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LE TAVOLE DEL MANGIARBENE: SPIN RISTORANTE-ENOTECA
di Virgilio Pronzati
Spin Ristorante Enoteca con accesso da Via Barabino
Un locale già noto come enoteca e punto di riferimento del vino di qualità gestito dal mitico Pino Sola, che negli anni Settanta creò la prima sede regionale dell’AIS. Nel 2014, Paolo Zerboni, già dipendente del locale dal 1990, ne diventa proprietario e chef, dandogli il nome di Spin Ristorante Enoteca.
Paolo e Sabrina Zerboni
Spin in inglese è il volteggiare del vino nel bicchiere. In pochi anni lo Spin diviene la meta preferita di esigenti gourmet. Un locale di sobria eleganza con piccole ed accoglienti salette, caratterizzato da cristalliere e mensole colme di preziose bottiglie di vino, prodotte dai più grandi vigneron del pianeta, ma non mancano ottimi vini dal buon rapporto prezzo-qualità.
Una sequenza di grandi vini
Un vero eden per gli enoappassionati e non solo. L’ampia gamma dei vini permette di realizzare matrimoni d’amore con i saporosi piatti creati ogni giorno da Paolo e sua moglie Sabrina. Piatti d’Autore d’ispirazione ligure e piemontese, creati con basi sceltissime.
Marco Benvenuto intervista Paolo Zerboni
Ecco alcune delle tante golosità proposte. Cocktails di gamberi in pinzimonio, condiggiun del marinaio, mandilli de saea col pesto, trofie di spinaci al Castelmagno, nocciole tostate e timo fresco; risotto Carnaroli al fior di zafferano. Brandacujun, acciughe nostrane ripiene, tartare di manzo battuta al coltello, costine d’agnello a scottadito con spinaci e limone caramellato.
Uovo a bassa temperatura su vellutata di zucchine e pancetta croccante
Ottima scelta di formaggi liguri e piemontesi (caciotta di Cabannina, di capra di Borzonasca, robiola di Roccaverano), infine il dessert con creme caramel, tiramisù, cuore intenso al caffè, cannella e liquirizia.
Acciughe del Mar ligure ripiene con le due maionesi, zafferano e green curry
Per i piatti di pesce e di carne, Paolo consiglia rispettivamente cinque vini dal buon prezzo e qualità. Recentemente (martedì 11 giugno) un’ulteriore e positiva conferma. Un gruppo di giornalisti buongustai guidato da Marco Benvenuto ha cenato al ristorante enoteca Spin, restandone pienamente soddisfatto.
Peperoni e “smarties” Peperoni grigliati con acciughe cantabriche, fior di cappero, gocce di peperone giallo, rosso, agrodolce e clorofilla di prezzemolo
Nell’occasione Paolo e Sabrina Zerboni si sono superati. Ecco le ghiottonerie servite ed abbinate perfettamente ad altrettanti vini.
Uovo a bassa temperatura su vellutata di zucchine e pancetta croccante con Spumante Classico brut rosè 2015 della Tenuta Maffone di Pieve di Teco.
Stoccafisso accomodato alla Genovese
Acciughe del Mar ligure ripiene con le due maionesi, zafferano e green curry con Colline Savonesi Lumassina IGT 2023 della Cantina Costamagna di Noli.
Brasato di manzo al Nebbiolo con purea di spinaci
Peperoni e “smarties” Peperoni grigliati con acciughe cantabriche, fior di cappero, gocce di peperone giallo, rosso, agrodolce e clorofilla di prezzemolo con Rusureo 2022 di U Mattà di Luca Deperi di Ranzo.
Canestrelli e tartufi al cioccolato e caffè
Stoccafisso accomodato alla Genovese con Vermentino Nero 2022 dell’Azienda Terenzuola di Fosdinovo.
I cinque vini abbinati ai rispettivi piatti
Brasato di manzo al Nebbiolo con purea di spinaci con Langhe Nebbiolo 2018 dell’Azienda Rocca dei Manzoni di Monforte d’Alba.
I giornalisti gourmet: Luca Bartesaghi, Marco Benvenuto, Massimiliano Lussana, Domenico Papalia, Franco Ricciardi, Pietro Scioni, Tomaso Torre, Paolo Zerbini e chi ha scritto
Canestrelli e tartufi al cioccolato e caffè.
Infine parliamo del conto: un ottimo pranzo o cena con quattro portate scelte dal menu e abbinate ad un buon vino, vi costerà 60 euro. Ben spesi!
Spin Ristorante Enoteca
Via Carlo Barabino 120 r, 16129 Genova
Chiuso la domenica
Tel 010 594513 - 340 3255857
Prenotazione consigliata
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LA CANTINA DAMILANO, CON IL BAROLO DOCG “LECINQUEVIGNE”, RAPPRESENTERÀ IL PIEMONTE NELLA CARTA VINI DI CASA ITALIA AI GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024
Un riconoscimento al valore e all’eccellenza della cantina
La Cantina Damilano è stata selezionata per rappresentare il Piemonte nella prestigiosa Carta Vini di Casa Italia ai prossimi Giochi olimpici, che si svolgeranno a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto prossimi.
La Cantina Damilano sarà presente con il Barolo DOCG “Lecinquevigne”, un vino straordinario, frutto di un assemblaggio di uve provenienti da vigneti situati nelle zone più vocate alla coltivazione delle uve di Nebbiolo: Barolo e Grinzane Cavour.
“Un riconoscimento di altissimo prestigio per la nostra cantina; essere presenti nella Carta Vini di Casa Italia Parigi 2024 testimonia non solo la qualità dei nostri vini, ma si inserisce in un quadro più ampio di promozione del patrimonio enogastronomico italiano, rafforzando il ruolo strategico dell'agroalimentare piemontese, considerato un asset fondamentale per l’economia regionale e nazionale” afferma Paolo Damilano, amministratore delegato dell’azienda. Con oltre 500 denominazioni DOP e IGP l’Italia si distingue per il suo sistema variegato di biodiversità e assieme alle altre cantine, abbiamo un’opportunità unica per promuovere il Made in Italy e far conoscere al mondo intero le eccellenze del settore.” conclude Paolo Damilano.
Il Barolo DOCG “Lecinquevigne” si distingue per il suo colore rosso rubino e il bouquet aromatico di grande complessità, con vivaci note di spezie e di cedro, tannini raffinati e un finale diretto e verticale. L’annata protagonista sarà la 2020 che si è contraddistinta per un andamento climatico ottimale che ha caratterizzato tutte le stagioni. La vendemmia di Nebbiolo è avvenuta a ottobre e l’uva si è presentata in buone condizioni con caratteristiche chimiche ottimali, perfette per vini adatti a un lungo invecchiamento.
Casa Italia Parigi 2024, il centro nevralgico dell'ospitalità italiana durante i Giochi olimpici, offrirà agli ospiti un'esperienza d’eccellenza grazie al menù ideato dallo chef stellato Davide Oldani. Saranno ventinove le cantine che comporranno la carta vini per valorizzare le peculiarità di ogni territorio ed essere bandiere del meglio del paese.
La selezione dei vini è stata curata dalla società di consulenza LT Wine & Food Advisory, di Lorenzo Tersi con il coordinamento di Luciano Ferraro e Valentina Fanti, che è anche Official Supplier di Casa Italia Parigi 2024.
La Cantina. Damilano è una delle aziende storiche del Barolo. Paolo, Mario e Guido Damilano sono la quarta generazione della proprietà. Oggi l’azienda conta su 57.55 ettari vitati nei territori più prestigiosi delle Langhe, tra cui può annoverare diverse preziose MGA. La più importante è senz’altro quella di Cannubi dove nascono Barolo Cannubi e Barolo Cannubi 1752 Riserva. La gamma delle MGA è completata da Brunate, Cerequio, Liste e, naturalmente, da Raviole. La cantina che ospita il ristorante stellato Massimo Camia è anche una sosta gourmet.
Adele Bandera
LA ROMAGNA DEI RISTORANTI: STORIE DI MENU
Un viaggio inedito nella gastronomia romagnola attraverso 200 menù storici, firmato da Maurizio Campiverdi e Franco Chiarini
“La Romagna dei ristoranti: storie di menu” è il titolo della nuova pubblicazione a firma di Maurizio Campiverdi e Franco Chiarini, per Edizioni Moderna – Ravenna.
Un’opera di 150 pagine che racconta la storia della gastronomia romagnola attraverso oltre 200 menù della ristorazione, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Questo progetto unico nel suo genere è stato possibile grazie alla collaborazione tra “Menù Associati”, Associazione Internazionale Menù Storici, e “CheftoChef emiliaromagnacuochi”, Associazione nata per favorire l’evoluzione della gastronomia regionale e la sua affermazione a livello nazionale ed internazionale, le cui collezioni di menù storici rappresentano una risorsa inestimabile.
Il volume è il risultato del lavoro di due esperti: Maurizio Campiverdi, grande gourmet, massimo collezionista di menù e Presidente di “Menù Associati” fin dalla fondazione, e Franco Chiarini, fondatore di CheftoChef di cui è stato segretario generale negli anni della nascita dell’Associazione, così come per “Menù Associati”.
Una carrellata delle diverse tipologie di ristorazione, dalle prime pensioncine della Riviera ai Grand Hotel, dalle trattorie di campagna alla grande ristorazione delle colline romagnole, fino alla cucina delle città nelle sue diverse espressioni sia di tradizione sia di evoluzione rispetto alle correnti culturali internazionali.
L'opera rende anche omaggio a quel cenacolo AIS di sommelier che nel secondo dopoguerra hanno fondato la grande ristorazione romagnola. Alcuni di loro sono stati intervistati qualche anno fa da Igles Corelli, per sottolineare i loro rapporti con “il maestro” Gualtiero Marchesi e “il filosofo del vino” Luigi Veronelli, che avevano intensi rapporti in particolare con Silverio Cineri, Gianfranco Bolognesi e Paolo Teverini. Queste interviste sono presentate da Alberto Capatti, Presidente della “Fondazione Marchesi”, con un contributo sulla sua visione della Romagna gastronomica.
Il volume è aperto da una prefazione provocatoria del Professor Massimo Montanari, che fornirà lo spunto per un dibattito più consapevole sulla gastronomia regionale del futuro, da ripensare in termini di progetto, se ci saranno progettisti disponibili, a partire dalla Regione Emilia-Romagna.
Il volume è strutturato in capitoli suddivisi per aree geografiche della Romagna, alcuni dei quali dedicati alla struttura del menù e al suo rapporto con le ricette dei singoli piatti. Attenzione anche ai vini, la cui storia più riconoscibile nasce con le prime etichette del secondo dopoguerra.
Prezzo di copertina 32 Euro.
Questo primo volume inaugura una collana che proseguirà con un nuovo inedito dedicato all'Emilia.
Per informazioni: Franco Chiarini, cell. 347 7827175 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Pierluigi Papi, cell. 338 3648766 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
VINOVIP CORTINA 2024: IL MONDO DEL VINO SI RACCONTA SULLE DOLOMITI
La quattordicesima edizione di VinoVip Cortina torna con un parterre d'eccezione e un calendario fitto di appuntamenti.
Talk show, degustazioni e un esclusivo wine tasting ad alta quota con 60 aziende protagoniste e oltre 150 etichette in degustazione
La regina delle Dolomiti si prepara ad accogliere VinoVip Cortina, evento biennale dedicato all’eccellenza enoica italiana, che torna in città per la quattordicesima edizione con un programma ricco di degustazioni, talk show e approfondimenti. Domenica 14 e lunedì 15 luglio il summit, organizzato dalla storica rivista Civiltà del bere guidata da Alessandro Torcoli, vedrà protagoniste 60 tra le più importanti aziende italiane e un parterre di ospiti d’eccezione, che si incontreranno in città per analizzare presente e futuro del mondo del vino.
Sarà il talk show Resistenza! ad inaugurare l’evento alle 15.30 di domenica 14 luglio presso l’Alexander Girardi Hall: un appuntamento dal titolo provocatorio che sarà un’occasione di confronto e riflessione per operatori e appassionati in cui si parlerà di tendenze proibizioniste, politiche per contrastare il cambiamento climatico e strategie commerciali da adottare in un contesto economico e geopolitico sempre più complesso.
L’incontro sarà aperto da Luigi Moio, Presidente dell’OIV e Professore di Enologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II, con il suo intervento “Una battaglia culturale, una battaglia di civiltà”, a seguire il Master of Wine Andrea Lonardi che si concentrerà sull’enologia applicata al mercato nel dibattito “Sintonizzare il brand con il tempo presente e futuro”. Giovanni Bigot, agronomo consulente e ideatore dell’indice Bigot approfondirà invece il tema della resistenza in vigneto con “La forza della (bio)diversità” ed Eugenio Pomarici, professore di Economia all’Università degli Studi di Padova, parlerà di “Resilienza dei distretti viticoli”.
Come da tradizione, a conclusione del talk verrà assegnato il Premio Khail, intitolato al fondatore di Civiltà del bere e consegnato a un personaggio che si è distinto nella valorizzazione del vino italiano nel mondo.
Lunedì 15 luglio prosegue il ricco programma di VinoVip con una giornata interamente dedicata alle degustazioni e agli approfondimenti enologici. Alle 9.30 il Grand Hotel Savoia accoglierà la conferenza con degustazione Cabernet vs Cabernet, uno speciale focus sui Cabernet Sauvignon e Franc, tra i vitigni più noti e apprezzati nel panorama enologico internazionale. Un gruppo di tecnici e degustatori esperti guiderà i partecipanti in un’indagine approfondita, svelando le caratteristiche viticole ed enologiche dei due Cabernet prima di passare alla degustazione e scoprire tra i banchi d’assaggio, calice alla mano, analogie e differenze che li rendono unici.
Nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.00 (ingressi fino alle 17.30), VinoVip Cortina 2024 si sposta al Rifugio Faloria per l’evento più atteso della kermesse: il Wine tasting delle Aquile. A oltre duemila metri d’altitudine, le Dolomiti faranno da cornice a questa degustazione esclusiva ad alta quota che vedrà oltre 150 etichette italiane tra vini e distillati, grandi classici e stuzzicanti scoperte.
Informazioni e prevendite sono già disponibili sul sito www.vinovipcortina.it
I protagonisti al Faloria
Marchesi Antinori, Argiolas, Banfi, Berlucchi Franciacorta, Bortolomiol, Le Caniette, Casale del Giglio, Castagner, Castello del Terriccio, Castello di Querceto, Cesarini Sforza, Cleto Chiarli, Citra Vini, Nododivino, Collavini, Dei, Elèva, Fèlsina, Fontanafredda, Fonzone, Isole e Olena, Leone de Castris, Livon, Cantine Lvnae, Lungarotti, Mandrarossa, Le Manzane, Masciarelli, Masi Agricola, Tenuta Meraviglia, Mezzacorona, Monteverro, Montezovo, Nino Franco, Nino Negri, Pasqua Vini, Pio Cesare, Planeta, Poggio al Tesoro, PuntoZero, Quintodecimo, Rocca delle Macìe, Rottensteiner, Ruffino, Tenuta San Guido, San Marzano, Tenuta Santa Caterina, Santa Margherita, Cantina Santadi, Santi, Tedeschi, Cantina Terlano - Andriano, Tommasi Family Estates, Umani Ronchi, Velenosi, La Viarte, Villa Bogdano 1880, Villa Sandi, Vite Colte, Zenato, Zorzettig
I cavalieri dei Cabernet
Marchesi Antinori, Banfi, Barollo, Casale del Giglio, Castello del Terriccio, Castello di Bolgheri, Castello di Querceto, Collavini, Il Colombaio di Santa Chiara, Colterenzio - Schreckbichl, Fèlsina, Tenuta Liliana, Maculan, Masciarelli, Tenuta Meraviglia, Mezzacorona, Monteverro, Pasqua Vini, Planeta, Poggio al Tesoro, Rocca delle Macìe, Rottensteiner, Tenuta San Guido, Santi, Tenuta di Arceno, Tua Rita, La Viarte, Villa Sandi, Zenato, Zorzettig. Special guest: Vérité (Sonoma).
Carlotta Flores Faccio
DAL 28 AL 30 GIUGNO LA RASSEGNA DEL MÜLLER THURGAU
60 le etichette di Müller Thurgau provenienti dall’Italia e dall’estero in degustazione a Palazzo Maffei a Cembra, oltre 20 le produzioni più rappresentative del territorio – tra bianchi, rossi e spumanti – proposte in mescita nel vicino spazio “Fuori di Taste”. A corredo un ricco programma di iniziative.
Si scaldano i motori per la 37° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna, in programma da venerdì 28 a domenica 30 giugno .
L’evento prende ufficialmente il via venerdì sera, con la tradizionale inaugurazione al Parco Tre Maestri che segnerà l’apertura delle porte di Palazzo Maffei. Nelle sale del settecentesco palazzo del centro storico di Cembra, si potranno degustare 60 etichette di Müller Thurgau provenienti da diverse zone del Trentino, ma anche da Alto Adige, Val d’Aosta, Lombardia, Germania e Repubblica Ceca.
Nel vicino spazio “Fuori di Taste” saranno invece protagoniste le produzioni più rappresentative del territorio con una selezione di etichette delle cantine della Valle di Cembra. Ad arricchire la prima serata di manifestazione, la musica anni Ottanta e Novanta del dj Max T, rigorosamente su vinile.
Sabato mattina si apre invece con un tuffo tra cultura, natura e vigneti, con il trekking “Heroes” sul territorio di Segonzano. Un giro ad anello di sei chilometri e 300 metri di dislivello in partenza dalle Piramidi di Segonzano. Nel corso del percorso si avrà modo di approfondire la conoscenza di questo straordinario fenomeno naturale per poi raggiungere l’abitato di Segonzano, visitare la Chiesa della SS. Trinità di Stedro e scendere a Saletto per una prima tappa enogastronomica. Di lì si raggiungerà Piazzo per una visita al Castello di Segonzano e una nuova pausa presso la suggestiva cantina di Barone a Prato. Ultimo tratto, infine, per raggiungere il pranzo tipico finale presso il Chiosco le Piramidi.
Originale passeggiata anche nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 19.30, con “Dal vigneto alla cantina…a passo d’alpaca” a cura di Silpaca. Un trekking tra i vigneti di Cembra in compagnia dei morbidi animali di Ilaria Baldo, con degustazione finale presso Cembra cantina di montagna.
Alle 18.00 sarà invece il momento di conoscere quali sono i vincitori tra i 61 partecipanti al 21° Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, con una degustazione guidata dal talentuoso Andrea Amadei, sommelier professionista, speaker di Decanter, volto di “È sempre mezzogiorno” di Rai 1 e curatore dei contenuti della rivista “The Art of Wine”.
Seguirà, a partire dalle 20.00 la proposta “Cenando con le stelle”, percorso enogastronomico di tre portate, realizzato dall’Enogastronomia Zanotelli, intervallato da performance di danza di giovani campioni della scuola Ritmomisto. La cena, su prenotazione e con servizio al tavolo, potrà essere abbinata a una selezione di vini consigliati da Amadei.
A partire dalle 22.00, grazie alla preziosa collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, torna anche “La grappa si fa cocktail”, con quattro proposte realizzate dal noto barman Leonardo Veronesi, per conoscere un lato inedito del distillato trentino. Ad accompagnare la degustazione, il sound soul, funk e rock di Dj Cocca e dei suoi vinili.
Domenica mattina, dalle 10.00, sarà invece dedicata alla esplorazione del territorio in e-bike con “Cantine in sella”, in cui si avrà la possibilità di approfondire la conoscenza di Villa Corniole di Verla di Giovo, Mos di Ceola e infine Cembra cantina di montagna. Ad ogni tappa una breve visita della realtà produttiva accompagnata da una piccola degustazione.
Per tutti e tre i giorni sarà operativa anche la cucina delle Donne Rurali, con le loro proposte del territorio: dagli spätzle con farina di grano saraceno ai tagliolini con i funghi, dal risotto ai funghi e Puzzone della Val di Fassa al Tonco de Pontesel con polenta “Zingara”, solo per citarne alcune.
Info e prenotazioni su www.mostramullethurgau.it
Profilo manifestazione
La Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di Montagna è organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra, con il supporto di Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, Comunità Valle di Cembra, Comune di Cembra Lisignago, Comune di Altavalle, Comune di Segonzano, APT Fiemme Cembra, Associazione Turistica Valle di Cembra, Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, Consorzio Vini del Trentino, Istituto Tutela Grappa del Trentino, BIM dell’Adige, Fondazione Edmund Mach, Cassa Rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo, Cassa di Trento.
Profilo Valle di Cembra
Paesaggio rurale storico d'Italia e membro dell'"Alleanza Mondiale dei paesaggi terrazzati", è caratterizzata da terreni porfirici e da una forte escursione termica ed è emblema nazionale ed internazionale della viticoltura eroica di montagna. Attraversata dal torrente Avisio, oltre che per i suoi vini e per le sue grappe, è conosciuta a livello mondiale per la presenza di porfido, definito "oro rosso", e per le Piramidi di Segonzano, monumento naturale frutto dell'erosione dei fianchi dei monti.
Stefania Casagranda