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ORCIA WINE FESTIVAL 2024
Palcoscenico d’eccezione per l’apertura del 25 aprile: la prima degustazione vini Orcia sarà nel parco cinquecentesco degli Horti Leonini
A San Quirico d’Orcia dal 25 al 28 aprile la mostra mercato del vino Orcia
Un evento nell’evento. L’apertura dell’Orcia Wine Festival 2024, si svolgerà per la prima volta agli Horti Leonini, il parco cinquecentesco nel cuore del centro storico di San Quirico d’Orcia.
La qualità enologica dei vini della Val d’Orcia immersa nella bellezza e nell’arte. L’appuntamento è per giovedì 25 aprile, ore 17 (fino alle 20), con il taglio del nastro ed il primo banco di assaggio dell’Orcia Wine Festival, con 20 aziende vitivinicole del vino Orcia assolute protagoniste fra le siepi ed il verde del giardino all’italiana.
Alle 17.30, Orcia Wine Music, con il Wapama Trio; in contemporanea sono in programma (17.45, 18.30, 19.15), le visite guidate agli Horti Leonini e la passeggiata mura medievali.
Ma le emozioni non finiscono. In notturna (21.30), serata “Tra luci e ombre”, visita guidata ai monumenti del centro storico e alle esposizioni d’arte.
Le cantine partecipanti: Atrivm, Bagnaia, Campotondo, Capitoni Marco, Dirimpettaio, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica, La Canonica, La Grancia di Spedaletto, La Nascosta, Olivi – Le Buche, Palazzo Massaini, Podere Albiano, Poggio Grande, Roberto Mascelloni, Sampieri del Fa, Sassodisole, Tenuta Sanoner, Val d’Orcia Terre Senesi, Vegliena.
Biglietti – Ingresso giornaliero 18 euro. Il pagamento dell’ingresso comprende: ingresso, visita agli stand degli espositori dei Vini Orcia e IGT Toscana prodotti nel territorio, calice per la degustazione, tracolla porta calice, degustazioni libere. La quota d’ingresso è valida per un solo giorno, a partire dalla fascia oraria di ingresso scelta e nelle ore successive fino a chiusura della mostra mercato.
INFO ORCIA WINE FESTIVAL https://orciawinefestival.wordpress.com/
ISACCO GIULIANI, ELETTO MIGLIOR SOMMELIER DA LE GUIDE RISTORANTI 2024 DI IDENTITÀ GOLOSE
È Isacco Giuliani, 30 anni, ferrarese, il Miglior Sommelier secondo Le Guide Ristoranti 2024 di Identità Golose.
In forza da Makorè dall’estate 2022, il ristorante fine dining nel centro di Ferrara, Isacco Giuliani si è guadagnato l’importante riconoscimento, a poco più di un anno dal suo arrivo nel team.
Una grande soddisfazione per Federico Fugaroli proprietario del locale, e di tutto lo staff, a cominciare dallo Chef Denny Lodi Rizzini, dal Maître Nicola Mantovani e dalla chef de rang Elisabetta Holz.
Diplomato presso la scuola alberghiera, è sommelier AIS dal 2018. Responsabile della cantina di Makorè, è sempre stato un grande appassionato di accoglienza e vino. Il suo percorso professionale lo ha visto crescere in vari locali della città estense, dove ha approfondito la conoscenza non solo del vino, ma anche del mondo della birra e della mixology, prima di dedicarsi completamente al mondo della sommellerie.
Da Makoré propone una carta dove l’identità territoriale è il fil rouge del percorso, con particolare attenzione ai piccoli produttori locali, quelle nicchie che valorizzano l’eccellenza del luogo. Con una selezione prevalentemente italiana ma con tocchi internazionali, la carta esalta i sapori dei piatti dello chef Denny Lodi Rizzini, ponendo un'attenzione speciale al panorama enologico emiliano-romagnolo. Non mancano vini biologici e biodinamici che si affiancano alle grandi etichette che hanno fatto la storia in Italia e in Francia. Una proposta in costante evoluzione, al pari della cucina, che intende far scoprire agli ospiti sia perle nascoste che grandi vini iconici, garantendo un'esperienza enogastronomica memorabile. Tra le ultime novità introdotte il servizio del te in pairing con i piatti.
Giuliani ha ricevuto importanti nomine come ambasciatore del Sagrantino nel 2022 e del Lambrusco nel 2019, oltre a conquistare il terzo posto al Master del Sangiovese a Vinitaly 2022.
Adele Bandera
IL CHIANTI VOLA IN ORIENTE
Appuntamento con “Chianti lovers Asian Tour 2024”, domani 23 aprile a Tokyo e giovedì 25 a Seoul.
Il presidente del Consorzio Busi: “Il Chianti torna in terre e mercati storicamente appassionati dal nostro vino”
l Consorzio Vino Chianti torna nuovamente in Oriente, proseguendo la sua campagna promozionale all’est dove il made in Italy gode ancora di un’ottima considerazione e il pubblico degli eno-appassionati continua a crescere.
Due le tappe della prima parte del “Chianti lovers Asian Tour 2024”: domani, 23 aprile, a Tokyo in Giappone e giovedì 25 a Seoul in Corea del Sud. Due workshop dedicati al Chianti con al seguito una delegazione di aziende associate che esalteranno peculiarità e diversità di zone, stili e tradizioni toscane.
La prima tappa, il 23 aprile a Tokyo, si terrà presso l’iconico Meiji Kinenkan, luogo di grande valore culturale e politico del Giappone, e vedrà la presentazione di un’inedita Masterclass “trasversale” articolata su tre annate diverse declinate su tutte le categorie di produzione, quali Annata, Superiore e Riserva. Una degustazione completa di taglio verticale, che sarà condotta dal noto giornalista locale Isao Miyajima assieme al wine ambassador del Consorzio, Luca Alves.
Giovedì 25 aprile segnerà il ritorno del Chianti a Seoul, in Corea del Sud. Un programma, delineato su costumi e tradizioni coreane, farà da cornice ad un seminario sul Chianti Superiore, che consisterà in una verticale di più annate guidata dalla wine educator coreana In Soon Lee.
“Il Chianti torna in terre e mercati storicamente appassionati dal nostro vino - dichiara il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi -. Tanto in Giappone quanto in Corea del Sud, il pubblico degli eno-appassionati continua qualitativamente a crescere. Ed il Chianti è una delle massime espressioni del made in Italy”.
Massimiliano Mantiloni
FIRENZE, 25 MILIONI DI VISITATORI IN 10 ANNI: LA FESTA DEL MERCATO CENTRALE
Il 23 aprile dalle 18.30 il taglio della torta per il decennale del Mercato Centrale, partito dal primo piano di San Lorenzo per poi approdare a Roma, Torino e Milano.
Per il decennale a Firenze in programma tanti eventi ed iniziative: dal taglio della torta alla grande festa del 30 maggio, fino alla nuova installazione d’arte e agli immancabili eventi con gli artigiani
Più di 25 milioni di visitatori e oltre 1.500 eventi organizzati dal 2014 ad oggi nonostante il Covid, pochi numeri per raccontare la storia e l’evoluzione dei primi dieci anni di Mercato Centrale. Un’avventura partita proprio da Firenze mercoledì 23 aprile 2014, una data cara a Umberto Montano, presidente e fondatore, e che ha ridato vita al primo piano dello storico mercato coperto di San Lorenzo, uno spazio di circa 3.000 metri quadri rimasto abbandonato per molto tempo e che grazie a questo progetto è tornato ad essere punto di riferimento per la città, riuscendo a conquistare fiorentini, turisti e appassionati da tutto il mondo. Da spazio in abbandono a luogo ricco di vita, ecco i numeri: oltre 1.000.000 di caffè espresso, 864.000 margherite, 4.500.000 di litri di birra, 648.000 panini con il lampredotto.
Dieci anni in dieci mesi: il palinsesto dell’anniversario
“Buoni da 10 anni” è il claim scelto per festeggiare e celebrare con dieci mesi di eventi, appuntamenti e progetti che accompagneranno il 2024 in tutti i Mercati, visionabili sul sito dedicato 10anni.mercatocentrale.it. Un intero anno che punta ad ampliare gli obiettivi, rafforzare ancora di più i legami e guarda con visione al futuro. Tra le iniziative diffuse tra i quattro Mercati in questo anno di festeggiamenti, a Firenze ci saranno due momenti importanti.
“Il progetto Mercato Centrale non poteva che nascere a Firenze, città che ancora oggi offre grandi contributi di innovazione e sa porsi al centro dei più importanti progetti di attualità – dichiara Umberto Montano, presidente e fondatore di Mercato Centrale -. Sostenibile per definizione, il Mercato stimola un nuovo modo di fare impresa, offre opportunità con responsabilità condivise, modera i suoi guadagni a vantaggio della reciproca convenienza, apre strade a imprese giovani altrimenti impensabili, definisce percorsi in piena condivisione con i partner e accelera un processo di crescita economica senza esasperazioni … non solo utili bensì utili di qualità. Il Mercato Centrale, con la sua nutritissima squadra non solo giovane e multietnica su cui basa il suo quotidiano, aderisce in maniera spontanea ai principali valori della sostenibilità per l’impresa”.
Il taglio della Torta e la grande festa
Il 23 aprile 2024 dalle 18:00 celebreremo questi 10 anni di bontà con la musica dei Ragazzi Scimmia e il taglio della torta con il presidente del Mercato Centrale, Umberto Montano.
Al grande maestro della panificazione David Bedu, artigiano al seguito di Mercato Centrale fin dai suoi inizi, il compito di realizzare la torta della festa. Una fetta e un brindisi per tutti.
Ma i festeggiamenti non finiscono qui, il 30 maggio ci sarà una grande festa, aperta a tutta la città, per inaugurare la nuova installazione d’arte contemporanea e celebrare al meglio i 10 anni con musica, performance e le bontà degli artigiani.
Paolo Ceccarelli
VITE IN RIVIERA A VINITALY
“Sempre più interesse per i vini liguri”
Soddisfazione per venti aziende della rete di imprese del ponente. Sold out le tre Masterclass. Due etichette insignite del “5StarWines”. I prossimi impegni.
Ampiamente positivo è il bilancio della trasferta a Vinitaly per la rete di imprese Vite in Riviera, realtà che raggruppa venti aziende vitivinicole e olivicole del ponente ligure. La grande rassegna veronese, svoltasi da domenica a mercoledì scorsi, ha fatto registrare un’affluenza record: 97.000 visitatori, un terzo dei quali in arrivo dall’estero (140 Paesi).
“L’attenzione per il vino ligure continua ad aumentare, anche da parte degli operatori stranieri. Un trend che abbiamo già notato negli anni scorsi e che ci inorgoglisce. E’ dimostrazione che la qualità ha raggiunto standard notevoli – commenta un soddisfatto Massimo Enrico, presidente di Vite in Riviera -. Quest’anno, insieme a Regione Liguria ed Enoteca Regionale, eravamo in una nuova posizione, nel padiglione accanto al Piemonte e questo, se da un lato poteva creare qualche preoccupazione, ha invece giovato. Le attese della vigilia sono state ampiamente rispettate, sia in termini di affluenza, sia di interesse. E’ stata un’ottima vetrina per le nostre aziende: ben ottanta sono state le etichette, compresi alcuni oli, che abbiamo portato in degustazione, con i sommelier che non hanno avuto un attimo di respiro. Sono stati quattro giorni molto intensi durante i quali il mondo del vino ligure ha dimostrato una grande vivacità”.
Un interesse confermato dai sold out e dai commenti estremamente positivi di operatori e wine lover che hanno preso parte alle tre Masterclass di Vite in Riviera, dedicate ovviamente ai vini tipici del ponente, curate con grande professionalità da Jacopo Fanciulli, esperto degustatore di caratura internazionale.
Tra i tanti visitatori, nella giornata inaugurale anche il vicepresidente e assessore all’agricoltura della Regione Liguria, Alessandro Piana.
Da segnalare che, durante la quattro giorni ospitata a Veronafiere, due delle cantine di Vite in Riviera si sono meritate l’ambito inserimento nella prestigiosa 5StarWines di Vinitaly, riconoscimento che spetta ai vini cui una giuria internazionale di wine professional assegna un punteggio di almeno 90 centesimi. Tra le 884 etichette (su oltre 2.300 campioni partecipanti) insignite, anche la Colline Savonesi Igt Granaccia Dru 2021 di RoccaVinealis (92/100) e l’Ormeasco di Pornassio Doc Superiore U’ Meneghin 2021 di Tenuta Maffone (90/100).
Archiviata la partecipazione a Vinitaly, l’attività di Vite in Riviera finalizzata allavalorizzazione e promozione dei prodotti tipici del Ponente Ligure prosegue con diversi appuntamenti. Il primo sarà a fine mese durante il Rally della Valle Arroscia, quindi venerdì il 3 maggio presso l’enoteca Regionale di Ortovero con una nuova serata speciale dedicata ai “4 di Albenga” (asparago violetto, zucchina trombetta, carciofo violetto o spinoso, pomodoro cuore di bue), e poi ancora il 7 maggio ad Andora in occasione dell’arrivo della tappa del Giro d’Italia.
Vite in Riviera
La rete di imprese Vite in Riviera è stata costituita nel 2015. Ne fanno parte aziende produttrici di vino e olio, la cui mission è quella di valorizzare e promuovere dei prodotti tipici del territorio del Ponente Ligure: Riviera Ligure di Ponente DOC (Pigato, Vermentino, Moscato, Rossese, Granaccia), Rossese di Dolceacqua, (o Dolceacqua) DOC, Ormeasco di Pornassio DOC, Terrazze dell’Imperiese IGT, Colline Savonesi IGT, Olio DOP Riviera Ligure di Ponente. La sede si trova ad Ortovero, presso i localidell’Enoteca Regionale della Liguria.
Le aziende aderenti alla rete di imprese Vite in Riviera sono: aMaccia (Ranzo, Im), Anfossi (Bastia d’Albenga, Sv), Bruna (Ranzo, Im), Cascina Nirasca (Pieve di Teco, Im), Dell’Erba (Albenga, Sv), Enrico Dario (Bastia d’Albenga), Foresti Marco (Camporosso, Im), Innocenzo Turco (Quiliano, Sv), Lombardi (Terzorio, Im), Ramoino (Sarola, Chiusavecchia, Im), Torre Pernice (Albenga, Sv), Biovio (Bastia d’Albenga, Sv), Cantine Calleri (Albenga, Sv), Cascina Feipu dei Massaretti (Albenga, Sv), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv), La Vecchia Cantina (Albenga, Sv), Podere Grecale (Sanremo, Im), RoccaVinealis (Roccavignale, Sv), Sommariva Tradizione Agricola (Albenga, Sv) e Tenuta Maffone (Pieve di Teco, Im).
Rete di imprese Vite in Riviera - www.viteinriviera.
Comunicazione / Ufficio Stampa