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VIGNAMAGGIO E IL CHIANTI CLASSICO
La Sezione ONAV di Sezione di Genova promuove il prossimo mercoledì 15/11/2017 alle ore 20:45, la presentazione e degustazione di sette vini della storica azienda Vignamaggio, uno dei grandi Chianti Classico.
Tra le molte degustazioni di grande interesse proposte in questi ultimi anni avevamo la lacuna di non aver mai proposto un incontro con un'azienda che interpretasse a grandi livelli lo straordinario territorio del Chianti Classico.
Avvicinarsi ad un azienda come Vignamaggio deve essere fatto con grande rispetto. Le sue origini che si perdono nel 1404 , quando i Gherardini, nobile famiglia toscana, furono costretti a trasferirsi in questi luoghi per sfuggire dalla furia della città di Firenze che stanca dei continui assalti organizzati da questi a scapito della città toscana per impedirne l’arrivo del cibo, decisero di radere al suolo la fortezza ove i Gherardini risiedevano da tantissimo tempo obbligandoli a cercare un nuovo posto dove vivere.
Nasce cosi Vignamaggio dove la nobile casata si dedica all’agricoltura e alla viticoltura, tanto che nel 1404 fu redatto un documento che testimoniava tale attività, tutto andò avanti fino al 1421 quando i gherardini cedono alla famiglia Gherardi , loro cugini, la tenuta per pagare i debiti fino ad allora contratti.
Dal 1500 al 1700 la tenuta inizia la sua evoluzione che sembra inarrestabile, si acquistano nuovi poderi, si incrementa la produzione, si piantano colture diversificare nelle diverse zone della tenuta come nocciole, mandorle e fichi.
Nel 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III delimita formalmente il territorio del Chianti per tutelare i produttori dai plagi.
Nel 1800 a causa della forte crisi agricola i Gherardi si vedono costretti a vendere la villa per passare per tutto il perdurare del secolo da una mano all’altra.
E’ nel 1900 che vigneti ed oliveti si impongono come elementi unici nel panorama del Chianti a discapito delle altre coltivazioni fino a definire nel 1924 il primo consorzio tra produttori vinicoli che contava 33 membri con il fine di difendere il vino Chianti.
In questo contesto storico una figura che nel passare dei secoli sarà dai più ricordata si aggira in questi luoghi, parliamo di Monna Lisa la modella di Leonardo da Vinci , ritratta con uno sguardo enigmatico dall’artista tra il 1503 e il 1506.
Il Vasari riconobbe in quello sguardo il viso di Monna Lisa Gherardini moglie di Francesco del Giocondo , da cui deriva il nome del dipinto, ella avrebbe frequentato con assiduità questi luoghi di proprietà dei cugini Gherardi muovendosi tra l’erba alta , i campi di grano e i filari delle viti.
La proprietà si estende per oltre 250 ettari nel cuore del Chianti Classico ad ugual distanza tra Firenze e Siena , è in pieno fermento per la realizzazione di un progetto che proprio a partire dal 2014 prevede la conversione al biologico di tutta l’agricoltura della tenuta con l’obiettivo di salvaguardare i suoi lavoratori e tutti coloro che la vengono a visitare . Reintegrare le biodiversità del territorio reintroducendo le colture scomparse da 50 anni è una delle priorità, come priorità sono i vigneti che coprono 62 ettari della tenuta dove i vitigni internazionali , merlot cabernet franc cabernet sauvignon , vengono coltivati insieme a quelli tipici del territorio, sangiovese, trebbiano e malvasia bianca.
Essi sono inseriti in diversi 6 ambienti caratterizzati da terreni e clima differenti , il vitigno principale, in virtù del territorio dove l’azienda è ubicata, è il Sangiovese che occupa l’82 % della superficie vitata.
Ecco quindi i vini che andremo a degustare insieme a Stefano Bernabei, responsabile dell'azienda:
Toscana IGT Il Morino 2016
Chianti Classico DOCG Terre di Prenzano 2015
Chianti Classico Riserva DOCG Gherardino 2014
Chianti Classico Gran Selezione Monna Lisa 2013
Chianti Classico Riserva DOCG Monna Lisa 2006
Toscana IGT 2010 Cabernet Franc Vignamaggio (in Magnum)
Vin Santo del Chianti Classico 2010
Si ricorda a tutti che i posti sono limitati e che occorre prenotarsi con tempestività. Non si accettano disdette entro 2 giorni dalla degustazione pena il pagamento della serata o l'esclusione dagli eventi futuri.
Buon vino a tutti.
IL CONSIGLIO DI SEZIONE
Luogo dell'evento:
AC Hotel
Corso Europa, 1075 GENOVA
http://www.marriott.com/hotels/travel/goage-ac-hotel-genova/
se vuoi iscriverti all'evento clicca qui
Il contributo di partecipazione è fissato in € 20,00 per i soci, € 30,00 per i non soci.
L’evento è aperto a tutti.
Il numero di partecipanti è fissato in un minimo di 30 e un massimo di 60.
Se sei socio ONAV, per cortesia ricordati di portare i bicchieri
TORRE A 5 CINQUE STELLE NEL PARCO ROMANTICO
Un “segreto luogo di incontro” alla Fattoria di Maiano (Firenze)
A Fiesole apre ai visitatori l'antica Torre del parco della Regina
Costruita a fine'800, è diventata una suite di lusso
L’antica Torre del Parco Romantico della Regina fu fatta costruire a fine Ottocento da Sir John Temple Leader che la volle simile alla torre del suo Castello di Vincigliata, sulla sponda rocciosa della cava detta delle Colonne poi ridotta a Laghetto romantico e cuore del parco, riflessa nelle acque del Laghetto delle Colonne, immersa nel verde del Parco Romantico, protagonista di un luogo segreto.
Dopo un attento lavoro di recupero e valorizzazione, curato dall’architetto Simone Micheli, oggi la Torre di Maiano è diventata una suite, uno spazio in cui arte e relax si fondono insieme per offrire al visitatore un soggiorno fiabesco.
Sir John Temple Leader, un facoltoso inglese figlio di industriali londinesi si trasferì nel 1844 a Firenze con sua moglie Maria Luisa de’ Leoni. Qui comprò, a pochi chilometri dalla città, i territori che si estendono sulle colline tra Fiesole e Firenze, bonificò le vecchie cave di pietra piantando 80 ettari di boschi, valorizzò le aree verdi, ricostruì il Castello di Vincigliata, ristrutturò Villa i Tatti e la Villa di Maiano. Tra queste tre imponenti costruzioni realizzò, sulle rive del torrente Mensola, il Parco Romantico della Regina (che deve il suo nome alla visita della regina Vittoria d’Inghilterra che lo inaugurò il 12 aprile1983) , caratterizzato dal nuovo Laghetto, dal recupero e rivisitazione dei percorsi degli scalpellini che si intrecciano creando un labirinto di sentieri botanici meravigliosi.
Luoghi che avevano accolto personaggi come Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Benedetto e Giuliano da Maiano, Boccaccio, Vasari, Lorenzo il Magnifico trovarono, grazie a Sir John Temple Leader, nuovo splendore. Alla sua morte l’opera di ristrutturazione continuò senza interruzioni per mano dei suoi successori. Nel 1961 Lucrezia Corsini, sposata con il Conte di origine veneta Giacomo Miari Fulcis ha ereditato l’intera area, oltre 270 ettari, proseguendo l’opera di trasformazione ingrandendo il parco (oggi di 50 ettari) e abbinando la valorizzazione dell'agricoltura e l'olivicoltura in particolare, - l'azienda è a totale indirizzo biologico già da 25 anni - con l'ospitalità e la ristorazione di qualità.
Alle varie attività si aggiunge oggi l’accoglienza nella suggestiva Torre del Laghetto oggetto di un recupero che ha preso il via nel 2015 dalla fusione degli intenti e dalla commistione delle visioni dell’architetto Simone Micheli e del Conte Francesco Miari Fulcis, attuale proprietario della Fattoria. Il progetto “Big dream in a little tower” è stato presentato durate la Milano Design Week del 2015 con una mostra virtuale in cui il visitatore, attraverso una App, ha avuto la possibilità di entrare all’interno dell’ambiente che sarebbe stato realizzato e che oggi finalmente si inaugura
concretizzando quello che è stato un sogno. Al piano terra si trova l’elegante cucina; una stretta chiocciola conduce al primo piano e all’area living da dove un balconcino sovrasta il laghetto e offre una visuale della natura che circonda la Torre. Al secondo piano vi è la suite e salendo ancora la chiocciola si arriva allo spazio dedicato al benessere ed al relax, con il bagno turco e l’area dedicata alle tisane.
“Un’idea, un sogno audace – commenta Francesco Miari Fulcis - ha dato origine ad un progetto destinato a lasciare un segno indelebile all’interno della memoria dei suoi visitatori, restituendo al territorio un gioiello di rara e pregevole bellezza dove quale lasciarsi coinvolgere sospesi tra passato e futuro”.
“Seguendo il mio approccio all’architettura – aggiunge l’architetto Simone Micheli - le opere devono esprimere una densità di significati ed emozioni, capaci di penetrare nel profondo dell’individuo, concedendo a quest’ultimo la possibilità di vivere in maniera piena ed anticanonica la propria quotidianità”.
Galli Torrini
MERANO WINEFESTIVAL. VINIBUONI D’ITALIA: ‘CORONA’ AL PROSECCO SUPERIORE DOCG BRUT 2016 BACIO DELLA LUNA
“E’ stata una grande soddisfazione vedere il Prosecco Superiore DOCG Brut 2016 di Bacio della Luna incoronato dai critici della Guida Vini Buoni d’Italia. Rappresenta una nuova conferma per questa cantina che sta conquistando esperti, giornalisti di settore, blogger e appassionati a livello nazionale e internazionale. La selezione per la conquista della Corona sappiamo essere stata molto severa e siamo orgogliosi che il Brut di Bacio della Luna sia stato classificato come un’eccellenza del territorio che rappresenta”.
Così Roberta Deflorian, Direttore di Bacio della Luna commenta l'assegnazione e la premiazione della Corona al Prosecco Superiore DOCG Brut 2016 di Bacio della Luna da parte dell’autorevole Guida Vinibuoni d'Italia (l’unica Guida ai vini da vitigni autoctoni italiani) avvenuta questa mattina nell'ambito della 26esima edizione del Merano WineFestival al Teatro Puccini di Merano.
La Corona rappresenta il massimo riconoscimento che la Guida attribuisce a quei vini che interpretano al meglio le qualità organolettiche dei vitigni da cui vengono prodotti. L’assegnazione, frutto di due diverse selezioni, la prima a carattere regionale in cui vengono scelti i finalisti che rappresentano l'eccellenza, e una seconda a livello nazionale, è stata decretata da 21 coordinatori regionali della guida suddivisi in 3 commissioni di sette delegati. Una selezione molto severa, considerando che i vini incoronati si sono aggiudicati l’indice di gradimento di almeno 5 commissari, dalla quale il Prosecco Superiore DOCG 2016 Brut si è distinto egregiamente.
Specialisti del settore e appassionati potranno degustare questo premiato Prosecco e il Cartizze DOCG Dry 2016, altro fiore all’occhiello della cantina Bacio della Luna, durante il Merano WineFestival (10-14 novembre) presso il tavolo del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore nella Gourmet Arena.
Alessia Marsigalia
Journalist
Nasce Vino Fico Festival
Presentato oggi 11 novembre a Merano in occasione del 26° Merano WineFestival (10-14 novembre), il progetto Vino Fico Festival, l’evento in fase di attuazione, che si terrà nella Bottega del Vino di Fontanafredda a Fico, la Disneyland del cibo di 100mila metri quadrati che aprirà a Bologna il 15 novembre. Si tratta di una straordinaria collaborazione, nei prossimi mesi definita, tra Merano WineFestival, Vinitaly e Fico Eataly World. L’idea è stata presentata dal patron del Merano WineFestival Helmuth Köcher e Piero Bagnasco del consiglio di amministrazione di Fico Eataly World e a.d. di Fontanafredda.
Saranno scelti 30 giovani produttori (nati dopo il 1980) poco conosciuti e provenienti da tutta Italia. I loro vini saranno selezionati dal The Wine Hunter Helmuth Köcher, vini che abbiano ottenuto almeno 90/100 punti nella guida The WineHunter award.winehunter.it, di altissima qualità e che abbiano ricevuto l'Award The WineHunter Gold. E altri 30 vini selezionati dalla nuova guida di Vinitaly. Al termine delle tre giornate di degustazioni e masterclasses i 10 vini più venduti avranno la possibilità di entrare nell’assortimento dell’enoteca di Fico.
Gli aggiornamenti su Vino Fico Festival saranno comunicati nelle prossime settimane.
Ufficio Stampa:
SM Studio|Press & PR
Stefania Mafalda M +39 345 5810157
LISTA DEI VINCITORI DEL THE WINEHANTER AWARD PLATINUM

Trentino
Ferrari F.lli Lunelli
2011 Ferrari Perle Rose Riserva Spumante Metodo Classico DOC
Lombardia
Monte Rossa
2012 Cabochon Brut DOCG
Nino Negri
2011 Sfursat 5 Stelle DOCG
Abruzzo
Masciarelli
2015 Marina Cvetic DOC
Alto Adige - Südtirol
Erbhof Unterganzner
2015 Lamarein VDT
Campania
Quintodecimo
2012 Vigna Grande Cerzito DOCG
Friuli-Venezia Giulia
Moschioni
2011 Schioppettino DOP
Piemonte
Ceretto
2013 Bricco Rocche DOCG
Rocche dei Manzoni
2007 Vigna Madonna Assunta La Villa Riserva 10 Anni DOCG
Cogno Elvio
2013 Ravera DOCG
Conterno Fantino
2014 Ginestra Vigna Sorì Ginestra DOCG
Puglia
Gianfranco Fino
2015 Sé IGT
Toscana
Castiglion del Bosco
2011 Castiglion del Bosco, Millecento DOCG
Il Marroneto
2012 Selezione Madonna delle Grazie DOCG
Tua Rita
2014 Giusto di Notri IGT
Montevertine
2014 Le Pergole Torte IGT
Castello del Terriccio
2011 Lupicaia IGT
Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute
2015 Il Pareto IGT
Castello dei Rampolla
2013 D’Alceo IGT
Duemani
2014 Duemani IGP
Vini Franchetti - Tenuta di Trinoro
2015 Palazzi IGT
Le Macchiole
2014 MessorioIGT
Ornellaia
2015 Le Serre Nuove dell’Ornellaia DOC
Umbria
Arnaldo Caprai
2012 25 Anni DOCG
Veneto
Ferragu’ Carlo
2014 Valpolicella Superiore DOC
AquaVitae
Bottega
Amarone Privata Classica
Distilleria Marzadro
Espressioni Solera
Distilleria Sibona
Grappa Riserva Affinati in Botti da Porto
Distilleria Varnelli
Delizia alla Cannella
Nonino Distillatori in Friuli
Grappa Nonino Riserva Anticacuvèe® aged 5 years
Roner Distillerie
Grappa Weissburgunder invecchiata
Birra
Carne e salumi
La Bottega di Adò
Lardo di Colonnata
Dolci e cioccolato
Tortapistocchi Firenze
Torta Uvetta e Rhum
Olio e aceto
Acetaia BG Villa Bisini Gambetti
Aceto Balsamico di Modena IGP "GR"
Al Vecchio Frantoio Bartolomei
Olio extra vergine di oliva Selezione Pregiata
Pasta, riso e cereali
La Pasta di Aldo
Maccheroncini
Prodotti ittici
Calvisius Caviar
Caviale Siberiano
Euromar
Filetti di acciughe sott'olio
Upstream Italiana
Upstream salmone affumicato