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BIOdomenica 2017
Di Virgilio Pronzati
Foto e elenco produttori di Virginia Grozio
Il tema del biologico è sempre più presente nei convegni, sulla stampa e in TV. In particolare nell’alimentazione. I prodotti biologici fanno finalmente breccia nel nostro Paese, tenuto conto che l’Italia vanta il maggior numero di aziende biologiche in Europa. Genova e la Liguria con mostre e mercatini ne sono un esempio, in particolare con Biodomenica, rassegna annuale dedicata all’universo del Biologico, giunta alla 18a edizione.
Biodomenica nata nel 1999, è gradualmente cresciuta, diventando un punto di riferimento per tutto il Genovesato. Un successo ampiamente meritato, evidenziato anche quest’anno. Nel primo week and dello scorso ottobre, sabato 7 e domenica 8, nella suggestiva Piazza delle Feste del Porto Antico, migliaia di visitatori hanno affollato i banchi dei produttori.
Oltre gli acquisti, i visitatori di questa due giorni biologica, hanno avuto il piacere di partecipare a incontri d’approfondimento sulle tematiche dalle quali dipendono il nostro benessere psicofisico, alimentare e ambientale. Un compendio di nozioni per risolvere molteplici quesiti per: ristorazione biologica, produttori locali, orientamento professionale, metodi per un’agricoltura alternativa e laboratori dove assaggiare, conoscere, provare e capire il Biologico.
Una filosofia necessaria per mantenere la nostra salute e quella dell’ambiente in cui viviamo. Quindi non solo ideale per gourmet ma per tutti. Considerazioni: Congeniali la sede della mostra e l’ingresso è gratuito. Ricca e scelta la gamma dei prodotti. Infine l’intervento Stefano Chellini, presidente di AIAB Liguria:
"Siamo nati a Genova nel 1998, quando la parola “biologico” era solo un aggettivo legato a un progetto di agricoltura e di alimentazione, per così dire, alternative. Oggi Biologico è un modo di lavorare, di nutrirsi, di fare economia reale, in armonia con le risorse del territorio. Una scelta matura che ha operato una vera rivoluzione culturale negli addetti ai lavori e nell’opinione pubblica. La nostra missione è contribuire alla diffusione di questi temi per costruire passo dopo passo una nuova sensibilità alimentare e ambientale."
L’AIAB Liguria annovera 200 associati tra coltivatori, allevatori e tecnici che in essa hanno trovato un punto di riferimento per la tutela della loro attività e uno strumento per la valorizzazione del sistema di valori legati all’utilizzo responsabile del territorio.
Gli espositori di BIOdomenica 2017
Cooperativa Copernardo - Allevamento suini e bovini
Pomdeter - Frutta e verdura biologiche
Econegozio la Formica - Cibi, alimentari biologici, abbigliamento per neonati e bambino
La Pulsantina Bio Erboristeria - Erboristeria con thè tisane cosmesi biologica
Verde Sfuso - cibi biologici ecocompatibili
Ares Mozzi - prodotti agricoli
Azienda Agricola San Martino - Agricoltura sostenibile
Azienda Biologica Bio Vio - Vino, olio, erbe aromatiche
Azienda Agricola Biologica AgriCotta - Olio Extravergine (Mosto), Olive Taggiasche in salamoia e Paté̀ di Olive Taggiasche
Agriturismo Il Roccolo - Cultura dei mieli e dei prodotti dell’alveare
The HONEY BAR - Lievito naturale farine macinate a pietra
PANE dell'anno 1000 Billy & Gavanè - Lievito naturale farine macinate a pietra
Az. Agr. Padana di Paolo Bobbio - Zucche, barbabietole, asparagi ed orticole in genere
Gli Orti di Staglieno - Prodotti biologici organici coltivazione senza addittivi
Azienda agricola Alade - prodotti biologici
Azienda agricola Geo Viva - Prodotti agricoli
Apicoltura Varni - Miele biologico Parco dell'Antola
Azienda agricola Consiglieri - Miele, ortaggi, frutta
Pastificio Val di Vara - Pasta biologica
Cascine Le Bosche - Miele
La Macrobiotica - Biologico
Aglio di Vessalico - Coop. A Resta - Aglio biologico
Ghinghinelli Cooperativa Agricola - Zafferano biologico
Azienda Roberto Ticchiati - Orto bio
Cooperativa San Pietro Vara - Carne biologica
ARS Food srl - Le Bio Bontà di Varese Ligure - Yogurt biologico
Casina San Lorenzo - Salumi, riso, formaggi
APPUNTAMENTO CON LA STORA DI VENEZIA
Con la speranza di fare cosa gradita, Vi presentiamo l'appuntamento
di martedì 14 novembre 2017 al Bistrot de Venise.
Per consultare il programma completo CLICCA QUI >>
STORIA E SEGRETI DEL VETRO NELLA SERENISSIMA
Presentazione a cura del Prof. Marco Zanetto
Ore 17.00 – ingresso libero
Ci stiamo avvicinando al fatidico anno Mille: tra le molteplici trame artistiche delle quali l’inimitabile vicenda storica lagunare sta cominciando ad intessere, a permeare, a pervadere la vita dei suoi uomini e delle sue donne, vi è anche quella inerente al vetro. Anzi, va sottolineato che esiste una tradizione creativa ancor più antica nella regione veneta di terraferma, la quale si attesta saldamente prima ancora che nasca Gesù Cristo, in un contesto lavorativo ben attento a muovere i primi passi, attraverso i segreti di questo suggestivo mestiere, in special modo nell’asse longitudinale che va da Padova ad Aquileia. Una storia plurimillenaria, dunque, quella del vetro, forte di una dimensione antropologica di fama europea già all’inizio del Medioevo, e mondiale in seguito: una storia, allora, che contempla l’esistenza di una vera, riconosciuta aristocrazia tecnologica dei maestri vetrai veneziani prima, e muranesi dal XVIII secolo.
Presentazione a cura del Prof. Marco Zanetto
Per scoprire tutto il calendario di eventi del Bistrot de Venise vieni a trovarci su www.bistrotdevenise.com/eventi/
Bistrot de Venise | Calle dei Fabbri - San Marco 4685 | 30124 Venezia |
SERATE GOLOSE A VARAZZE
Serate Golose
Martedì 14 novembre 2017 ore 19,00 la Scuola Alberghiera Isforcoop di Varazze alle ore 19.00 in collaborazione con il Ristorante Yachting Club‘Marina di Loano’con lo Chef Florian, propone il seguente menu:
Cocktail di benvenuto e Frisceu di baccalà
Antipasto: Capasanta alla plancia su crema di cavolfiore aromatizzato al curry ‘Madras’
Primo piatto: Riso Carnaroli con broccoli, acciughe e yogurt magro.
Secondo piatto: Pescato del giorno con sedano rapa, spinacio e sedano in grani
Dessert: Tortino al cioccolato con zucca e amaretti
Vini in abbinamento.
Euro 25, tutto compreso.
Prossime date di Serate golose:
2017: 28 novembre e 12 dicembre
2018: 23 gennaio 2018 - 13 e 27 febbraio - 13 e 27 marzo - 10 aprile - 8 e 22 maggio
Vi aspettiamo numerosi, grazie e a presto
Maitre Andrea Garelli
L’AMARONE MAI DIRE MAI 2010 DA SABATO AL MERANO WINE FESTIVAL AL PAVILLION DE FLEUR. SU INVITO LA DEGUSTAZIONE DI ALCUNE ANNATE SPECIALI DI AMARONE RISERVA CECILIA BERETTA
Il Merano Wine Festival ha assegnato all’Amarone Mai Dire Mai 2010 il bollino Gold, indicandolo “quale prodotto di eccellenza superiore, grazie a una produzione artigianale di grande qualità frutto di passione e dedizione”. Questo Amarone, di grande concentrazione, struttura, eleganza e premiato recentemente anche da Doctor Wine con 93/100 punti,sarà l’ambasciatore della qualità e dei valori della Famiglia Pasqua, durante la kermesse che sta prendendo vita in questi giorni a Merano.
Un vino dalla grande personalità e potenza che nasce dalle migliori varietà autoctone della Valpolicella: Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta.
Viene da un’annata – il 2010 – fresca e piuttosto piovosa, considerata eccellente dai critici. Le ultime fasi della maturazione sono state caratterizzate da sbalzi termici elevati, che hanno permesso un ottimale accumulo di zuccheri e antociani e pertanto una maturazione fenolica dell’uva molto buona. Un’annata che ha permesso di ottenere grandi vini con eccellente potenziale di invecchiamento.
L’Amarone 2010 “Mai dire Mai” è al naso intenso e al palato caldo, ricco e avvolgente. Un vino di grande complessità e freschezza grazie anche all’importante acidità. I tannini sono decisi ma eleganti con un finale affascinante e persistente.
Montevegro, il vigneto di 23 ettari che dà vita a questo vino potente, ha caratteristiche perfette per generare vini di alta qualità: una collina a 350 metri di altezza esposta su tutti i fronti, che guarda la Val d’Illasi e la Val di Mezzane con i Lessini alle spalle e un suolo di origine basaltica e calcarea che garantisce una mineralità ottimale.
Le uve sono raccolte a mano, selezionate con grande attenzione e poste ad appassire in cassette per 4 mesi per ottenere una più elevata concentrazione zuccherina. Successivamente alla pigiatura delle uve, viene effettuata una macerazione prefermentativa a freddo. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata per 40 giorni.
"L’Amarone Mai Dire Mai è una delle migliori interpretazioni del nostro stile - ha commentato l'Amministratore Delegato Riccardo Pasqua. Un vino potente e dalla grande personalità, che ha origine in un vigneto dalla bellezza dirompente. Presentato solo due anni fa, sta ottenendo ottimi riconoscimenti come la recensione del Merano Wine Festival, di cui siamo molto onorati."
Nella giornata di sabato, su invito, alla postazione n. 259 al Pavillion de Fleursarà possibile degustare alcune annate selezionate dell’Amarone Riserva Cecilia Beretta, le cui uve provengono dal vigneto di Cariano nella Valpolicella Classica, dedicato a chi ama uno stile tradizionale di Amarone.
Di un bel colore rosso intenso, al naso si presenta ampio, con profumi di frutti di bosco e confettura di more, note speziate che ricordano cacao e torrefazione. In bocca è ricco, caldo e morbido, con tannini già abbastanza maturi e setosi, ben equilibrato e molto persistente. Sono state selezionate alcune annate interessanti come il 2004, annata importante per i vini della Valpolicella, il 2008 che ha conferito ai vini grande finezza, o il 2009 che per caratteristiche si contraddistingue per la longevità.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa - Pasqua Vigneti e Cantine
Tel.045 8432111
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.pasqua.it
Pasqua Vigneti e Cantine è una storica azienda di produzione di vini veneti e italiani di qualità. In quasi 100 anni di storia, l’azienda si è consolidata sullo scenario internazionale con i suoi prodotti, soprattutto vini rossi, quale sinonimo di grande tradizione vitivinicola. Tradizione, innovazione, qualità, ricerca, passione sono i valori tramandati di generazione in generazione dalla famiglia Pasqua e oggi sono raccontati attraverso vini autoctoni del territorio veneto e grandi classici italiani distribuiti in tutti i continenti. A gennaio Wine Enthusiast ha assegnato 92/100 punti all’Amarone della Valpolicella Doc Riserva 2006 e 90/100 punti all’Amarone della Valpolicella DOCG 2012 Famiglia Pasqua. L’Amarone della Valpolicella DOCG Famiglia Pasqua 2011 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento 90/100 punti da Wine Spectator lo scorso febbraio. Alla edizione 2016 dell’International Wine Challenge 2016, l’Amarone della Valpolicella Famiglia Pasqua 2006 è stato premiato con la medaglia d’oro quale miglior Amarone e miglior vino rosso italiano, e Decanter ha assegnato la medaglia di bronzo dell’Award 2016 all’Amarone Cecilia Beretta 2010. L'Amarone Famiglia Pasqua 2003 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento 92/100 punti da Wine Spectator. Wine Enthusiast ha assegnato 93/100 punti all’Amarone Famiglia Pasqua 2011 e 90/100 punti all’Amarone Cecilia Beretta 2008.
RIVETTO WINE
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