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26° MERANOWINEFESTIVAL: TUTTI I FINALISTI ALL'AWARD PLATINUM
Dopo un anno dedicato alla valutazione di oltre 4.000 prodotti Food&Wine e la selezione di 2.000 etichette inserite nella guida “The WineHunter Award”, il patron e WineHunter Helmuth Koecher sta per svelare i vincitori dell’Award Platinum, il riconoscimento più ambito dell’intero Merano WineFestival.
Merano, 09 novembre 2017 – La presentazione è prevista per sabato 11 novembre alle ore 18,00 all’Hotel Terme Merano dove verranno svelati i nomi dei 25 vini vincitori dell’Award Platinum e dei vincitori della categoria Culinaria.
Di seguito tutti i nomi dei finalisti e candidati alla vittoria dell’Award PLATINUM, consultabili anche sul sito award.winehunter.it:
Da Batié – Poderi Gianni Gagliardo (Piemonte), Vittorio Moretti 2004 – Bellavista (Lombardia), Cabochon Brut – Monte Rossa (Lombardia), Sfursat 5 Stelle – Nino Negri (Lombardia), Selezione Madonna delle Grazie – Az. Agr. Il Marroneto di Mori Alessandro (Toscana), Lamarein – Erbhof Unterganzner (Alto Adige-Sudtirol), Ginestra Vigna Sorì Ginestra – Conterno Fantino (Piemonte), Giusto di Notri – Tua Rita (Toscana), La Mattonara – Zyme di C. Gaspari s.Agr.S. (Veneto), I Sodi di San Niccolo – Castellare di Castellina/Rocca di Frassinello (Toscana), Duemani – Duemani (Toscana), Palazzi – Vini Franchetti Tenuta di Trinoro (Toscana), Vigna Grande Cerzito – Az. Agr. Quintodecimo di Laura di Marzio (Campania), Valpollicella Superiore – Ferragù Carlo (Veneto), Krafuss Pinot Noir – Alois Lageder (Alto Adige-Sudtirol), Messorio – Az. Agr. Le Macchiole (Toscana), Le Pergole Torte – Montevertine (Toscana), Campo alla Sughera – Campo alla Sughera (Toscana), Saffredi – Fattoria Le Pupille (Toscana), Bricco dell’Uccellone – Braida di Giacomo Bologna (Piemonte), Az. Agr. Schiavenza di Pira Luciano (Piemonte), Kylix – Masseria Frattasi (Campania), Cuvée Annamaria Clementi – Ca’ del Bosco (Lombardia), Azienda Agraria Lisini (Toscana), Ferrari Perlé Rosé Riserva Trento DOC – Ferrari F.lli Lunelli (Trentino), Appius – Kellerei St. Michael Eppan (Alto Adige-Sudtirol), Lupicaia – Castello del Terriccio (Toscana), Il Lussurioso – Buglioni (Veneto), Vigna Madonna Assunta La Villa Riserva 10 anni – Rocche dei Manzoni (Piemonte), Pinot Bianco Sanct Valentin – Kellerei St. Michael Eppan, Ben Ryè – Donnafugata (Sicilia), Colledilà – Barone Ricasoli (Toscana), Cupano di Tondini Ornella M.G. (Toscana), Bussia – Parusso Armando di Parusso F.lli (Piemonte), Madame Martis – Maso Martis (Trentino), Ca’ Florian – Tommasi Viticoltori (Veneto), Ornellaia – Ornellaia (Toscana), Le Serre Nuove dell’Ornellaia – Ornellaia (Toscana), Il Pareto – Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute (Toscana), Colonia – Felsina (Toscana), Tinata – Monteverro Società Agricola (Toscana), 25 Anni – Arnaldo Caprai (Umbria), Marina Cvetic – Masciarelli (Abruzzo), Paleo Rosso – Az. Agr. Le Macchiole (Toscana), Sé – Gianfranco Fino (Puglia), Gaiun Martinega – Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy S.S.A. (Piemonte), D’Alceo – Castello dei Rampolla (Toscana), Giorgio Primo – Fattoria La Massa di Giampaolo Motta (Toscana), Millecento – Castiglion del Bosco (Toscana), Luce – Luce della Vite (Toscana), Bricco Rocche – Ceretto (Piemonte), Riserva di Fizzano – Rocca delle Macie (Toscana), Gortmarin – Borgosandaniele (Friuli-VeneziaGiulia), Ravera – Cogno Elvio (Piemonte), Flaccianello della Pieve – Fontodi di Giovanni e Marco Manetti (Toscana), Quarz – Kellerei Terlan (Alto Adige-Sudtirol), Allegrini (Veneto), Grifi – Avignonesi (Toscana), Domenico Clerico (Piemonte), Schioppettino – Moschioni di Moschioni M.&C. (Friuli-Venezia Giulia), Il Bosco – Tenimenti Luigi d’Alessandro (Toscana), Castello Fonterutoli – Castello di Fonterutoli (Toscana), Galatrona Merlot – Petrolo (Toscana), Barolo DOCG Ginestra Casa Matè – Elio Grasso (Piemonte), Rarita – Kellerei Terlan (Alto Adige-Sudtirol), Amarone Privata Classica – Bottega, Espressioni Solera – Distilleria Marzadro, Grappa Riserva Affinata in Botti da Porto – Distilleria Sibona, Delizia alla Cannella – Distilleria Varnelli, Grappa Nonino Riserva Anticacuvée aged 5 years – Nonino Distillatori in Friuli, Grappa Weissburgunder invecchiata – Roner Distillerie, 1 –Uniko – IBeer, Lardo di Colonnata – La Bottega di Adò, Maccheroncini – La Pasta di Aldo, Caviale Siberiano – Calvisius Caviar, Filetti di Acciughe sott’olio – Euromar, Upstream Salmone Affumicato – Upstream Italiana, Torta Uvetta e Rhum – Tortapistocchi Firenze, Aceto Balsamico di Modena IGP “GR” – Acetaia BG Villa Bisini Gambetti, Olio extra vergine di oliva Selezione Pregiata – Al Vecchio Frantoio Bartolomei.
Ufficio Stampa:
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IL SOAVE SCELTO DAL MIPAAS PER RACCONTARE IL“SUO” PAESAGGIO RURALE
Il Consorzio di tutela sarà ospite del workshop “L’Esperienza dell’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale” in programma il 13 novembre a Venezia.
Il Consorzio Soave sarà tra i protagonisti del workshop organizzato dal Ministero delle politiche agricole e forestali, dal titolo “L’esperienza dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale”, in programma lunedì 13 novembre a Venezia, Fondamenta Canareggio, 23.
Con un intervento dal titolo “Le colline vitate del Soave, primo paesaggio rurale di interesse storico” il Consorzio di tutela sarà quindi chiamato ad illustrare il percorso di studio e ricerca seguito da anni che ha permesso l’ingresso nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico a questo comprensorio produttivo.
L'Osservatorio Nazionale del Paesaggio oltre a censire i paesaggi, le pratiche agricole e le conoscenze tradizionali ritenute di particolare valore, promuove le attività di ricerca che approfondiscono i valori connessi con il paesaggio rurale, la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione, anche al fine di preservare la diversità bio-culturale. Elabora inoltre i principi generali e le linee guida per la tutela e valorizzazione del paesaggio rurale con particolare riferimento agli interventi previsti dalla politica agricola comune.
«Siamo lieti di condividere in questa sede il percorso di ricerca che ha portato la nostra denominazione ad essere inserita per prima nel registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico - sottolinea Aldo Lorenzoni, direttore del Consorzio di tutela. Il Consorzio, con la collaborazione di Viviana Ferrario, docente allo IUAV di Venezia, è stato protagonista assoluto in questo percorso a partire dal 2006 quando, con la pubblicazione del volume “Un paesaggio Soave” ha di fatto aperto una riflessione a livello nazionale sul tema del paesaggio storico e della sua tutela.
Questo riconoscimento – prosegue Lorenzoni - oltre che sottolineare una valenza ambientale storicizzata ed immutabile, pone le basi per un nuovo approccio soprattutto da parte del legislatore per una ridefinizione degli strumenti di sostegno per la viticoltura in areali tanto particolari ed estremi. L’auspicio è che nell’immediato futuro si possano mettere a diposizione dei viticoltori di collina opportunità di finanziamento specifiche per questi territori».
Nel corso dell’intervento verranno trattati anche gli sviluppi futuri che tale riconoscimento ha generato, in primis la corsa del Soave a candidarsi quale sito GIAHS, il programma avviato dalla FAO nel 2002 e sottoscritto dall’Italia nel 2016, con l’obbiettivo di individuare e valorizzare i territori ricchi di biodiversità dove l’agricoltura sostenibile produce tipicità che raccontano il saper fare italiano.
Ufficio Stampa Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave:
Lucia Vesentini
328.4961031 – 045.7681578 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“FOOD AND WINE IN PROGRESS” 2017
“Food and Wine in Progress”, l’evento toscano che coniuga B2B e B2C
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CERVIM E FONDAZIONE FICO, INSIEME PER VALORIZZARE L'ECCELLENZA DELLA VITICOLTURA EROICA NEL MONDO
L’accordo di collaborazione siglato dai presidenti Segrè e Gaudio
Segré (Fico) «L'agricoltura di montagna rappresenta un settore importante per promuovere la cultura e anche l’economia alimentare». Gaudio (Cervim) «Una collaborazione per le attività di ricerca e per quella informativa e divulgativa»
Promozione e tutela per la viticoltura eroica grazie alla convenzione siglata fra il Cervim, il Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana e la Fondazione Fico insieme, Fabbrica Italiana Contadina per l’educazione alimentare ed alla sostenibilità. La convenzione, di durata annuale rinnovabile automaticamente, è stata siglata a Bologna, dal presidente della Fondazione FICO Andrea Segré e dal presidente Cervim Roberto Gaudio.
«In generale l'agricoltura di montagna rappresenta un settore assai importante per promuovere la cultura e anche l’economia alimentare - sottolinea Andrea Segré, presidente Fondazione Fico -: da tempo stiamo lavorando intorno alla correlazione fra la dieta mediterranea 'alpina' e la longevità. La nuova sinergia con Fondazione FICO ci permetterà di approfondire il tema e di collaborare con realtà di eccellenza della viticoltura eroica».
«Questa collaborazione con la Fondazione FICO - afferma il presidente Cervim Roberto Gaudio - diventa strategica negli obiettivi e nei piani delle attività del Cervim, in quanto rappresenterà l’eccellenza del Made in Italy e dell’agroalimentare di qualità nel mondo. Grazie a questo protocollo possiamo sviluppare una collaborazione sia per le attività di ricerca sia per quella informativa e divulgativa con l’obiettivo di dare un contributo all’innovazione e alla promozione della viticoltura eroica».
«La valorizzazione di straordinarie esperienze come quelle della viticoltura eroica è uno degli obiettivi primari della Fondazione FICO - commenta Alessandro Bonfiglioli, segretario generale Fondazione FICO - e il Protocollo sottoscritto con Cervim ci permette di valorizzarlo al meglio, per questo accogliamo con soddisfazione il nuovo accordo».
L’obiettivo della convenzione è l’individuazione di forme di collaborazione per promuovere, coordinare e indirizzare le iniziative progettuali, nazionali e internazionali, rivolte ad incrementare la conoscenza negli insegnanti, nelle famiglie, e nella cittadinanza in generale, in materia alimentare e ambientale, con particolare focus sulle abitudini di consumo consapevole, valorizzazione delle tipicità territoriali, in particolare quelle collegate alla viticoltura eroica, tradizioni produttive, innovazione dei sistemi dell’agricoltura e della trasformazione, impiego dei giovani e valorizzazione delle eccellenze del Paese, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle nuove generazioni e del Paese. Fra gli intenti dell’accordo anche la divulgazione dei risultati della ricerca, che saranno divulgate di comune accordo fra Cervim e Fondazione Fico
CERVIM
Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia,
Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura MontanaCERVIM
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FONTANAFREDDA E' LA “CANTINA EUROPEA DELL'ANNO” PER WINE ENTHUSIAST
Fontanafredda, storica cantina di Serralunga d’Alba (CN), è stata ufficialmente insignita del titolo di “Cantina Europea dell’Anno” nell’ambito degli Wine Star Awards, una sorta di “oscar mondiali del vino” promossi dall’autorevole rivista americana Wine Enthusiast e assegnati alle eccellenze internazionali di questo settore, per rendere onore alle aziende e ai personaggi del mondo del vino che hanno avuto un impatto fondamentale nel settore, distinguendosi per la visione innovativa e i traguardi significativi conseguiti.
Già a settembre la nomination di Fontanafredda era stata commentata con parole incoraggianti da Kerin O’Keef, Italian Editor della rivista, che aveva sottolineato l’ottima qualità dei vini, oggi “più alta che mai”, e la “bellezza straordinaria” della tenuta che ha recentemente ampliato l’offerta ospitativa, attualmente composta da “un parco meraviglioso per i visitatori” (il Villaggio Narrante), “quattro ristoranti favolosi” (il Ristorante Guido nella Villa Reale, con lo chef stellato Ugo Alciati, con la nuovissima Taverna del Re, Disguido Osteria del Vino Libero ed il Garden del Lago), due hotel (la Foresteria nelle Vigne e l’Hotel Vigna Magica, due struttura a 4 stelle, dotate di 25 camere in tutto, finemente arredate), ed una Fondazione culturale. Ma è di poco fa l’annuncio ufficiale della vincita, che sarà presentata nel numero speciale di Wine Enthusiast in uscita il 31 dicembre. Fontanafredda, unica italiana del panel, ha sbaragliato una concorrenza agguerrita, costituita da aziende di altissimo valore, quali la tedesca Dr. Loosen, l’alsaziana Domaine Shlumberger, la spagnola Gonzalez Byass e la portoghese DFJ Vignos.
Oscar Farinetti, in qualità di Presidente di Fontanafredda, e Piero Bagnasco, l’Amministratore Delegato, insieme a tutti i collaboratori, esprimono immensa gioia e soddisfazione per questo riconoscimento. “Per noi è il coronamento di 10 anni di lavoro- dice Farinetti – durante i quali, siamo passati all’agricoltura biologica e abbiamo profuso tutti i nostri sforzi a cercare di interpretare con rispetto, leggerezza e profondità i frutti meravigliosi che le colline di Fontanafredda ci regalano”.
L’evoluzione di Fontanafredda è cominciata innanzitutto con il cambiamento nell’approccio ai temi della sostenibilità ambientale e del benessere del consumatore e della comunità, diventati il focus principale di tutti i progetti di ricerca e sperimentazione sia in vigna che in cantina; il primo passo è stato l’implementazione della certificazione Vino Libero, per la riduzione di concimi chimici, erbicidi e solfiti; ma, a partire dal 2016, grazie ad un importante investimento di 2 milioni di Euro, il percorso intrapreso ha assunto basi ancora più concrete ed è stato possibile avviare il processo di conversione ad agricoltura biologica di tutti i 120 ettari di proprietà, rendendo così Fontanafredda la più grande azienda certificata biologica del Piemonte a partire dalla vendemmia 2019: una scelta sicuramente coraggiosa, che risulta tanto più ambiziosa se si pensa che il progetto di conformazione delle pratiche di campagna ai dettami del biologico è stato esteso a tutto il network delle 450 famiglie di viticoltori conferenti della zona, con riferimento agli appezzamenti di loro proprietà. Questo atteggiamento avanguardistico è ancora una volta testimonianza concreta del ruolo sociale ed educativo che Fontanafredda da sempre ha per il territorio le Langhe, la cui unicità dei suoli e dei paesaggi va attentamente preservata, nell’interesse soprattutto delle generazioni future.
A fianco di una produzione in continua crescita non solo quantitativa ma anche e soprattutto qualitativa, Fontanafredda ha potenziato ulteriormente l’offerta nell’ambito dell’ospitalità, da sempre fondamentale e diventata nel 2017 il secondo core business. Con un investimento complessivo di 10 milioni di Euro, verrà portato a termine entro il 2019 il primo Hotel Diffuso d’Italia, chiamato “Le Case dei Conti Mirafiore tra le vigne”, che raggrupperà 4 lussuose strutture, di cui una SPA, distribuite sui terreni di proprietà della cantina e collegate tra loro da auto elettriche e percorsi a basso impatto ambientale. L’obiettivo è quello di portare a Fontanafredda 100.000 visitatori l’anno, raddoppiando sostanzialmente l’afflusso attuale. Per questa ragione, oltre alle visite guidate e alle degustazioni, ai quattro ristoranti di cui uno stellato Michelin, alla Fondazione Mirafiore, che organizza eventi culturali gratuiti con personaggi di spicco della letteratura, della musica e della politica, è stato ultimato quest’anno anche il progetto del “Villaggio Narrante” che permette al pubblico di passeggiare liberamente nel parco della tenuta dove cartelli didattici, armonicamente integrati tra gli alberi secolari, gli edifici storici ed i vigneti, forniscono spunti di riflessione sull'agricoltura, sul paesaggio, sulla cultura e sulla storia del posto, citando passi famosi di scrittori e poeti, mettendo così a disposizione di tutti la cultura locale, in ultima analisi, patrimonio dell’intera umanità.
Numeri che fanno girare la testa, quelli di Fontanafredda. Dice Piero Bagnasco, l’Amministratore Delegato: “Se le previsioni confermano il trend attuale, dopo un 2016 da record, durante il quale abbiamo registrato un fatturato di 52 milioni di Euro, con un EBITDA del 18%, ci aspetta un 2017 ancora più entusiasmante: con ogni probabilità usciranno dai nostri magazzini ben 11 milioni di bottiglie, di cui 9 milioni prodotte qui nella tenuta di Serralunga, e 2 milioni commercializzate, con l’obiettivo di toccare i 12 milioni per il prossimo anno. Dal 2007 ad oggi abbiamo dunque raddoppiato non solo i quantitativi prodotti ed il fatturato, passato dai 31,6 milioni di Euro agli attuali 60 con cui si prevede di chiudere questo bilancio, ma anche il personale impiegato, che oggi conta 150 dipendenti. Nel corso del 2016 Fontanafredda ha acquistato una serie di partecipazioni in aziende vitivinicole italiane per oltre 11 milioni di Euro, e non nego che stiamo guardando con interesse anche ad altre regioni d’Italia, prime fra tutte la Toscana e la Sicilia. Insieme alla nostra squadra tecnica stiamo visitando diverse realtà e vedremo quali sorprese ci riserverà il futuro…”
Ufficio stampa:
Chiara Destefanis – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – +39 342/6696519