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L’ALTO PATROCINIO DEL PARLAMENTO EUROPEO ALLA PRIMA GIORNATA NAZIONALE DELLA CAMMINATA TRA GLI OLIVI
L’iniziativa delle Città dell’Olio domenica 29 ottobre in oltre 110 città e 18 Regioni
Il presidente Lupi: “Un riconoscimento all’impegno per la valorizzazione della produzione olivicola di qualità, del patrimonio culturale e del turismo sostenibile”
Sarà una Camminata tra gli Olivi sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo quella promossa dalle Città dell’Olio per domenica 29 ottobre. Il lusinghiero riconoscimento premia il ruolo fondamentale che la produzione di olio d’oliva riveste nell’economia mediterranea, ma soprattutto riconosce all’iniziativa delle Città dell’Olio il valore di strumento di sensibilizzazione del pubblico per rafforzare lo sviluppo delle zone di coltivazione di quello che può essere considerato il prodotto simbolo dell’area mediterranea.
“Siamo orgogliosi del ruolo che il Parlamento Europeo ci conferma con l’adesione alla prima giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi - spiega il presidente dell'Associazione Nazionale di Città dell'Olio Enrico Lupi – Il costante impegno per la valorizzazione della produzione olivicola di qualità e per la presenza dei prodotti regionali nel mercato europeo, l’azione di presidio al patrimonio culturale e ambientale legato alla millenaria tradizione dell’olio e l’attenzione allo sviluppo di un turismo sostenibile e responsabile che concretizza l’idea della destinazione intelligente sono le carte vincenti che ci hanno assicurato l’onore di avere il Parlamento Europeo al nostro fianco in questa iniziativa”.
L’annuncio dell’Alto Patrocinio, giunto nei giorni scorsi al presidente Lupi attraverso una lettera del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, assegna di diritto alla Camminata tra gli olivi una dimensione di respiro europeo con la giornata nazionale che coinvolge oltre 110 città appartenenti a 18 Regioni. Dal Trentino alla Sicilia centinaia di itinerari in un’unica data per una passeggiata (dai 2 ai 5 chilometri) dedicata a famiglie e appassionati alla scoperta del patrimonio olivicolo italiano attraverso paesaggi legati alla storia ed alla cultura dell’oro verde.
Nell’anno, il 2017, che l'ONU ha dichiarato Anno Internazionale del Turismo Sostenibile, in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Puglia, Toscana, Trentino, Umbria e Veneto si potrà andare alla scoperta delle cultivar locali, della cultura olivicola e della storia a cui è indissolubilmente legata in ogni territorio.
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi 332 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) è da sempre impegnata nella tutela del territorio olivicolo e nella programmazione territoriale. Da tempo si batte per la valorizzazione dei paesaggi olivicoli e per l’inserimento di aree territoriali olivicole delle Città dell’Olio nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.
Ufficio Stampa
Marte Comunicazione
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UVA E DINTORNI:1 - 3 SETTEMBRE 2017 - SABBIONARA D'AVIO (TN)
Nella Città del Vino, la festa della vendemmia e il Palio nazionale della botte
Degustazione vini, visite ai vigneti e cena nelle corti dei sapori con musica, teatro di strada, tamburini e personaggi fantastici a pochi chilometri da Verona.
Con “Uva e dintorni” il Trentino festeggia l’inizio della vendemmia. L’appuntamento è il primo weekend di settembre a Sabbionara d’Avio, a pochi passi dal castello del FAI. Qui potrai immergerti nell’atmosfera di un tempo, tra scorci di vita medievale e antichi mestieri.
Scopri il mercatino degli hobbysti e quello dell’artigianato e partecipa al corso del pane con i contadini di Matilde o alle visite guidate ai vigneti della zona con degustazione dei vini locali o alle dimore storiche di Avio.
Per cena ti consigliamo di gustare i menù tipici proposti nelle corti dei sapori con arrosticini, stinco, salumi e formaggi locali, dolci fatti in casa, vino, grappa e caffè.
Spettacoli itineranti e musica animeranno le vie del centro storico durante tutta la festa. Sabato non perderti il suggestivo spettacolo di acrobazia aerea!
Cuore dell’evento enogastronomico, il corteo e la sfida dell’atteso Palio Nazionale della Botte tra le Città del Vino, in programma domenica pomeriggio. La sfida è contraddistinta da quattro prove: la spinta della botte in salita, lo slalom parallelo sempre con una botte, la pigiatura dell’uva e per concludere con il riempimento della botte a “secchiate” d’acqua.
Gran finale, la sera, con il tradizionale spettacolo pirotecnico “Incanto”, che ben conosce chi da anni frequenta questo vivace appuntamento di fine estate nel Comune di Avio. Uva e dintorni ti aspetta in Trentino, a pochi chilometri da Verona.
VOILA' FESTIVAL 2017 HA REGISTRATO OLTRE 3.500 VISITATORI A FELTRE
Tre giornate dal 18 al 20 agosto di performance di artisti di tutto il mondo, mostre e conferenze durante i quali Feltre si è prestata a capitale dell’arte in strada per eccellenza. Per l’occasione anche laboratori per i bambini, un mercatino, street food, botteghe e locali in servizio fino a tarda sera e l’apertura straordinaria e gratuita del Museo Civico e Galleria d’arte moderna “Carlo Rizzarda”.
La 19° edizione di Voilà Festival ha trasformato Feltre, dal 18 al 20 agosto, nella capitale internazionale dell’arte in strada, circo contemporaneo e culture del mondo. Migliaia di visitatori al giorno hanno ammirato le diverse decine di artisti da tutto il mondo tra cui il giocoliere Jesus Fornies dalla Spagna, l’acrobata Ninia Grisito dall'Argentina, il gruppo di acrobati etiopi Fekat Circus, gli artisti del fuoco Quetzalcoatl dal Messico, i Milon Mela dall’India, ma anche italiani come il cantastorie Luca Chieregato, i gruppi musicali Bandaradan e DiaDuit e molti altri. Tutto questo per volere della volontà dell’Amministrazione comunale di Feltre di sostenere l’arte in strada, forma d’arte come risorsa importante per lo sviluppo culturale e turistico della città.
«L'edizione 2017 di Voilà Festival ha segnato un momento importante dell'estate feltrina. Per tre giorni artisti da tutto il mondo si sono esibiti nel centro storico di Feltre, riscontrando un grande successo di pubblico e di critica» sottolinea Alessandro Del Bianco, Vicesindaco e Assessore alla Cultura e al Turismo della città di Feltre. «Le esibizioni hanno appassionato tanto i grandi quanto i più piccoli trasformando il centro storico in un grande teatro a cielo aperto. Il ringraziamento dell'amministrazione comunale va dunque agli organizzatori dell'evento che hanno saputo coinvolgere i feltrini e soprattutto hanno saputo richiamare diversi turisti in città grazie alla qualità dell'offerta artistica. L'obiettivo per i prossimi anni sarà dunque quello di radicare il festival sempre di più nel tessuto culturale di Feltre. In questo senso sarà fondamentale la collaborazione con la FNAS (Federazione Nazionale Arti in Strada) per far sì che Voilà diventi l'evento culminante di un percorso culturale legato all'arte di strada e al circo contemporaneo che duri tutto l'anno». Soddisfatto il direttore artistico di Voilà Festival, Aurelio Rota che aggiunge «Ci riteniamo soddisfatti per le 3.500 presenze, compresi i residenti, nonostante la giornata di pioggia del sabato che ha impedito a gran parte degli artisti di esibirsi nelle piazze del centro storico di Feltre. Coinvolgente la partecipazione di adulti e bambini».
L’edizione 2017 di Voilà ha celebrato inoltre l’icona pop e simbolo del circo italiano Moira Orfei attraverso la mostra fotografica “Moira la Regina. Memorabilia di un mito”, e la conferenza “Moira Orfei e il Circo tradizionale – Il Circo contemporaneo e l’arte in strada nuovi fenomeni sociali e culturali” di domenica 20 agosto con l’intervento di Alessandro Serena, nipote di Moira Orfei.
Foto evento sulle pagine ufficiali di Voilà Festival di Facebook (www.facebook.com/Voilafestival) e Instagram (www.instagram.com/voilafeltre/) molto seguite durante i giorni dell’evento.
www.voilafestival.com
IL PREMIO CASATO PRIME DONNE ALLA BIOLOGA MOLECOLARE BERTOCCHINI SCOPRITRICE DEL BRUCO MANGIA PLASTICA
Servono 450 anni per degradare una bottiglia di plastica mentre il bruco scoperto dalla ricercatrice italiana rompe le molecole di polietilene in poche ore
A questa scoperta fondamentale per l’ambiente va il Premio Casato Prime Donne 2017. Premiati anche i migliori contributi alla valorizzazione di Montalcino e dei suoi vini: di Pietro di Lazzaro, Stefano Pancera e Vannina Patanè. Negli anni il Premio Casato Prime Donne ha scelto vincitrici emblematiche di grandi argomenti e del contributo femminile a una società che cambia: il contrasto al terrorismo di matrice religiosa, l’accoglienza dei profughi, i cervelli in fuga che decidono di tornare, la violenza sulle donne e quest’anno l’ambiente e il contributo della ricerca scientifica alla soluzione di un problema globale come l’inquinamento causato dalla plastica.
La giuria presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione ha scelto una vincitrice 2017 che è un esempio degli effetti dei tagli alla ricerca: Federica Bertocchini , la scopritrice del bruco mangia plastica.
VINCITORI 2017: PIETRO DI LAZZARO, STEFANO PANCERA, VANNINA PATANE’
Nelle sezioni giornalistiche del Premio, che ha lo scopo di valorizzare i migliori contributi alla divulgazione di Montalcino e del Brunello i vincitori sono due giornalisti televisivi e una giornalista di turismo.
Vince il Premio sul tema “Io e Montalcino” Pietro di Lazzaro per il servizio televisivo dedicato al 50° anniversario del Consorzio del Brunello trasmessi dal TG3 RAI. Un racconto breve ma incisivo e a tratti provocatorio, di un anniversario che celebra la folgorante ascesa del vino Brunello da eccellenza per pochi estimatori a star dell’enologia internazionale.
Stefano Pancera con il servizio televisivo intitolato “Il futuro del vino italiano nelle mani dei giovani” trasmesso da Mattino 5 di Canale 5 vince il Premio Consorzio del Brunello sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”. Pancera è uno degli artefici del progetto “Barolo Brunello” nel quale i due grandi vini rossi vengono presentati insieme ai wine lover italiani e esteri. Anche nel servizio televisivo, Pancera ha messo in parallelo più denominazioni per capire come il vino italiano si rapporta ai giovani consumatori.
Premio “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile a Vannina Patanè per l’articolo intitolato “Montalcino acqua e vino” pubblicato in “In Viaggio”. Si tratta di uno spettacolare itinerario fra il termalismo, i centri d’arte e i piaceri enogastronomici che presenta il distretto agricolo a Sud di Siena come una meta privilegiata anche per il turismo fuori stagione.
Il vincitore del Premio per fotografie sul tema “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia” viene scelto da una giuria popolare attraverso una votazione online. I 5 finalisti 2017 fra cui verrà scelto il vincitore, sono Andrea Rontini, Johanna Ekmark, Alberto Ragnoli e Guido Cozzi con due foto.
FEDERICA BERTOCCHINI E LA SUA SCOPERTA IMPORTANTISSIMA PER L’AMBIENTE
Federica Bertocchini ha alle spalle 20 anni di ricerche nei laboratori di Londra, New York e Santander in Spagna sugli embrioni dei vertebrati e una ventina di pubblicazioni in riviste scientifiche internazionali. Si tratta dunque di una biologa molecolare di grande capacità, nata a Piombino che, grazie alla sua passione per l’apicoltura, ha fatto una scoperta capace di risolvere il gravissimo problema dell’inquinamento da plastica. Il bruco della cera –galleria mellonella - è in grado di rompere le molecole del polietilene come nessun altro. Esistono infatti dei batteri scoperti nel Kyoto Institute of Technology che << distruggono 0,13 milligrammi di PET per centimetro quadro al giorno>> mentre il baco scoperto dalla Bertocchini degrada <<una quantità quasi doppia di PE ogni ora>>. Se teniamo conto che ogni anno, nel mondo, vengono usate un trilione di borse di plastica e che queste si accumulano insieme a bottiglie, scatole e altri oggetti di polietilene (PE) formando montagne immense nelle discariche e persino isole galleggianti nell’oceano, ci rendiamo conto di quanto sia importante e urgente finanziare gli studi di Federica Bertocchini per individuare l’enzima o il batterio che riduce il polietilene in molecole più piccole e più degradabili.
PROGETTO PRIME DONNE
Il progetto Prime Donne inizia nel 1988 quando Donatella Cinelli Colombini lascia l’azienda di famiglia, fra quelle storiche e importanti del Brunello, per crearne una tutta sua partendo da due proprietà da ristrutturare: il Casato a Montalcino e la Fattoria del Colle a Trequanda. Per aiutarla nello start up la madre da a Donatella delle piccole quantità di vino destinato a diventare Brunello 1993,94,95, 96 e 1997. Per trovare un cantiniere che accudisca le sue botti, lei cerca un cantiniere alla scuola di enologia di Siena ma le dicono che bisogna prenotare, i migliori studenti, con anni di anticipo. E’ solo quando chiede una enotecnica che le rispondono di si, perché le buone cantine non assumono donne in posizioni importanti. Da questo episodio nasce l’idea di un progetto audace per dimostrare l’assurdità di una discriminazione con radici storiche lontanissime ma che risulta anacronistica nell’epoca della meccanica e dell’elettronica.
Nasce il PROGETTO PRIME DONNE: una cantina con un organico interamente femminile, un Brunello selezionato da un panel di assaggiatrici donne (la Master of Wine Rosemary George, l'esperta di vino tedesca Astrid Schwarz, una delle migliori sommelier italiane Daniela Scrobogna e la Pr italo-americana Marina Thompson), un premio che valorizzi l’apporto delle donne nella società e un percorso meditativo con i messaggi di queste donne.
In 19 anni la cantina Casato Prime Donne ha allargato la sua rete commerciale a 35 Paesi del mondo, i suoi vini e soprattutto il “Progetto Prime Donne” hanno giudizi eccellenti da parte dei maggiori critici internazionali. Il Premio si è guadagnato un posto di rilievo fra le iniziative che valorizzando il territorio di Montalcino e l’universo femminile infine le dediche delle vincitrici e le istallazioni artistiche che le accompagnano costituiscono un elemento di unicità che ha trasformato la cantina Casato Prime Donne in una wine destination sempre più visitata.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Casato Prime Donne, Montalcino - Fattoria del Colle, Trequanda SI 0577 662108 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800
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