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VINICOLA ZARDINI S.A.S. DI LAVARINI LORETTA E C. - Via Valverde 1 37020 Marano di Valpolicella (VR) - Tel 0457755304 - Fax 0457755304 - www.cortezardini.it - info@www.cortezardini.it
Di Virgilio Pronzati
Castelon Rosso Veronese IGT
Categoria: Rosso secco. Vitigni: Corvina e Rondinella. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 14,5%. Lotto: 36/15. Prezzo medio in enoteca € 13,50. Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rossi secchi di medio e lungo affinamento, a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: giovane ma già di buon equilibrio. Evoluzione: ancora 4-5 anni. Servizio: mescere a 18°C in calici panciuti e con stelo medio. Abbinamento: pappardelle con sugo di lepre, carne rossa alla griglia, stufato di manzo, montone arrosto, Montasio e Monte Veronese stagionati un anno.
Esame organolettico
Aspetto: limpido. Colore: rubino carico tendente al granato vivo. Profumo: molto intenso, persistente, abbastanza fine, ampio, con netti sentori di fragola, mora e corbezzolo di bosco maturi e un po’ macerati, cannella e macis. Sapore: secco, sufficientemente fresco, sapido, molto caldo, piacevolmente tannico, di buon corpo e persistenza, con fondo fruttato-amarognolo. Retrogusto: vena tannica e note fruttate e speziate.
Considerazioni: Molto buono. Ottenuto da scelte uve Corvina e Rondinella di vecchi vitigni e fatte appassire. Il denso mosto ricavato dalla pressatura soffice di entrambe le uve, ha fermentato lentamente per più di un mese in tino d’acciaio inox a temperatura controllata. Dopo la svinatura e i necessari travasi, il vino matura per circa un anno in tonneaux di rovere. Segue un affinamento di 4-6 mesi in bottiglia.
Punteggio totale: 53/60
ASPETTO - Limpidezza 4. Colore: 5. PROFUMO - Intensità 5. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE - Persistenza 5. Pienezza 5. Sapidità 4. Acidità/morbidezza 4. Armonia 4. GRADIMENTO: Ottimo 4.
AZIENDA AGRICOLA BERRY AND BERRY DI ALEX BERRIOLO - Via G. Matteotti 2 - 17020 Balestrino (SV) Cell.3332805368 - www.berryandberry.it - alex.berriolo@libero.it
Di Virgilio Pronzati
Lappazucche Vino Rosato 2016
Categoria: Rosato secco. Vitigno: Barbarossa. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 12,5%. Lotto: LAP DUE 16. Bottiglie prodotte: 3.500. Prezzo medio in enoteca € 15,00. Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rosati secchi, a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: pronto. Evoluzione: ottimale. Servizio: mescere a 12°C in calici con stelo alto. Abbinamento: prosciutto di Parma e melone, peperoni ripieni, linguine con frutti di mare e pomodorini ciliegia, melanzane alla parmigiana, zuppa di pesce e crostacei con salsa di pomodoro.
Esame organolettico
Aspetto: limpido. Colore: rosa tenue con riflessi ramati. Profumo: intenso, persistente, abbastanza fine, con sentori di ciliegia, mora, e ribes rosso giustamente maturi, pepe bianco, e lieve di buccia d’arancia candita. Sapore: secco, fresco, molto sapido, leggermente caldo, di buona struttura e persistenza, con gradevole fondo fruttato-amarognolo. Retrogusto: vena sapida e note fruttate e speziate.
Considerazioni: Molto buono. Ottenuto da scelte uve Barbarossa di vigneti di circa mezzo secolo. Il solo mosto fiore ricavato dalla pressatura soffice delle uve (0,5 bar) ha fermentato per quindici giorni in tino d’acciaio inox a temperatura controllata. Segue la maturazione del vino per 3 mesi sulle fecce fini con frequenti batonnages. Il nome dialettale del vino deriva da chi lo beveva in mestoli ricavati da zucche essiccate.
Punteggio totale: 53/60
ASPETTO - Limpidezza 4. Colore: 5. PROFUMO - Intensità 4. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE - Persistenza 4. Pienezza 5. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 5. Armonia 4. GRADIMENTO: Ottimo 4.
AZIENDA AGRICOLA BERRY AND BERRY DI ALEX BERRIOLO - Via G. Matteotti 2 - 17020 Balestrino (SV) Cell.3332805368 - www.berryandberry.it - alex.berriolo@libero.it
Di Virgilio Pronzati
Baitinin Vino Bianco 2016
Categoria: Bianco secco. Vitigni: Pigato e Vermentino. Bottiglia: 75 cl. Alcol: 12,5%. Lotto: BTN DUE 6. Bottiglie prodotte: 4.000. Prezzo sorgente € 8,90. Prezzo medio in enoteca: € 15,00. Conservazione: in cantina, in posizione coricata sui ripiani adibiti ai vini rosati secchi, a una temperatura tra i 12 e i 14°C. Tempo di consumo: quasi pronto. Evoluzione: ancora 1 anno. Servizio: mescere a 10°C in calici con stelo alto. Abbinamento: torte di verdure, acciughe fritte, zuppetta di alici, bavette con muscoli e vongole, orata al forno con patate e salvia.
Esame organolettico
Aspetto: limpido. Colore: paglierino scarico con netti riflessi verdolini. Profumo: intenso, persistente, fine, con netti sentori di pesca bianca quasi matura, cedro, timo, fiori secchi di basilico e lieve pompelmo. Sapore: secco, fresco, molto sapido, un po’ minerale, piacevolmente caldo, di buona ed equilibrata struttura, persistente, con netto fondo sapido-amarognolo. Retrogusto: vena sapida e minerale, e note floreali-vegetali e fruttate.
Considerazioni: Molto buono. Ottenuto da scelte uve Pigato e Vermentino di vitigni di 40 anni. Il mosto ricavato dalla pressatura soffice di entrambe le uve, ha fermentato per quindici giorni in tino d’acciaio inox a temperatura controllata. Segue la maturazione del vino per 5-6 mesi sulle fecce fini con frequenti batonnages. Il nome del vino deriva dal soprannome storico della famiglia.
Punteggio totale: 52/60
ASPETTO - Limpidezza 4. Colore: 5. PROFUMO - Intensità 4. Persistenza 5. Finezza 4. Armonia 4. SAPORE - Persistenza 4. Pienezza 5. Sapidità 5. Acidità/morbidezza 4. Armonia 4. GRADIMENTO: Ottimo 4.
MERCATO DEI VINI FIVI: SECONDO EVENTO DEL VINO IN ITALIA
Sold out al prossimo Mercato della FIVI a Piacenza, dove le 501 postazioni sono già state tutte prenotate. Secondo solo a Vinitaly per numero di aziende
Ci sono voluti solo sette giorni per esaurire le 501 postazioni per il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI di Piacenza che diventa così il secondo evento del vino in Italia per numero di aziende partecipanti. Le iscrizioni per la manifestazione che si terrà sabato 25 e domenica 26 novembre nei padiglioni di Piacenza Expo sono iniziate il 17 luglio e sono state chiuse il 25, dopo una sola settimana, visto che i posti erano già esauriti. “Sapevamo che l'attesa era grande - sottolinea Walter Massa vice presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti - ma ha stupito anche noi la rapidità con cui abbiamo assegnato tutte le postazioni.
Io stesso, scherzando con gli altri consiglieri, avevo dichiarato che mi sarei iscritto solo se potevo essere il 501esimo! Il successo crescente delle scorse edizioni ha fatto capire ai nostri soci e ai consumatori l'importanza di questo appuntamento che, giunto alla settima edizione, si è imposto ormai come uno tra i massimi eventi del mondo del vino in Italia, secondo solo al Vinitaly, ovviamente irraggiungibile, per numero di aziende vinicole partecipanti”. L'anno scorso gli espositori a Piacenza erano stati 424 con oltre 9000 visitatori in due giorni di Mercato. “Penso – aggiunge Massa - che questo successo sia riconducibile non solo all'evento in sè, ma più in generale allo spirito FIVI. I consumatori hanno imparato ormai a conoscerci, a riconoscere i nostri valori e quello in cui crediamo e a sapere quanto impegno c'è nel nostro lavoro e nel vino che produciamo”.
Per tutte le informazioni: http://www.mercatodeivini.it/
Mercato dei vini in breve:
Quando: sabato 25 e domenica 26 novembre 2017
Dove: PiacenzaExpo
Orario di apertura al pubblico: dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di bicchiere per degustazioni
Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD (il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso) e possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2017
Parcheggio: gratuito
Info utili: 500 i carrelli disponibili per gli acquisti
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni
FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta". Attualmente sono poco più di 1100 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 11.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. Quasi 80 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale si avvicina a 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 280 milioni di euro. Gli 11.000 ettari di vigneto sono condotti per il 51% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 39% secondo la viticoltura convenzionale.
Ufficio stampa FIVI:
Davide Cocco
392 9286448
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CANTINA VALPANTENA SCOPRE ELMO, UN NUOVO VITIGNO AUTOCTONO DELLA VALPOLICELLA
Ritrovato in Valdonega e a Marano di Valpolicella. Grappoli spargoli adatti all'appassimento, contribuiranno alla diversificazione ampelografica
Una nuova varietà a bacca rossa è stata scoperta da Cantina Valpantena Verona in un piccolo vigneto della Valdonega, area collinare che sovrasta il centro cittadino della città scaligera. Un'uva dai grappoli spargoli ed acini scuri, ricchi di polifenoli ed antociani: l'analisi molecolare ha dimostrato che non ha nessuna associazione con varietà finora conosciute. Le è stato quindi dato il nome di Elmo. Il ritrovamento risale ancora al 2009, ma solo in questi giorni si è conclusa l'attività di identificazione. Contemporaneamente il vitigno è stato individuato anche a Valgatara, nel comune di Marano di Valpolicella, nella proprietà del viticoltore Guglielmo Ferrari. L'attività di identificazione è stata affidata da entrambi al CREA (Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia) di Conegliano, che, in collaborazione con l’ex Centro per la Sperimentazione in Vitivinicoltura della Provincia di Verona, ha avviato uno studio di approfondimento sulle caratteristiche viticole ed enologiche.
L’analisi molecolare dei due vigneti ha dimostrato che si tratta della stessa cultivar e che questa era diversa da qualsiasi altra varietà conosciuta finora.
L’attività di identificazione ha comportato ben sette anni di ricerca e di rilievi sul campo per individuare i principali caratteri fenotipici e produttivi di quest’uva, una sorta di stesura della sua carta di identità, in cui vengono descritti la forma e la dimensione di tronco, tralci, grappolo, acini e foglie. Sono state inoltre realizzate diverse microvinificazioni, sottoposte a panel di degustazione, per comprovare le caratteristiche qualitative dell’uva, da cui sono emersi sentori di frutta rossa e spezia, che la rendono adatta anche all’appassimento. L'analisi genetica ha dimostrato che non esiste nessun rapporto di parentela con altre varietà coltivate in loco e solo una lontana somiglianza con il vitigno Wilbacher, originario della regione austriaca della Stiria e coltivato in minima parte anche nel trevigiano.
Lo studio è avvenuto all’interno di un progetto finanziato dal MiPAAF (denominato RGV-FAO) finalizzato alla raccolta, conservazione, documentazione ed utilizzazione di specie vegetali di grande rilevanza, tra cui la vite. Si è formalmente concluso la scorsa settimana con la scelta concordata da Cantina Valpantena e Guglielmo Ferrari del nome "Elmo" con cui procedere all’iscrizione del vitigno al Registro Nazionale delle Varietà di Vite. “Le viti di Elmo – spiega Stefano Casali, agronomo di Cantina Valpantena Verona – hanno dimostrato un’ottima resistenza ai parassiti. La pianta è molto produttiva, genera grappoli spargoli ed acini scuri, ricchi di polifenoli ed antociani, capaci di donare un colore intenso e vivo al vino.
Grappoli di Elmo
Si sposa benissimo con le più note varietà veronesi utilizzate normalmente nell’uvaggio del Valpolicella”. "La biodiversità – commenta Luigi Turco, presidente di Cantina Valpantena Verona - è da sempre un valore irrinunciabile per la nostra cantina cooperativa, che ogni anno investe molte risorse per la preservazione e il miglioramento del territorio che viene coltivato. Tra le varie attività di tutela che la Cantina intraprende c’è l’identificazione di vitigni rari e autoctoni che vengono riscoperti negli oltre 750 ettari coltivati dai soci conferitori".
L’iscrizione di Elmo al RNVV e la successiva classificazione in ambito Regionale ne permetterà la possibilità di coltivazione e diffusione. Appena l'iter di iscrizione sarà concluso, l'intenzione di Cantina Valpantena è di riprodurre il vitigno per ricavarne un vigneto sperimentale. La valorizzazione di questo vitigno permetterà di dare un importante contributo alla diversificazione della piattaforma ampelografica e tipicizzare alcune produzioni enologiche dell’areale viticolo veronese.
Cantina Valpantena
La Cantina Valpantena Verona è nata nel 1958 e si è consolidata in breve tempo attirando a sé quasi interamente la produzione del territorio che si estende tra le frazioni veronesi di Quinto e Santa Maria in Stelle e i comuni di Grezzana ed Erbezzo. Oggi conta 250 aziende agricole associate e un’estensione di 780 ettari di vigneto. A queste, dal 2003, si sono aggiunte 150 aziende olearie, grazie alla fusione con l’Oleificio delle Colline Veronesi che ha dato origine ad un importante polo oleovinicolo. La produzione annua supera le 9.500.000 bottiglie per un fatturato che nel 2016 è stato di oltre 47 milioni di Euro, generato per il 30% da vendite in Italia e per il restante 70% da export.
Ufficio stampa:
Michele Bertuzzo