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Il Concorso dei Vignaioli Indipendenti 2019 ha selezionato in degustazione più di 6000 campioni e sono state attribuite 1679 medaglie. Ogni vignaiolo fa concorrere i suoi vini nell’ ottica di essere premiato ovviamente, ma è anche una similitudine della loro storia vitivinicola. Se la medaglia è un bene per le vendite è anche motivo di fierezza per il vignaiolo. Quest’anno il Concorso dei vignaioli indipendenti tenutosi a Parigi il 15 e 16 marzo allo spazio Charenton ha festeggiato il suo 30° compleanno. E’ l’unico concorso che vuole premiare il gusto dei consumatori, gusto che si è espresso con 2200 giurati formati direttamente a cura dell’ organizzazione e svolto su 160 tavoli da degustazione. In palio medaglie d’ oro, d’ argento e di bronzo. Il palmares 2019: su più di 6000 campioni di degustazione, sono state 1679 le medaglie distribuite. Se le medaglie sono un bene per le vendite sono sicuramente motivo di orgoglio e fierezza per il vignaiolo. 

 

E’ stato un vero piacere essere confermata all’iscrizione come giurata, dopo aver frequentato più corsi di enologia diretti dal commissario generale stesso. In queste giornate ho potuto partecipare a più sessioni di degustazione il venerdì 15 marzo alle 13.30 la prima, la seconda alle 17.30 ed il sabato 16 alle 10.00. Si ci presenta almeno 15/20 minuti prima dell inizio della sessione, evitando di indossare profumi o eau de toilette, evitando di aver fumato, il cellulare spento, rispettando la calma della degustazione ma soprattutto l’anonimato dei campioni. Si attende l’autorizzazione del commissario generale prima di iniziare e si rispettano le consegne del numero di  medaglie consentite per ogni tavolo di degustazione. Qualsiasi difetto sensoriale del vino deve essere segnalato. Per me, che in questa occasione il concorso festeggiava il suo 30° anniversario, essendo l’unica italiana, è stato un momento emozionante.  

Per vedere il medagliere, cliccare su:

 

https://www.vigneron-independant.com/

 

 

9° Salon des Vins des Vignerons Indipendants a Mandelieu

 

Dal 5 al 7 aprile 2019 al Centre Expo Congrès di Mandelieu  la Napoule  si è svolto il 9° Salon des Vins des Vignerons  Indipendants. Un oasi di produttori con una affluenza alle stelle. Parliamo di 100 stand di vini e 8 stand di gastronomia francese dove si trovano dai paté ai formaggi. 

 

Utile e indispensabile sapere che: 

Il bicchiere viene consegnato all’ ingresso ( non c’è bisogno di portarli da casa, è gratuito e , non meno importante, si può tenere come souvenir) 

Per una visita in totale confort e fare acquisti con tranquillità, troverete al salone un noleggio di carrelli ( gratuiti la prima ora ). 

La possibilità di lasciare il vostro nettare in custodia ad alcuni responsabili per il tempo di andare a prendere l’ auto e di caricarli nel bagagliaio. 

Possibilità di spedizioni a domicilio.

Area deposito acquisti. 

Ogni giorno la proposta di iniziazione alla degustazione. 

Orario dalle 10.00 alle 19.00 

Possibilità di riduzione del biglietto d’ingresso per i gruppi di almeno 10 persone. 

Se posso dare un consiglio solo, è di preparare la propria visita con un programma. 

La scelta e l’ offerta del divin bacco francese  è ogni anno più abbondante, è il rischio di perdersi tra le tentazioni è alto. 

 

Bollicine prima, bianchi fermi giovani dopo, rossi giovani o di struttura a seguire. Un itinerario nel gusto.

Compie 90 anni Vittorina Moltedo, decana della Focaccia di Recco!

Vittoria Massone detta Vittorina, camoglina di nascita il 15 5 1928, sposata con Lorenzo Moltedo terzo della generazione Moltedo panificatori. Insieme, dopo la guerra, hanno riaperto la bottega dove si trova l’attuale Panificio Moltedo Luisa e nel 1973 anche il forno in via Biagio Assereto oggi Panificio Titta Moltedo.

Mancato il capostipite Lorenzo nel 1998, Vittorina è diventata il naturale punto di riferimento di tutta la famiglia e oggi raduna sotto di sé oltre ai tre figli Ida, Titta e Luisa e relativi cognati e nuore, ben 10 nipoti e 13 pronipoti.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione in Regione della Festa della Focaccia dello scorso anno, con grande naturalezza, raccontò ai microfoni delle radio e tv presenti: “Agli inizi, questa focaccia col formaggio non era così famosa come oggi e per poter venderla dovevo ben farla assaggiare! Cosi nel pomeriggio quando ero al banco in negozio e nel forno c’erano pochi fornai che mi vedevano, di nascosto la regalavo ai clienti per farla conoscere. Facevo, come oggi si dice, marketing!”

Tutti gli anni, come da tradizione, nella piscina di casa sua, è quasi un rito inaugurare l’inizio della stagione estiva con un tuffo e capriola annessa. Sta aspettando il primo caldo per farlo anche quest’anno, ha già preparato il costume, rigorosamente anni 30!

Vittorina, sempre in prima linea, in negozio alla cassa, in casa a dirigere, all’Anteprima della Festa della Focaccia dedicata ai bambini, battagliera come sempre: intorno a lei,la sua grande famiglia, nipoti e pronipoti, gli amici del Consorzio della Focaccia Recco si uniscono per i migliori auguri per questi suoi bellissimi 90 anni.

 

Vittorina alla Festa della Focaccia 2017

 

 

 

 

Vittoria con uno dei suoi nipoti alla vigilia Festa della Focaccia 
 
 

I 23 nipoti e pronipoti

 

 

Cantine Aperte 2017: un weekend di-vino a Cogne

La Perla di Cogne è un autentico gioiello incastonato tra le montagne della Valle d'Aosta, alle porte della più antica e celebre area protetta d'Italia: il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Qui, all'ombra delle rocce tra cui dimorano indisturbati stambecchi, acquile e marmotte, la Perla valdostana attira da più di un secolo un turismo discreto e amante della montagna più vera e incontaminata. Il Comune di Cogne è socio di Alpine Pearls, la rete internazionale di località alpine impegnate in un turismo ecosostenibile e a "mobilità dolce", di cui ha abbracciato la filosofia per offrire ai propri ospiti vacanze senz'auto in un ambiente unico, rilassante e ricco di attrazioni. A cavallo tra la cultura italiana e francese, La Valle d'Aosta è anche una meta ambita dai buongustai, con una cucina di montagna ricca di sapori e un'importante tradizione enologica con vini profumati e leggeri come l'aria delle sue montagne. Per onorare questo patrimonio, anche quest'anno Cogne ospiterà la tradizionale rassegna delle "Cantine Aperte" alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche locali.

Una montagna di gusto

La zona centrale della Valle d'Aosta ospita una secolare attività vitivinicola che ha segnato anche il paesaggio con tanti piccoli terrazzamenti faticosamente strappati ai pendii. La forte escursione termica tipica del clima alpino rende le uve più aromatiche conferendo ai vini un profumo intenso e strutturato. Il vino valdostano va abbinato alle squisite ricette della tradizione valligiana tra cui spiccano formaggi, fondute, selvaggina, pesci d'acqua dolce, zuppe "povere" e l'immancabile polenta. La Perla di Cogne è tra i centri più rinomati per la varietà dell'offerta enogastronomica e l'eccellenza dei suoi ristoratori.

31 marzo - 2 aprile: Cantine Aperte 2017

La rassegna Cantine Aperte è ormai un appuntamento tradizionale nella vivace programmazione di Cogne. Tra venerdì 31 marzo e domenica 2 aprile il centro abitato ospiterà un "gourmet safari" tra cantine e locande alla scoperta di vini, birre e liquori DOC della valle, e non solo. Quest'anno la rassegna ospiterà anche viticoltori del Friuli e le piccole cantine cooperative svizzere. Il trasferimento tra i diversi punti degustazione avverrà a bordo di un trenino attraverso le vie del paese nel rispetto di un approccio sicuro e "dolce" alla mobilità. Tra sabato e domenica i ristoratori locali proporranno menù tematici con i classici della tradizione regionale reinterpretati e innaffiati dai vini della valle. Gli organizzatori propongono ai partecipanti due pacchetti forfetari: Gourmet, inclusivo di degustazione e menu tematico (49 euro), e Séjour per chi desidera anche pernottare in B&B a prezzo convenzionato (85 euro).

Mobility.Camp.Alps

Negli stessi giorni di Cantine Aperte 2017, Cogne ospiterà anche il primo round di Mobility.Alps.Camp, un ciclo di seminari e iniziative promosso da Alpine Pearls nell'ambito di un progetto finanziato dal Ministero per l'Ambiente e l'Agenzia di Stato per l'Ambiente tedeschi. Il progetto toccherà quattro Perle delle Alpi e si propone di sviluppare metodi innovativi, esportabili su tutto l'arco alpino, per coinvolgere in modo attivo la popolazione nello sviluppo di nuove idee di turismo ecosostenibile.

 

Photo courtesy (nell'ordine) 1,3: http://www.cogneturismo.it.

INFO
CONTATTO ALPINE PEARLS
Management Alpine Pearls - Karmen Mentil - Weng 42, A-5453 Werfenweng
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Cantine Aperte 2017: un weekend di-vino a Cogne

La Perla di Cogne è un autentico gioiello incastonato tra le montagne della Valle d'Aosta, alle porte della più antica e celebre area protetta d'Italia: il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Qui, all'ombra delle rocce tra cui dimorano indisturbati stambecchi, acquile e marmotte, la Perla valdostana attira da più di un secolo un turismo discreto e amante della montagna più vera e incontaminata. Il Comune di Cogne è socio di Alpine Pearls, la rete internazionale di località alpine impegnate in un turismo ecosostenibile e a "mobilità dolce", di cui ha abbracciato la filosofia per offrire ai propri ospiti vacanze senz'auto in un ambiente unico, rilassante e ricco di attrazioni. A cavallo tra la cultura italiana e francese, La Valle d'Aosta è anche una meta ambita dai buongustai, con una cucina di montagna ricca di sapori e un'importante tradizione enologica con vini profumati e leggeri come l'aria delle sue montagne. Per onorare questo patrimonio, anche quest'anno Cogne ospiterà la tradizionale rassegna delle "Cantine Aperte" alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche locali.

Una montagna di gusto

La zona centrale della Valle d'Aosta ospita una secolare attività vitivinicola che ha segnato anche il paesaggio con tanti piccoli terrazzamenti faticosamente strappati ai pendii. La forte escursione termica tipica del clima alpino rende le uve più aromatiche conferendo ai vini un profumo intenso e strutturato. Il vino valdostano va abbinato alle squisite ricette della tradizione valligiana tra cui spiccano formaggi, fondute, selvaggina, pesci d'acqua dolce, zuppe "povere" e l'immancabile polenta. La Perla di Cogne è tra i centri più rinomati per la varietà dell'offerta enogastronomica e l'eccellenza dei suoi ristoratori.

31 marzo - 2 aprile: Cantine Aperte 2017

La rassegna Cantine Aperte è ormai un appuntamento tradizionale nella vivace programmazione di Cogne. Tra venerdì 31 marzo e domenica 2 aprile il centro abitato ospiterà un "gourmet safari" tra cantine e locande alla scoperta di vini, birre e liquori DOC della valle, e non solo. Quest'anno la rassegna ospiterà anche viticoltori del Friuli e le piccole cantine cooperative svizzere. Il trasferimento tra i diversi punti degustazione avverrà a bordo di un trenino attraverso le vie del paese nel rispetto di un approccio sicuro e "dolce" alla mobilità. Tra sabato e domenica i ristoratori locali proporranno menù tematici con i classici della tradizione regionale reinterpretati e innaffiati dai vini della valle. Gli organizzatori propongono ai partecipanti due pacchetti forfetari: Gourmet, inclusivo di degustazione e menu tematico (49 euro), e Séjour per chi desidera anche pernottare in B&B a prezzo convenzionato (85 euro).

Mobility.Camp.Alps

Negli stessi giorni di Cantine Aperte 2017, Cogne ospiterà anche il primo round di Mobility.Alps.Camp, un ciclo di seminari e iniziative promosso da Alpine Pearls nell'ambito di un progetto finanziato dal Ministero per l'Ambiente e l'Agenzia di Stato per l'Ambiente tedeschi. Il progetto toccherà quattro Perle delle Alpi e si propone di sviluppare metodi innovativi, esportabili su tutto l'arco alpino, per coinvolgere in modo attivo la popolazione nello sviluppo di nuove idee di turismo ecosostenibile.

 

Photo courtesy (nell'ordine) 1,3: http://www.cogneturismo.it.

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