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Itinerari enogastronomici

Il nostro percorso ci ha portati a conoscere molti altri appassionati, che come noi, lavorano per tenere vivo il valore di questa antica attività e per trasmetterlo nei migliore dei modi. Con entusiasmo abbiamo sviluppato il progetto del ristorante Antico Genovese ottenendo ampi riconoscimenti di critica e pubblico. Oggi continuiamo il nostro percorso alla ricerca della  qualità scoprendo e offrendo quanto di meglio offre il mercato dell'enogastronomia.

FARMFOOD FESTIVAL DI GALLO ROSSO 2025

Terza edizione della kermesse con i migliori prodotti dei masi altoatesini Gallo Rosso

I migliori prodotti dei masi dell’Alto Adige a marchio Gallo Rosso tornano al FarmFood Festival, che per il 2025 ha in serbo una grande novità. Come nelle edizioni precedenti, anche la terza di quest’anno si terrà nella bellissima location dell’edificio liberty simbolo di Merano, il Kurhaus, che ospiterà nella giornata di sabato 29 marzo, dalle 10.00 alle 17.00, ben 90 produttori selezionati da Gallo Rosso. Ognuno di loro avrà il proprio banco su cui saranno esposti i prodotti da degustare e acquistare, ma soprattutto sarà a disposizione del pubblico per raccontare la passione che sta dietro al lavoro di agricoltore e di allevatore. Come sempre, obiettivo di Gallo Rosso è avvicinare le persone allo stile di vita dei contadini dell’Alto Adige, per conoscerlo in profondità e apprezzare ancora di più i frutti di questa terra, sani, gustosi e genuini. ©Gallo Rosso_Pentagon Studios

La partecipazione al FarmFood Festival è gratuita; è richiesta solo la registrazione attraverso il sito farmfoodfestival.it che consentirà di scaricare sul telefono o di stampare il biglietto da consegnare all’ingresso. Saranno 913 i prodotti di altissima qualità Gallo Rosso presenti al FarmFood Festival, tra freschi e lavorati, tutti selezionati in base a rigidissimi criteri imposti dal marchio: materie prime proprie, lavorazioni artigianali e approvazione da parte di esperti del settore alimentare dopo una degustazione alla cieca.

©Gallo Rosso_Pentagon Studios Nel corso della giornata di sabato 29 marzo, 9 rinomati cuochi altoatesini, che si contraddistinguono per l’utilizzo, all’interno delle loro cucine, di prodotti regionali, soprattutto provenienti dai masi, si esibiranno in cooking show; il pubblico avrà poi la possibilità di gustare, a pagamento, i piatti cucinati dagli chef. In programma anche degustazioni guidate di prodotti contadini, a cui è necessario iscriversi per partecipare, in quanto i posti sono limitati a un numero di 20 persone per ogni degustazione. ©Gallo Rosso_Pentagon Studios Grande novità di quest’anno sarà il Gala Dinner nello splendido Pavillon des Fleurs del Kurhaus: una cena a 6 portate con accompagnamento di vini, cucinata esclusivamente con prodotti dei masi dagli chef “ambasciatori” di Gallo Rosso: Chris Oberhammer, Tina Marcelli, Manuel Ebner, Andrea Irsara, Andreas Bachmann, Thomas Ortler, Juliane Niederstätter, Robert Pernthaler e Markus Holzer. Costo del Gala Dinner: 145 € a persona.

Per ulteriori dettagli: farmfoodfestival.it Per informazioni su Gallo Rosso: gallorosso.it Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1998 promuove e favorisce l’attività di ormai 1.600 agriturismi in Alto Adige e che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura.

La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”. L’obiettivo di questo progetto è da un lato aprire agli agricoltori altoatesini nuove fonti di reddito e dall’altro dare ai consumatori la possibilità di conoscere il mondo contadino dell’Alto Adige. La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in fiori, da 2 a 5; più alto è il numero dei fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura. Inoltre, attraverso standard qualitativi elevati e criteri severissimi, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 120 masi che si dedicano alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso), alla ristorazione contadina, o all’artigianato autentico (Artigianato contadino). Ultimo pilastro nato nel 2023 è la Scuola di cucina di Gallo Rosso. Per ulteriori informazioni Gallo Rosso Tel.: (0039) 0471 999 371 Gabriele Hafner Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.gallorosso.it Press Way -

 

Nadia Scioni

IL MERCATINO DEL BENESSERE

di Virgilio Pronzati

Guglielmina Costi Monaci da oltre un trentennio si batte per migliorare la qualità e la cultura alimentare dei consumatori italiani. Giornalista e geniale creatrice di marchi e slogan, promosse sin dagli anni ’80 un importante campagna alimentare a favore del consumo del pesce. Un’iniziativa di successo, denominata Piatto di Nettuno, che ha concretamente contribuito alla diffusione e consumo del pesce sia sulle tavole della Liguria sia nel resto d’Italia.

Lo scopo era ed è di migliorare le abitudini alimentari non solo delle famiglie, ma toccando anche la ristorazione. A supporto dell’indiscussa validità del progetto, la realizzazione di corsi sull’alimentazione, convegni e cene didattiche, che hanno visto la partecipazione costante di eminenti personalità del mondo dell’alimentazione, della medicina (dietologia e oncologia), della gastronomia e della stampa specializzata. Professori di levatura internazionale del calibro di Santi, Del Toma, Giacosa, Foppiani e Pellegrino per la scienza, e Belloni per la gastronomia.

Continuando nel suo percorso, Guglielmina Costi Monaci allarga il suo raggio d’azione, promuovendo anche i latticini e formaggi, in particolare la cagliata (prescinseua), con la preziosa collaborazione del prof. Sukkar. Ma non solo. Da oltre tre lustri organizza un particolare mercatino del benessere. Ossia prodotti agroalimentari di piccole aziende di qualità di varie regioni, che propongono un vasto assortimento di basi alimentari, che i molti e affezionati clienti possono acquistare a prezzi giusti. Un viaggio – afferma Guglielmina – per salutisti golosi.

Da parte di chi ha scritto un’utile comunicazione ai titolari delle aziende produttrici presenti I prodotti agroalimentari messi in vendita che hanno almeno venticinque anni di vita possono ottenere la De. Co. (Denominazione Comunale). Il migliore marketing territoriale a costo zero. La richiesta per ottenere la De. Co. di un prodotto, va fatta nei rispettivi comuni di produzione.

Ecco alcune aziende del Mercatino del Benessere con i loro prodotti:

 

Apicoltura Volpone Bice di Cornia di Moconesi (GE).

 

Azienda agricola Mannai di Recco (GE)


 

Apicoltura De Vincenzi di Zoagli GE).

 

Erboristeria Medicinale Snc di Accattino Attilio - Torre Beretti e Castellaro (PV)

 

Azienda Ezio Valsecchi Formaggi di S. Angelo Lodigiano (Lodi)

Dove sono i Mercatini del Benessere a Genova:

2° Sabato del mese - Via Cantore (Ge-Sampierdarena) 2° Domenica del mese - Piazza Rossetti (GE) 4° Sabato del mese - Piazza Duca D' Abruzzi (Ge-Nervi) Orario dalle 9 alle 19.

XXIII FESTA DEL TORRONE A CAMERINO

Una specialità gastronomica tipica ed esclusiva della Città marchigiana

Com’è consuetudine, a Camerino (MC) la tradizionale e tanto attesa Festa del Torrone rappresenta la conclusione delle festività natalizie, un gran finale di quello che, a ragione, è stato definito “Un Natale Stellare a Camerino”, un programma studiato e appositamente allestito dall’Amministrazione comunale per vivere, da inizio dicembre in poi, un periodo natalizio ricchissimo di iniziative, luoghi magici e incantati, eventi, emozioni e degustazioni dei prodotti della tradizione. Oltre alle pregevoli vestigia storiche-artistiche ed al suo antico Ateneo, la nobile Città Ducale custodisce gelosamente la ricetta del torrone, un’esclusiva specialità preparata con mandorle e miele che risale ad un passato alquanto remoto. Infatti, il primo documento dal quale si evince l’utilizzo nelle Marche del termine torrone, riferito al dolce natalizio così come lo intendiamo oggi, risale al 1793, come testimoniato da un atto depositato presso il notaio camerte Stefano Ricci. A Camerino, comunque, è opinione comune che il torrone camerinese sia nato molto tempo prima, anche perché durante le festività veniva preparato in ogni famiglia ed il radicamento nella tradizione popolare era tale che anche oggi qualche appassionato orgogliosamente lo produce ancora per l’appagamento di amici e parenti. Dal 2020 il torrone camerinese gode della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) e nel 2014 Camerino è entrata addirittura nel “Guinnes dei primati” con “il Torrone più lungo del mondo”. Come da 23 anni a questa parte, anche quest’anno la Festa del Torrone si svolgerà nel giorno dell’Epifania! Quindi l’appuntamento della XXIII Edizione è fissato per lunedì 6 gennaio alle 16:00, al Sottocorte Village, dove si terrà il tradizionale cerimoniale della misurazione e del successivo taglio con sporzionamento del “megatorrone camerinese” dell’azienda “Casa Francucci”, che lo scorso anno ha raggiunto la ragguardevole lunghezza di ben 246,20 metri, con degustazione finale per golosi e curiosi richiamati dall’avvenimento! A fare da cornice all’atteso evento, l’animazione a tema Disney a cura del Centro Studi Danza Joy Dance e, a seguire, la premiazione dell’11esimo Trofeo della Befana dell’ASD Camerino-Castelraimondo. La giornata vivrà, infine, un altro importante momento alle 18:00, all’Auditorium Benedetto XIII, presso il quale andrà in scena il classico Concerto dell’Epifania eseguito dalla Banda Città di Camerino. La Festa del Torrone esercita un notevole appeal sui turisti allettati dall’originalità dell’evento e dalla possibilità di degustare un prodotto ancor oggi realizzato con la segretissima ricetta originaria. Peraltro, il torrone camerinese rappresenta uno straordinario ambasciatore della città universitaria in occasione di eventi promozionali organizzati fuori dal territorio ai quali ha partecipato il Comune di Camerino, come ad esempio la BIT di Milano o Tipicità Festival a Fermo. L’iniziativa è organizzata dalla Pro Loco con il supporto del Comune di Camerino ed è sede dell’ultima tappa del Grand Tour delle Marche. Infatti, l’edizione 2024 del circuito di eventi promosso da Tipicità ed ANCI Marche sconfina nel 2025, concludendosi proprio a Camerino, con la Festa del Torrone! Info e programma: su www.tipicitaexperience.it 

ANGELO SERRI

FIRENZE, IL 30 OTTOBRE VINI DI QUALITÀ, PIZZA E JAZZ AL PRIMO PIANO DEL MERCATO CENTRALE

 

L’appuntamento, condotto dall’associazione Dodicicalici, è alle 19.30 nella terrazza pizzeria del Mercato Centrale di Firenze. Al via le iscrizioni

 

Un’occasione unica per degustare vini di alta qualità assaggiando la pizza di Romualdo Rizzuti con in sottofondo le sonorità della musica jazz. Dodicicalici, l’associazione culturale di Emanuela Procacci, arriva al primo piano del Mercato Centrale di Firenze, e lo fa con una serie di appuntamenti a cadenza mensile per tutti i fiorentini e gli appassionati di vino. Il primo di questi eventi è previsto per mercoledì 30 ottobre alle 19.30, nella terrazza pizzeria del Mercato Centrale.

La degustazione di vini prevede l’assaggio di quattro tipologie diverse di vini: il Prosecco Metodo Classico, il Vino Rosato del Salento, il Vino Rosso Dolcetto d’Alba e il Vino Mille Uve.  In accompagnamento ai vini, verranno serviti assaggi di pizza di Romualdo Rizzuti, il celebre pizzaiolo napoletano che ama la sperimentazione e realizza pizze riconoscibili per il loro cornicione alto e dorato, che racchiude la mozzarella, il pomodoro e tante gustose eccellenze italiane. L’evento sarà accompagnato dalla musica Jazz del duo funk composto da Federico Gaspari alla chitarra e Andrea Cian al sax, un duo dinamico e coinvolgente, capace di fondere groove ritmici e sonorità sofisticate. 

Il costo dell’evento è di 30 euro a persona, sono aperte le iscrizioni su prenotazione: è necessario scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Mercato Centrale
Il Mercato Centrale è stato ideato e fondato nel 2014 a Firenze da Umberto Montano, imprenditore appassionato e creativo con oltre quarant’anni di esperienza nel vasto panorama della ristorazione fiorentina di alta qualità, con l’obiettivo di contrastare la lenta scomparsa dal centro città dei negozi di alimentari tradizionali e di tutte le buone pratiche del loro mestiere. Per dare vita al suo progetto, Montano ha trovato una visione condivisa e si è associato al gruppo Human Company della famiglia Cardini-Vannucchi, punto di riferimento in Italia nel turismo all’aria aperta. La sinergia nata dal loro incontro ha permesso di decodificare un nuovo linguaggio nel mondo del cibo, che fa della semplicità la sua forza. Questa idea prende vita in un formato innovativo, che porta in primo piano gli “artigiani del gusto” e il loro saper fare in un’ideale piazza della bontà, luogo di incontro e spazio per la scoperta, in dialogo costante con il tessuto urbano. Il Mercato Centrale conta oggi cinque location: a Firenze, Roma, Torino, Milano e Melbourne, confermandosi un format in continua evoluzione.

 

Paolo Ceccarelli-

DAL 7 DICEMBRE E FINO AL 25 GENNAIO È FESTA SUL BALCONE DELLE MARCHE

 

La Sagra del Cavalluccio annuncia il Natale a Cingoli Il dolce tipico cingolano apre il periodo delle festività natalizie e diviene occasione ideale per conoscere uno dei Borghi più belli d’Italia.

Non ci troviamo nelle remote gelide lande finlandesi, in quel di Rovaniemi, fiabesca casa di Babbo Natale, ma al centro dell’ondulata distesa di morbide colline che disegnano l’entroterra marchigiano, un dolcissimo paesaggio dominato da Cingoli, uno dei Borghi più belli d’Italia che grazie alla sua panoramica posizione è denominata il “Balcone delle Marche”.

In questo periodo la città è avvolta in magiche atmosfere che proiettano l’ospite in un caldo clima di festa! Infatti, l’ideale inizio delle festività natalizie a Cingoli è rappresentato dalla Sagra del Cavalluccio, un tradizionale evento che ha il suo culmine nel fine settimana dell’Immacolata, sabato 7 e domenica 8 dicembre.

Comune di Cingoli, Grand Tour delle Marche e Istituto alberghiero “G. Varnelli” rivolgono un invito a compiere un dolce viaggio nel territorio cingolano alla scoperta di una tipicità locale che rappresenta appieno il senso di genuinità, sapiente scelta delle materie prime e saggezza popolare, tre qualità sintetizzate proprio nel Cavalluccio, un tipico dolce locale che affonda le sue radici nelle tradizioni contadine ed è preparato con ingredienti che le donne di Cingoli, da generazioni, dosano con diverse sfumature da casa a casa. Una tradizione sempre viva che rende questa prelibatezza, tipica del periodo invernale, un vero e proprio patrimonio gastronomico del territorio.

Un weekend di festa per entrare “con dolcezza” nel clima natalizio accompagnati dal Mercatino dei Cavallucci, da show cooking ed animazione a cura del gruppo folk “Balcone delle Marche”. A sottolineare l’importanza di questa specialità per la città, anche la terza edizione del concorso “Il Cavalluccio della Vergara”.

Per tutto il periodo natalizio e fino al 25 gennaio, Cingoli propone un intenso programma di accoglienza ideato per soddisfare visitatori e turisti in cerca di esperienze immersive nell’autenticità di una comunità locale ricca di tradizioni ed identità: presepi che animano le varie zone della città, luminarie che accendono di colori vie e piazze, concerti che proiettano gli ospiti nell’atmosfera natalizia, commedie dialettali, rappresentazioni teatrali, presentazioni di libri e tante iniziative dedicate ai bambini. Un vero e proprio villaggio di Babbo Natale, in terra marchigiana, che resta aperto per quasi due mesi!

La Sagra del Cavalluccio è tappa storica del Grand Tour delle Marche, promosso da Tipicità ed Anci Marche. Tutte le informazioni su eventi ed iniziative per vivere il Natale di Cingoli su www.tipicita.it

ANGELO SERRI

TURISMO ENOGASTRONOMICO, TOSCANA PROMOZIONE TURISTICA E AIS TOSCANA FIRMANO ACCORDO L’INIZIATIVA RIENTRA NELL’AMBITO DEL PROGETTO VETRINA TOSCANA

 

Arrivare alla definizione di un programma di iniziative ed attività per promuovere e valorizzare il turismo enogastronomico, la cultura del vino ed il vino di qualità. Il tutto finalizzato ad educare al bere responsabile e consapevole e all’arte dell’accoglienza. Questo l’obiettivo generale del protocollo d’intesa siglato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati tra Toscana Promozione Turistica e l’Associazione Italiana Sommelier Toscana.

Alla firma sono intervenuti, oltre al direttore di TPT Francesco Tapinassi e al presidente AIS Toscana Cristiano Cini, la vice presidente con delega all’agricoltura Stefania Saccardi e l’assessore a economia e turismo Leonardo Marras.

L’accordo rientra nell’ambito del progetto Vetrina Toscana, creato da Regione in collaborazione con Unioncamere per promuovere e valorizzare tipicità e tradizione nell'offerta enogastronomica regionale. “La Toscana – ha spiegato Stefania Saccardi – è stata tra le prime in Italia a comprendere importanza e potenzialità del turismo legato al vino e al cibo. E tanti operatori del settore si sono dati da fare per cercare di sfruttarlo a vantaggio del territorio e dell’ambiente. Nasce in questo contesto il progetto Vetrina Toscana. Il ruolo delle aziende vitivinicole diventa così fondamentale per conservare porzioni di territorio e creare opportunità di lavoro e sviluppo. L’accordo TPT-AIS Toscana si inserisce in tutto questo e lo rafforza

 

Sappiamo molto bene come l’enogastronomia – ha detto Leonardo Marras – rappresenti una vera propria motivazione per tanti turisti. L’occasione per assaggiare tante

produzioni tipiche toscane che costituiscono eccellenze rinomate a livello mondiale. Ma anche per entrare in contatto con il mondo della produzione. Questa collaborazione con AIS Toscana, inserita all’interno di Vetrina Toscana, permette di consolidare ulteriormente questa offerta che non è più di nicchia dato che il turismo enogastronomico può diventare un’opportunità da sfruttare anche in un’ottica di destagionalizzazione dei flussi e di diversificazione dell’offerta

 

“Il vino in Toscana - ha dichiarato Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica – rappresenta molto più di un semplice prodotto: è l’essenza stessa del territorio, un elemento culturale profondamente radicato che attrae visitatori da tutto il mondo e racconta una storia di armonia tra uomo e natura, dove la sapienza vitivinicola si intreccia con l’arte e la bellezza del paesaggio. L’accordo con AIS, all’interno del progetto di Vetrina Toscana, dunque, è un connubio naturale visto l’impegno di entrambi nel promuovere il turismo enogastronomico e il racconto del vino di qualità. Insieme per valorizzare al meglio l'enoturismo: importante attrattore e chiave di lettura del territorio che tocca i temi dell'accoglienza, del turismo sostenibile e dell'identità Toscana”.

 

“L'Associazione Toscana Sommelier – ha affermato Cristiano Cini - è onorata di poter creare una sinergia con Toscana Promozione Turistica. Riteniamo che sia un’opportunità di collaborazione che va oltre l’aspetto formativo, cuore delle nostre attività: rappresenta una connessione sociale e maggiore è il grado di connessione, maggiore sarà il senso di collegamento con gli altri, con l ‘anima più autentica Toscana. L’obiettivo comune di questo progetto - conclude il Presidente Cini - è quindi la valorizzazione di un patrimonio di cultura e tradizione di cui la nostra regione è ricca e l’AIS Toscana, grazie a ben 13 delegazioni che coprono tutto il territorio regionale, auspica di poter essere utile agli obiettivi comuni di valorizzazione del vino, dei produttori, del turismo enogastronomico del territorio”. Punto chiave dell’accordo è l’individuazione di tutta una serie di azioni congiunte che abbiano come scopo favorire la conoscenza del vino, i luoghi di produzione e i ristoranti e le botteghe di Vetrina Toscana in cui il vino viene commercializzato. Tra quelle allo studio, la realizzazione di ‘pillole di degustazione’, sotto forma di brevi video girati in collaborazione con i Sommelier di AIS Toscana che saranno pubblicati sul sito di Vetrina per far capire come si degusta il vino e l'importanza della qualità e della cultura identitaria di un prodotto che è parte della storia della regione.

Altre ipotesi di azioni congiunte riguardano la valorizzazione dell’incontro tra vino e prodotti tipici agroalimentari all’interno della lezione del terzo livello del corso AIS, la presentazione agli iscritti del progetto Vetrina Toscana ed in generale una collaborazione reciproca nell’ideazione di ulteriori attività da promuovere in mostre, fiere, esibizioni ed eventi.

 

Daniela Mugnai cell. 3478288287 

Marte Comunicazione snc di Morganti e Tempestini

CHISCIOI: LA RICETTA ORIGINALE RICCA DI GUSTO

 

I Chiscioi sono un antipasto molto gustoso e facile da cucinare, che può essere adatto anche come piatto unico. Queste specialità culinarie valtellinesi sono simili agli Sciatt, ma con alcune differenze. Sono molto diffusi nella zona della alta valtellina, compresa tra Tirano e Livigno.

In questo articolo, ti insegnamo a preparare i Chiscioi in modo che tu possa gustarli con i tuoi amici a casa e stupirli con un piatto davvero originale. 

Continua a leggere per saperne di più su questa leccornia e per conoscere la ricetta.

 

I Chiscioi di grosio

Sono delle saporite frittelle, fatte da una base di farina di grano saraceno e dai formaggi della Valtellina. Questo impasto viene quindi cotto a fuoco lento in olio, strutto o nel burro chiarificato. Una volta cotti prendono una ottima croccantezza perfetta ed un colore dorato.

Questa alimento tipico, viene in genere servito come portata principale o unica. Come contorno si serve una insalata di cicoria, il cui gusto amaro aiuta a pulire il palato dalla grassezza di questo piatto.

La ricetta dei Chiscioi

Questa è una ricetta semplice ma dal risultato adatto ai palati più esigenti. 

La unione di farina, birra, grappa e formaggio ti offrirà un sapore unico ed equilibrato.

Non esitare a provarla per sorprendere i tuoi amici e familiari con un piatto originale e gustoso.

 

 

INGREDIENTI

(dosi per 4 persone)

Per l' impasto

  • 200 g di farina di grano saraceno
  • 250 g di farina bianca 00
  • 400g di formaggio Casera DOP
  • 1 cucchiaio di Grappa
  • 1 bicchiere di Birra
  • q.b di sale
  • q.b di olio per friggere o di burro o di strutto
  • q.b di bicarbonato

 

PREPARAZIONE

Per preparare i Chiscioi, inizia tagliando il formaggio in fette circolari di circa 1 cm di spessore e 10 cm di diametro. In seguito, in una ciotola, unisci le due farine, una parte di acqua, la birra, la grappa e il bicarbonato. 

Continua a mescolare il tutto fino a ottenere una pastella densa ma cremosa.

Lascia riposare la pastella per circa un ora al fresco prima di usarla per la cottura.

 

COTTURA

Inizia riscaldando una padella con una quantità sufficiente di olio per friggere (o strutto) a 180 °C. 

Utilizzando un cucchiaio o un mestolo, aggiungi una porzione di pastella nella padella e cerca di creare delle frittelle che avranno il diametro poco più grande delle fette di formaggio che avevi già preparato.

 

Metti una fetta di formaggio al centro di ciascuna frittella e versaci sopra un altro cucchiaio di pastella. 

Dopo qualche minuto, girale e cuocile fino a quando non sono dorate su entrambi i lati.

 

Per dare la perfetta croccantezza ai chiscioi il passo chiave è la asciugatura. 

Una volta cotte con l' aiuto di una spatola adagiatele su un foglio di carta assorbente. In modo da rimuovere i grassi in eccesso.

Servi subito cospargendo un cucchiaio di Pesteda e con un contorno di insalata di cicoria tagliata fine.

 

La pestèda (letteralmente, in dialetto valtellinese, "pestata") è un insaporitore aromatico originario di Grosio e divenuto tipico della cucina valtellinese. Si tratta di un battuto di aglio, sale, pepe, foglie di achillea nana (girupina) e timo serpillo (peverel).[

 

Varianti

Esistono anche delle varianti più gustose, aggiungendo degli affettati, come ad esempio con qualche fetta di lardo.

 

Che vino abbinare?

Il nostro segreto è di abbinarlo questo piatto con un vino bianco fresco e di acidità adeguata per pulire il palato dopo ogni boccone. Il vino Alpi Retiche IGT, come quello della cantina Nera è la scelta perfetta per una esperienza eno-gastronomica indimenticabile. Provali subito e non potrai più farne a meno.

SAPEVATE CHE.. 

– La Festa dei Chiscioi a Tirano è un evento che ogni anno che si svolge in estate alla sede della confraternita. L' obiettivo è quello di proteggere e valorizzare questa deliziosa pietanza nel nostro paese. Oltre a promuovere le ricette e i prodotti tipici locali.

– Il grano saraceno è una pianta che si distingue per il suo colore scuro simile a quello della pelle dei Mori che lo portarono in Italia. Interessante è il fatto che viene spesso definito un cereale, ma in realtà non lo è. Fa parte di una specie di piante naturalmente prive di glutine, rendendolo un'ottima scelta per chi è intollerante.

 

 Eva Barri

A MONTEDINOVE RITORNA “SIBILLINI IN ROSA”

Tappa golosa del Grand Tour delle Marche, tra gusto e benessere

 

Tempo d’autunno e nel territorio dei leggendari Monti Sibillini l’incantevole abitato di Montedinove (AP) torna a vestire l’abito della festa per accogliere una manifestazione che negli anni è divenuta un punto di riferimento imperdibile per gli amanti della natura, dei borghi storici e soprattutto delle tradizioni gastronomiche legate alle prelibatezze locali.

Nel fine settimana di sabato 2 e domenica 3 novembre questo suggestivo centro dell’entroterra ascolano si agghinda a festa per accogliere turisti e gourmet alla ricerca dei sapori genuini ed autentici ed ospita la 14a edizione di Sibillini in Rosa.

Si comincia alle 10:00 di sabato presso il “Museo della mela rosa”, con un incontro di approfondimento sulle qualità e gli aspetti unici di questo frutto dalle caratteristiche inimitabili, riconosciuto come presidio Slow Food e la cui storia si perde nella notte dei tempi.

Approfonditi studi e ricerche scientifiche hanno ampiamente dimostrato come la mela rosa sia effettivamente un “elisir” di lunga vita, con una versatilità di utilizzo che la rende ingrediente perfetto anche per le preparazioni gastronomiche più disparate, dolci e salate: dai primi piatti fino, naturalmente, ai dessert. Inoltre, questo antico frutto ha dimostrato di possedere un’alta potenzialità in ambito farmaceutico e cosmetico, grazie alla notevole concentrazione di polifenoli ed antiossidanti.

Momento clou della festa popolare sarà la domenica pomeriggio che, a partire dalle 16:00, propone l’esibizione degli sbandieratori della Quintana di Ascoli Piceno e, alle 17:00, uno show cooking dal titolo “la mela rosa fa spettacolo in cucina”, realizzato in collaborazione con l’Accademia di Tipicità e proposto dai fratelli Orso, lo chef Daniel ed il pasticcere Mattia.

Sabato e domenica, inoltre, ci sarà la possibilità di assaggiare piatti locali e di stagione negli stand gastronomici allestiti nel centro storico, mentre la rassegna “Sibillini in arte” proporrà le coinvolgenti performance degli artisti di strada che animeranno le piazzette del borgo, avvolti dalla magica atmosfera del monte Sibilla che, imponente, “vigila” su Montedinove e sul territorio circostante.

Il mercatino, infine, offrirà la possibilità di acquistare specialità montane, spesso introvabili nei consueti canali commerciali, e fantastici premi attendono i visitatori nella tradizionale “pesca della mela rosa”.

Sibillini in Rosa è promossa dal Comune di Montedinove e fa parte del circuito di eventi selezionati dal Grand Tour delle Marche di Tipicità ed ANCI Marche. Il programma della manifestazione e le informazioni su esperienze ed occasioni uniche per scoprire l’anima delle Marche su www.tipicita.it.

 

 

ANGELO  SERRI

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