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SAVONA È LA PRIMA DESTINAZIONE ITALIANA CHE ADERISCE A TURISMI.AI PER LO SVILUPPO DI PROGETTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL CAMPO DEL TURISMO

 

L’annuncio al TTG Travel Experience in corso a Rimini

 

Savona, candidata a Capitale italiana della cultura 2027, ha partecipato quest’anno per la prima volta al TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale. Oggi, giovedì 3 ottobre, in occasione della presentazione della candidatura, ha annunciato la collaborazione con Turismi AI, l’associazione italiana per l’intelligenza artificiale nel turismo, per sviluppare insieme strategie e progetti di promozione che sfruttino le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale in vista del 2027.

 

Savona è la prima destinazione italiana ad aver aderito a Turismi AI: una città in movimento che guarda all’innovazione, al futuro e alle sfide globali, ma che ha già avviato una serie di attività per valorizzare e promuovere le eccellenze che testimoniano la sua forte vocazione turistica provinciale.

Savona è la prima provincia turistica in Liguria, con il 32% dei pernottamenti totali. È la prima provincia in Italia per Bandiere Blu (15 totali). È l’ottava provincia italiana e prima in Liguria per tasso di turisticità, con 19,6 giornate medie di presenza per abitante. È la seconda in Italia per numero di ristoranti per abitante e la settima per numero di alberghi per abitante. È anche il quinto porto turistico in Italia, al primo posto tra i porti crocieristici italiani per destagionalizzazione.

È inoltre la città che si propone come “Laboratorio del turismo nel Mediterraneo” che insieme ai 40 Comuni della provincia che sostengono la candidatura, all’Agenzia InLiguria e alle partnership avviate con 9 città del Nord-ovest e 9 del Mediterraneo affronterà le nuove sfide del turismo globale e locale. In particolare, con gli operatori savonesi presenti al TTG, è stata sottolineata la volontà di collaborare insieme su obiettivi turistici comuni: il “turismo blu” con il Golfo dell’Isola e il “turismo green”, legato all’outdoor, con Finale Ligure.

 

Al TTG hanno partecipato Roberta Milano, coordinatrice marketing, turismo e comunicazione Savona 2027 e Francesco Zoppi, segreteria organizzativa Savona 2027. Sono intervenuti Francesca Montaldo, responsabile Marketing territoriale e turistico Agenzia InLiguria; Edoardo Colombo, presidente dell'associazione Turismi AI; David Dall'Ara, Marketing e Promozione Turistica di Finale Ligure; Marco Olcese, destination manager Golfo dell’Isola (comuni di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio). Presenti anche l’agenzia Kumbe e Visit Savona per gli sviluppi turistici digitali.

 

 

laWhite

BOOK PRIDE 2024-ERGA EDIZIONI

“MIA UNICA COLLINA”  RICORDO DI CLAUDIA FERRARESI

La Morra ricorda Claudia Ferraresi in un convegno sabato 21 settembre e con una mostra dei suoi dipinti esposti dal 20 al 29 settembre.  A dieci anni dalla scomparsa, sabato 21 settembre La Morra ricorda Claudia Ferraresi, critica d’arte, pittrice, donna di cultura e del vino, infaticabile testimonial per oltre quarant’anni del territorio di Langa e Roero nel mondo, dell’enogastronomia piemontese e della cultura del cibo in senso universale.  Alle 18, nella chiesa di San Sebastiano, il Comune insieme alla famiglia Locatelli, la cantina Rocche Costamagna, l’associazione La Morra Eventi e Turismo, la Biblioteca Civica Don Rubino, il Club UNESCO e l'Associazione Agorà, presentano l’evento “Mia unica collina”, un convegno per ricordare la figura di una donna straordinaria, eclettica e versatile, che ha saputo portare il nome e l’immagine di La Morra nel mondo della cultura nazionale e internazionale molto prima dell’affermazione mondiale del brand Langhe. apprezzata e che, con lei, hanno condiviso il grande amore per la magica terra di Langa. A fare da sfondo al racconto, la mostra dei dipinti di Claudia Ferraresi dedicati alle colline, immagini e documenti tratti dall’archivio di famiglia  che apre i battenti venerdì 20 settembre e resterà aperta fino a domenica 29 settembre. 

“MIA UNICA COLLINA”
CHIESA DI SAN SEBASTIANO: via Umberto 22/30, La Morra (CN)
MOSTRA: dal 20 al 29 settembre 2024, orari 10 – 13 / 15 - 18
CONVEGNO: SABATO 21 SETTEMBRE ORE 18
UFFICIO STAMPA: La Morra Eventi e Turismo - Tel. 0173 209664 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

A ricordare Claudia saranno le testimonianze delle persone che l’hanno conosciuta e a fare da sfondo al racconto, la mostra dei dipinti di Claudia Ferraresi dedicati alle colline, immagini e documenti tratti dall’archivio di famiglia

BIOGRAFIA DI CLAUDIA FERRARESI 

Nata a Santena, in provincia di Torino, da un’antica famiglia di origine lamorrese e figlia d'arte, Claudia Ferraresi respira per ambiente e tradizione culturale l'amore per la pittura: gli avi materni sono il paesaggista Giovanni Colmo e il fratello Eugenio, divenuto poi celebre illustratore con il nome di Golia. Ma è soprattutto dalla madre Valeria Costamagna, musicista, cantante lirica e pittrice, prematuramente scomparsa mentre lei si trovava ancora in tenera età, che Claudia eredita il talento pittorico e l’amore per la natura presente nell'opera materna, delicata e lirica continuatrice dell'Ottocento piemontese. Terminati gli studi artistici, inizia fin dagli anni Sessanta la sua attività espositiva che la porterà ininterrottamente in giro per l'Italia e all'estero. Si susseguono le mostre collettive e personali, recensite dalle più prestigiose firme della critica e della letteratura, da Carlo Giulio Argan a Luigi Carluccio, da Marziano Bernardi a Paolo Levi. Riceve numerosi premi e riconoscimenti. Tra i più originali e significativi: il "Panda d'Oro" del WWF e il titolo di "Gran Maestro Paisan Vignaiolo", fino a quel momento riservato solo a presenze maschili; nel 1991 il premio "San Giovanni - Citta di Torino"; nel 1994 la "Gondola d'Oro" a Venezia e il "The One" a Milano.  Il ventaglio della sua ricerca si allarga e sperimenta diversi settori dell'arte visiva, sempre indissolubilmente legati al tema della terra e delle radici. Nascono in quest'ottica, dagli anni Ottanta in poi, le cartelle di quattro litografie "Vigna, vite, vino, vita" per le etichette dei vini, un video d'autore intitolato "L'ambiente come segno dell'uomo", in collaborazione con l’architetto Luigi Pratesi. Ma non solo, Claudia Ferraresi esprime il suo essere artista in molti settori della cultura: pittrice e critico d'arte per il quotidiano La Stampa e per altre testate specialistiche, imprenditrice agricola con l’azienda storica di famiglia Rocche Costamagna, "Donna del vino" e testimonial dell'enogastronomia piemontese e della cultura del cibo in senso universale anticipando il binomio Langhe-cultura del territorio. Con questo spirito, nel 1976 crea la "Ca' dj' Amis", con sede nella sua casa-museo di La Morra, un'associazione culturale mirata alla proposta di una lettura del Piemonte visto nei suoi diversi aspetti: dall'arte locale alla piccola storia, dalle minoranze e alla cultura enogastronomica della Langa e del recupero delle "eccellenze" come risorsa turistica e culturale. In questo ambito istituisce il premio "La Ciao d'la Ca", consegnato annualmente a quelle personalità del mondo della cultura, della scienza e dell'arte che hanno contribuito a portare alla giusta attenzione la terra: tra gli altri, Piero Angela, Roberto Antonetto, Giovanni Arpino, Alberto Bevilacqua, Luigi Firpo, Massimo Gramellini, Primo Levi, Ottavio Missoni. Con lo stilista, nel 1992, ha allestito una mostra dei suoi arazzi di tessuto nella sede della "Ca' dj' Amis''. Fonda nel 1990 i "Ristoranti della Tavolozza", che raccolgono un gruppo selezionato di ristoratori, impegnati nell’educazione alimentare con iniziative rivolte al pubblico, alla scuola, ai grandi gourmet. A partire dalla metà degli anni Ottanta, prendono vita dalla sua creatività "Le tavole della cultura", simbolici deschi con cibi intellettuali: collane editoriali tra arte, territorio ed enogastronomia, convegni tematici, pubblicazioni sull’educazione alimentare dedicate alle scuole. 

Tania Stigliano

AREZZO CITTÀ DEL NATALE: SI RINNOVA L’APPUNTAMENTO CON I GIORNI DELLA MERAVIGLIA

 

Dai mercatini agli spettacoli di luce, tante le attrazioni per grandi e piccini nel cuore di una delle città più belle d’Italia

 

Un’intera città si mobilita per vivere in grande stile uno dei periodi più belli dell’anno: torna Arezzo Città del Natale il calendario di eventi voluto dalla Fondazione Arezzo Intour e realizzato con il Comune di Arezzo che, dal 18 novembre 2023 al 7 gennaio 2024, ogni fine settimana, vestirà a festa il meraviglioso centro storico della città toscana. 

Tantissime le attrazioni che scandiranno l’attesa del Natale e accompagneranno l’inizio del nuovo anno grazie anche a un suggestivo percorso di istallazioni luminose che offrirà una lettura insolita ed emozionante di architetture e palazzi storici. 

Una delle principali novità sarà quella offerta dal “Prato”, grande area verde che domina la città, che si trasformerà nel “Parco delle Meraviglie” ospitando appuntamenti a tema, mercatini tipici, il planetario e la ruota panoramica. Qui, per la prima volta, sarà realizzata una delle istallazioni luminose più originali e grandi d’Italia: oltre 640mila luci led illumineranno ben 8mila metri quadrati di questo giardino storico offrendo emozionanti giochi di luce a bassissimo impatto energetico.  

 

Grande attesa per la “Fortezza delle Meraviglie” a cura della Fondazione Guido d’Arezzo: all’interno dell’antica Fortezza medicea, situata nel punto più alto del Prato, verrà allestito un vero e proprio villaggio degli Elfi. Un luogo magico dove sarà possibile visitare stanze a tema e gustare le prelibatezze del territorio. 

In Piazza Grande (fino al 1 gennaio) tornano i Mercatini di Natale e si respirano le atmosfere uniche del Villaggio Tirolese mentre, per i bambini, si rinnova l’appuntamento con la Casa di Babbo Natale (fino al 24 dicembre).

Nel Chiostro della Biblioteca (in via dei Pileati, 8) dal 7 dicembre al 24 dicembre si terrà la mostra mercato “Artigiani di Natale” che propone l’eccellenza dell’artigianato locale.

 

In Piazza San Francesco (fino al 1 gennaio), la Galleria di Arte Contemporanea ospita Brick House Art con opere d’arte e laboratori che utilizzano un totale 2 milioni degli amati mattoncini. Presepi originali saranno allestiti nelle chiese di Arezzo mentre piazza San Jacopo e piazza Risorgimento ospiteranno un mercatino tradizionale caratterizzato da piccole casette in legno che offriranno l’atmosfera tipica del villaggio natalizio. 

E poi saranno tanti gli eventi speciali e le iniziative collaterali dedicate al tema della “meraviglia” che regaleranno atmosfere uniche e imperdibili fondendosi con il patrimonio artistico e culturale che la città offre. Arezzo Città del Natale è un progetto ideato e voluto dal Comune di Arezzo e oggi organizzato dalla Fondazione Arezzo Intour, con la collaborazione di molte associazioni culturali e di categoria, aziende locali e artisti. 

Tutte le informazioni sulle attività e gli orari del calendario Arezzo Città del Natale saranno presto disponibili su www.arezzocittadelnatale.it.

Facebook e Instagram: Arezzo Città del Natale

 

Sonia Corsi – tel. 3351979765; Elena Giovenco – tel. 3315353540

I TESORI VIVENTI DI GENOVA

 

SFILATA DI MODA ALLA CANTINA DEL PRIMITIVO

 

La giovane stilista Miriana Palummieri ha presentato il suo nuovo concetto di moda durante una sfilata presso "La Cantina del Primitivo", un locale fashion di Via Cornigliano a Genova. Con il marchio MP New Style, Miriana si propone di aiutare le persone, in particolare le donne, a sentirsi meglio nel momento di vestirsi, attraverso una serie di tecniche particolari.

 

L'evento è stato l'esordio per il marchio, che sicuramente susciterà discussione, appassionerà e, nelle speranze della stilista, potrebbe anche innamorare. Durante la sfilata, tre modelle non professioniste hanno indossato gli abiti di Miriana, incarnando la normalità e il quotidiano, su cui la stilista ha costruito la sua proposta di vestire.

 

Miriana ha presentato tre stili differenti: l'eleganza senza dover ricorrere alla presenza algida di uno stile iconico e patinato; il casual, fresco non solo nelle scelte degli abiti, ma anche nelle modalità suggerite per ottenere un'eleganza disinvolta; infine, ha concesso anche uno stile aggressivo ma divertito, che si basa sulla consapevolezza di chi indossa i capi e che non si fa "indossare" dagli stessi.

 

 

Durante un'intervista pubblica, Miriana ha chiarito che non si tratta tanto di una ricerca tessile, ma di una ricerca interiore sui comportamenti di stile. Con MP New Style, Miriana Palummieri promette di portare una prospettiva di moda accessibile a tutti, con l'ambizione di aiutare le persone a sentirsi meglio quando si vestono.

 

M. B,

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Divisorio colorato

UN VOLTO NUOVO PER L'UFFICIO TURISTICO DI ALBA

Il restyling del punto IAT di piazza del Duomo, che ha riaperto i battenti il 14 febbraio 

Dopo un breve periodo di chiusura al pubblico per permettere i lavori di restyling, ha riaperto al pubblico l'ufficio turistico in piazza Risorgimento ad Alba. Un importante contributo economico di Fondazione CRC ha consentito il rinnovo dello stile e dell'arredamento del front office di Ente Turismo LMR e di Langhe Experience-Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero in ottica sostenibile, inclusiva e accessibile, garantendo così bassi consumi energetici e completa fruizione degli spazi dell'ufficio turistico. All'ingresso, un totem salva-code permette ora di scegliere la lingua di comunicazione, tra italiano, inglese, francese e tedesco, e la tipologia di servizio desiderato: informazioni turistiche, Abbonamento Musei e tour guidati, oppure prenotazioni di hotel, ristoranti, tour ed esperienze e vendita di mappe e gadgets.
 
 
 

LA STRATEGIA 2024 DI ENTE TURISMO LANGHE MONFERRATO ROERO

Presentato agli operatori e agli stakeholders il position paper e l'action plan, i documenti strategici dell'ATL disponibili ora sul sito istituzionale

Lo scorso lunedì 12 febbraio è stata condivisa, in un incontro online, la lettura del position paper 2024 di Ente Turismo LMR da parte del presidente Mariano Rabino e del direttore generale Bruno Bertero. Sono state presentate le linee guida che ispireranno il lavoro dell'ATL e gli obiettivi fissati dal management a breve, medio e lungo termine. Si è inoltre parlato delle attività programmate dell'ATL in termini di marketing, prodotto, promozione e comunicazione e, ancora, dell'analisi dei dati e dei trend dei mercati. La video registrazione dell'incontro è disponibile nell'area formazione del sito istituzionale di Ente Turismo LMR www.enteturismolmr.it, compilando il form online.
 
 
PRONUNCIARE IL SÌ IN LANGHE MONFERRATO ROERO? È OPERATIVO IL CLUB DI PRODOTTO WEDDING
Sta muovendo i primi passi il club di prodotto wedding di Langhe Monferrato Roero, con le prime due azioni portate a termine negli ultimi giorni. La prima è la partecipazione, nei primi di febbraio a Roma, al meeting internazionale dedicato al b2b "The event". Sul territorio, invece, si è appena tenuto l'incontro tra le strutture del club di prodotto e i wedding planners italiani e stranieri interessati a organizzare matrimoni in Langhe Monferrato Roero.
TRE TERRITORI UNITI PER LA DESTAGIONALIZZAZIONE DEL TARTUFO IN PIEMONTE
Lo scorso 5 febbraio, in BIT a Milano, nello stand della Regione Piemonte, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, ATL Alexala e ATL Turismo Torino e Provincia si sono presentate alla stampa e agli addetti ai lavori del settore turistico illustrando la strategia che le vede unite nella valorizzazione e nella promozione del tartufo nero. Obiettivo comune: la destagionalizzazione del prodotto tartufo in Piemonte. Durante l'incontro si è svolta anche l'analisi sensoriale del tartufo nero pregiato, con la collaborazione del Centro Nazionale Studi Tartufo.
 

CONSEGNATE 250 PIANTE TARTUFIGENE AI CERCATORI DI TARTUFO

 

Alla chiusura della stagione del tartufo bianco d'Alba, l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero ha consegnato all'Associazione Tartufai di Alba, insieme con la Regione Piemonte, il Centro Nazionale Studi Tartufo e l’Ente Fiera di Alba, le 250 piante tartufigene acquistate utilizzando la metà dei proventi della vendita delle esperienze di analisi sensoriale e di  tour guidati organizzati nell'autunno.
 

HANNO PARLATO E SCRITTO DI NOI

 
 
 
 

SEMPRE PIÙ UOMINI ALLE PRESE CON LE PULIZIE DOMESTICHE

 

 

 

Oggi un uomo su tre contribuisce o si occupa personalmente della cura e dell’igiene domestica.  Dall’”Imbruttito” allo “Sfaticato” al “Tecnologico”: ecco le 5 tipologie di maschi che sfidano i luoghi comuni.    L’approccio maschile alle pulizie in casa è ancora un argomento controverso. Resistono infatti alcuni luoghi comuni, a partire da quello che gli uomini preferiscano lasciare alle donne questa incombenza. Di recente, poi, qualcuno ha osato persino mettere in dubbio “la carica erotica” dell’uomo “domestico”. Resta però il fatto che negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, è in costante aumento la percentuale di maschi che dedicano parte della loro giornata alle faccende di casa. Lo conferma una recente indagine condotta da Vorwerk in occasione de lancio del nuovo Robot Aspirapolvere Folletto VR7s, da cui emerge che sono il 34% - più di uno su tre – gli uomini che si occupano, o che in qualche modo contribuiscono, a tenere pulita e in ordine la propria casa. Non siamo di fronte a un fenomeno di “desperate housewives” al maschile ma, grazie soprattutto alla tecnologia, che contribuisce a rendere sempre più “moderne” e meno pesanti le pulizie, queste operazioni si stanno pian piano trasformando sia in termini di semplicità, che di praticità ma, soprattutto, per la rapidità. È chiaro però che non tutti vi si approcciano alla stessa maniera.   Le 5 tipologie maschili alla sfida delle pulizie tradizionali 

Dall’indagine condotta da Vorwerk oggi si possono identificare 5 profili maschili diversi a seconda dell’impegno votato alle pulizie della casa: dal più Fanatico delle pulizie al più Sostenibile, dall’Imbruttito dal lavoro al maniaco Tecnologico, passando per lo stereotipato Sfaticato, tutti sono alle prese con la nuova sfida e ognuno la affronta con il proprio stile.  

 

 A cominciare dall’Imbruttito, il classico uomo workaholic che non ha mai tempo per pulire casa. Per lui mantenere un ambiente pulito è un impegno non da poco, un vero e proprio intralcio alla vita di tutti i giorni, e la fonte di un dispendio di energie preziose che, a suo giudizio, potrebbero essere impiegate su attività ben più importanti. Siamo di fronte a colui che preferisce affidarsi alla tecnologia che “semplifica la vita”, scegliendo di delegare il lavoro di casa a un robot aspirapolvere per ottimizzare i tempi di pulizia quotidiana e dedicarsi a ciò che per lui conta veramente: il business.  Non tutti gli uomini si identificano in un profilo di totale dipendenza dal lavoro, ma molti si rispecchiamo in quello di devoto assoluto alla tecnologia.  L’uomo Tecnologico si circonda di un elettrodomestico per ogni funzione in casa: dall’aspirabriciole al lavavetri, dal Bimby in cucina al purificatore d’aria, non rinuncia proprio a nulla. Entusiasta della tecnologia e dell’innovazione, guarda all’efficienza del robot aspirapolvere per godere dei suoi vantaggi pratici. Più di tutto, lo esalta poterlo comandare e programmare tramite la App. Per Il Tecnologico la pulizia della casa non è una missione: basta prevederla 2-3 volte a settimana, purché le prestazioni siano di altissimo livello. Tutto il contrario di chi invece fa delle faccende domestiche una vera e propria mania.  Siamo di fronte al Fanatico delle pulizie, che va in fissa per un granello di polvere, un cuscino fuori posto e una ditata sui vetri. Estremamente meticoloso, pretende una casa splendente tutti i giorni, e si arma di uno strumento completo in grado di soddisfare le sue esigenze. Il Fanatico programma il robot aspirapolvere per la pulizia quotidiana di ogni angolo della casa, ma almeno una volta a settimana imbraccia un aspirapolvere – purché sia altamente performante – un sistema di lavaggio dei pavimenti e ogni soluzione disponibile per la pulizia di tutte le superfici, dai tappeti ai tessili come divani e poltrone, dai mobili alle tende fino agli angoli più remoti anche in altezza.  Ne sa qualcosa Vorwerk Folletto, che con il suo sistema di pulizia modulare Folletto VK7s senza filo ha dettato nuovi standard di pulizia e igiene in ogni luogo della casa.  E poi c’è chi di pulizie non vuole sentirne parlare. Si tratta dello Sfaticato che dimostra totale assenza di interesse e motivazione per le pulizie domestiche. Per questa tipologia maschile, il robot aspirapolvere rappresenta l’unica soluzione in grado di dispensarli da un compito fastidioso come passare l’aspirapolvere - che certamente è presente in casa anche se abbandonato in qualche meandro e non particolarmente di ultimissima tecnologia. Perché lo Sfaticato non nutre particolarmente interesse per la tecnologia o il risparmio di energia; semplicemente cerca la maniera più “easy” e per occuparsi della casa.  Un approccio totalmente diverso viene da chi invece ha a cuore l’ambiente e la salute prima di ogni cosa.  Quando sceglie un prodotto, l’uomo Sostenibile guarda ai valori dell’azienda e il rispetto di questa nei confronti del Pianeta. Cerca prodotti che durino nel tempo per produrre meno rifiuti possibili, e guarda anche al risparmio energetico. Motivato dalla consapevolezza ambientale, il Sostenibile vede nel robot aspirapolvere la soluzione per godere di una casa sempre pulita, ottimizzando tempi e energia in base agli spazi di cui dispone, e con un occhio attento alla sua salute. La sua scelta ricade su prodotti che garantiscano pulizia profonda e igiene anche per prevenire le allergie. Insomma, che siano ‘imbruttiti’, affaccendati, maniaci delle pulizie o ambasciatori dello ‘zero sbatti’, il robot aspirapolvere sembra essere la soluzione ideale per qualsiasi tipologia maschile identificata.  

 

 

Pierluigi Di Monaco

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