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AL TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI IL 3 E IL 5 APRILE


Dalle 16:00 di domenica 3 aprile un grande pomeriggio di Galà tra “Lago dei Cigni”, “Schiaccianoci” e “Carmen”: il Balletto di Milano ritorna a Camogli con un programma denso e avvincente, tra grandi classici e atmosfere contemporanee.

 

È il gran finale del primo fine settimana di aprile al Teatro Sociale di Camogli: il Balletto di Milano torna ospite in Liguria per portare sul palco un indimenticabile appuntamento della stagione di opera, operetta e danza con il “Gran Galà” del balletto, domenica 3 aprile dalle 16:00 sulle musiche di Čajkovskij, Bizet e Verdi tra “Lago dei Cigni”, “Schiaccianoci” e “Carmen”.

Ambasciatore della danza italiana, con i suoi straordinari spettacoli in tutto il mondo, il Balletto di Milano è considerato tra le realtà di maggiore livello artistico del nostro paese. È sostenuto dal MIBACT e riconosciuto come eccellenza dalla Regione Lombardia. Diretta, dal 1998, dal maestro Carlo Pesta, la compagnia collabora con i più prestigiosi teatri, fondazioni liriche e festival dove ottiene sempre successi di pubblico e critica unanimi.

“Siamo ancora carichi dell’emozione per avere inaugurato la nostra stagione al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano”, esordisce Carlo Pesta, Presidente e direttore artistico del Balletto di Milano per sottolineare la nuova collaborazione con la prestigiosa e storica sala milanese recentemente riaperta dopo la lunga ristrutturazione, “e dal Lirico lo spettacolo si sposta al Teatro di Camogli dove, in dicembre, siamo stati accolti con grande entusiasmo”. 

Il programma mette in luce straordinaria versatilità dei bravissimi danzatori del Balletto di Milano e spazia dall’incantevole lirismo di cammei del grande repertorio classico come i “Grand pas de deux” da “Il Lago dei Cigni” e “Schiaccianoci”, alla vivace ibericità di “Carmen”, alla passionalità di “Anna Karenina”, all’atmosfera contemporanea del “Trio in la minore” di Ravel. Omaggio anche ai grandi compositori italiani con le raffinate coreografie da Opera in Danza su brani sublimi come l’ouverture di Manon di Puccini, l’intermezzo di “Cavalleria Rusticana” di Mascagni e la maestosità̀ di Verdi tra cui i preludi di Attila e i Masnadieri e il divertissement da “I Vespri Siciliani” per un finale con tutta la Compagnia in un tripudio di gioia e colori. 

I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del teatro dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 12 (oltre che un’ora prima degli spettacoli), alla Proloco di Camogli e alla Proloco di Recco negli orari di apertura, oltre all’Hotel Cenobio dei Dogi. Si possono acquistare i biglietti anche online, tramite il sito Vivaticket. Tutte le informazioni sono sul sito www.teatrosocialecamogli.it e sui canali social del Teatro: su Facebook e su Instagram cercando @teatrosocialecamogli.


 

Martedì 5 aprile alle 21:00 va in scena l’opera di Eugène Labiche, con Massimo Dapporto, Antonello Fassari a interpretare uno spettacolo che parte da una situazione misteriosa e paradossale. In regia Andrée Ruth Shammah

 

Nuovo attesissimo appuntamento infrasettimanale per la stagione di prosa del Teatro Sociale di Camogli. Martedì 5 aprile, a partire dalle 21:00, l’appuntamento è con “Il Delitto di via dell’Orsina”. Una grande opera di Eugène-Marin Labiche, con l’adattamento e la regia di Andrée Ruth Shammah e tradotta insieme a Giorgio Melazzi.

Due uomini che non si conoscono si svegliano nello stesso letto, hanno entrambi le mani sporche di carbone e non ricordano nulla della notte precedente. Sul giornale leggono che quella notte è morta una carbonaia. Una situazione misteriosa e paradossale, firmata da un maestro del vaudeville francese dell’Ottocento, abilmente interpretata da Massimo Dapporto,  Antonello Fassari e Susanna Marcomeni, con Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Christian Pradella e Luca Cesa-Bianchi in una produzione del Teatro Franco Parenti - Fondazione Teatro della Toscana. Le musiche sono di Alessandro Nidi, le scene di Margherita Palli, i costumi di Nicoletta Ceccolini e le luci di Camilla Piccioni.

Una commedia nera, una macchina fatta di trovate, energia, divertimento. “Il Delitto di via dell’Orsina” è uno degli atti unici più conosciuti di Eugène Labiche, padre nobile del vaudeville, talento prolifico e sopraffino capace di svelare, con indiavolate geometrie di equivoci e farse, il ridicolo nascosto sotto i tappeti della buona borghesia. Per i due protagonisti, disposti a tutto pur di sfuggire alla colpa e mantenere le apparenze, non resta che far sparire ogni prova. Andrée Ruth Shammah che firma la regia e, assieme a Giorgio Melazzi, l’adattamento, mantiene intatta la struttura della pochade e del gioco indiavolato degli equivoci ma vira al noir seminando inquietudini all’ombra di qualcosa che incombe.

La Francia perbenista e ottocentesca di Labiche diventa l’Italia del primo dopoguerra, prefascista e conformista. Alcune battute e personaggi sono ‘rubati’ da altri lavori del drammaturgo francese per dare più spessore alle sotto-trame e rendere più stratificata la vita che c’è dentro. Un sottile turbamento, fatto di piccole sospensioni, guida gli attori. Clownerie e astrazione beckettiana, il ritmo del vaudeville e la tradizione del teatro brillante italiano si incontrano in un vaudeville noir che fa ridere e pensare e che con i suoi vorticosi intrecci riesce a raccontarci, in modo non scontato, il disorientamento che stiamo attraversando.

Un atto unico che spinge sul gran gioco del teatro e delle sue possibilità, in cui si inseriscono couplets cantati. Una vicenda fatta di tensioni che gioca con i tanti tic di oggi e mette in scena il contrasto tra come vogliamo apparire e come siamo davvero dentro la solitudine che ci attanaglia. Così una commedia come questa di Eugène Lebiche trova, più che una pura regia, una versione completa perfetta: traduzione, parziale riscrittura, aggiunta di due personaggi, due camerieri e inserto di canzoni composte per l’occasione.

I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del teatro dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 12 (oltre che un’ora prima degli spettacoli), alla Proloco di Camogli e alla Proloco di Recco negli orari di apertura, oltre all’Hotel Cenobio dei Dogi. Si possono acquistare i biglietti anche online, tramite il sito Vivaticket. Tutte le informazioni sono sul sito www.teatrosocialecamogli.it e sui canali social del Teatro: su Facebooke su Instagram cercando @teatrosocialecamogli.

 

 

Gianluca Dotti

 

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