Viaggi enogastronomici
GARDA TRENTINO LA NATURA IN TAVOLA
Un territorio eclettico che comprende lago, montagna ed entroterra da cui nasce una grande varietà di prodotti locali unici e di altissima qualità: il Garda Trentino propone una ricca offerta enogastronomica, che unisce tradizioni storiche e creatività; una cucina sana e genuina che valorizza i doni della terra e rispetta i ritmi della natura; tanti prodotti e ricette da gustare sorseggiando il vino delle cantine del luogo o una dissetante birra artigianale rigorosamente locali.
DOP, DE.CO., PRESIDI SLOW FOOD: LA QUALITÀ DEI SAPORI DEL GARDA TRENTINO
Il clima mite che contraddistingue il Garda Trentino favorisce la produzione di specialità enogastronomiche eccezionali, tanto che molte di queste hanno ottenuto il riconoscimento di DOP, De.Co., o di Presidio Slow Food: l’olio extra vergine di oliva del Garda Trentino DOP, la Carne Salada De.Co., il pesce di lago e di allevamento, tra cui trote e salmerini IGP; le Susine DOP di Dro; la Patata del Lomaso; il Broccolo di Torbole e le noci del Bleggio, entrambi presidio Slow Food. E questi sono solo degli assaggi! Perché a questo panorama si aggiungono altri prodotti di pregiata qualità: le patate, come quelle del Lomaso e le tante varietà di ortaggi, molti dei quali coltivati secondo rigorosi criteri bio; mele, pere, fichi, frutti di bosco, kiwi, uva da tavola e tanti altri frutti, freschi o lavorati per preparare marmellate, succhi, sciroppi, salse e persino grappe; i marroni, come quelli di Drena; i saporiti formaggi stagionati e freschi della Valle di Ledro; l’aceto balsamico trentino, realizzato dalla cottura del mosto delle uve locali. Il Garda Trentino offre anche tanti vini, tra cui il Nosiola, simbolo d’eccellenza della Valle dei Laghi dalla cui uva si ricava il Vino Santo Trentino DOC e presidio Slow Food, e gli spumanti di montagna come il Trentodoc, eccellenza del metodo classico trentino; fino alle birre artigianali e alle numerose grappe e liquori aromatici.
E non è finita qui: il clima è favorevole anche per il tartufo nero, sul Monte Baldo, località in cui, insieme alla Valle di Ledro, cresce anche lo zafferano; per le erbe aromatiche, come menta, melissa, calendula, fiordaliso, lavanda e malva, utili non solo in cucina, ma anche in fitoterapia e nella cosmesi; per l’apicoltura, con la produzione di miele di varie tipologie, tra cui millefiori, acacia e castagno.
VIAGGIO NEL GUSTO, TRA LAGHI, MONTAGNE E TRADIZIONI CONTADINE
LAGO DI GARDA e dintorni: quando la montagna incontra il lago
La cucina dell’alto Lago di Garda rappresenta il punto d’incontro tra lago e montagna ed offre una miriade di prelibatezze che risveglieranno i sensi di ogni ospite. Le temperature miti e gli influssi del lago permettono la coltivazione di specialità tipicamente mediterranee, come l’olio di oliva. Il Garda Trentino è infatti la zona più a nord nel mondo per la produzione tradizionale di olio extra vergine di oliva: oro verde di qualità superiore, premiato con prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. L’olio DOP del Garda Trentino è uno dei pochi oli d’oliva italiani a soddisfare i rigidi criteri di qualità DOP – riconoscimento avvenuto nel 1998 - e racchiude in ogni bottiglia l’orgoglio e la storia di un’intera regione. Anche il broccolo trova terreno fertile nella zona vicino al lago: mai si immaginerebbe di trovare questa pianta mediterranea in Trentino, eppure grazie agli influssi del lago e del Peler, un vento che soffia da nord-est che porta un leggero incremento della temperatura, il Broccolo di Torbole riesce a prosperare, tanto da essere anche presidio Slow Food. Ricco di vitamina C, provitamina A, preziosi minerali e proprietà antitumorali, il Broccolo di Torbole ha una consistenza morbida e un sapore dolce e delicato che lo rendono un ingrediente estremamente versatile, ottimo per accompagnare pietanze come la carne salada, ma anche per insaporire piatti di pasta, zuppe e insalate.
Il Lago di Garda ed il fiume Sarca sono inoltre zone altamente pescose ed ospitano molte specie di pesci, tra cui trote, coregoni, alborelle, agoni, lucci, tinche e persici. Una menzione particolare meritano: la trota del Garda che, come suggerisce il nome, vive solo nelle acque di questo lago, e il carpione, una pregiata specie endemica di salmonide considerata perduta fino a pochi anni fa ma che oggi sta tornando a ripopolare il suo habitat naturale, anche grazie al divieto di pesca in vigore. Entrambi hanno ottenuto la certificazione IGP.
Ed ecco che dai sapori delicati del lago si arriva poi a quelli decisi della terra: un classico della tradizione altogardesana è la carne salada, un piatto antico preparato con i tagli magri della carne di manzo di prima scelta, che vengono salati e insaporiti con spezie e poi conservati in un luogo buio e fresco ad una temperatura non superiore agli 8°, per circa 15 – 25 giorni. Questa specialità, originaria della zona di Riva del Garda, Varone, Cologna e Tenno, oggi figura nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e nel 2015 ha ottenuto anche la certificazione De.Co. a conferma del suo legame con il territorio. Ottima cruda, tagliata fine e guarnita con olio EVO e scaglie di Trentingrana, ma anche cotta alla piastra come piatto principale. Un altro piatto tipico, perfetto per accompagnare secondi di carne, è la peverà, una specialità fatta con pane raffermo, acqua, pepe e brodo che si prepara in tutto il Garda Trentino
Salendo ancora più a nord si giunge a Dro e Drena, due piccole località tutte da scoprire: qui è possibile assaggiare le note susine di Dro DOP, una coltivazione autoctona di lunghissima tradizione e i marroni di Drena, provenienti dai castagneti millenari che si trovano vicino al castello. Le castagne si trovano in abbondanza in tutto il territorio: oltre ai marroni di Drena, sono noti anche quelli di Pranzo, Nago e Campi; questi ultimi vantano la denominazione De.Co.
Valle di Ledro, influssi mitteleuropei
Nella Valle di Ledro la cucina sa di tradizione trentina, di prodotti di stagione e di influssi boemi. Durante la Prima Guerra Mondiale, la popolazione ledrense venne evacuata in Boemia e Moravia: qui, le donne trentine impararono alcune specialità locali che divennero poi parte della loro cucina, come i succulenti gnocchi boemi, che possono essere serviti come dessert o come contorno per piatti salati, ad esempio i crauti o lo spezzatino. A questi si aggiungono altre pietanze di montagna, come la polenta di patate, - e i caponec – degli gnocchetti di pane cotti nelle foglie di vite.
Non resta che iniziare questo viaggio di sapori, approfittando dei vari menu tematici, come il Menu Ledro Esodo; un appuntamento imperdibile per immergersi in questa originale gastronomia.
Valle di Comano, tradizione contadina
Il paesaggio rurale della Valle di Comano fa presagire quello che l’ospite troverà sulla tavola: antiche tradizioni culinarie e prodotti della terra, dalla trota del fiume Sarca, ai profumati formaggi di malga, dalle patate di montagna alle noci. Il piccolo territorio di Comano offre infatti una grande varietà di prodotti a km0, molti dei quali presidio Slow Food. Le noci del Bleggio ne sono un esempio: si distinguono per il gusto speziato, il guscio sottile e facile da rompere, le dimensioni ridotte e l’insolita forma arrotondata. Buone così, ma anche utilizzate in dolci e pagnotte sapranno regalare momenti di gioia al palato!
Spostandosi più a nord, tra i 600 e i 900 metri s.l.m., sarà possibile passeggiare tra gli estesi campi di patate di montagna: gli altipiani di Bleggio e di Lomaso sono al vertice della produzione di questo tubero in tutto il Trentino e ospitano infatti oltre 100 ettari di campi che ogni anno producono fino a 40.000 quintali di patate. Una coltivazione che segue metodi di lunga tradizione, tramandati di generazione in generazione.
BRINDISI (DI)VINO
Quale miglior accompagnamento ai prelibati piatti locali di un buon calice di vino?
Grazie al particolare microclima, con i venti caratteristici come Ora e Pelèr e le lunghe giornate soleggiate, il territorio è ideale per la coltivazione di diversi vitigni. Tra i numerosi vini DOC da segnalare il Nosiola - il principale vitigno autoctono a bacca bianca del Trentino e presidio Slow Food- , la Schiava e il Lagrein, lo Chardonnay (utilizzato sia per la produzione di vino sia per lo spumante metodo classico, come il Trentodoc), il Pinot Bianco, il Pinot Grigio, il Sauvignon, il Traminer aromatico, il Moscato Giallo e il Reboro. Il territorio è anche noto per la vinicoltura di vitigni resistenti, che riescono a crescere a più elevate altitudini, nelle zone di Comano e Ledro, come il vitigno Solaris, da cui si ottiene un vino dal gradevole bouquet fruttato.
Tutti vini adatti ad accompagnare ogni momento di convivialità, dall’aperitivo al pranzo, dai menu semplici ai più sofisticati, fino al dessert. Ma il fiore all’occhiello è il Trentodoc, lo spumante di montagna eccellenza del metodo classico trentino che grazie al suo intenso perlage ha raggiunto fama internazionale.
E una volta arrivati a fine pasto, è doveroso assaggiare il Vino Santo Trentino DOC, un particolare passito prodotto dall’uva Nosiola, simbolo della Valle dei Laghi. Il suo nome deriva dal caratteristico processo di produzione, che prevede la pressatura delle uve durante la Settimana Santa. Il colore dorato e la consistenza quasi oleosa del Vino Santo Trentino DOC lo rendono un superbo accompagnamento per formaggi pregiati e raffinati dessert, ma è nella sua forma più pura, come vino da meditazione, che rivela tutta la sua potenza. Chi volesse saperne di più, può visitare la Casa Caveau Vino Santo, un progetto nato per riqualificare l’antico appassitoio di Padergnone, nel comune di Vallelaghi, che offre ai visitatori una full immersion nella tradizione del “passito dei passiti”.
Dal vino viene prodotta inoltre un’altra eccellenza del territorio, l’Aceto Balsamico Trentino, che si ottiene dalla cottura lenta del mosto di uve di Gewürztraminer.
SAPER FARE TRENTINO: GLI ARTIGIANI DEL GUSTO
Esaltare quello che la terra produce: è questa la filosofia delle tante piccole imprese artigiane del Garda Trentino. Un sapere antico che oggi viene abbinato all’innovazione tecnologica per regalare agli ospiti esperienze di gusto speciali.
Questo concetto si ritrova in particolare nel settore dei distillati, che nel Garda Trentino vengono ricavati dalle vinacce rimanenti dalla vinificazione, seguendo un’economia circolare. In particolare, Santa Massenza può considerarsi la “capitale” della grappa, la cui tradizione risale al 1800 ed è custodita dalle famiglie Poli, che portano ancora avanti da generazioni la produzione di questo prezioso distillato.
Dai distillati pregiati vengono poi prodotti anche liquori dall’eccellente ricchezza organolettica, da quelli di frutta a quelli raffinati con bacche, erbe o radici autoctone. Da assaggiare le specialità alcoliche prodotte in Val di Ledro dall’azienda Foletto, una famiglia di speziali giunti alla quinta generazione che produce liquori con le erbe del proprio orto: da programmare una visita al Museo per addentrarsi nel passato della farmacia e dell’uso delle erbe. Qui è inoltre possibile assaggiare alcuni prodotti, tra cui il Picco Rosso, un liquore forte e aromatico ad alta gradazione – 61° - che si ottiene dalla lavorazione di lamponi e fragole, le quali conferiscono un vivace colore rosso.
Il Garda Trentino vanta anche un’altra tradizione artigianale, quella della birra, in passato quasi dimenticata ma che ora sta vivendo un rilancio. Oggi si possono trovare diversi birrifici artigianali che lavorano secondo i principi della tradizione e utilizzando ingredienti regionali, come “Impavida” di Arco: qui il mix di stili birrari, di gusti e aromi e la provenienza locale/regionale delle materie prime, creano le bevande perfette per chi desidera degustare il sapore dell’artigianalità combinata con la creatività.
La sostenibilità e la maestria artigianale la fanno da protagoniste anche alla torrefazione Omkafé ad Arco e al Molino Pellegrini a Riva del Garda. Entrambi gli stabilimenti meritano una visita: nel primo si trova un piccolo museo che offre un percorso interattivo per un’esperienza tattile, visiva ed olfattiva, ideale per tutta la famiglia, mentre Molino Pellegrini è uno dei pochi mulini a pietra ancora attivi in Trentino e produce artigianalmente farine di mais e grano saraceno di grande qualità, dal 1903.
VACANZE CON GUSTO – Il progetto
Per promuovere e valorizzare la qualità dell’offerta culinaria della zona è stato istituito il progetto “Vacanze con Gusto”. Aziende agricole, cantine, frantoi, caseifici, agriturismi, ristoranti e negozi aderenti si fanno promotori di un’economia sostenibile, basata sulla territorialità e sulla stagionalità, e propongono ai visitatori e ai consumatori prodotti di eccellenza, nel pieno rispetto della tradizione e dell’ambiente.
PASSATO E FUTURO, PETER BRUNEL
Quella del Garda Trentino è una cucina popolare. Ma quando la tradizione incontra la sperimentazione e la creatività, possono nascere vere stelle. È il caso di Peter Brunel, chef trentino classe 1976, che con il suo ristorante “Peter Brunel ristorante Gourmet” di Arco, ha saputo equilibrare sapientemente la cucina locale con l’innovazione, aggiudicandosi una stella Michelin, dando così ancora più lustro alla sua terra già ricca di tesori.
ITINERARI DI GUSTO – eventi e iniziative
Non c’è modo migliore di conoscere una cucina di assaggiarla! Il Garda Trentino organizza molti eventi e iniziative dedicate alla scoperta delle specialità locali, tour ed esperienze uniche, tutte da vivere! Dedicato ad approfondire la conoscenza dell’olio di oliva del Garda Trentino è l’evento Frantoi aperti, che si tiene in ottobre. Si tratta di una manifestazione che comprende visite guidate e percorsi sensoriali nei frantoi del territorio, per imparare tutto su questo oro verde.
Gli appassionati di vini e distillati non devono assolutamente perdere tre eventi che si svolgono nella Valle dei Laghi: primo fra tutti il DiVinNosiola, ad aprile, in occasione del tradizionale rito della spremitura delle uve passite di Nosiola per la produzione del Vino Santo; Reboro-Territorio & Passione, a ottobre, un evento alla scoperta di questo vino dalla tradizione secolare; infine, la Notte degli Alambicchi Accesi, a dicembre, uno spettacolo itinerante dedicato all’arte della distillazione artigianale della grappa trentina, nell’antico borgo di Santa Massenza. A questi si aggiungono numerosi altri eventi: dalla Festa della Noce a quella della Patata nella Valle di Comano, fino a quella dedicata ai Caponec in Val di Ledro, le sagre del territorio sono davvero moltissime e tutte da segnare in agenda.
E per chi vuole unire il gusto allo sport? Il Garda Trentino offre molti percorsi da fare a piedi o in bicicletta! Sempre dedicato al vino è il Sentiero del Nosiola, nella Valle dei Laghi: un affascinante itinerario culturale-naturalistico di circa 8km, della durata di 2 h, che si snoda attraverso i vitigni della Nosiola e le relative cantine. Nella Valle di Comano è possibile esplorare i sentieri del Gusto, delle passeggiate alla scoperta dei luoghi di produzione della noce del Bleggio, delle patate del Lomaso e del latte fresco di Fiavè: si tratta di percorsi panoramici che offrono informazioni sui prodotti, la loro storia, i luoghi di produzione e i produttori locali da cui fare acquisti. Ai sentieri del Gusto si unisce il KilometroZero UNESCO bike tour, uno speciale itinerario da percorrere in biciletta durante il quale assaggiare le eccellenze gastronomiche della valle.
CURIOSITÀ
Peter Brunel ha ottenuto una stella dalla Guida Michelin 2021 per il suo ristorante “Peter Brunel Ristorante Gourmet” di Linfano, ad Arco, suggellando ulteriormente la qualità della proposta enogastronomica della zona.
Il Garda Trentino è una terra ricca di prodotti certificati DOP, De.Co. e Slow Food.
Il Garda Trentino è la zona di produzione tradizionale dell’olio di oliva più settentrionale al mondo.
Il Frantoio Agraria di Riva è il “Frantoio dell’Anno 2021” di Gambero Rosso.
In Val di Ledro, nella zona di Pur, cresce un vitigno particolarmente “resistente”, il solaris, adatto alle zone montane.
La Valle di Ledro ospita nella sua cucina alcune derivazioni boeme: da assaggiare gli gnocchi boemi e le livanze, una sorta di pancakes serviti con zucchero a velo e marmellata.
Esiste uno spazio-museo interamente dedicato al Vino Santo Trentino: la Casa Caveau Vino Santo, dove conoscere tutto su questo “oro della Valle dei Laghi”.
PER INFORMAZIONI
Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A.
Largo Medaglie d’Oro al Valore Militare, 5
38066 Riva del Garda (TN)
+39 0464 554 444 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UFFICIO STAMPA GARDA DOLOMITI S.p.A. GoodwillPR
Giulia Maggi +39 045 820 6631 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.