Soave promosso a pieni voti

da International Wine Review

Winkler Donald firma un ampio e dettagliato reportage dedicato al vino veronese all’interno della testata on line, punto di riferimento per gli operatori di settore

 

“The Resurrection of Soave” titola l’apertura dello speciale di International Wine Review, rivista di riferimento on line del mercato del vino a stelle e strisce, a firma di Winkler Donald.

Continua dunque l’attenzione nei confronti del vino Soave e del suo territorio da parte della stampa estera, in particolare quella americana, segno che le azioni promozionali coordinate dal Consorzio del Soave stanno portando i loro frutti.

Il servizio tratta tutti i principali aspetti legati al vino Soave e si propone come una dettagliata guida per l’operatore di settore che, a partire dalla collocazione geografica e dalla descrizione organolettica, può proseguire la conoscenza del Soave in profondità, a cominciare dai suoli vulcanici, che hanno particolarmente colpito il giornalista americano.

Garganega, tecniche di allevamento, cura in cantina, territorio, i produttori, gli abbinamenti cibo-vino, sono solo alcuni dei sotto paragrafi di questo prezioso vademecum da leggere in qualunque posto a colpo di clik.

New York e Miami, in collaborazione con Vinitaly International. Andare sul luogo, conoscere le persone e comunicare loro la nostra passione di viticoltori di pari passo con la qualità che caratterizza le nostre produzioni: questo è quanto facciamo orami da diversi anni e si dimostra una strategia vincente>>.

Articoli di giornale, servizi, reportage e approfondimenti che, in parallelo, sono funzionali a smuovere il mercato e a modificare i trend di consumo.

Sono sempre più numerosi i consumatori americani che orientano i loro acquisti verso vini bianchi, fermi, a denominazione. In base ai dati Istat, già nel 2010 l’export di vini veneti bianchi fermi a denominazione cresce del 16% rispetto al biennio precedente per un contro valore di 7.612.848 di euro, una percentuale che continua a crescere anche nel 2011 fino a raggiungere un controvalore di 19.879.348 euro. Il segno più prosegue anche per il 2012 che secondo una proiezione su base annua fa registrare un ulteriore +24% rispetto al 2011 a fronte di un giro d’affari stimato in 24.559.229 euro.

Questo trend dal marcato segno più riguarda anche il Soave che corrisponde al 70% dei vini bianchi fermi a denominazione prodotti in Veneto.

L’articolo di Winkler Donald riprende alcuni temi cari alla stampa americana relativamente al Soave, tra cui il concetto di rinascita e di nuova identità. Diversi giornalisti hanno nel recente passato sottolineato il nuovo profilo qualitativo del Soave e tra questi vale la pena di ricordare quanto scritto da Eric Pfanner sul New York Times e sull’International Herlad Tribunedove affermava che se il Soave in Italia ha mantenuto la sua reputazione .

 

Ufficio Stampa Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave

Lucia Vesentini

Il Soave nella grande Mela

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