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UN VERMENTINO SARDO VINCE IL 30° PREMIO NAZIONALE DEL VERMENTINO

di Virgilio Pronzati 

 

 

Sardegna, Liguria e, in parte la Toscana, sono da sempre le terre vocate del Vermentino. Non solo. Le prime due lo valorizzano da sempre. Perchè questo preambolo. Da almeno un decennio è impiantato in altre regioni: prima quasi di nascosto, poi palesemente, definendolo vitigno “mediterraneo”! Perchè, molti altri sono extraeuropei? Tornando al concorso, in lizza per l’ambito riconoscimento ben 125 vini prodotti da 81 aziende, provenienti da Sardegna, Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia. 

Numeri che confermano la reale importanza della manifestazione nel contesto nazionale. La quasi totalità dei vini in concorso provengono ovviamente, da aziende liguri con 36 campioni, Sardegna con 20 e Toscana con 18. Diverse le annate: 2022 la più presente, seguita a poca distanza dalla 2021; poche quelle del 2020 e del 2019. 

 

 

A vincere meritatamente l’ambito premio il Maìa Superiore di Gallura Docg 2021 dell’azienda Siddùra di Luogosanto (Ss). Al 2° posto e prima classificata della Liguria, con il Colli di Luni Lunatico 2022, l’azienda La Carreccia di Casano di Luni (Sp). Terze a pari merito Soffio di Ponente 2022 dell’azienda agricola Giulia Dell’Erba a Rezzo (Im) e il Tudurighe 2021 dell’azienda Montefenosu di Muros (Ss). 

Quinta posizione e premiata quale prima etichetta della Toscana il Balbinus 2022 dell’azienda Terenzi di Scansano (Gr), ex-aequo con Coro 2021 della società agricola Calibri di Berchidda (Ss). Premi speciali: Miglior Vermentino delle regioni emergenti Guerra e Pace 2022 di Oddo Vini (Trapani), prima cantina a coltivare Vermentino in Sicilia, nel 2018 (facendo proseliti) e quello della “Giuria popolare, ospiti e vip” assegnato al Marmato 2022 della cantina Il Poderone Terre dell’Etruria di Castagneto Carducci (Li), già vincitrice del primo premio assoluto della precedente edizione.

 

 

Ben sedici le lone d’oro assegnate: Oltre ai vini già citati, si sono aggiudicati la medaglia più ambita i seguenti vini: Vermentino 2022 dell’azienda Pino Gino di Castiglione Chiavarese (Ge) terzo tra i liguri, Le Piane 2022 dell’azienda Calevro di Massa, Prima Stella 2022 della cantina Gavino Delogu di Usini (Ss), Vermentino 2022 di Vigne Conti di Massa, Spera 2021 dell’azienda Siddura di Luogosanto (Ss), Cala Silente 2022 della cantina Santadi di Santadi (Su), Ide 2019 di Tenute Delogu di Sassari. La Sardegna ancora sugli allori per il premio “Innovative e particolari produzioni” con Adelasia Vermentino di Gallura Brut della Cantina delle Vigne Piero Mancini di Olbia (Ss), meritandosi anche la lona d’oro. 

Come di consueto la cerimonia di premiazione si è svolta bel teatro Concordia di Diano Castello, alla presenza di numerose autorità tra cui spiccavano il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi, l’assessore regionale Marco Scajola, il sindaco ed il vicesindaco di Diano Castello, e Paolo Massobrio, presidente della commissione tecnica.

 

 

Quest’anno a valutare i numerosi campioni partecipanti, una professionale e prestigiosa giuria presieduta da Paolo Massobrio e composta da Ivano Brunengo (Fisar), Giancarlo Orengo (Ais), Carla Moretto (Fisar), Lorena Germano (sommelier ristorante Quintilio di Altare), Giovanni Revello (Ais), Massimo Volpe (Fisar), Mirko Cavalli (Ais, miglior sommelier ligure 2022), Lorenzo Moraldo (sommelier ristorante Balzi Rossi di Ventimiglia) e Roberto Donadini (presidente nazionale Fisar).

 

 

Gratificanti e unanimi i giudizi espressi sulla manifestazione realizzata da Comune, Regione Liguria, Enti, Sponsor e Organizzatori) e, in particolare, del Vice presidente della Giunta Regionale Alessandro Piana: “Ringrazio gli organizzatori e le aziende presenti che insieme hanno fatto crescere ulteriormente questa manifestazione, con oltre 80 produttori e più di 120 etichette, esaltando il dna del Vermentino e le identità territoriali, ben rispecchiati per la Liguria dalla triade più apprezzata dalla giuria, che ben rappresentata la nostra regione da Levante a Ponente. Il vermentino è legato al terroir, ma anche, indissolubilmente, al Mediterraneo. Dalle etichette che hanno partecipato abbiamo raccolto uno straordinario mosaico di colori e di sentori che sono memoria attiva del territorio. Un plauso ai produttori liguri, presenti con oltre sessanta etichette”.

 

Le cantine partecipanti. Liguria di Ponente (26): Beronà Diano Arentino (Im), Biovio Albenga (Sv), Calvini Luca Sanremo (Im), Casanova Finale Ligure (Sv), Cascina Nirasca Pieve di Teco (Im), Dell’Erba Giulia Rezzo loc. Lavina (Im), Deperi Ranzo (Im), Durin Ortovero (Sv), Enrico Dario Albenga (Sv), Foresti Camporosso (Im), Gajaudo Isolabona (Im), Gualtieri Rezzo (Im), Il Bey Imperia, Il Cascin Cesio (Im), Lombardi Terzorio (Im), Lorenzo Ramò (Pornassio, Im), Maria Donata Bianchi Diano Arentino (Im), Mauro Zino Dolceacqua (Im), Novaro Nicola Diano Castello (Im), Peq Agri Andora (Sv), Poggio dei Gorleri Diano Marina loc. Gorleri (Im),, Saglietto Imperia loc. Poggi, San Martino Dolcedo (Im), Sansteva Santo Stefano al mare (Im), Tenuta Maffone Pieve di Teco (Im), Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv).

Liguria di Levante (10): Andrea Bruzzone Genova, Bisson Sestri Levante (Ge), Cantina dell’Ara Santo Stefano Magra (Sp), Cantine Levante Sestri Levante (Ge) Cantine Lunae Luni (Sp), La Carreccia Luni (Sp), La Sarticola Luni (Sp), Linero Castelnuovo Magra (Sp), Pino Gino Castiglione Chiavarese (Ge), Spagnoli Arcola (Sp).

Toscana (18): Belguardo Grosseto (Gr), Bonacchi Quarrata (Pt), Calevro Massa, Carpineto Greve in Chianti (Fi), Cima Massa, ColleMassari Poggio del Sasso (Gr), Il Chiassale Rapolano T. (Si), Il Palagio Incisa e Figline Valdarno (Fi), L’Aurora di Francesco Massa, Petricci e Del Pianta Suvereto (Li), Pier Paolo Della Tommasina Massa, Podere Lavandaro Fosdinovo (Ms), Poderi Bandera Magliano in Toscana (Gr), Russo (Suvereto), Tenuta Monterò Magliano in Toscana (Gr), Terenzi Scansano (Gr), Terre dell’Etruria Donoratico (Li), Vigne Conti Massa (Ms).

Sardegna (20): Bocca Alessandro Dorgali (Nu), Calibri Berchidda (Ss), Cantina di Mogoro Mogoro (Or), Cantina Pedres Olbia, Contini Attilio Cabras (Or), Delogu Gavino Usini (Ss), Ferruccio Deiana Settimo San Pietro (Ca), La Neula Telti (Ss), Madala Modolo (Or), Monte Fenosu Muros (Ss), Montespada Trinità D'Agultu (Ss), Piero Mancini Olbia, Santadi Santadi (Su), Siddùra Luogosanto (Ot), Soletta Cogrongianos (Ss), Su’entu Sanluri (Su), Tenute Delogu Sassari, Tercis Telti (Ss), Tondini Calangianus (Ss), Vigne Cappato Berchidda (Ss).

Lazio (1): Cantina Raparelli Marino (Roma).

Umbria (3): Il Poggio Macchie (Pg), Murogrosso Fabro (Tr), Podere Marella Castiglione del Lago (Pg).

Puglia (1): Cantina Vecchia Torre Leverano (Le).

Sicilia (2): Settesoli Menfi (Ag), Oddo Vini Trapani.

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