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VALLE D’AOSTA: UN NATALE DI MERCATINI E TRADIZIONI

Da

 

Aosta a Chatillon per bancarelle e idee regalo, con il pane della Micooula, la casa di Babbo Natale a Gressoney La-Trinitè e la tradizione di San Nicola. A partire dal 25 novembre fino al 7 gennaio

 

La Valle d’Aosta è pronta al periodo più magico dell’anno. Da fine novembre a inizio gennaio le festività natalizie si tingono dei colori della tradizione e riempiono di mercatini il territorio della regione più piccola d’Italia.         

Si inizia già a partire dal 25 novembre, da Aosta. Tutti i giorni, fino al 7 gennaio compreso, le vie e le piazze del centro storico della città si trasformano in un affascinante Mercatino di Natale a cielo aperto. Si chiama Marché Vert Noël e si articola in alcuni luoghi simbolo del capoluogo della Valle d’Aosta. Le piazze Roncas, Caveri e Giovanni XXIII – quest’ultima altrimenti conosciuta come piazza della Cattedrale - ospiteranno per più di un mese un incantevole villaggio alpino, ricco di idee regalo per celebrare al meglio il Natale. Sarà possibile trovare manufatti di artigianato tipico valdostano, prodotti enogastronomici del territorio, oggetti d’antan, ispirazioni nordiche. Il tutto è allestito sui banchi delle tipiche casette in legno della tradizione natalizia. Il mercatino è a ingresso gratuito. Rimarrà aperto dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 20; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 22; il giorno di Natale e il giorno di Capodanno dalle 15 alle 20.Domenica 26 novembre tocca a Chambave, nella valle centrale. Questo piccolo borgo dà appuntamento a turisti, residenti e visitatori, come da tradizione, per l’ultima domenica di novembre, con un mercatino natalizio  di grande fascino, Tsalende a Tsambava. Dalle 9 alle 18, lungo le vie del borgo, bancarelle di ogni sorta esporranno i loro prodotti al pubblico. Un’opportunità perfetta per trovare un’idea regalo a cui pensavate magari da tempo, oppure per assaggiare e portare a casa alcuni prodotti enogastronomici del territorio, nel periodo in cui il buonumore delle festività consente qualche strappo alla regola in più sul piano alimentare.Risalendo la valle di Gressoney nel primo weekend di dicembre, è possibile immergersi in un’altra importante tradizione. Qui si parla walser, l’antica lingua germanica. A Gressoney-La-Trinité, il mercatino di Natale, si chiama, non a caso, Wiehnacht Märt. Per tutta la giornata di sabato 2 dicembre, nell’isola pedonale del paese, non solo si potrà visitare la mostra-mercato con le creazioni degli artisti locali e acquistare i prodotti agroalimentari della regione, ma bambini e bambine potranno incontrare Babbo Natale e i suoi elfi nella sua casa a Gressoney.

Sempre a Gressoney, martedì 5 dicembre, si celebra San Nicola, SanKt Kloas, festa ispirata alla tradizione germanica. È un’usanza della minoranza walser ancora molto sentita dai bambini, che alla sera della vigilia, vanno di casa in casa a portare un bigliettino da loro disegnato con su scritto il proprio nome, chiedendo: “Passerà San Nicola”? Alla risposta: “Sì, certamente”, i bigliettini vengono ritirati dalla padrona di casa e messi sotto un piatto: durante la notte il Santo passerà e metterà i suoi doni.         

Sono invece oltre 100 gli espositori del Petit Marché du Bourg a Châtillon. Si svolge ogni anno nel borgo del paese la prima domenica di dicembre (quest’anno il 2) e raggruppa circa 100 espositori che propongono oggetti e decorazioni natalizie, candele, artigianato tipico, decoupage e cartonage, fiori secchi, pizzi e ceramiche.  

Il vischio, l’arbusto sempreverde, già noto come simbolo di prosperità presso le popolazione celtiche, ha una sua festa, organizzata a Saint-Denis, nella Valle Centrale, per rievocare l’antica tradizione della raccolta di questa pianta beneaugurante che cresce nei boschi circostanti. La Festa del Vischio è programmata, come da tradizione, per l’8 dicembre, dove sono immancabili i banchi di un mercatino tipico e l’accensione di un falò druidico.  Il Petit Marché de Noël, piccolo mercato di prodotti dell’artigianato, è invece programmato a Brusson, nella val d’Ayas, il giorno successivo, 9 dicembre.             

Dal 7 al 9 dicembre, infine, in occasione dell’Immacolata, nel borgo di Hône si svolgerà la Festa della Micòoula, la sagra dedicata al tipico pane nero di segale con castagne, noci, fichi secchi, uva passa, e, talvolta, anche scaglie di cioccolato. Una vera prelibatezza del patrimonio gastronomico valdostano.

Nel borgo medievale del vicino comune di Bard, ai piedi dello storico Forte, il 10 dicembre torna il tradizionale mercatino natalizio che si aggiunge all’atmosfera magica dei presepi e agli gnomi natalizi.

 

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Veronica Sisinni

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