Qualsiasi appassionato in Italia con un po’ di tempo e spazio può lanciare una cordata verso uno dei produttori del catalogo, al lancio il sistema informa tutte le persone geograficamente vicine che possono unirsi alla cordata con uno o più ordini. Al termine della cordata ognuno paga per il proprio lotto e l’azienda spedisce la merce al capocordata dove poi le persone passano a ritirare. Un sistema virtuoso che consente ai produttori di risparmiare tempo e denaro sulla parte logistica e agli

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Specialy è un marchio Vinix.com, con sede operativa in Via dei Devoto 197A Lavagna (GE) P.IVA e CF: 02050210992

appassionati di accedere a scontistiche uniche (fino al 51% in meno rispetto alla normale vendita al dettaglio).

Un sistema, quello dell’acquisto in cordata, che è anche amico dell’ambiente: grazie alla collettizzazione infatti, tanti piccoli ordini confluiscono in poche grandi spedizioni verso singoli capicordata dove poi avviene la distribuzione finale a cura degli stessi partecipanti, questo contribuisce a ridurre drasticamente l’impatto da trasporto su gomma. Inoltre, viaggiando la merce su pallet, si evitano rotture accidentali e i voluminosi e costosi (anche in termini di riciclo) imballaggi antiurto.

Si parte da un primo zoccolo duro di una trentina di artigiani scelti tra i migliori protagonisti del gusto italiani: pasta, riso, conserve, olio extravergine, dolci a cui si aggiungeranno presto altre realtà: “la selezione avviene con la medesima cura, regole e attenzioni che già dedichiamo agli altri network del gruppo” spiega Filippo Ronco, il quarantottenne già fondatore di Vinix e Beersboard, che aggiunge: “il nostro intento, con Specialy, è di creare la migliore community del cibo in Italia. In questa difficile missione, insieme alla redazione originaria, ci daranno una mano preziosa due nomi che hanno fatto la storia dell’editoria food nel nostro paese ma non sveliamo tutto subito, venite a scoprirci”.

Un modello virtuoso che si muove al contrario rispetto ai principali player dell’e- commerce internazionale che ci stanno erroneamente portando a credere che “tutto e subito” non abbia un consistente costo economico, umano e sociale.