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Vinca il migliore (vigneto):

torna “La Vigna Eccellente”

A Isera sabato 21 settembre la XIII edizione del primo concorso dedicato al lavoro del viticoltore e alla sua vigna.

 

Da cornice al premio una giornata di eventi e degustazioni enogastronomiche

21 SETTEMBRE 2013 – XIII EDIZIONE – ISERA (TN)

 

Isera, piccolo-grande microcosmo enologico della Vallagarina in provincia di Trento, ospita per il tredicesimo anno consecutivo “La Vigna Eccellente” un evento che, al di là di chi premierà nello specifico, rappresenta ormai da anni la proiezione pratica alla teoria secondo cui i primi custodi di un territorio debbano essere gli operatori che con il proprio lavoro insistono su di esso.

Teoria spesso associata al mondo del vino ma quasi mai così ben interpretata come nel piccolo borgo trentino. A Isera, infatti, anche quest’anno non si premierà il miglior vino, ma il miglior viticoltore, colui che durante l’anno ha deciso che la qualità del prodotto debba partire dall’inizio della filiera coltivando con cura, rispetto e competenza il proprio vigneto.

Come sempre a decretare i migliori vigneti sotto il profilo agronomico, sanitario ed estetico/qualitativo una giuria composta da alcuni tra i più autorevoli esperti del settore in una commissione presieduta dal prof. Attilio Scienza, Ordinario di Viticoltura presso il Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Milano, che sarà affiancato da: Lucia Bellaspiga, giornalista; Paolo Benvenuti, direttore dell’Associazione Nazionale Città del Vino; Carlo Cambi, giornalista; Paolo Massobrio, giornalista; Davide Paolini, giornalista; Nereo Pederzolli, giornalista; Andrea Grignaffini, giornalista; Francesco Graziola, rappresentante della Cassa Rurale di Isera; Flavio Mattedi, direttore tecnico dell’Istituto Agrario di San Michele dell’Adige.

La giuria che premierà “La Vigna Eccellente” si riunirà alle ore 17.30 presso il Palazzo Comunale e deciderà chi dovrà fregiarsi del titolo in questa XIII edizione. La premiazione sarà moderata da Aurora Endrici. Dalle 18.30 nella splendida cornice della Terrazza del belvedere di Isera, si potrà partecipare a una degustazione guidata da esperti sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier alla scoperta dei migliori vini dei soci della Casa del Vino con un assaggio di antipasti trentini realizzati dai cuochi della Casa del Vino (Prezzo con prenotazione € 20,00 - Prezzo senza prenotazione € 25,00).ì

Trentanove le aziende in gara, per un totale di 313.713 mq di vigneti distribuiti in uno dei territori del vino più affascinanti d’Italia, per questo scelto dal regista Ferdinando Vicentini Orgnani per ambientare la sua recente fatica, il film “Vino dentro”, prima pellicola italiana interamente dedicata al vino, interpretata da attori del calibro di Giovanna Mezzogiorno, Vincenzo Amato e Pietro Sermonti. Il film, sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento attraverso l’impegno di Trentino Marketing spa e della Trentino Film Commission, è stato girato lo scorso anno proprio nei luoghi più rappresentativi del Marzemino di Isera e ha visto anche l’impegno di altri grandi professionisti come Dante Spinotti, direttore della fotografia già impegnato in lavori come “Insider” e “L.A. Confidential” e come Paolo Fresu, che con la sua musica ha firmato la colonna sonora.ì

Le iniziative di Wine Day partono già in tarda mattinata presso la Casa del Vino della Vallagarina: alle ore 10Degustare con lo smartphone. WineNot?”. Tre giovani trentini, Riccardo Avanzi, Camilla Bernardi e Simone Campara, presenteranno WineNot, l’unica applicazione mobile che rende l’utente il vero protagonista del mondo del vino. A seguire “Investiamo sulla nostra terra”, un incontro dei produttori con Unicredit per esaminare assieme e con successo i nuovi contesti competitivi e per raggiungere nuovi mercati di sbocco, con Giancarlo Marchisio, direttore area commerciale Trentino Alto Adige. Nel pomeriggio dalle ore 15 alle 17 verrà presentata “Skywine.clip: vino e territorio”, una rassegna di raccolte di materiale audio-video prodotto da aziende e da videomaker indipendenti destinate alla fruizione esclusiva sul web. Dalle 15.30 “La ricerca di un equilibrio fra conservazione e nuove esigenze” trova il suo spazio nell’incontro “Il presidio del paesaggio rurale”, con Enrica Rigotti, sindaco di Isera, Pino Scaglione, università di Trento, Manfred Vescoli, presidente Weinstraße Alto Adige  e Walter Pardatscher, amministratore delegato A22.

Isera, un paese all’avanguardia per l’attenzione all’ecologia e alla preservazione del paesaggio

Isera, città dalla forte impronta architettonica lasciata dalla dominazione veneziana, non si distingue solo per essere la “capitale” del Marzemino, ma anche e soprattutto per l’impegno che da anni l’amministrazione pone nel rispetto per l’ambiente e la preservazione del territorio.

Isera è infatti attualmente l’unico esempio in Europa di comune modello per la produzione di energia rinnovabile e sostenibile, grazie a due progetti già implementati. Il primo progetto è rappresentato dalla barriera fotovoltaica ed antirumore sull’A22 del Brennero, ai confini di Isera: l’unica nata con il preciso scopo di assolvere le due funzioni in contemporanea. Il secondo impianto è per la generazione dell’idrogeno prodotto con energia fotovoltaica, progetto sperimentale che ha promosso l’Università di Trento e finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, Assessorato all'Energia. Il Progetto Idrogeno permette sperimentazioni empiriche atte a verificare l’effettiva convenienza energetica dei vari passaggi necessari per arrivare all’accumulo dell’idrogeno. Consente anche di affrontare una delle difficoltà che hanno le varie energie rinnovabili pulite, tra cui sole, acqua, vento: quello dell’accumulo e del successivo utilizzo nei momenti di maggior richiesta o quando il prezzo è economicamente più conveniente.

Ambiente, ospitalità, cucina e vino: elementi che costituiscono il motivo dell’apprezzamento e del successo del turismo enogastronomico di Isera e del resto del Trentino Alto Adige.

Cos’è il Marzemino

È un vitigno autoctono italiano, comparso in Italia nel XV secolo nella zona di Brescia, Padova e in Friuli. Oggi è particolarmente coltivato anche in Trentino (varietà Marzemino Gentile) nelle zone di Isera e Volano. Da qui nasce il vino Trentino Marzemino DOC, il più tipico della Vallagarina, la cui produzione è consentita nella provincia di Trento. La zona classica in cui il vitigno raggiunge la massima espressione qualitativa è sicuramente quella di Isera, dove ha trovato l'habitat ideale sugli scuri terreni basaltici. I grappoli si presentano di medie dimensioni con le caratteristiche "ali", gli acini sono medio-piccoli di color nero-bluastro con buccia resistente e pruinosa. Pur generoso in termini qualitativi il Marzemino, non lo è altrettanto in fase produttiva; gelate e venti primaverili vanno ad aggiungersi alla già scarsa fertilità varietale, non garantendo così al viticoltore grandi quantitativi di produzione. Il suo colore è inconfondibile, un rubino deciso che contrasta con il profumo sorprendentemente delicato con fragranze immediate di frutti di bosco e aromi floreali, ma anche note speziate, menta e toni balsamici. Il suo gusto è invece pieno, armonico e succoso così da richiamare le fragranze avvertite nell’impatto olfattivo. Ideale per accompagnare primi piatti con sughi di funghi, carni bianche e rosse, salumi o insaccati serviti caldi o freddi.ì

La Vallagarina

Isera si trova in provincia di Trento ed è situata in Vallagarina, costellata di vigneti e castelli, protagonista della storia trentina. Tra le principali attrattive di interesse culturale il M.A.R.T, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea. Diversamente interessante il Museo Storico Italiano della Guerra al Castello di Rovereto, che da più di ottant'anni raccoglie e conserva reperti e documenti relativi alla Prima guerra mondiale. Sul Monte Zugna, lo straordinario ritrovamento delle piste dei dinosauri, ben visibili in un costone roccioso. Le colline circostanti della Vallagarina sono punteggiate di castelli: tra i più spettacolari vi è certamente Castel Beseno, che domina la piana di Besenello, poi Castel Noarna, Castello di Castellano, Castel Pietra, il già citato Castello di Rovereto, il Castello di Sabbionara d'Avio e nel Comune di Isera Castel Corno.


Paola Marconato

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