Mara Musante
Recensioni
Viticoltura eroica nel tempio del Prowein. Gaudio (Cervim): «Evento mondiale per proseguire su strada della valorizzazione»
Lunedì 20 marzo alla fiera internazionale in programma a Dusseldorf
Il presidente Cervim incontrerà le aziende associate e parteciperà ad incontri in programma
La viticoltura eroica di scena al Prowein, la celebre kermesse enologica internazionale, che si svolge a Dusseldorf. Grazie al Cervim, il centro che tutela e promuove la viticoltura montana ed eroica in Italia e nel mondo. Lunedì 20 marzo, infatti, sarà al Prowein il presidente del Cervim Roberto Gaudio, per una serie di incontri con le aziende ‘eroiche’ di tutto il mondo.
«La partecipazione del Cervim al Prowein - sottolinea il presidente Cervim, Roberto Gaudio – rappresenta un momento importante nel segno della continua valorizzazione della viticoltura eroica. Un lavoro che stiamo portando avanti da tempo, e che sta dando risultati molto importanti per tutti i viticoltori eroici, in fatto di tutela e di nuove possibilità di mercato per questo segmento produttivo sempre più apprezzato dai consumatori di vini di eccellenza. Il Cervim è presente nei luoghi dove si incontra e si decide il futuro del vino. Per questo siamo a Prowein».
A Prowein saranno presenti 6.257 espositori provenienti da 59 paesi, sono previsti oltre 56mila visitatori settoriali da oltre 120 paesi.
La partecipazione al Prowein si aggiunge ai grandi risultati ottenuti dal Cervim, soltanto nell’ultimo anno: oltre alla manifestazione del Mondial des Vins Extrêmes organizzato dal Cervim, il centro con sede ad Aosta è stato coinvolto in numerosi eventi sia in Italia sia in altri Paesi. Tali eventi sia a carattere tecnico-scientifico sia culturale-divulgativo hanno visto coinvolti come protagonisti il Cervim e i viticoltori eroici. Senza dimenticare il più importante dei risultati, ovvero l’approvazione da parte del Parlamento Italiano della nuova “Legge Quadro su Vite e Vino” che ha visto l’introduzione dell’art 7, uno specifico articolo su “Salvaguardia dei vigneti eroici o storici” che non rappresenta un punto di arrivo ma bensì un punto di partenza per il riconoscimento dell’importanza, anche strategica, della Viticoltura Eroica.
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