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Andrea e Stefano Gaudenzi: giovani olivicoltori in Umbria

 Frantoio Gaudenzi

 

I loro nomi non sono certo nuovi nel mondo dell’olivicoltura italiana, visto che Stefano e Andrea (rispettivamente 27 e 23 anni) sono figli di Rossana e Francesco Gaudenzi, dell’omonimo frantoio alle porte di Trevi. Ma stavolta sono loro in prima persona a mettersi in gioco con un progetto tutto nuovo e per molti aspetti inedito che nell’immediato futuro li vedrà protagonisti assoluti.

Negli ultimi anni i successi ottenuti dal Frantoio Gaudenzi hanno notevolmente incrementato la clientela e quindi le vendite, creando le premesse per un necessario aumento della base produttiva. Gli oliveti Gaudenzi infatti si sono ampliati, ma era arrivato il momento di creare per i giovani della famiglia un progetto tutto loro, ambizioso e destinato a fare scuola nel mondo dell’olivicoltura italiana.

Andrea e Stefano infatti hanno acquistato un’azienda di circa 30 ettari in terra umbra e nei pressi del frantoio di famiglia. L’azienda è situata nel comune di Spoleto e la progettazione dei nuovi impianti è stata affidata all’agronomo Andrea Sisti del Landscape Office Agrononist di Perugia. L’azienda è situata nella fascia interna della conca spoletina a un’altitudine compresa tra i 400 e i 450 metri sopra il livello del mare, e i terreni da oltre 10 anni sono stati impiegati come pascolo per cavalli 

Solo una minima parte dell’azienda è già dedicata a oliveto, mentre i nuovi impianti saranno realizzati a partire dal febbraio 2018. La nuova azienda, che darà ad Andrea e Stefano la possibilità di esprimersi in un territorio non così caratterizzato dal Moraiolo, si trova all’interno della Dop Umbria, e le cultivar previste per i nuovi impianti saranno dunque quelle tipiche della regione.

Questi due giovani che investono in agricoltura hanno richiesto ad Andrea Sisti un progetto innovativo, che si basasse su alcuni presupposti per loro fondamentali: la salvaguardia della biodiversità, il rispetto del paesaggio e del suo assetto agricolo, la sostenibilità ambientale. Essendo nati e cresciuti tra gli olivi, Andrea e Stefano hanno profonda coscienza dell’importanza dei concetti di territorio, paesaggio e biodiversità, e sanno che solo dal mantenimento di questi tre elementi può nascere un progetto professionale e di vita destinato a durare nel tempo e di essere poi a sua volta trasmesso alle generazioni future.

La tecnologia innovativa necessaria alla realizzazione di un progetto di questa natura va incontro alla giovane età dei suoi protagonisti, e riesce a coniugare l’antica tradizione olivicola umbra con una chiara visione della modernità e del futuro. Andrea e Stefano vi attendono dunque al Sol di Verona dal 9 al 12 di aprile per illustrarvi i dettagli del progetto. Nella mattina di lunedì 10 aprile l’agronomo Andrea Sisti sarà presso lo stand per rispondere alle domande dei giornalisti.

 

Patrizia Cantini

 

 

 Francesco Gaudenzi

  

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