NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo

PREMIO GRAPPOLO D'ORO CLIVUS A MARINO BARTOLETTI

  

 

Premio Grappolo d'Oro Clivus
30 Giugno 2017
Monteforte d'Alpone - Verona

 
Monteforte d’Alpone, Verona - Venerdì 30 giugno, alle 19.00, il Palazzo Vescovile di Monteforte d’Alpone ospita l’ottava edizione del Premio Grappolo d’Oro Clivus che Cantina di Monteforte, in collaborazione con il Gruppo Sportivo Valdalpone De Megni, assegna a quei professionisti che meglio incarnano l’ideale sportivo della competizione ispirata ai principi di etica e lealtà.
 
A ricevere quest’anno il riconoscimento sarà il giornalista Marino Bartoletti, già direttore delle Testate Sportive di Rai e Mediaset, nonché ideatore e conduttore di programmi televisivi divenuti veri e propri cult nel panorama sportivo italiano. Bartoletti viene premiato, come recita la motivazione, per il suo “ruolo di intellettuale geniale ed eclettico in tempi in cui il mondo della comunicazione è sempre più arido e privo di idee”.

Giornalista, commentatore e conduttore televisivo. 
Nato a Forlì nel 1949, è laureato in Giurisprudenza. Inizia la carriera giornalistica al “Resto del Carlino”, per poi passare al “Guerin Sportivo” diretto da Gianni Brera e successivamente al “Giorno” dove rimane per un decennio. All’inizio degli anni ’80 prende il via la carriera televisiva in Rai, conducendo prima il “Processo del Lunedì” e poi la “Domenica Sportiva”.
Tornato al “Guerin Sportivo” come prima firma, ne diviene direttore nel 1987. Nel 1990 costruisce la redazione sportiva di Mediaset, ideando e in parte conducendo tutte le prime trasmissioni di settore dell’azienda. Riprende poi il suo rapporto con la Rai, dove è tra gli ideatori della trasmissione domenicale “Quelli che il calcio”, che conduce per otto anni assieme a Fabio Fazio. Assume poi anche il ruolo di direttore di Rai Sport dal 1994 al 1997.
Nel 2002 è direttore editoriale di RCS Multimedia e quindi direttore scientifico dell’Enciclopedia Treccani dello Sport. Nel settore radiofonico conduce numerose trasmissioni, non solo sportive, data la sua competenza musicale, e figura tra gli artefici della nascita di “Radio 24”. Diversi sono i mensili ideati e diretti, tra questi “Calcio 2000”, “Goal” e “Solocalcio”. Attualmente è opinionista Rai per le maggiori manifestazioni sportive. Da ricordare anche i documentari realizzati per “La Storia siamo noi” di Rai Educational e l'Enciclopedia Panini del calcio italiano, ideata e curata nel 1989, poi ripubblicata a fascicoli dalla Gazzetta dello Sport. Tra gli incarichi extra-giornalistici, quello all’interno della Commissione interministeriale per la riforma dello sport nella scuola, di presidente dell' “Associazione italiana città ciclabili” e di consigliere di “Milanosport”, la società che gestisce e promuove gli impianti sportivi di Milano.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, sportivi e non solo, tra cui l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 1996.
 
Prima di lui sono stati insigniti del Premio Grappolo d'Oro Clivus: Maurizio Belpietro, giornalista oggi fondatore e direttore del quotidiano “La Verità” (2016); Domenico Quirico, giornalista ed inviato di guerra de “La Stampa” (2015); Andy Luotto, attore e conduttore televisivo (2014); Mario Giordano,giornalista oggi direttore del Tg4, Mediaset (2013); Massimo de’ Manzoni, vicedirettore vicario di “Libero” (2012); Gerardo Greco, conduttore di Agorà, programma di approfondimento di Rai Tre (2011); Mauro Mazzagià direttore di Rai Uno (2010). Nomi di prestigio che, da otto anni, Cantina di Monteforte accompagna sulle colline del Soave Classico, dando vita per l’occasione ad un vivace dibattito che spazia dalla cultura all’attualità.
 
Il Premio Grappolo d’Oro Clivus si conferma sempre più uno degli appuntamenti più attesi del panorama culturale veronese proprio in virtù dell’impegno di Cantina di Monteforte che, fondendo i valori del mondo del vino, della cultura e dello sport, valorizza in un unico evento le eccellenze di un territorio al quale è profondamente legata.
 
«Il Premio Grappolo d'Oro Clivus – sottolinea Gaetano Tobin, direttore generale di Cantina di Monteforte – è un appuntamento al quale siamo molto affezionati perché rappresenta una sintesi ideale tra eccellenze enologiche del territorio, qualità della vita, benessere e quindi sport. Quest’anno, in particolare, sarà premiato un giornalista sportivo, che con la sua professionalità e la sua creatività ha contribuito a raccontare la ricchezza del sano agonismo, della lealtà, dell’impegno serio e costante per raggiungere un obbiettivo, valori universali che quotidianamente sposiamo anche nel nostro lavoro e nella vita».
 
Cantina di Monteforte d’Alpone
Fondata nel 1952 da 80 vignaioli e posizionata nella zona del Soave Classico, Cantina di Monteforte conta 600 soci che vi conferiscono le uve migliori. I viticoltori con il loro lavoro difendono le proprie colline, consapevoli che da lì nasce la vera qualità. Oggi i soci coltivano circa 1.300 ettari di vigneti: il 30% della produzione totale di Soave Classico, il 10% della produzione di Soave Doc, il 5% della produzione totale di Lessini Durello, l’1% della produzione di Valpolicella Doc, a fronte di un fatturato 2016 di 16,3 milioni di euro. Sono oltre 3 milioni le bottiglie prodotte all’anno: etichette apprezzate in Italia e all'estero, in particolare in Germania, Gran Bretagna e Paesi Scandinavi seguiti da Svizzera, Giappone, Stati Uniti.
 
Sport & colline: la Montefortiana 
Sulle colline dove nasce il Soave Classico, si corre la celebre Montefortiana: la corsa podistica non competitiva organizzata dal Gruppo Sportivo Val d’Alpone De Megni, giunta quest’anno alla 42a edizione. Gemellata con la Maratona di New York, di Tai Pei e di Roma, ogni anno a gennaio richiama da tutto il mondo oltre 20.000 atleti che gareggiano tra i filari di garganega, il vitigno autoctono che dà vita al Soave.

 

Lucia Vesentini

 

2024 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica