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VINO, RAGGIUNTO ACCORDO LIBERO SCAMBIO UE-GIAPPONE

 

Semplificare e aumentare l'export verso il Paese del Sol Levante 

“L'accordo di libero scambio con il Giappone rappresenta un risultato molto importante per il vino italiano ed Europeo. Un traguardo che premia gli sforzi della Commissione Europea, e del Governo,sostenuto attivamente da Unione Italiana Vini, le cui sollecitazioni hanno contribuito alla sua concretizzazione”.

Con queste parole Antonio Rallo, Presidente di Unione Italiana Vini, commenta la conclusione del negoziato dell'accordo di libero scambio tra Unione Europea e Giappone, importante traguardo per il settore vitivinicolo italiano e frutto dei delicati negoziati tra i rappresentanti istituzionali del Paese

asiatico e della Commissione Europea.

“Il Giappone rappresenta un mercato strategico per il nostro vino, il primo nel contenente asiatico. Dopo un 2016 incerto, l’export nel primo trimestre 2017 è cresciuto dell’8% in volume e del 5% in

valore - continua Rallo.

semplificazione e flessibilità del commercio. In consideriamo questo risultato un ulteriore passo in avanti in materia di modo particolare è importante per l’eliminazione 

completa dei dazi sui vini imbottigliati, spumanti e sfusi all’entrata in vigore dell’accordo, che, in questi ultimi anni, hanno creato un significativo gap tra l’Italia e alcuni Paesi come il Cile e l’Austra -

lia, agevolati da accordi tariffari preferenziali. Grazie a questo accordo, possiamo confrontarci sullo stesso piano dei principali competitor e confidiamo che la qualità e la

reputazione dei nostri vini possa far spostare l’ago della bilancia verso l’Italia. anche per il riconoscimento e la protezione delle Indicazioni Geografiche. Sono, infatti, 205 le IG europee che saranno protette in  

Giappone, di cui circa 150 sono relative al vino”.L'accordo raggiunto è un passo fondamentale

 

“Il trattato risolve alcune “barriere tecniche” relative agli standard europei in materia di pratiche

enologiche, migliorando l’accesso al mercato nipponico dei nostri vini - conclude Rallo.

Desidero ri-volgere un sentito ringraziamento alla Commissione Europea e al Governo italiano per l’impegno profuso e auspico un celere processo di ratifica dell’accordo per consentire alle nostre aziende di

beneficiarne già nel breve periodo”.

 

Unione Italiana Vini - Confederazione Italiana Vite e Vino

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Antonio Rallo, Presidente di Unione Italiana Vini
 
 
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