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Premio Grappolo D’oro Clivus 2018 A Donatella Scarnati

 

 

 

Donatella Scarnati protagonista del Premio Grappolo d’oro Clivus 2018

 

La giornalista, prima donna ad essere insignita del riconoscimento, è stata premiata durante una partecipata serata nel Chiostro del Palazzo Vescovile di Monteforte "per aver presentato gli eventi sportivi con professionalità, competenza e passione, senza indulgere al divismo che ha ormai inquinato tutti i settori della comunicazione".

 

La nona edizione del Premio Grappolo d’Oro-Clivus, evento culturale di grande rilievo nel panorama veneto, organizzato da Cantina di Monteforte d’Alpone (VR), assieme al Gruppo Sportivo Val d’Alpone De Megni, ha lasciato il segno premiando per la prima volta una donna.  Donatella Scarnati infatti, volto storico della Rai ed inconfondibile firma della trasmissione 90° Minuto, ha accolto, non senza un pizzico di emozione, il riconoscimento dalle mani del direttore della cantina Gaetano Tobin e dal presidente Massimino Stizzoli.

«Sono emozionata per quello che trovo un riconoscimento importante. Il vostro vino è come un campione dello sport: brillante, mai uguale, energizzante». La Scarnati ha parlato della sua passione di sportiva prima e di giornalista in seguito, e di come queste due passioni siano andate ad intrecciarsi in un unico percorso professionale. «Da bambina ero innamorata del tennis, ma amavo anche raccontare storie e solo in seguito ho capito come queste due attitudini potessero incontrarsi in un’unica professione – ha affermato la giornalista. – Essere giornalisti è quasi una missione che cambia la vita. Ricordo ancora quando andai in Umbria per intervistare Ravanelli e fui sorpresa dal terremoto: la mia intervista sportiva si trasformò in 5 giorni di inchiesta sul campo sul dramma dei terremotati e di quella che ancora oggi è una ferita che brucia nel nostro Paese. Ho dedicato la vita ad una passione ed il messaggio che lascio è proprio questo: qualsiasi passione può trasformarsi in una professione se fatta con impegno, sacrificio e dedizione».

 

Un evento piacevole e ricco di sostanza nel quale Cantina di Monteforte crede da sempre. «Siamo molto affezionati a questo premio – sottolinea Gaetano Tobin, direttore generale di Cantina di Monteforte – poiché esso rappresenta un’occasione per alzare un momento lo sguardo dalle nostre vigne e ammirare la bellezza del paesaggio nel quale abbiamo l’onore di vivere. Il Premio Grappolo d’oro Clivus quest’anno tuttavia assume una valenza particolare: è stata premiata per la prima volta una donna, la giornalista Donatella Scarnati che, oltre ad essere una grande professionista, ci permette, con la sua presenza, di dare visibilità a tutte le donne che ogni giorno, alacremente, contribuiscono col loro lavoro e con la loro dedizione, a rendere grande la nostra Cantina e le nostre eccellenze enologiche».

 

Giornalista, commentatrice e conduttrice televisiva. 

Nata a Cosenza nel 1955, laureata in Scienze Politiche, Donatella Scarnati entra nell’albo dei giornalisti nel 1981 e già dal 1984 diventa volto RAI. Contattata da Paolo Valenti è infatti la prima donna ad apparire stabilmente nei collegamenti della celebre trasmissione 90° minuto. Dal 1990 lavora come inviata speciale al seguito della Nazionale Italiana di Calcio mentre,  in parallelo, dal 1992 al 1998 è conduttrice del TG1 Sport su RAI 1. Dal 2015 è responsabile del team di Rai Sport in occasione delle partite dell’Italia.

Scrittrice, autrice, personalità eclettica sempre garbata nello stile e mai invadente, Donatella Scarnati rappresenta davvero quel giornalismo fatto in punta di piedi al punto da rendere un fatto di cronaca un racconto gentile. A questo riguardo resta indimenticabile la sua seguitissima telecronaca in occasione dei funerai di Diana Spencer, il 6 giugno 1997, un dramma diventato fatto mediatico, come l’intera vita di Lady D, raccontato dalla Scarnati con professionalità ma soprattutto con rispetto.

In lei si riconosce una professionalità sincera, un volto affidabile che dà lustro al mondo del giornalismo, fatto con passione e consapevolezza, perché realizzato al fine di informare e mai di mettersi in luce.

 

Prima di lei sono stati insigniti del Premio Grappolo d'Oro Clivus: Marino Bartoletti, volto storico del giornalismo sportivo italiano in Rai e Mediaset (2017); Maurizio Belpietro, giornalista oggi fondatore e direttore del quotidiano “La Verità” (2016); Domenico Quirico, giornalista ed inviato di guerra de “La Stampa” (2015); Andy Luotto, attore e conduttore televisivo (2014); Mario Giordano, direttore del Tg4, Mediaset (2013); Massimo de’ Manzoni, vicedirettore vicario di “Libero” (2012); Gerardo Greco, conduttore di Agorà, programma di approfondimento di Rai Tre (2011); Mauro Mazza, già direttore di Rai Uno (2010). Nomi di prestigio che, da nove anni, Cantina di Monteforte accompagna sulle colline del Soave Classico, dando vita per l’occasione ad un vivace dibattito che spazia dalla cultura all’attualità.

 

Il Premio Grappolo d’Oro Clivus, giunto quest’anno all’edizione numero nove, è uno degli appuntamenti più attesi del panorama culturale veneto proprio in virtù dell’impegno di Cantina di Monteforte che, fondendo in un unico evento sport, cultura, amore per l’ambiente e vino di qualità, valorizza le eccellenze di un territorio al quale è profondamente legata.

La piacevole serata è stata poi suggellata da uno speciale brindisi col Soave Classico Clivus, la referenza di punta di Cantina di Monteforte, destinato solo all’alta ristorazione di qualità che quest’anno si è presentato con l’etichetta rinnovata nei colori, bianco, oro e verde, in omaggio al vino bianco Soave e alle sue verdi colline.

Nel corso dell’evento, condotto dalla giornalista Lucia Vesentini, è stata inoltre premiata Paola Dalli Cani, giornalista de L’Arena, “per la sua capacità di raccontare le peculiarità del territorio della Val D’Alpone e aver saputo testimoniare con passione, precisione e professionalità l’ultima edizione della Montefortiana”. Sono stati poi insigniti di una menzione d’onore, per il lavoro svolto durante la manifestazione sportiva, la redazione di Telenuovo, Alessandro Galli di Top Runner TV, la redazione di Telearena, Gianni Biasetto de “Il Mattino”, Claudio Pasetto e Federico Pradel di Verona Sette, l’operatore Franco Lanfredi, Matteo Guarda di San Bonifacio Week e Marco Bolla di Verona Fedele.

 

Cantina di Monteforte d’Alpone

Fondata nel 1952 da 80 vignaioli e posizionata nella zona del Soave Classico, Cantina di Monteforte conta 600 soci che vi conferiscono le uve migliori. I viticoltori con il loro lavoro difendono le proprie colline, consapevoli che da lì nasce la vera qualità. Oggi i soci coltivano circa 1.300 ettari di vigneti: il 30% della produzione totale di Soave Classico, il 10% della produzione di Soave Doc, il 5% della produzione totale di Lessini Durello, l’1% della produzione di Valpolicella Doc. Sono oltre 3 milioni le bottiglie prodotte all’anno: etichette apprezzate in Italia e all'estero, in particolare in Germania, Gran Bretagna e Paesi Scandinavi seguiti da Svizzera, Giappone, Stati Uniti.

 

Sport & colline: la Montefortiana 

Sulle colline dove nasce il Soave Classico, si corre la celebre Montefortiana: la corsa podistica non competitiva organizzata dal Gruppo Sportivo Val d’Alpone De Megni, giunta quest’anno alla 42a edizione. Gemellata con la Maratona di New York, di Tai Pei e di Roma, ogni anno a gennaio richiama da tutto il mondo oltre 20.000 atleti che gareggiano tra i filari di garganega, il vitigno autoctono che dà vita al Soave. 

 

Elena Traverso

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