NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo
image1 image2 image3 image3

PIETRO ZAMBON ALLA GUIDA DEL NUOVO CDA DI CANTINE RIONDO - L’AZIENDA CONTA UN FATTURATO DA 39 MILIONI DI EURO

 

 

 

Positivi i mercati per Cantine Riondo SpA che guardano al futuro con fiducia, sotto la guida del nuovo Consiglio di Amministrazione e del neoeletto Presidente. Con oltre 23 milioni di bottiglie vendute e una crescita del 15% nei primi mesi del 2018, l’azienda conferma la politica di espansione oltreconfine

 

Nuovo assetto per Cantine Riondo SpA., che il 21 maggio scorso ha assistito al rinnovamento del Consiglio di Amministrazione ed alla nomina del neoeletto Presidente Pietro Zambon.

L’azienda di imbottigliamento controllata al 100% dal Gruppo Collis che nel 2017 ha registrato un fatturato pari a 39 milioni di euro, con oltre 23 milioni di bottiglie vendute, sotto la nuova direzione proseguirà l’implementazione del piano di sviluppo dell’economia aziendale, che già nei primi cinque mesi del 2018 ha registrato un incremento del fatturato di oltre 15 punti percentuali.

Si prospetta un anno in forte evoluzione e di crescita sostanziale del tessuto produttivo – sostiene Pietro Zambon e prosegue – volgiamo lo sguardo oltreconfine, dove la qualità della nostra produzione è molto richiesta e riscontriamo un notevole sostegno da parte dei mercati di tutto il mondo.”

Per la cantina di Monteforte d’Alpone (VR) i numeri determinati dai mercati stranieri sono infatti da porre in evidenza: oltre il 65% del fatturato deriva dagli scambi commerciali con numerosi i Paesi di esportazione, in particolare Stati Uniti e Nord Europa, capitanata da Svezia e Norvegia, seguite da Germania e Regno Unito. In forte crescita anche i mercati della Russia e Far East, come Corea e Cina. 

A testimonianza della forza vendita nei mercati oltreoceano, la recente visita presso la sede aziendale, di imbottigliamento e stoccaggio, oltre che al fruttaio di Montecurto, da parte di oltre 100 dipendenti di Terlato Wines, principale importatore statunitense. 

Un’occasione per potenziare ulteriormente l’alleanza che sta già determinando importanti soddisfazioni nelle vendite e più in generale nella progettualità e nella stabilità di lungo periodo, sottolineando il valore dato ai territori di produzione, che si estendono dalla Valpolicella al Soave e alle province di Vicenza e Padova, ed all’operatività dei soci agricoltori che determinano dal 2008 una delle realtà vitivinicole più importanti del Veneto e d’Italia.

 

Chiara Russo

 

2024 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica