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LA VENDEMMIA 2018 IN LANGA: CE NE PARLA TINO COLLA

 

 

Una fotografia del momento e un’ipotesi per il futuro prossimo: “la stagione promette molto bene”

 

La famiglia Colla è storica in Langa, con vigneti al Bricco del Drago di San Rocco Seno d’Elvio, frazione di Alba; a Monforte, nel cru Bussia; a Barbaresco, nel cru Roncaglie;  e ha recentemente acquisito la Cascina Bompè a Madonna di Como, nel comune di Alba.

 

I proprietari, i due fratelli Beppe e Tino Colla (insieme alla figlia di Beppe, Federica, e al figlio di Tino, Pietro) hanno una grandissima e lunga esperienza vitivinicola, unita ad una memoria di ferro: la conversazione con Tino sull’andamento della vendemmia è sempre un excursus tra ricordi, paragoni, similitudini e differenze tra annate. Una straordinaria banca dati che riporta con precisione estrema (la data, addirittura l’ora) ogni particolare delle annate e delle vendemmie in Langa da metà del ‘900 ad oggi. 

Interpellato sull’andamento dell’annata 2018 e sui possibili esiti della vendemmia in corso (la raccolta del pinot nero Poderi Colla è iniziata lunedì 27 agosto), Tino Colla analizza l’evoluzione climatica e vegetativa a partire dal mese di gennaio. Afferma Tino: “L’inverno 2017/2018 e la primavera hanno portato neve e soprattutto abbondante pioggia, che hanno contribuito in buona misura a ripristinare le scorte di acqua nei terreni, provati dalla siccità del 2017. Successivamente, l’intero mese di maggio e la prima metà del mese giugno sono stati tra i periodi più piovosi degli ultimi due secoli:

 

a maggio ci sono stati infatti ben 21 giorni di pioggia (non sembra ne sia caduta così tanta addirittura dal 1810) e di conseguenza si è reso necessario un gran numero di trattamenti fitosanitari, che noi spesso siamo stati costretti a effettuare manualmente. Alcune delle nostre vigne infatti sono ripide e scoscese e mal si conciliano all’utilizzo dei macchinari, rendendo molto difficile anche il controllo dell’erba su un terreno impregnato d’acqua per le piogge.  Dopo la metà di giugno il clima si è però ristabilito e abbiamo recuperato il tempo perso, sia sul fronte dei lavori in vigneto sia per il recupero delle fasi vegetative della vite”.


Chi vive in Langa ricorda il mese di luglio 2018 come uno dei più caldi degli ultimi anni; questo come ha influito sulle viti? Risponde Tino: “Durante il mese di luglio sì, le temperature sono state alte; ma fin dai primi giorni di agosto una serie di temporali ha portato aria fresca, attenuando il caldo, soprattutto di notte, e portando la temperatura intorno al 18/20 gradi. Alcuni di questi temporali sono stati molto intensi e, limitatamente a poche aree circoscritte, grandiniferi.

Da domenica 26 è arrivata aria fresca che ha abbassato la temperatura notturna intorno ai 15°C. , ma con giornate soleggiate e decisamente calde. Le temperature e soprattutto l’escursione termica sono molto utili per una corretta maturazione al fine di ottenere vinosità, freschezza di profumi e vivacità.


Tino non si esprime per il momento sull’esito finale della vendemmia 2018: “Attualmente la stagione promette molto bene, si prevede un raccolto quantitativamente buono che non richiederà un grande utilizzo della vendemmia in verde (per eliminare i grappoli in eccesso al momento dell’invaiatura) e con una previsione di vendemmia ritardata di almeno 10/15 giorni rispetto all’ eccezionale precocità del 2017”.

In chiusura, qualche nota sulle caratteristiche delle uve che proprio in questo momento si stanno raccogliendo da Poderi Colla: “pinot nero spettacolare: maturità, sanità e condizioni climatiche pressoché perfette”.

 

 

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Annalisa Chiavazza

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