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Eccellenze d’Alsazia a Bottiglie Aperte

 

 

Riesling, Gewurztraminer e Crémant d’Alsace sono tra i protagonisti dell’evento milanese di ottobre

 

Milano chiama e l’Alsazia e i suoi vini di pregio rispondono. Quest’anno il CIVA– Conseil Interprofessionnel Vins d’Alsacesarà presente con due produttori alsazianidurante Bottiglie Aperte, la kermesse milanese che avrà luogo il 7 e 8 ottobrepresso Superstudio Più in via Tortona.

 

Léon Beyere la Maison Pierre Sparr Successeurspresenteranno 3 etichette ciascuno, rappresentative della loro produzione e dello stile alsaziano, un mosaico di terroir unico al mondo.

 

Léon Beyerè una Maison storica, dal 1580 l’arte di fare vino si tramanda di padre in figlio. I vini, rappresentativi di tutta la gamma “degli alsaziani” sono distribuiti in tutta la Francia ed esportati in Europa e nel mondo intero. A Bottiglie Aperte Léon Beyer porterà il cuore della sua produzione: il Crémant d'Alsace da vitigno Pinot Blanc, AOC Alsace Grand Cru Pfersigberg Riesling 2011 “Comtes d'Eguisheim” e l’AOC Alsace Grand Cru Eichberg Gewurztraminer 2011 “Comtes d'Eguisheim”.

 

Le origini della Maison Pierre Sparr Successeursrisalgono al 1680 e si sviluppa sempre più crescendo di generazione in generazione. È con Pierre Sparr che la Maison dà una svolta alla proprietà, grazie all’innato senso del commercio che contraddistingue questo ragazzo di soli 20 anni, che ricostruirà uno dei Domaine più belli d’Alsazia. La Maison sarà presente con i vini d’Alsazia di punta: il Crémant d'Alsace Brut “Réserve”, l’AOC Alsace Riesling 2016 “Grande Réserve” e l’AOC Alsace Gewuztraminer 2016 “Grande Réserve”.

 

Bottiglie Aperteè un ottimo palcoscenico che offre l’opportunità di ampliare il circuito di contatti dei vini d’Alsaziain Italia: l’obiettivo è quello di rafforzare la conoscenza con i buyer internazionali, i ristoratori, gli enotecari del panorama italiano che avranno modo di apprezzare la costante ricerca da parte dei produttori alsaziani e le caratteristiche sorprendenti dei loro vini che riscontrano sempre più successo nel nostro Paese.

 

Un mercato, quello italiano, che da sempre è di grande interesse per la regione alsaziana. I dati export sull’Italia sono decisamente positivi: ad oggi per tutte le AOC si riscontra un +25,68%in volumerispetto al I semestre del 2017 con 2 471,48 hltradotto in bottiglie siamo a 329 530ossia 27 460 casse da 12 bottiglie esportate di cui 1 849,64 hl (+ 28,10%) di vino fermo e 621,84 hl (+18,99%) di Crémant d’Alsace. Il tutto tradotto in valoresi aggira intorno a + 19,32%per tutte le AOC.

 

Senza dimenticare il seguito di fan italiani sulla pagina Facebook, AlsaceWinesOfficial: 13.000 in tutto, un numero destinato a crescere!

 

www.vinsalsace.com

 

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