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1° GENOVA WINE FESTIVAL

Di  Virgilio Pronzati

 

Lo storico Palazzo Ducale, fiore all’occhiello della città, per due giorni è stato teatro di un evento enoico di rilievo nazionale. Nel fastoso e suggestivo Salone del Maggior Consiglio, oltre il meglio dell’enologia ligure, c’era una selezionata gamma di pregiati vini nazionali prodotti da cinquantuno aziende, provenienti da undici regioni. In testa la Liguria, seguita nell’ordine da Piemonte, Lombardia, Toscana, Veneto, Sardegna, Alto Adige, Friuli, Marche, Basilicata e Puglia. Non solo. Oltre la degustazione di circa duecentocinquanta vini di tutte le tipologie, la possibilità di acquistarli, il piacere di assaporare le tipiche ghiottonerie genovesi e liguri, e istruttivi laboratori, convegni e dibattiti sul vino.    

 

 

Il Salone del Maggior Consiglio gremito di visitatori

 

Genova, come per altre centrate iniziative, ha risposto alla grande. Oltre tremila appassionati visitatori di cui in parte di altre regioni, hanno preso quasi d’assalto i banchi d’assaggio. Degustazioni attente, seguite da numerose domande ai produttori sono state il filo conduttore delle due intense giornate.  Gradita sorpresa, la grande partecipazione di giovani di cui, in gran parte ragazze. Un segnale positivo che evidenzia l’interesse delle donne verso il consumo consapevole del vino; non a caso, più di un terzo delle aziende vinicole nazionali sono gestite dal gentil sesso.        

 

Il Salone del Minor Consiglio con golosità regionali

 

Il merito di avere organizzato l’evento, è dall’Associazione Culturale Papille Clandestine (nata nel 2015) presieduta dal giornalista Alessandro Ricci (Vice Presidente Giulio Nepi e Daniele Miggino Tesoriere), in collaborazione con la “colonna” genovese di Intravino formata da Fiorenzo Sartore e Pietro Stara. Non solo. Da rimarcare che tutta l’organizzazione è stata fatta in forma volontaria e senza alcun scopo di lucro, da oltre 30 volontari che si sono alternati nei due giorni. Lo stesso sarà anche per Genova Beer Festival che l’Associazione organizzerà ad ottobre a Villa Bombrini di Cornigliano.  

 

L’Assessore Regionale Stefano Mai con i sommelier AIS e FISAR

 

Molto seguiti i seminari: “!Ovada: quando un terroir valorizza il territorio”, a cura dell’Enoteca Regionale di Ovada, il Consorzio dell’Ovada Docg e l’Università di Genova. “Coronata, il vino di Genova - viaggio nella doc più piccola d’Italia”. “Al 45° parallelo: i vini dell'azienda agricola Scarpa raccontati dagli studenti, a cura dagli studenti del Master in Wine Culture, Communication & Management-Unisg. “Cosa significa vini artigianali?” Con Giampaolo Gravina, giornalista e sommelier. “C'è vita oltre la Bonarda? L’oltrepò’ Pavese tra spumanti e pinot noir.” “Lo storytelling del vino attraverso i social”. 

 

Laura e Antonio Basso con gli eno-appassionati Giada e Christian

 

Il network di professioniste Mochi, partner storiche degli eventi organizzati dall’Associazione Culturale Papille Clandestine. “Il Dogliani di Cellario”, a cura dagli studenti del Master in Wine Culture, Communication & Management - Unisg. A cura di Intravino: “Dieci anni di vino italiano in un’ora. Il web-magazine compie 10 anni”. Un racconto a specchio con le vicende del vino italiano. “Formare per diffondere la conoscenza del vino ligure” a cura dell’Enoteca Regionale Ligure.  “Alle estremità della Liguria: rossi di Levante e di Ponente”: Fiorenzo Sartore racconta perché la Liguria è terra da rossi. Liguria e bollicine, perchè no? Bollicine liguri per chiudere in bellezza.

 

Antonella Pino con tre wine lovers statunitensi

 

Molto soddisfatto dell’esito della manifestazione, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Stefano Mai: “Genova aveva bisogno di una manifestazione di questo tipo, per puntare i riflettori sui vini liguri, in forte crescita e sempre richiesti dal mercato nazionale e internazionale".

Il Presidente dell’Associazione Papille Clandestine Alessandro Ricci durante un laboratorio sul vino

I produttori presenti:  Adriano Marco e Vittorio - Cn; Giacomo Fenocchio - Cn;  Alessio Brandolini - Pv;  Scuropasso -Pv; Andrea Bruzzone - Ge; Aurora - Ap; Basilisco - Pz; Bene Casel -  Tv; Bruna - Im; Canato - Al; Casa del Diavolo - Ge; La Felce - Sp; Cascina Boccaccio - Al; Cascina Melognis - Cn; Cascina Praiè - Sv; Daniela Ronco - Sv; Davide Garoglio - Al; Dettori - Ss; Durin - Sv; Eraldo Revelli - Cn; Fattoria dei Barbi - Si; Forti del Vento - Al; Franca Contea - Bs; Franco Roero - At; Gionata Cognata - Ge; Giovanni Daglio -  Al; Gravner - Go; Kobler - Bz; La Dama - Vr; La Ricolla - Ge; La Vecchia Cantina - Sv; Maccario Dringenberg - Im; Miotto - Tv; Ass. Prod. Moscatello di Taggia - Im; Pino Gino - Ge; Podere 29 - Fg; Poderi Cellario - Cn; Possa - Sp; Produttori del Barbaresco - Cn; Roberto Ghio - Al; Rossi Contini . Al; Scarpa - At; Stefano Amerighi - Ar; Tenuta Belvedere - Pv; Tenuta di Carleone - Si; Terenzuola - Ms; Terre Bianche - Im; Thurnhof -  Torre Degli Alberi - Pv; Vigna du Bertin . Ci; Vis Amoria - Im. 

 

Prodotti gastronomici: Viganotti - Ge; Tazze Pazze - Ge; Salotto di Dolcezza - Ge; Gastronomia Bovio - Ge; L’Anciua -  Ge; Consorzio della Quarantina - Ge; Lavagé - Ge; Pesto Rossi 1947 - Ge.  

 

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