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CACCIA AL GIALLO 4


L’enigma della Coda di Volpe

 

Torna per il quarto anno consecutivo Caccia al Giallo,

l’appuntamento dedicato ai vitigni autoctoni presenti nella Tenuta

Oppida Aminea dell’Arcipelago Muratori.

L’edizione 2012 vede tra l’altro la Coda di Volpe protagonista

di una degustazione alla cieca in vigna.

 

 

Lunedì 10 settembre alle ore 18, in località Eremita di Benevento presso la Tenuta Oppida Aminea avrà luogo la quarta edizione di Caccia al Giallo, l’evento che ha ormai assunto cadenza annuale, organizzato dall’Arcipelago Muratori in collaborazione con AIS Benevento e AIS Napoli. L’appuntamento si svolge in due tempi. Il primo è una degustazione alla cieca che curiosamente non avviene in cantina, ma in vigneto: Il secondo è una gara che vede impegnati i partecipanti a risolvere i più comuni giochi enigmistici.

Protagonista della degustazione il vino “giallo” Coda di Volpe, una particolare selezione di questa varietà, nata dalle uve dei filari dall’1 al 13 del vigneto di Oppida Aminea vinificate in purezza. Tra bottiglie di vini diversi, distribuiti lungo alcuni percorsi in vigna, ogni squadra dovrà individuare degustando alla cieca, quella di Coda di Volpe. La seconda parte del gioco, che esula dalla competenze degli addetti ai lavori del mondo del vino, si svolge presso il Ristorante Kresios di Telese. Qui, ogni squadra riceverà un gruppo di giochi enigmistici dedicati a tutti i vini gialli di Oppida Aminea, e dovrà cercare di risolverli nel minor tempo possibile. Kresios, dedicato a Bacco, è il ristorante di Giuseppe Iannotti, un giovane chef già di ottima fama: è sembrato il luogo ideale per concludere la Caccia al Giallo.

Caccia al Giallo è un percorso di approfondimento e di ricerca, che fa parte integrante delle attività di comunicazione di Oppida Aminea, la Tenuta dell’Arcipelago che si distingue per la ricerca e lo studio sui vitigni autoctoni campani, la base dei vini gialli.

Questo inconsueto aggettivo è stato scelto dal vitienologo Francesco Iacono per indicare la tipicità e la personalità dei vini di Oppida Aminea, in linea con la tendenza che rifiuta la banalizzazione del consumo a vendemmia troppo ravvicinata. Greco, Fiano e Falanghina di Oppida Aminea vanno sul mercato quando hanno completato la loro fase evolutiva, dopo alcuni mesi dal raccolto. La loro struttura gli permette di essere al tempo stesso giovani e longevi.


Cristina Lazzaroni

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