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RIAPERTURA BAR E RISTORANTI E SANIFICAZIONE

 

 

LE LINEE GUIDA DI AFIDAMP E FIPE PER LA SANIFICAZIONE

Un documento specifico per dare indicazioni chiare sulle operazioni di sanificazione e gli interventi di pulizia necessari per la riapertura e il mantenimento delle condizioni di sicurezza nei locali aperti al pubblico

 

Bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie stanno finalmente tornando a lavorare e chi si accinge a riaprire dovrà garantire la sicurezza di tutti, dai clienti ai dipendenti. Per questo AFIDAMP - Associazione Fornitori Italiani Attrezzature Macchine Prodotti e Servizi per la Pulizia - e FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi - hanno elaborato alcune linee guida con indicazioni operative per guidare gli imprenditori della ristorazione nelle necessarie operazioni di sanificazione dei locali. 

Dopo la chiusura imposta dalle Autorità per contenere l’emergenza epidemiologica da Covid-19, è necessario che agli operatori siano chiarite quali operazioni per la pulizia e la disinfezione debbano adottare, non solo in vista della riapertura ma anche e soprattutto per il mantenimento delle condizioni di sicurezza igienica una volta che i locali saranno frequentati dai clienti. La permanenza del COVID-19 sulle diverse superfici obbliga a prestare costante attenzione a tutte le aree potenzialmente contaminate. 

Le linee guida elaborate dalle due associazioni vogliono essere un supporto importante per tutti gli imprenditori che decideranno di sanificare il proprio locale in autonomia senza ricorrere a imprese specializzate. Le indicazioni contenute hanno l’obiettivo di informare il ristoratore rendendolo capace di condurre le operazioni di pulizia seguendo le giuste procedure e con l’ausilio di strumentazioni professionali adeguate, evitando di commettere errori o procedure inutili. 

Ecco alcune delle principali indicazioni presenti nel documento. Prima di ogni attività di disinfezione è necessario effettuare una profonda detersione delle superfici, in quanto i principi attivi dei prodotti disinfettanti vengono neutralizzati dallo sporco. Inutile, quindi, disinfettare se non si è prima pulito. Sono descritte in maniera chiara e semplice attività specifiche di sanificazione per ogni area dei locali (sala, cucina, aree personale, laboratori, bagni ecc.). Sarà utile posizionare nelle immediate vicinanze dell’ingresso una soluzione idroalcolica e un’attenzione particolare va dedicata alle pulsantiere, agli interruttori, alle maniglie, ai servizi igienici, ai menu e ai set in dotazione per la clientela: set da condimento, cestini del pane, dispenser tovagliolini di carta, ecc, proprio perché spesso a contato con le mani di clienti e dipendenti.  

Il tentativo è, dunque, quello di fornire uno strumento agile e di sostegno per una "fase due"  non facile per questo settore ed è la ragione per cui linee guida - che saranno disponibili per tutti gli associati FIPE- tentano di orientare gli operatori su un tema molto dibattuto in queste settimane, identificando delle buone pratiche che oggi diventano ancora più importanti. 

 

AFIDAMP 

È l’unica realtà che riunisce le diverse anime della filiera della pulizia professionale in Italia. Ne fanno parte produttori, importatori e distributori di prodotti, macchinari, carta e attrezzature, oltre ad altri organismi settoriali. Nata nel 1981 a Milano, grazie all’impegno di alcune aziende che desideravano dare voce e forza al comparto, continua ancora oggi a tutelare e promuovere un settore che rappresenta una bandiera del Made in Italy nel mondo. L’Italia infatti è da sempre ai primi posti nella produzione mondiale di prodotti, macchinari e attrezzi per la pulizia professionale. www.afidamp.it 

 

 

RIPARTENZA DIFFICILE PER I PUBBLICI ESERCIZI

FATTURATI IN CALO DEL 70% E PESSIMISMO SUL FUTURO

 

Sentimento negativo dopo la prima settimana di lavoro a causa delle regole di distanziamento sociale. Nel 74% dei casi il bilancio complessivo della riapertura è valutato negativamente dagli imprenditori. Clienti disciplinati nel seguire le regole imposte

 

Ripartenza molto complicata quella dei pubblici esercizi: per circa l’80% degli imprenditori intervistati lavorare con il distanziamento interpersonale e le altre misure anti covid-19 ha creato non poche difficoltaÌ€. Ecco uno dei principali risultati emersi dall’indagine condotta dal Centro Studi della Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi per capire l’andamento della prima settimana di lavoro dopo la riapertura di bar e ristoranti dello scorso 18 maggio.

Come sappiamo la maggior parte degli imprenditori ha deciso di riaprire già a partire dal 18 maggio (circa il 48%) mentre circa il 35% lo ha fatto solo qualche giorno dopo. Una minima parte, il 10,8% riaprirà il primo giugno, mentre ancora meno, il 5,6%, ha rinunciato del tutto a riaprire a causa delle condizioni imposte ritenute economicamente svantaggiose.

Purtroppo, Il bilancio di questa prima settimana di attività risulta essere nel suo complesso negativo o molto negativo per ben il 74,5% degli intervistati, con incassi ridotti di circa il 70%. Non va meglio se si guarda ai giorni a seguire: sette su dieci si dicono pessimisti anche sulla settimana in corso e non prevedono miglioramenti significativi. Unica nota lieta dal comportamento virtuoso dei clienti che non hanno fatto particolare fatica a rispettare le regole anti covid-19.

Secondo i dati l’aspetto a cui i clienti fanno piuÌ€ attenzione eÌ€ l’igiene delle mani molto curata nell’88% dei casi. Ottime percentuali anche per quanto riguarda l’uso della mascherina (85%). Qualche difficoltà in più sulle regole di distanziamento sociale seguite in poco meno dell’80% dei casi.

A conferma delle grandi difficoltà di uno dei comparti più colpiti dall’emergenza Covid-19 gli ultimi dati Istat sull’andamento del primo trimestre 2020 che ha visto una flessione del fatturato per le imprese della ristorazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 23,8%. Sui primi tre mesi ha influito pesantemente il mese di marzo e preoccupa pensare a cosa succederà nel secondo trimestre con i periodi di chiusura più lunghi, tutto aprile e parte di maggio, e con la ripartenza lenta di giugno.

I dati emersi dall’analisi di questa prima settimana di lavoro purtroppo parlano chiaro - dichiara Aldo Cursano, Vicepresidente Vicario di Fipe - Sapevamo che sarebbe stata una ripartenza lenta e che il processo di ripresa non sarà breve, a causa dei pochi clienti e della quasi totale assenza dei flussi turistici, linfa vitale

per tutto il comparto. Per questo motivo siamo sempre più convinti che la vera sfida sarà riportare le persone nei locali, anche attraverso attività promozionali e di comunicazione che invoglino i clienti a tornare a consumare, anche facendo leva sul vantaggio economico. Si dimostra tuttavia che senza nuove ed efficaci azioni di sostegno molte imprese rischiano di non farcela. Ulteriore riflessione andrebbe poi fatta sui fenomeni di mala movida al centro delle cronache di questi giorni. Da subito abbiamo parlato di ripartire in sicurezza e con responsabilità ma questo è un obiettivo che deve essere condiviso da tutti a partire dai consumatori. Resta evidente che chiedere sacrifici enormi alle imprese per assicurare il distanziamento ed assistere poi a scene del passato come se nulla fosse accaduto dimostra che qualcosa non funziona. Bisogna favorire modalità di consumo che garantiscano il rispetto del divie to di assembramenti perché il nostro unico obiettivo resta la fase 3 e non il ritorno alla fase 1”.

 

FIPE 

Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, con all’attivo oltre 120mila soci, è l'associazione leader nel settore della ristorazione, dell'intrattenimento e del turismo. Fipe rappresenta e assiste bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie, pasticcerie, discoteche, stabilimenti balneari ma anche aziende di ristorazione collettiva, grandi catene di ristorazione multilocalizzata, società emettitrici di buoni pasto, casinò, buffet di stazione, aziende di catering e banqueting. Fipe, con il suo ruolo di aggregatrice del tessuto imprenditoriale della ristorazione e dell’intrattenimento in Italia, si fa portavoce delle istanze degli imprenditori e li rappresenta presso le Istituzioni, nell’ottica di rendere strutturale e consolidare le relazioni con i suoi associati e con il Governo, proponendosi come trait d’union tra questi due fondamentali stakeholders. La Federazione è membro di Confcommercio - Imprese per l'Italia e parte di Conftu rismo, ed è inoltre principale firmataria del Contratto Collettivo Nazionale della Ristorazione e del Turismo. https://www.fipe.it

 

 

Andrea Pascale

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