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TARTUFILE 2012:

arte, cultura, gusto ma soprattutto solidarietà a Villa Dianella

L’appuntamento con “Tartufile 2012” è fissato per venerdì 9 novembre prossimo e quest’anno avrà una duplice valenza: quella consueta della solidarietà verso i più deboli e quella di “Anteprima ufficiale” della 42^ Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco”

 

La serata si aprirà alle ore 19,00, con un cocktail di benvenuto, per spostarsi quasi subito nel salone di Villa Dianella dove si terrà l’asta dei tartufi: ben 30 lotti, a rappresentare la ricchezza del territorio toscano (e sanminiatese in particolare) che verranno “battuti” secondo la più classica tradizione da Massimo Bartolozzi, celebre antiquario fiorentino.

L’asta sarà solo il primo passo della raccolta fondi a favore di FILE, Fondazione Italiana di Leniterapia (la Onlus che dal 2002 si dedica all’assistenza completa dei malati gravi –primariamente oncologici- e delle loro famiglie).

 

La serata proseguirà infatti con la degustazione di alcune proposte create ad hoc da alcuni chef toscani per la serata.

 

Marco Stabile, chef del Ristorante “L’Ora d’Aria” (di Firenze) proporrà “Uovo e patata” e, come dolce, il “Sofficione di olio Dianella e pistacchio”.

 

“Insalatina di sedano (con puntarelle, salsa verde e gamberi)” e un “Sorbetto all’olio con cioccolato” verranno invece realizzati da Luciano Zazzeri, chef del Ristorante “La Pineta” di Bibbona

 

Emanuele Sabatini, chef del Ristorante “Molo 73” di Empoli delizierà gli ospiti con la sua “Stracciatella di burrata di Andria (con gambero rosso di Mazara del Vallo, tartufo e olio Dianella)” e la “Bavarese profumata al Tartufo”

 

E infine “Casa Masi”, antica trattoria di Montaione che da sempre propone piatti della tradizione toscana, offrirà alcune delle sue specialità come la sua celebre “Zuppa di porri alla fiorentina” e l’immancabile “Castagnaccio di Luciana” in perfetta sintonia con la stagione.

 

Tutto sarà coordinato e gestito da Cucina Sant’Andrea che, con la sua vasta esperienza, garantirà un servizio impeccabile a tutti gli ospiti.

 

Anche la degustazione di queste piccole opere d’arte andrà ad aumentare il “bottino” per FILE perché tutti i più golosi che vorranno una “grattata” di tartufo dovranno fare una piccola donazione.

 

Gli ospiti avranno inoltre l’opportunità di partecipare al vernissage della mostra di Roberto  Cipollone “La flora e la fauna di Ciro”: una trentina di opere realizzate con materiali di recupero e ispirate al mondo degli animali e dei fiori. L’artista infatti, proprio in onore alla sede che lo ospita –e quindi al mondo di Diana, dea della caccia- ha voluto consegnare il suo messaggio a figure animali affiancandole a immagini della natura. “Quello che cerco di esprimere attraverso le mie opere” afferma Roberto Cipollone “è la necessità di un ritorno alla vera essenzialità delle cose e dell’essere. La nostra epoca trasuda di messaggi che ci confondono e ci abbagliano, io cerco, attraverso le mie opere di mostrare come anche materiali semplici e “umili” possano rappresentare non solo figure ma anche idee e concetti complessi”.

Saranno proprio le figure di Ciro a guidare l’ospite in un viaggio che -partendo dalle origini di Villa Dianella- si snoderà in un percorso fatto di storia e tradizioni dove l’arte sarà anche quella di saper produrre sapientemente olii e vini.

La mostra rimarrà aperta a Villa Dianella per tutti i weekend di novembre, in concomitanza con la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato e una selezione di opere sarà fruibile anche allo stand (stand 25) che Fattoria Dianella allestirà con i propri oli e vini nell’ambito della manifestazione stessa.

 

Un grande impegno da parte di Fattoria Dianella quindi, che chiama a raccolta tutti, anche in un momento non facile come l’attuale per rammentare che la generosità e la solidarietà devono rimanere punti cardine nella nostra cultura e nel nostro modo di vivere. L’obiettivo è quindi cercare di superare la raccolta fondi del 2011 che ha consentito a FILE di rafforzare la sua presenza e i suoi servizi sul territorio. FILE a oggi garantisce un servizio di assistenza domiciliare in 50 comuni delle province di Firenze e Prato) e in hospice (strutture residenziali dedicate), occupandosi di oltre 1000 pazienti l’anno grazie al lavoro di 15 operatori (7 medici, 4 psicologi, 1 operatore socio-sanitario e 3 fisioterapisti) affiancati da oltre 100 volontari appositamente formati e preparati a prendersi cura del malato e della sua famiglia.

 

 

 

TARTUFILE 2012:  quando le buone azioni hanno un gusto speciale.

 

La partecipazione a TARTUFILE è solo su invito – Per info: Villa Dianella, 0571/508.166 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

TARTUFO BIANCO DI SAN MINIATO: EMOZIONI DI GUSTO, PATRIMONIO DI UN TERRITORIO

Fra tutti i sapori che l’autunno ci regala uno in particolare evoca emozioni a tutto tondo ed è il tartufo bianco pregiato: una specialità pressoché totalmente italiana (Spagna e Francia sono gli altri due Paesi che concorrono, ma in misura infinitamente inferiore rispetto all’Italia, alla produzione mondiale di questo tubero) e che ogni anno scatena interessi in ogni parte del pianeta.

 

Prezioso e insostituibile in cucina lo è altrettanto nello scenario economico: il tartufo è un’importante risorsa per l’economia italiana. Tre le maggiori aree avocate a questa produzione nel nostro paese: la zona di Alba (Cuneo), quella di San Miniato (Pisa) e quella di Acqualagna (Pesaro Urbino) dove si vengono a creare vere e proprie micro filiere legate a questo prodotto (cercatori, conservatori, utilizzatori etc…). Inoltre il Tartufo Bianco pregiato è il prodotto che più di ogni altri è in grado di identificare un territorio e di promuoverlo, trainando il comparto agroalimentare e tutto il settore turistico.

Non esistono dati ufficiali ma si stima che l’Italia esporti circa la metà della propria produzione e la vendita, data l’elevata deperibilità del prodotto, passa per il 70-80% attraverso l’industria conserviera e solo il 20-30% arriva al consumo attraverso il mercato corto (vendita diretta)* .

 

L’area di San Miniato in particolare produce circa il 20-25% della produzione nazionale del Tartufo Bianco Pregiato (conosciuto come Tuber magnatum Pico): è una delle qualità migliori per le sue caratteristiche organolettiche, è abbastanza raro e questa caratteristica che ne fa crescere il prezzo fino anche a 4.000 Euro/kg.

L’area si estende nelle province di Pisa e Firenze e raccoglie trenta comuni che hanno in San Miniato il centro principale di riferimento.

 

La raccolta totale annua, grazie alla posizione geografica ideale ricca di colline e fondovalli nebbiosi e umidi, è di circa 80 quintali (cento nelle stagioni migliori) alla quale si dedicano 400 tartufai riuniti in associazione e che si sfidano ogni anno per vincere l’ambito “Tartufo d’oro” riconoscimento che va a chi trova il tartufo più grosso della stagione.

 

La stagione 2012 non è stata fino ad ora favorevole, a causa delle condizioni climatiche, il prodotto è fino ad oggi poco e di piccola pezzatura ma San Miniato resta negli annali della storia del tartufo perché qui è avvenuto il ritrovamento del tartufo più grosso del mondo: nel 1954 infatti Arturo Gallerini, soprannominato “il Bego” e il suo cane Parigi trovarono un tartufo di 2.520 gr. che fu donato all’allora presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower.

 

A memoria di questo evento, in occasione della prossima edizione della prossima  edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato che aprirà sabato 10 novembre e si svolgerà poi per i due weekend successivi, domenica 25 verrà inaugurato un monumento realizzato da Alessandro Benvenuto campione del mondo di ferro battuto.

 

Ma la storica Mostra mercato Nazionale per il Tartufo Bianco di San Miniato (giunta quest’anno alla 42^ edizione) sarà l’occasione per testare l’andamento del mercato del tartufo di questa stagione sia a livello nazionale che internazionale e proporre un ricco calendario di eventi che presenterà la variegata offerta di prodotti del territorio toscano in genere.

 

Una serata dedicata alla solidarietà, come nel più puro spirito toscano. Villa Dianella, splendida villa medicea a Vinci, ospiterà un’asta di Tartufo bianco delle colline sanminiatesi il cui ricavato andrà a favore di FILE (un’associazione onlus per la cura a domicilio di malati terminali).  A fare da corollario all’asta la possibilità di degustare piatti realizzati da celebri chef toscani, degustare i vini di Fattoria Dianella e prendere parte al vernissage della mostra “La flora e la fauna di Ciro”.

 

 

Antonella Mantovani

 

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