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Chianti Lovers & Morellino 2021

di Virgilio Pronzati

 

Pur con dei cambiamenti, le Anteprime Toscane, restano uno dei maggiori eventi internazionali del vino. Cambiamenti drastici ma necessari dovuti agli effetti nefasti della pandemia. In primis lo slittamento dal mese di febbraio a maggio, e un numero ridotto di giornalisti presenti. Di positivo la qualità dei vini e le vendite in aumento. Alla Fortezza dal Basso in Firenze, l'anteprima Chianti Lovers, con un centinaio di giornalisti impegnati nella degustazione di oltre centosessanta Chianti Docg prodotti da ottanta aziende, nelle tre tipologie. Annata 2020, Superiore 2019 e Riserva 2018 in commercio da quest'anno.

Tre valide annate, in particolare la prima. Molto fruttati, freschi e sapidi, invitanti e di buon corpo i 2020; bouquetè, di decisa struttura e discreta armonia i  Superiore; al naso intensi e complessi, pieni e abbastanza persistenti in bocca i Riserva. Di ulteriore interesse i Chianti prodotti nelle sette menzioni aggiuntive. Complessivamente, un livello qualitativo che va dal buono all'ottimo. Pochi vini come i Chianti possiedono il dono di abbinarsi a innumerevoli piatti. In Italia era scontato; all’estero è necessario fare più promozione. Chianti non è solo vino!

E’ una terra unica: un contenitore colmo di storia, tradizioni e cultura. E’ il territorio da vino più antico del mondo. L'attuale evento che ha posto  all'attenzione di operatori del settore e della stampa le ultime annate, ha registrato un successo completo. All'alta qualità globale si è unito quest'anno un aumento delle vendite del 11% rispetto al 2020.  Soddisfatto  il presidente del Consorzio Giovanni Bus: Questi dati sono un’ottima notizia per il nostro Consorzio. Confermano che nonostante la pandemia i consumatori continuano ad apprezzare questo prodotto che illustra sia la Toscana che l’Italia.

Adesso l’obiettivo principale è ripartire al più presto presentandoci in manifestazioni mondiali per  per promuovere al meglio la denominazione e le sue aziende”. Il Consorzio del Vino Chianti è uno dei primi natii in Italia, essendo stato costituito nel 1927 da alcuni viticoltori. Oggi i soci viticoltori sono quasi 3.000, operanti su una superficie vitata di circa 15.500 ettari, che ogni anno esprime una media di produzione di circa 800 mila ettolitri, da cui derivano quasi 100 milioni di bottiglie.

Anche il Morellino di Scansano ha saputo meritatamente collocarsi tra io migliori vini Docg di Toscana.  Superato lo stallo  dei primi anni con vini pieni ma un pò opulenti e di limitata finezza ed armonia, i Morellino di Scansano sono oggi di buon pregio, sempre più apprezzati sia da operatori del settore che da consumatori esigenti. All’assaggio settantatré vini prodotti da ventotto aziende delle seguenti annate: 2020 Annata e 2018 Riserva con 41 etichette, 2019, 2017 e 2016 (quest’ultime Riserva) per altre trentatré. Dal buono all’ottimo i 2020: fruttati, freschi, sapidi e persistenti. Di buon livello i 2019: intensi e persistenti, fruttati e speziati, sapidi e continui. 

Dal medio al buono le Riserve: fruttati e speziati al naso, secchi e sapidi, divisi tra tannici e quasi morbidi in bocca.  Interessanti e godibili le Riserve 2016 e 2017, in particolare la prima.  Il Morellino di Scansano ha compiuto 43 anni. Doc nel 1978 e Docg nel 2006 con la vendemmia 2007. Lo tutela il Consorzio costituito nel 1992 da pochi produttori, saliti oggi ad oltre 200. La produzione media globale dei due tipi di Morellino dii Scansano  è di circa 10 milioni di bottiglie all’anno. Non solo: il Consorzio Tutela Morellino di Scansano ha creato Visitmorellino.com. Un  portale dedicato all’offerta turistica del territorio del Morellino di Scansano. Dati comunicati dal Direttore del consorzio Alessio Durazzi.   

 

Foto: Consorzio Vino Chianti  e  Consorzio Tutela Morellino di Scansano

 

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