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GRUPPO GROS, “MAESTRI DEL SILENZIO” NONOSTANTE LE PROTESTE

Dopo le azioni in strada di Animal Equality rivolte al GDO romano contro l’allevamento in gabbia, la petizione supera le 10.000 firme

 

LINK VIDEO CAMPAGNA: https://youtu.be/YfyCWNjq3AA

LINK SITO CAMPAGNA: animalequality.it/agisci/gros 

LINK FOTO AZIONE IN STRADA 8/05: https://bit.ly/3fbtp76 

FOTO PROTESTA 11/05: https://bit.ly/33Fgk0A 

FOTO PROTESTA 12/05: https://bit.ly/3hmT8fj 

 

Nonostante le proteste di Animal Equality nella Capitale, al momento Gros non ha ancora una policy pubblica in merito agli allevamenti da cui si rifornisce di uova. Intanto la petizione ha superato le 10.000 firme.

Dopo il lancio della campagna per chiedere a Gruppo Gros di pubblicare un impegno a non rifornirsi da allevamenti di galline in gabbia e da sistemi combinati e le proteste di Animal Equality, prosegue l'impegno per la tutela delle galline ovaiole da una pratica obsoleta da cui hanno già preso le distanze grandi realtà come Carrefour, PAM Panorama, Coop ed Bennet.

 

Inaugurata mercoledì 5 maggio, la petizione rivolta al grande gruppo di distribuzione ha superato le 10.000 firme. La campagna ha infatti avuto luogo attraverso l’azione online e l’attività in strada, iniziata sabato 8 maggio e proseguita con dimostrazioni pacifiche e autorizzate in prossimità di alcune insegne di cui Gruppo Gros è proprietario - Ipertriscount, Ipercarni, Pewex Supermercati, Dem Supermercati, Sacoph, Pim Supermercati, Cts Supermercati, M.A. Supermercati, Il Castoro, Top Supermercati, Supermercati Effepiù, Idromarket.

Nel corso delle dimostrazioni, i volontari hanno mostrato dei cartelli rivolti a Gros per chiedere alle insegne di supportare la richiesta di Animal Equality. Molti passanti si sono dimostrati interessati alla campagna e in tanti hanno firmato sul posto. 

 

In seguito alle azioni di protesta che lo hanno coinvolto, M.A. Supermercati ha pubblicato sulle sue pagine social che nei propri punti vendita non sono presenti le uova di galline allevate in gabbia. Gruppo Gros continua tuttavia a non rispondere alla richiesta di non rifornirsi da allevamenti di galline in gabbia e da sistemi combinati. “Non possiamo accettare il silenzio di Gros come risposta. Continueremo a portare avanti le nostre richieste e a far sentire ancora più forte la voce degli animali per ottenere un cambiamento concreto da parte dell’azienda” dichiara Ombretta Alessandrini, coordinatrice delle campagne di Animal Equality Italia.

 

Alice Dominese

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