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BEST OF WINE TOURISM AWARDS: UNA RETE DI CANTINE PER INTEGRARE L’OFFERTA ENOTURISTICA DI VERONA

 

 

Una rete di cantine e frantoi che offrono esperienze, storie e sapori assolutamente da non perdere. Un’integrazione dell’offerta turistica di Verona, che la Camera di Commercio locale ha ricostruito inducendo le cantine scaligere a partecipare al concorso internazionale Best of Wine Tourism, indetto da Great Wine Capitals, la rete delle Grandi Capitali del Vino.

I vincitori del 2021 sono: Wine Ticket Experience per i servizi per l’enoturismo, Rocca Sveva per le esperienze innovative nell’enoturismo, Cantina Albino Piona per l’arte e cultura, Osteria Preella per la ristorazione, Corte San Mattia per la ricettività, Zymè per l’Architettura e il paesaggio e Le Morette per le politiche sostenibili nell’enoturismo. Il vincitore del Best of Wine Tourism International Award sarà decretato tra qualche settimana.

Sono 90 le cantine del territorio che hanno partecipato al prestigioso concorso internazionale del turismo del vino indetto dalla rete internazionale Great Wine Capitals, di cui Verona, unica in Italia fa parte.

“Si tratta di un progetto di promozione internazionale del turismo del vino – ha spiegato Giuseppe Riello Presidente della Camera di Commercio - che ha coinvolto 90 realtà enoturistiche veronesi. Vere e proprie perle che siamo andati a visitare una per una, perché solo dalla reale conoscenza si può sviluppare la giusta promozione e comunicazione. Il turismo del vino è un asset fondamentale per lo sviluppo del turismo ma la Camera di Commercio si sta muovendo anche su altri fronti. Siamo molto vicini alla nascita di una Fondazione dedicata allo sviluppo della Destinazione Turistica di Verona e di tutta la provincia. La Camera di Commercio sta lavorando da tempo a questo progetto al fine di creare uno strumento che possa sostenere e sviluppare il turismo in modo integrato, come merita un territorio ricco di attrattive come il nostro. Uno dei tematismi che vedranno una particolare attenzione sarà proprio il turismo enogastronomico”.

La cerimonia di premiazione è stata intervallata da interventi sull’enoturismo di Roberta Garibaldi, una dei massimi esperti di turismo in Italia, recentemente nominata ai vertici dell’Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo.

“Per il turismo enogastronomico, settore in costante crescita, è il momento della svolta verso green e responsabilità”, afferma Roberta Garibaldi. “La filiera agro-alimentare italiana rappresenta un’eccellenza, connotandosi sempre più per approcci che cercano di minimizzare gli impatti ambientali e, al contempo, massimizzare i benefici per i dipendenti, la comunità e il territorio. Il settore italiano è oggi il più sostenibile in Europa in termini di emissioni nocive e ha aumentato l’utilizzo e la produzione di energie rinnovabili. Secondo i dati della Fondazione Symbola ha, inoltre, il primato comunitario di giovani e donne in agricoltura. È certamente un ottimo punto di partenza, ma non è sufficiente. È opportuno, infatti – sottolinea Garibaldi – che anche tutte le componenti dell’esperienza turistica diventino sostenibili in ogni accezione, dalla degustazione al trasporto, passando per la comunicazione. E tutto questo va adeguatamente comunicato al turista prima e durante l’esperienza”.

La comunicazione e la formazione sono una delle missioni del Great Wine Capitals Global Network, Gwc,  la rete delle Grandi Capitali dei Vini che riunisce dieci grandi città internazionali allo scopo di condividere e valorizzare il pregio delle loro regioni vitivinicole. Inoltre la condivisione del know-how, dell’esperienza e della conoscenza è una delle chiavi di volta della rete GWC; l’idea è che ogni città può realmente beneficiare delle competenze sviluppate dalle altre città della rete e dalle sinergie che si possono instaurare all’interno della rete stessa.

“Un importante momento di confronto internazionale – ha spiegato Paolo Arena, componente del Comitato Esecutivo di Great Wine Capitals è la  Conferenza Annuale che si svolge ogni anno in una capitale diversa e che quest’anno si terrà, nuovamente in presenza, a Mainz in Germania la prossima settimana.  Nel corso dell’evento si incontreranno per stabilire le future strategie i gruppi di lavoro e il l Comitato Esecutivo. Saranno organizzati seminari e workshop aperti al pubblico che porteranno  discussioni tecniche e commerciali di grande valore per la crescita di interessi individuali e collettivi.  Inoltre verranno selezionati i vincitori del premio “Best of Wine Tourism Internazionale. Questo appuntamento è un momento di grande visibilità per la città ospitante e Verona è stata scelta per organizzare la  Conferenza annuale annuale del 2024”.

Le capitali del vino nel mondo sono Adelaide (South Australia); Bilbao, Rioja (Spagna); Bordeaux (Francia); Cape Town (Sudafrica); Losanna (Svizzera) Mainz (Germania); Mendoza (Argentina); Porto (Portogallo); San Francisco, Napa Valley (USA); Valparaìso, Casablanca Valley (Cile) e Verona (Italia).

“Per promuovere l’intero sistema dell’enoturismo veronese al concorso, - ha spiegato Riccardo Borghero, Vice Segretario Generale della Camera di Commercio di Verona – l’ente ha realizzato una guida “Verona Wine and Olive Oil Tourism” che raccoglie tutte le 90 cantine che hanno partecipato e da quest’anno anche i frantoi che offrono esperienze per il turista. Sono 21. All’interno della guida sono riportate le numerose esperienze che si possono vivere nelle cantine e nei frantoi veronesi per un turismo slow, immerso nella natura. Dalla sponda orientale del lago di Garda fino al confine con Vicenza acqua, pianura, collina e montagna il territorio veronese offre le più ampie possibilità di gite in campagna per vivere momenti indimenticabili tra vigne e olivi”.

 

 

Maddalena Faedo

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