Notizie dall' Italia
Ultime
MI-ORTO
Chi è passato in Piazza XXV Aprile a Milano si sarà accorto che MI-ORTO ha traslocato
Gli orti infatti sono tornati alle associazioni che hanno supportato la realizzazione del progetto, per continuare a vivere in altri spazi e continuare a essere il simbolo di un progetto di agricoltura urbana fuori suolo che ha ravvivato e reso partecipe la città di Milano.
Rimangono in Piazza le 4 aiuole di cui Eataly e Liveinslums onlus si prenderanno cura per i prossimi 3 anni, sottolineando l’impegno e l’importanza che il progetto ha e vuole continuare ad avere per l’azienda e per l’associazione.
MI-ORTO in numeri:
dall’11 Aprile al 3 Giugno
36 mq di orti mobili distributi su 200 mq della piazza
+ 144 mq di aiuole
20 le associazioni coinvolte per la realizzazione del progetto
più di 40 i corsi organizzati
più di 400 lepersone che vi hanno partecipato
20 classi delle elementari in visita per i laboratori
Il progetto, promosso e ideato da Eataly Smeraldo con la collaborazione di Liveinslums Onlus e il patrocinio del Comune di Milano MUnicipio 1, ha voluto avvicinare l’agricoltura alla città, creare un luogo aperto a tutti dove coltivare biodiversità, uno spazio condiviso dedicato al rispetto della stagionalità, alla riscoperta dei semi antichi per un’agricoltura sostenibile. Grazie ai laboratori e ad attività di sensibilizzazione ha voluto infatti diffondere una maggiore conoscenza e consapevolezza riguardo a questi semi antichi puri, che in collaborazione con Arcoiris, vengono tutelati e promossi dal progetto Semi di Eataly.
MI-ORTO è stato un evento ecologico per la città che ha creato un grande movimento in piazza, un evento molto vissuto e apprezzato dai clienti di Eataly e dai semplici passanti che hanno apprezzato i corsi ma anche la semplice sosta in un luogo verde, bello e rilassante.
Diciamo quindi arrivederci a questo speciale orto, chiudendo con successo un progetto che speriamo rimanga nei cuori dei milanesi e di tutti coloro che ne hanno usufruito.
Silvia Amadei
MUSICA AL MUSEO DELLA STORIA DEL GENOA
Prosegue, infatti, la mini rassegna di concerti presso la Sala 1893 relativa ad alcuni artisti presenti nella mostra “Semmo do Zena. Tutta un’altra musica” in corso al
Via al Porto Antico, 4 – Genova
Prima dell’inizio del concerto sarà possibile visitare il museo e l’esposizione temporanea.
Apertura del Museo alle ore 20.
Venerdì 19 gennaio 2018 ore 21 con Franco Boggero e Paolo Gerbella.
Franco Boggero
Storico dell’arte, studioso e curioso della pittura ligure e delle arti decorative, cantautore, dopo un passato beat e aver fatto parte di Operazione Arcivernice è stato finalista al Premio Tenco, oggi è leader dell’omonimo Quintet.
Paolo Gerbella
Cantautore genovese, ha all’attivo due cd, Tempo Parallelo e Io, Dino, un bellissimo affresco in musica sulla vita di Dino Campana. Vive e lavora a Genova. Ha pubblicato anche due romanzi e scritto un testo per il teatro. Il Genoa è nel suo DNA, una storia di passione lunga una vita.
COSTO: €10.00= (museo + concerto)
PRENOTAZIONI:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – tel. 010 5536711 oppure 010 5959709
Posti limitati. Prenotazione consigliata.
Ti ricordo i canali Social di Franco: canale YouTube, SoundCloud, Facebook e il suo sito web
Se vuoi acquistare una o più copie del suo CD "Una punta da cinque", scrivi a:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Oppure, se vuoi scaricarlo, puoi farlo tramite iTunes.
MUSIKAT PRODUCTIONS
Stress da menù natalizio? Da Bofrost oltre 50 specialità gourmet che arrivano direttamente a casa
Nel catalogo natalizio di Bofrost proposte allo stesso tempo prelibate e facili da preparare. Pregiati ingredienti al naturale e ricette elaborate per portare in tavola la festa. Da accompagnare con la selezione gastronomica “L’Antica Magnolia”: olio extravergine d’oliva, aceto balsamico di Modena IGP, conserve e composte per impreziosire le pietanze delle feste
Niente più ansia da preparativi per le feste, almeno in cucina: chi ha poco tempo per i fornelli, ma non vuole rinunciare a stupire i propri ospiti con una tavola ricca di prelibatezze trova un alleato in Bofrost, che anche quest’anno propone un catalogo di proposte speciali per i menu di Natale e Capodanno. Che siano grandi classici tradizionali o novità gourmet, basi da arricchire con la propria fantasia o piatti ricettati pronti da portare in tavola, tutti hanno in comune materie prime di alta qualità e facilità di preparazione, perché surgelati, solo da cuocere o riscaldare seguendo semplici indicazioni. Un menù completo che arriva direttamente a casa, con un ordine al proprio venditore, una telefonata o un click, anche dallo smartphone.
E per impreziosire le pietanze delle feste, Bofrost propone quest’anno anche una linea esclusiva: per “L’Antica Magnolia” sono stati selezionati olio extravergine d’oliva, aceto balsamico di Modena IGP, olive taggiasche, pesto rosso con basilico genovese DOP, pomodori secchi sott’olio, carciofini sott’olio, composte (cipolla, peperoncino e pomodori verdi), filetti di tonno all’olio d’oliva e ventresca di tonno all’olio d’oliva.
Sono più di cinquanta i prodotti del catalogo Bofrost delle feste: ci sono gli antipasti sfiziosi, tra cui i finger food e la carpacceria da scongelare; i primi sontuosi con risotti e paste ripiene; i secondi di pesce e di carne, tra cui anche alcune specialità sous-vide; dessert per ogni palato e proposte studiate per i bimbi.
Fra le novità 2017 ci sono le sfogliatine alle capesante, a base di pasta sfoglia con burro e un ripieno di capesante australi e panna acida, per aprire il menu delle feste con il profumo del mare. Fra i primi di sicuro successo ci sono i classici risotto all’astice e tortellini al parmigiano reggiano, ma anche piatti ricercati come i tortelli agli scampi e la lasagna con brasato al Barolo.
Poi i secondi, dal filetto di salmone in pasta sfoglia alla lonza di maiale con piselli in crosta, da accompagnare con una vasta scelta di contorni fra cui la novità della padellata di radicchio rosso all’aceto balsamico. I palati più esigenti apprezzeranno la carne sous-vide, cioè cotta sottovuoto a bassa temperatura: bovino al timo, vitello al rosmarino, cervo al pepe.
Per chiudere con un dolce, non c’è che l’imbarazzo della scelta: mini delizie al torroncino, torta gelato al panettone o la nuova ice-confiserie, creazioni di gelato alla vaniglia e al cacao ricoperte di cacao e zucchero bruno in quattro forme natalizie.
Ordinare con Bofrost è semplicissimo: basta chiamare il numero 803030 o collegarsi a www.bofrost.it e un incaricato Bofrost concorderà il momento della consegna gratuita dei prodotti, con pagamento al ricevimento della spesa.
bofrost* Italia – È la più importante azienda italiana della vendita diretta a domicilio di specialità alimentari surgelate senza nessuna interruzione della catena del freddo. Vi lavorano 2.400 persone in tutta Italia. Le sede centrale si trova a San Vito al Tagliamento (PN). A oggi, sono oltre un milione le famiglie italiane che apprezzano e conoscono i prodotti di bofrost* Italia. La qualità, il gusto e un eccellente servizio rappresentano i fattori di successo di questa azienda. www.bofrost.it
Miriam Giudici - Te. 3463907608
Donne del vino, il Wine marketing «di genere» e i corsi per entrare nei Consorzi di tutela
Presentato a wine2wine il percorso formativo 2018. Vincenzo Russo (Iulm): «Uomo e donna cervelli diversi, comunicano in modo diverso: lui per obiettivi, lei creando relazioni»
Da Verona, le Donne del Vino presentano il Wine marketing di genere e i primi corsi per diventare consigliere dei Consorzi di tutela. È accaduto da wine2wine, il grande appuntamento sul wine business diretto da Stevie Kim, la brand manager di Vinitaly International
Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis- Crif) eppure nei posti dove viene decisa la politica del vino, come i CDA dei Consorzi di tutela, scendono sotto il 10%.
A wine2wine, la presidente delle Donne del vino Donatella Cinelli Colombini ha presentato un progetto formativo diretto, in prima battuta ma in forma non esclusiva, alle 770 Donne del vino. «Un progetto destinato a lasciare il segno in direzione di un nuovo protagonismo rosa nel vino» ha detto la presidente Cinelli Colombini presentando gli elementi del progetto «la professionalizzazione di uno stile femminile nella comunicazione e nella vendita del vino, l’aumento delle donne nella classe dirigente del vino e infine, ma non meno importante, le opportunità per le giovani desiderose di lavorare in questo comparto che appare fra in più in salute dell’intera economia italiana».
I corsi, che verranno realizzati a Nord, Centro e Sud Italia, nascono dalla collaborazione fra DDV e WineMeridian-WinePeople società veronese specializzate in marketing e didattica. Nel settore della comunicazione mirano a sviluppare una sorta di “Wine Marketing di genere” partendo dall’istintiva predisposizione delle donne allo storytelling e a un’informazione meno tecnica di quella maschile, per trasformarla in un tratto professionale in grado di sviluppare messaggi più identitari, distintivi e soprattutto incisivi.
La conferma arriva anche da Vincenzo Russo, professore Università Iulm ed esperto di neuromarketing: «Le donne sono più orientate alle relazioni: hanno uno stile emotivo e coinvolgente nella comunicazione e sono orientate alla condivisione di esperienze. Gli uomini considerano la comunicazione come terreno di confronto e di prova su cui misurarsi: affrontano il mondo quale individuo all’interno di un ordine sociale gerarchico. Molti uomini prendono le decisioni senza consultarsi. È importante sempre trovare la complementarietà».
Per le future consigliere dei CDA dei Consorzi del vino nascono i primi corsi preparatori mai realizzati in Italia. Una lacuna che pesa nella capacità operativa su gran parte della classe dirigente del vino ma che, in questa fase, ha principalmente uno scopo di empowerment cioè mira a stimolare le donne a candidarsi. Questo appare il principale motivo della loro scarsa presenza nei consigli di amministrazione. Avere donne più motivate e operative nei CDA dei consorzi, vero cervello delle denominazioni, dovrebbe suscitare un trascinamento in alto delle carriere femminili nell’intero comparto enologico. Inoltre potrebbe dare un contributo positivo nei settori in cui le cantine italiane sono tradizionalmente deboli mentre le donne sono percentualmente più formate: la comunicazione e il marketing.
Per progettare la formazione, le Donne del vino hanno istituito una speciale commissione composta da Tiziana Mori, Francesca Poggio e Donatella Briosi a cui va il merito di questo rivoluzionario progetto. Hanno collaborato anche Massimilla Serego Alighieri, produttrice imprestata al teatro, e l’attrice Lorenza Cristanini Mion che a wine2wine, hanno dato una prima dimostrazione “drammaturgica” della comunicazione commerciale.
Completa l’offerta formativa delle DDV il progetto FUTURA, una sorta di catalogo on line di opportunità destinate alle giovani sotti i 30 anni che pensano al comparto enologico per i loro futuro lavorativo. «Stage, lezioni, visite didattiche, borse di studio, scambi in cantine, enoteche, agriturismi, ristoranti, società di comunicazione e marketing, redazioni giornalistiche, cioè in tutte le imprese delle Donne del vino» ha spiegato Antonella Cantarutti consigliera nazionale delle Donne del Vino. Il catalogo sarà on line da aprile e, in un primo momento, conterrà le proposte esistenti puntando ad aumentarle coinvolgendo tutte le aziende delle socie in modo da diventare un calendario di opportunità formative in tutti i periodi dell’anno e in tutte le regioni italiane. L’obiettivo è di strutturare le esperienze nel mondo produttivo e nella “formazione scuola lavoro” per arrivare a internazionalizzarle anche coinvolgendo le università. Questo darà alle giovani Donne del vino un più diretto e consapevole ingresso nel mondo del lavoro.
Fiammetta Mussio
Cell: +39 339 7552481
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Web: www.ishock.it
Vigne storiche e mineralità: il Soave si racconta a Prowein
L’importanza dei Cru, lo stile produttivo come fattore distintivo, il Vulcano inteso come terroir, saranno i temi guida per il Consorzio del Soave, presente alla rassegna tedesca dal 13 al 15 marzo al padiglione 15 C41.
LA VENDEMMIA DEI TERROIR DELLA PR
Una vendemmia a macchie di leopardo, con zone
che rispondono meglio ed altre che hanno qualche
sofferenza in più.
Leggi tutto: LA VENDEMMIA DEI TERROIR DELLA PR
Moreno Cedroni sposa Birra di Parma
Dopo Filippo La Mantia, Andy Luotto, Antonella Ricci e
Vinod Sookar anche lo chef marchigiano 2 stelle Michelin,
ideatore del susci all’italiana, sceglie la bionda firmata
Cantine Ceci e Birrificio del BorgoMoreno Cedroni sposa
Birra di ParmaIl cuoco de La Madonnina del -
: “Molto fresca, leggera e gustosa, è perfetta per
qualunque abbinamento, ideale anche accanto alle
preparazioni più ardite e provocatorie” Birra di Parma
ha un nuovo prestigioso fan.
Leggi tutto: Moreno Cedroni sposa Birra di Parma
L’autunno slow di Volterra
Parte integrante della provincia di Pisa e cuore vivo del suo patrimonio
culturale, Volterra è una città straordinaria che incarna il meglio dell’arte
etrusca, romana, medievale e rinascimentale, dominando da un colle
tutta la valle del Cecina.
Leggi tutto: L’autunno slow di Volterra