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Enoteche

ANTICA BOTTEGA DEL VINO A VERONA: LA SUA CARTA VINI RICONFERMATA TRA LE MIGLIORI AL MONDO

 

I Sommelier dell'Antica Bottega del Vino: Isoli Simone (Head Sommelier), Ranieri Federico, Nicolis Luca (Direttore), Lucido Davide, Zantedeschi Sabina, Campara Pietro.

 

Wine Spectator ha premiato per il ventunesimo anno consecutivo lo storico locale di proprietà di Famiglie Storiche, che vanta oltre 21mila etichette e una grande profondità di annate.

 

Una carta vini così ricca da rientrare tra le 96 migliori al mondo. È quella dell’Antica Bottega del Vino di Verona, storico ristorante e baluardo della cultura del vino in città. Di proprietà di undici Famiglie Storiche (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant'Antonio, Tommasi, Venturini e Zenato), la Bottega è stata premiata per il ventunesimo anno consecutivo dalla rivista statunitense Wine Spectator con il Grand Award, un riconoscimento riservato ai locali di tutto il mondo che vengono considerati “mete imprescindibili per gli amanti del vino grazie all’eccellenza delle loro proposte”.

 

Luca Nicolis, direttore dell’Antica Bottega del Vino, commenta “La continuità con cui ci è stato conferito il premio ci rende orgogliosi e premia la costanza, la curiosità e la preparazione dei nostri sommelier, spesso in viaggio in Italia e all’estero per aggiungere novità alla carta. È grazie a loro e a tutto il team se il ristorante è diventato un punto di riferimento non solo per i veronesi ma anche per gli appassionati di tutto il mondo. In oltre due decenni di Grand Award abbiamo visto grandi cambiamenti nel settore e la carta vini li rispecchia: è cresciuta l’attenzione verso i piccoli produttori e c’è stato un generale aumento dei prezzi ma abbiamo notato che l’alta qualità viene sempre riconosciuta e apprezzata, tanto che spesso in Bottega i clienti scelgono prima il vino e poi il piatto in abbinamento.”

 

Il ristorante, premiato anche da Falstaff con le 3 Forchette, conta una trentina di dipendenti, di cui cinque sommelier. L’head sommelier Simone Isoli racconta “In Bottega la figura del sommelier si avvicina sempre di più a quella di un consulente: i clienti si affidano alla preparazione del sommelier e si lasciano consigliare, dando anche carta bianca per organizzare cene a tema o verticali con diverse annate.” La cantina dell’Antica Bottega del Vino accoglie infatti circa 21mila referenze con una grande profondità di annate, tutte segnalate nella carta vini: 200 pagine rilegate a mano e decorate dalle opere del pittore veronese Daniele Nalin, diverse in ognuna delle copie disponibili nel locale. “Sono volumi prestigiosi e ci è capitato più volte di venderla a clienti appassionati che la richiedono, anche se è frutto di una ricerca continua quindi il giorno dopo può essere considerata già datata, ma proprio per questo diventa un pezzo da collezione” - spiega Nicolis.

 

 

Antica Bottega del Vino 

 

Nata nel 1500 durante la Repubblica di Venezia, Antica Bottega del Vino prende il suo attuale nome nel 1890 con i Fratelli Sterzi, che mantengono l’affascinante stile ottocentesco, caldo e caratteristico che vediamo ancora oggi. Il locale diventa così uno dei punti di riferimento per la scena culturale di fine Ottocento e per gli amanti del vino, accogliendo ai suoi tavoli poeti, musicisti, letterati e artisti come Boccioni, ma anche giornalisti che vi si rifugiavano dopo una giornata in redazione. Nel 1957 il locale venne acquistato dalla famiglia Rizzo-Grigolo e si concentrò soprattutto sull’attività di ristorazione fino al 1987 quando arrivarono sulle scene Severino Barzan, che successivamente portò il modello della Bottega a New York con Giovanni Pascucci suo socio. 

 

Famiglie Storiche 

Famiglie Storiche è un’Associazione nata nel giugno del 2009 dall’unione di dieci storiche cantine della Valpolicella che oggi conta tredici soci. Si tratta di prestigiose aziende vitivinicole che da generazioni sono testimoni attive del “mondo Amarone”. Nel 2010 gli allora undici soci (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato) acquisiscono l'Antica Bottega del Vino, salvaguardando la tradizione enologica del luogo simbolo di Verona.

 

 

Carlotta Flores Faccio

MILANO: APRE REMEDY, IL NUOVO RITROVO PER GLI APPASSIONATI DI VINI E DISTILLATI NEL CUORE DI PORTA VENEZIA

 

Una selezione enoica d’eccellenza composta da oltre 18mila bottiglie e una carta di spirits con oltre 2mila etichette, il tutto racchiuso in una location dal raffinato design 

Nel cuore di Porta Venezia, all’angolo tra viale Majno e via Morelli, nasce Remedy, il place to be per gli amanti dei vini e dei distillati ricercati di altissimo livello. Una selezione enoica con oltre 6mila etichette e una carta di spirits che supera le 2mila tipologie compongono l’offerta del locale, in cui è la proposta beverage a farla da padrona. La passione per la qualità e per l’eccellenza è ciò che accomuna i tre amici e fondatori, Michele Bernardi, Alessandro Michelon e Amedeo Pagano, già attivi nel mondo della ristorazione, che hanno creato un luogo ispirato al concetto di "rimedio", positivo, rilassante, distaccato dagli impegni e dai problemi quotidiani. Un vero e proprio rifugio, raffinato e di design, dove concedersi una pausa dalla frenesia della città.

"Abbiamo voluto dare vita a questa realtà spinti dalla passione che ci unisce”, spiegano Bernardi, Michelon e Pagano. “Da anni collezioniamo vini e distillati provenienti da tutto il mondo e abbiamo deciso che fosse giunto il momento per condividere il frutto delle nostre ricerche anche con gli altri, dall’appassionato al collezionista di bottiglie rare, passando semplicemente per il cliente a cui piace bere bene e che ha voglia di trascorrere una serata dall’atmosfera unica e autentica".

Fulcro e cuore pulsante di Remedy è la sua cantina, un vero e proprio caveau in cui i tre soci conservano la loro personale e prestigiosa collezione di preziose etichette, visitabile su richiesta. Un totale di 18mila bottiglie, custodite con cura e sapienza, compongono l’ampia carta dei vini dall’approccio internazionale, il cui focus spazia dalle regioni vinicole più rinomate della Francia - Borgogna, Champagne, Bordeaux - alle eccellenze enologiche italiane. Una lista frutto di anni di ricerche, che si contraddistingue per la varietà di prezzo e per la profondità della selezione: dai grandi classici alle referenze più rare. A queste ultime è dedicata una speciale sezione del menu dalla quale gli ospiti possono scegliere una bottiglia esclusiva per il proprio tavolo.

In aggiunta ai vini ci sono quasi 2mila etichette di spirits, disponibili esclusivamente per la degustazione in purezza. Che si tratti di gin senza tonic, vodka senza lemon o whisky senza soda, ogni assaggio è proposto senza miscelazione, per esaltare la vera essenza dei distillati e valorizzarne gli aromi, i profumi e il sapore autentico. A completamento dell’esperienza, in abbinamento al servizio bar, Remedy mette a disposizione una Cigar Room, elegante e moderna, pensata per gli appassionati di sigari e pipe, e una sala privata, che richiama il concetto di uno speakeasy nascosto e non accessibile a tutti. Un ambiente versatile e ideale per riunioni o meeting, ma anche per momenti più informali.

La cura per i dettagli e la ricerca dell’eccellenza si riflettono a 360 gradi in tutta l’offerta del locale. È così che la proposta food si presenta essenziale, ma ricercata e di alta qualità. Non veri e propri piatti, ma piccoli bites - come salumi e formaggi pre-affinati, crudi di mare e ostriche freschissime -, pensati per esaltare e non sovrastare l’importante lista dei vini. A conclusione dell’offerta gastronomica si inserisce poi una carta di caffè premium curata da Espresso Giada - torrefazione artigianale di Pistoia - e composta da una selezione di miscele tra cui spiccano alcune chicche, come il caffè affinato in ex botti di rum. 

La stessa attenzione è stata dedicata al design del locale, ispirato ai club anglosassoni, dove ogni dettaglio è pensato meticolosamente. Dalla selezione di aziende e artigiani alla scelta di colori, materiali e forme, tutto contribuisce a creare un’atmosfera raffinata e accogliente. All’ingresso comode poltrone in pelle invitano al relax, mentre i tavolini in marmo effetto legno aggiungono un tocco di eleganza. Un imponente lampadario, che evoca il perlage dello champagne, illumina l’ambiente, mentre le pareti in boiserie e cannettato e gli elementi d’arredo originali arricchiscono lo spazio. È qui, tra stile e comfort, che prende vita Remedy.

 

Indirizzo: 

Viale Majno 26 angolo via Morelli, Milano

Orari:

Lun-Sab: 18.00-1.00

Info e prenotazioni:

Tel: +39 02 32293660

Whatsapp: +39 345 9460042

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Remedy 

Remedy è una nuova realtà nel panorama milanese dedicata agli amanti del vino e dei distillati di alta qualità. Situato nel cuore di Porta Venezia, Remedy è un luogo, o meglio un rifugio, concepito da Alessandro Michelon, Michele Bernardi e Amedeo Pagano, tre amici appassionati che hanno voluto creare uno spazio elegante e accogliente, ispirato ai sofisticati club anglosassoni. Un’ampia proposta enoica - circa 18mila bottiglie - e di distillati premium, degustabili solo in purezza -, frutto di una selezione accuratissima. Da Remedy, ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza unica, dal design raffinato alla qualità della proposta gastronomica, che include piccoli bites e una selezione di caffè premium. Un angolo di lusso e relax, dove ogni visita è una pausa dalla frenesia della città.

 

Alessia Rizzetto

AL VIA LE DEGUSTAZIONI DI VINI DEL TERRITORIO PAVESE (GIÀ VINCITORE DEL PREMIO “VINARIUS” 2023), PROTAGONISTI IN OLTRE 30 ENOTECHE D’ITALIA

 

 

Dal 23 al 28 ottobre, da nord a sud, in molte città italiane, le enoteche dell’associazione Vinarius aprono le porte alle produzioni enologiche paves

Alla “settimana di degustazione”, che avrà luogo dal 23 al 28 ottobre, hanno aderito ben oltre 30 enoteche lungo tutta la penisola. In degustazione i vini dei viticoltori che, con il loro lavoro e la loro passione, hanno reso questo territorio meritevole di ricevere il premio Vinarius. Così come il pavese è ormai riconosciuto per la sua spiccata vocazione vitivinicola, allo stesso modo i vini ne rappresentano a pieno titolo la tradizione e la cultura enologica e grazie alla “settimana di degustazione”, indetta da Vinarius e da Paviasviluppo per gli amanti ed appassionati di queste eccellenze d’Italia, è possibile approfondire e sperimentare le caratteristiche di quest’area e dei suoi prodotti direttamente nelle enoteche aderenti.

Siamo orgogliosi di poter continuare nel solco già tracciato dall’associazione Vinarius con il Premio Vinarius 2023 e con il viaggio di approfondimento per la promozione del Territorio protagonista, il pavese. Crediamo fortemente in questa iniziativa che porterà i vini del Territorio in tour per le enoteche che danno fiducia alla nostra associazione e che hanno aderito all’iniziativa. Sono circa 30 e questo per noi è un grande risultato”, afferma Andrea Terraneo, Presidente Vinarius.

 

Prosegue la proficua collaborazione con l'Associazione delle Enoteche italiane, che quest'anno ha assegnato alle terre pavesi l'ambito Premio Vinarius al Territorio - dichiara il Commissario Straordinario Giovanni Merlino - La partecipazione di 18 aziende vitivinicole dell'Oltrepò a questa settimana di degustazione del Metodo Classico testimonia la precisa volontà della Camera di Commercio di affermare la qualità delle nostre produzioni a livello nazionale. In tutta la penisola operatori e winelovers potranno apprezzare l'eccellenza delle nostre bollicine”.

Tra le città toccate dalla settimana di degustazioni nelle enoteche Vinarius, Como, Milano, Terni, Bari, Brindisi, Firenze, Roma, Padova, Cantù, Siena, Trieste. Qui l’elenco completo delle enoteche aderenti:

Vino Vino dal 1921, Cotti dal 1952, Cantine Isola a Milano, Incontri diVini a Seregno, Stringhetto a Legnago, La Barrique a Cantù, Enoteca CM a Como, Canneto Beach 2 – Riontino a Margherita di Savoia, La mia Cantina a Padova, Elisir a Santa Giustina Dolomiti, Ai Cavai e Enoteca Bischoff a Trieste, Vini & Delizie a Firenze, Il Borgo a Prato, Da Pino alle fonti a Siena, La Fiaschetta a Roma, Vino Vino a Terni, L'Etichetta a Bastia Umbra, Coloniali Enoteca Gargiulo ad Eboli, Pollino DiVino a Rotonda (PZ), Ceparoyal a San Salvo, Nasacca a Carloforte, Enoteca vini Chisena a Latiano, L'Angolo Divino a Ruvo di Puglia, Wine Shop a Reggio Calabria, Drink Shop di Lippolis Stefania a Putignano, Terruli a Martina Franca, Anelli Enoteca delizie dal 1970 a Brindisi, Cilda a Catania e Un mondo Divino a Orzinuovi.

 

CHI È VINARIUS

Vinarius è l’Associazione delle Enoteche Italiane e rappresenta oltre 120 associati (il cui fatturato totale sfiora i 50 milioni di euro) che coprono l’intero territorio nazionale. L’associazione, oggi presieduta da Andrea Terraneo, è stata fondata nel 1981 ed ha come scopo sociale la promozione, la valorizzazione e la tutela delle enoteche quali attività commerciali specializzati nella proposta del vino di qualità. L’associazione si occupa della formazione dell’enotecario, dei suoi collaboratori e dipendenti, degli aggiornamenti professionali, individuando e attuando tutta una serie di attività che vanno dall’organizzazione di viaggi studio a stage di approfondimento nei vari luoghi di produzione, partecipando attivamente a convegni, mostre, fiere, manifestazioni di vario genere. Ogni due anni Vinarius organizza e promuove il Premio Vinarius al Territorio giunto nel 2020 alla Nona Edizione. Inoltre, intrattiene strette e cordiali relazioni con le due maggiori omologhe associazioni francesi. Periodicamente effettua sondaggi presso i propri associati per monitorare le tendenze, le richieste dei consumatori, gli andamenti di mercato.

 

 

Lara Buscato

ANTICA BOTTEGA DEL VINO VINCE IL GRAND AWARD DI WINE SPECTATOR PER LA SUA CARTA VINI, CONSIDERATA TRA LE PIÙ PRESTIGIOSE AL MONDO

LA SUA CARTA VINI E’ CONSIDERATA TRA LE PIÙ PRESTIGIOSE AL MONDO

 

 

Lo storico ristorante nel cuore di Verona, oggi proprietà delle Famiglie Storiche, è stato inserito tra i 97 locali di riferimento mondiali per gli amanti del vino, in cui figurano solo 6 italiani.

Antica Bottega del Vino si riconferma tra le più grandi eccellenze al mondo per la sua carta vini e conquista per il diciannovesimo anno consecutivo il Grand Award, il più alto riconoscimento assegnato da Wine Spectator. La rinomata rivista statunitense ha infatti inserito il locale tra i 97 punti di riferimento mondiali per gli amanti del vino, in cui figurano solamente 6 italiani.

 

Luca Nicolis, direttore dell’Antica Bottega del Vino, commenta “Vogliamo ringraziare Wine Spectator per averci nuovamente riconosciuto questo importante premio, siamo orgogliosi di essere riusciti a mantenere questa importante eredità per quasi un ventennio. Il merito di questo traguardo è di tutto il nostro team ma anche delle Famiglie Storiche, che hanno donato solidità a questa realtà storica legandola ancora di più alla nostra città. E infine ringraziamo i veronesi, linfa vitale del nostro ristorante fin dalla sua nascita: tra le nostre sale abbiamo visto passare tante generazioni di clienti affezionati, che ci hanno permesso di continuare ad affermare l’Antica Bottega del Vino e di renderla un luogo riconosciuto in tutto il mondo.”

 

Antica Bottega del Vino, dal 2010 proprietà delle Famiglie Storiche, è stata premiata non solo per la profondità delle annate e la ricerca della sua carta vini, che racchiude circa 4700 etichette e oltre 18 mila bottiglie, ma anche per l’impeccabile e riconosciuta professionalità di tutto il team dei Sommelier.

Sabrina Tedeschi, neopresidente dell’Antica Bottega del Vino, commenta con soddisfazione “Questo premio appartiene a tutte le persone che quotidianamente lavorano per rendere il locale il tempio del vino che è oggi, a cui vanno i nostri complimenti e ringraziamenti. In un momento in cui è così difficile per il mondo della ristorazione collaborare con personale qualificato, la nostra forza è il team: 25 persone che sono con noi da anni e che hanno reso l’Antica Bottega del Vino una famiglia, che accoglie ogni giorno clienti storici e turisti con lo stesso entusiasmo e la professionalità di sempre.”

 

Il premio si aggiunge alla lunga serie di riconoscimenti di Wine Spectator, che fin dal 1996 ha definito la carta vini dell’Antica Bottega del Vino una delle più complete e straordinarie del mondo, tanto da premiarla continuativamente dal 2004 con il Grand Award.

 

Nata nel 1500 durante la Repubblica di Venezia, Antica Bottega del Vino prende il suo attuale nome nel 1890 con i Fratelli Sterzi, che mantengono l’affascinante stile ottocentesco, caldo e caratteristico che vediamo ancora oggi. Il locale diventa così uno dei punti di riferimento per la scena culturale di fine Ottocento e per gli amanti del vino, accogliendo ai suoi tavoli poeti, musicisti, letterati e artisti come Boccioni, ma anche giornalisti che vi si rifugiavano dopo una giornata in redazione. Nel 1957 il locale venne acquistato dalla famiglia Rizzo-Grigolo e si concentrò soprattutto sull’attività di ristorazione fino al 1987 quando arrivarono sulle scene Severino Barzan, che successivamente portò il modello della Bottega a New York con Giovanni Pascucci suo socio.

Nel 2010 le Famiglie Storiche (Allegrini, Begali, Brigaldara, Masi, Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant’Antonio, Tommasi, Venturini, Zenato) acquisiscono l'Antica Bottega del Vino, salvaguardando la tradizione enologica del luogo simbolo di Verona. 

Oggi l’Antica Bottega del Vino continua ad essere un tempio del vino dove viene portata avanti l'eredità dei decenni precedenti e che continua ad essere un luogo da vivere, dove godere pienamente della tradizione enogastronomica veronese, veneta e internazionale.

 

Carlotta Flores Faccio

IL CONCORSO MIGLIOR ENOTECARIO D’ITALIA PRESENTA I SUOI SEI FINALISTI

Gli enotecari si sono sfidati nella semifinale del concorso ideato da AEPI (Associazione Enotecari Italiani Professionisti) lo scorso 28 aprile. In attesa di premiare il miglior enotecario durante la finalissima di Roma del prossimo giugno vi sveliamo chi sono i sei finalisti.

 

La sfida per i sei posti in finale del Concorso Miglior Enotecario d’Italia si è svolta lo scorso 28 aprile e la giuria, capitanata da Stefano Caffarri, ha scelto i migliori valutando le loro competenze teoriche e tecniche.

 

“Finalmente la figura dell’enotecario in Italia si sta sempre più definendo e durante la semifinale abbiamo avuto il piacere di vedere tutta la professionalità rappresentata dai partecipanti. Tra i venti enotecari professionisti provenienti da Nord a Sud del paese abbiamo scelto i migliori che, oltre ad accedere alla finale di giugno, prenderanno parte ad un’esperienza di formazione immersiva presso due realtà d’eccellenza, una nazionale e l’altra internazionale”. – afferma Francesco Bonfio, Presidente di AEPI. Infatti, presso le sedi e territori simbolo del Comité Champagne e del Consorzio del Brunello gli enotecari potranno sperimentare e scoprire le caratteristiche peculiari di questi vini così prestigiosi. Andranno a comprendere aspetti dello Champagne legati alla comunicazione al consumatore e approfondiranno il Brunello con un focus su zone, altitudini, esposizioni, stili con verticali per andare alle radici. Sei giorni dove i finalisti apprenderanno competenze e tecniche di alto livello da sfruttare durante la finale e nelle esperienze successive di approccio al consumatore.

“Ringraziamo profondamente il Comité Champagne e il Consorzio del Brunello per questa possibilità. Come organizzatori del concorso abbiamo fortemente voluto creare una situazione di scambio e arricchimento con la categoria, ancora meglio se questo avviene direttamente sul campo. - afferma ancora Bonfio – La finale a Roma celebrerà l’esperienza degli enotecari in concorso, la loro attitudine a relazionarsi con il consumatore, dimostrando grande attenzione e cura. Siamo pronti a scoprire cosa avranno in serbo”.

 

Ecco la lista dei finalisti, tre per la categoria bottiglierie classiche e tre per la categoria dei pubblici esercizi specializzati nella mescita di vino e distillati:

 

Bottiglierie classiche

  • Filippo Carraretto, Padova, La mia Cantina;
  • Andrea Lauducci, Ferrara, Enoteca Botrytis;
  • Mattia Manganaro, Brescia, Biessewine.

 

Enoteche con mescita

  • Luca Civerchia, Jesi AN, Enoteca Rossointenso;
  • Pietro Palma, Prato, To Wine;
  • Luca Sarais, Milano, Cantine Isola.

 

 

Anna Barbon

ENOTECA REGIONALE DELLA LIGURIA APPRODA A CORNIGLIANO

Enoteca Regionale della Liguria e Società per Cornigliano hanno siglato un accordo per promuovere il vino ligure e in particolare quello genovese proprio in casa del vino di Coronata ovvero a Cornigliano a Villa Bombrini

L’associazione dei produttori di Vino Ligure avrà a disposizione le bellissime stanze affrescate della Versailles genovese per i suoi grandi eventi ma anche di uno spazio in esclusiva che grazie alla collaborazione con il Comune di Genova e dell’istituto Alberghiero Nino Bergese di Sestri Ponente verrà trasformato in un’aula didattica per approfondimenti non solo sul vino ligure ma anche su tutte le eccellenze del nostro territorio. 

Simona Venni consigliere di Enoteca Regionale della Liguria per il Comune di Genova ha dichiarato “Sono orgogliosa di poter presentare, insieme al Presidente Marco Rezzano, uno dei progetti a cui mi sono dedicata maggiormente in questi anni, una sede prestigiosa a Genova per l'Enoteca Regionale della Liguria in grado di diventare un punto di riferimento per il vino ligure ma anche per tutte le eccellenze del nostro territorio, che oggi diventa realtà nella prestigiosa Villa Bombrini a Cornigliano terra del vino di coronata.

I nostri produttori potranno avere una casa comune, uno spazio privilegiato a loro dedicato nel capoluogo ligure per degustazioni, approfondimenti, incontri con clienti, giornalisti, appassionati e wine lovers sia italiani che stranieri, insomma una vetrina prestigiosa per promuovere il vino ligure e il suo territorio e soprattutto quello genovese.

Inoltre credo questa possa essere una grande opportunità, in sinergia con il Comune in primis, le associazioni locali, il Civ, per far cambiare vestito a Cornigliano e trasformarla in un’importante località enologica del territorio, ricca di storia e tradizioni contadine come Castelnuovo magra, Ortovero e Dolceacqua dove si trovano le altre sedi di Enoteca Regionale della Liguria”.

«Come Società per Cornigliano – spiega il presidente Paolo Fanghella – siamo orgogliosi di dare uno spazio all’Enoteca regionale per valorizzare e promuovere i prodotti di Cornigliano, a partire dalla Bianchetta di Coronata. Questo è l’inizio di quella che sarà una lunga collaborazione che comprenderà manifestazioni finalizzate alla promozione del quartiere e del territorio corniglianese».

«L’insediamento di Enoteca regionale rappresenta un valore aggiunto per Villa Bombrini e per tutto il quartiere di Cornigliano, al centro di una profonda rigenerazione attesa da tempo, per rilanciare una delegazione per troppi anni lasciata a servitù della grande industria e il tessuto economico locale – ha detto l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli – l’attività di Enoteca, che abbiamo sostenuto come amministrazione, porterà visitatori e appassionati di produzioni locali, attivando un circuito virtuoso di promozione dei nostri prodotti e occasioni di rilancio di Villa Bombrini come polo di valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio. Abbiamo condiviso l'inizio di questo percorso anche con il Civ di zona di Confcommercio con cui sono certa si potranno attivare importanti collaborazioni»

 

Simona Venni

FLOR. SCEGLIE LA GENOVA DEL VINO NATURALE PER LA SUA TERZA ENOTECA

 

Dopo il successo di Milano, la Liguria accoglie la prima apertura fuori regione. Vini a minimo intervento, gastronomia del territorio e delivery espresso in 30 minuti.  Il 10 settembre 2021, a Genova, apre i battenti Flor. | Enoteca, primo locale del progetto Flor. | Born to be wine al di fuori della città di Milano.

La sede si trova all’interno dell’ottocentesca Galleria Mazzini, luogo di riferimento per le passeggiate tra boutique e negozi storici. L’enoteca offrirà la più ampia e variegata proposta di etichette in una Genova affezionata al vino naturale: oltre 600 referenze provenienti dall’Italia e dall’estero, scelte nel rispetto della visione dei due soci fondatori Giuseppe Rizzo e Federico Fiori.

Un passato nel digital marketing per Giuseppe e nella gestione dell’Azienda Agricola di famiglia per Federico, entrambi nutrono un amore per il “vino rispettoso di chi lo beve e di chi lo fa” capace di andare al di là della semplice passione e trasformarsi in disegni imprenditoriali concreti, ambiziosi e dall’impronta ben definita. Così, nelle enoteche Flor. si trovano in carta solo vini naturali: nessun tipo di trattamento, né in vigna né in cantina, precedenza ai piccoli produttori locali e attenzione particolare alla territorialità, anche nell'offerta gastronomica.

“Proponiamo una selezione di vini veri, schietti e ricercati che nascono dalle mani di piccoli produttori da scoprire e valorizzare – dichiara Giuseppe Rizzo – Il nostro desiderio è di trasmettere il loro patrimonio di storie ed esperienze a un pubblico pronto a stupirsi, lasciarsi coinvolgere ed emozionare da ciò che trova nel calice. Per farlo studiamo il territorio: il nostro è un progetto vivo, ogni enoteca si nutre del territorio in cui sorge”.

L’enoteca di Genova è la terza tappa di un percorso iniziato a Milano e destinato, a breve, ad approdare in diversi capoluoghi del nord e centro Italia, tra cui Verona, Torino, Firenze e Roma.

Flor. ha conquistato l’attenzione e il cuore del capoluogo meneghino con due enoteche: Flor. | Born to be wine in via Vigevano sui Navigli, inaugurata nell’autunno del 2019, e Flor. | Enoteca Bistrot, aperta nel giugno del 2020 nella zona monumentale di via Govone.

“Non è stato un inizio semplice, complice la pandemia – afferma Federico Fiori – L’8 marzo 2020 avremmo dovuto inaugurare l’enoteca in via Govone, invece scattò il lockdown. Così è nato Flor. | Delivery, il primo servizio sulla città di Milano con la consegna di tutte le etichette presenti in enoteca, a temperatura, entro 30 minuti dall’ordine. Un successo incredibile, che proporremo a breve anche a Genova”.

 

FLOR. | Born to be wine

Flor. è un progetto che nasce nel 2019 dalla passione di Giuseppe Rizzo e Federico Fiori per i vini naturali e dal desiderio di far conoscere a tutti questo mondo. Aprono così le enoteche Flor.: a Milano Flor. | Born to be wine in via Vigevano e Flor. | Enoteca Bistrot in via Govone e la nuova Flor. | Enoteca in Galleria Mazzini a Genova. La selezione dei vini è disponibile anche con Flor. | Delivery, il servizio di consegna in 30 minuti sulla città di Milano con il delivery di tutte le etichette di vino naturale presenti in enoteca a temperatura e in tutta Italia in 48h tramite lo shop www.florwine.com

 

Giulia Tirapelle

389 2373903

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CANTINE DI FRANCIACORTA: IN UN UNICO WINE STORE TUTTI I PRODUTTORI FRANCIACORTINI

1200 etichette per brindare all’estate

 

Il Franciacorta, con il suo effervescente perlage, è il vino dell’estate. Simbolo stesso di glamour e dell’Italian Style, il più pregiato fra le bollicine italiane con la sua vivacità accompagna brindisi e degustazioni, dona piacere, leggerezza e gioia di vivere. E, nelle sue varie tipologie, è l’abbinamento perfetto a tutto pasto per accompagnare piatti di mare e di terra, tradizionali o innovativi.

 

A proporre ai wine lovers il più vasto assortimento di vini della Franciacorta sono le Cantine di Franciacorta di Erbusco, dal 1994 enoteca di riferimento del territorio e luogo prediletto degli appassionati dell’eccellenza del vino. Il suo elegante open – space di oltre 500 mq mette in vetrina il più ampio e completo assortimento di vini della Franciacorta a prezzi di cantina. Una vera vetrina del territorio: vi sono infatti presenti tutti i produttori con ben 1200 etichette, in modo da poter offrire a consumatori ed enoturisti la possibilità confrontarle, sceglierle, degustarle, scoprendo comodamente in un solo luogo la straordinaria varietà, ricchezza e qualità della proposta enologica franciacortina.

A pochi minuti dal casello autostradale di Rovato, lungo la strada che porta al lago d’Iseo, con un comodo parcheggio il Wine Store dal concetto contemporaneo e dall’atmosfera informale ed accogliente, è aperto dalle 9,00 alle 19,30 con orario continuato, anche nei giorni festivi. Vi si trovano anche un’importante selezione di vini delle principali zone vitivinicole italiane e straniere, prodotti gastronomici di altissima qualità accuratamente selezionati (come marmellate, sott'oli, formaggi, salumi, oli e aceti balsamici, miele, salse, thè, biscotti, cioccolato e tanto altro) oltre linee particolari di accessori per servire e degustare il vino. In un piccolo caveau sono custodite le rarità, ad iniziare da vini introvabili e annate storiche, per venire incontro alle richieste degli intenditori più esigenti.

 

Il Wine Bar annesso all’enoteca, con l’ombreggiato portico che si affaccia su un luminoso e curato giardino, è la cornice ideale per una sosta rilassante e gustosa en plein air. Il luogo perfetto per sorseggiare un aperitivo a base di Franciacorta scelti nell’amplissima selezione del Wine Store. Oppure per pranzare con un appetitoso tagliere di salumi e formaggi, freschi e sfiziosi piatti come risotti e insalate a cui abbinare il Franciacorta preferito, che è possibile scegliere tra un’insuperabile gamma di possibilità.

 

Se non si può passare nel Wine Store, grazie al comodissimo e-commerce è sempre possibile ordinare i prodotti di Cantine di Franciacorta e riceverli direttamente casa.

 

Informazioni: Cantine di Franciacorta

Via Iseo, 98 - Erbusco (Bs)  -  Tel. +39 030 775 1116 -

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Agorà di Marina Tagliaferri

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