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CONSORZI VINO

CRESCE L'INTERESSE PER I COLLI TORTONESI GRAZIE AL TRAINO DEL TIMORASSO E DI TUTTA LA FILIERA DERTHONA

Walter Massa: “Il Derthona Timorasso è già presente nei migliori ristoranti. Ora dobbiamo fare comunità, promuovendo le peculiarità gastronomiche del territorio”    

Si è chiuso tra gli applausi e con un “compito a casa” per tutti gli appassionati di prodotti enogastronomici di qualità l’appuntamento di lunedì scorso “Quo vadis Derthona? - Voci autorevoli da territori di successo”, svoltosi al Teatro Civico di Alessandria. Una tavola rotonda di ospiti d’eccezione ha infatti dibattuto, davanti a una platea di oltre 300 persone (tutto esaurito a teatro e nei locali collegati all’iniziativa) su come raccontare e rilanciare il territorio tortonese e le sue produzioni tipiche, a partire da peculiarità come il vino Derthona Timorasso. Le conclusioni affidano una responsabilità ben precisa a tutto il “turismo lento”: gli operatori locali devo infatti operare insieme e creare comunità, ma l’ultima parola in termini di promozione del territorio spetta a chi lo visita e soprattutto lo “gusta”. 

  

Correva l’anno 2005 quando Walter Massa, presidente e ideatore del marchio “Terre Derthona”, nonché anima del progetto di valorizzazione del territorio Tortonese, lanciò una sfida che allora poteva suonare come una provocazione. “Entro 15 anni – disse di un evento pubblico di allora - tutti i ristoranti e le enoteche di livello avranno nelle loro carte un vino dei Colli Tortonesi”. Lunedì scorso, Massa ha ricordato quella sorta di “profezia” fatta in tempi non sospetti e ha introdotto i prossimi passi su cui il territorio dovrà lavorare. “Oggi – ha detto il presidente del marchio “Terre Derthona” – il nostro vino è davvero presente nei migliori ristoranti. Ciò deve fungere da traino e da modello per tutto il paniere delle eccellenze del nostro territorio: il formaggio Montebore, il salame nobile del Giarolo, le pesche di Volpedo, le ciliegie di Garbagna, i tartufi dell’Appennino, gli ortaggi della Valle Scrivia”. 

  

Infine, Massa ha dettato i prossimi passi per un’autentica ed efficace promozione territoriale. “Come operatori economici locali – ha aggiunto – è importante lavorare insieme, creando condivisione e comunità. Ma i primi ambasciatori dovranno essere proprio i turisti amanti del cibo e del buon vino, che sostando nelle nostre zone potranno raccontare le tante peculiarità che siamo in grado di offrire, dal salame del Giarolo tagliato “obbligatoriamente” a 45 gradi al Tartufo di San Sebastiano Curone, solo per fare due esempi. In altri termini, l’apporto da parte di chi visita e approfondisce la conoscenza del territorio sarà fondamentale per tagliare con successo il prossimo traguardo. La case history del vino Derthona Timorasso, da parte sua, sta indicando a tutti gli operatori del territorio la giusta strada da percorrere”. 

  

Oltre a Walter Massa, durante la tavola rotonda di lunedì scorso si sono susseguiti i contributi del fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, dello storico e scrittore Luciano Bertello, del presidente di Banca d’Alba Tino Cornaglia, del direttore artistico di R&P Davide Rampello e del titolare del ristorante 3 stelle Michelin “Dal Pescatore” di Canneto sull’Oglio (Mantova), Antonio Santini. Ai massimi livelli anche la presenza istituzionale, con l’intervento del sindaco di Tortona, Federico Chiodi. 

 

Jessica Busoli

IL CONEGLIANO VALDOBBIADENE IN ALTA QUOTA: I PRODUTTORI ADERISCONO ALLA PARTNERSHIP CON LAGAZUOI EXPO DOLOMITI

 

Parallelamente alla collaborazione tra il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e il polo espositivo a 2.732 metri di altezza tra Cortina d’Ampezzo e la Val Badia, 26 aziende si alternano nella promozione dei loro vini in quota e nei locali di Cortina.,

Sono 26 le aziende, associate al Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, che hanno aderito al progetto in sodalizio tra la realtà consortile e il Lagazuoi Expo Dolomiti. Una collaborazione annuale che darà modo ai produttori di far conoscere il patrimonio enoico di questa zona tramite degustazioni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG in quota e in due locali di Cortina.

Le Dolomiti come fucina di eccellenze. Per un anno intero infatti Andreola, Bellenda, Bernardi Pietro, Borgoluce, F.lli Bortolin, Bortolomiol, Bottega, Ca’ dal Molin, Ca’ di Rajo, Colli del Soligo, Conte Collalto, Duca di Dolle, Fasol Menin, Francesco Follador, Frassinelli, Gemin, Gli Allori, Le Colture, Le Manzane, Le Vigne di Alice, Mani Sagge, Leonardo Ronfini, Santa Margherita, Serena Wines, Sorelle Bronca e Val d’Oca si alterneranno su due attività: degustazioni in quota a 2730 metri presso il Lagazuoi Terrace Bar organizzate dal Consorzio di Tutela e presenza presso il Bar Caffè La Suite Piazza Venezia 6 e il Bar Pasticceria Embassy Corso Italia 44 a Cortina d’Ampezzo.

Il grande protagonista sarà il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG che rappresenta al meglio i valori e la sinergia che lega il Consorzio e il Lagazuoi Expo Dolomiti: la verticalità – le pareti scoscese delle vette, e dall’altro lato la coltivazione delle vigne sui versanti ripidi – e l’orgoglio delle comunità che mantengono la storia e la cultura del territorio, modellandolo e creando un unicum paesaggistico.

Grazie ai diversi appuntamenti organizzati nel corso dell’anno si avrà modo di avvicinare sempre di più il turismo di montagna ad uno dei vini simbolo, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, facendo conoscere le peculiarità territoriali, Patrimonio UNESCO.

“Siamo fieri di poter coinvolgere i nostri associati in iniziative di valorizzazione del prodotto Conegliano Valdobbiadene che possano rafforzare l’attenzione del consumatore sulle loro così diverse realtà aziendali che hanno fatto della vigna la propria casa, vera ricchezza del Conegliano Valdobbiadene” afferma la Presidente del Consorzio Elvira Bortolomiol. “Il nostro impegno costante verso tutti i soci va ad integrarsi con l’attenzione verso la sostenibilità sociale che è parte integrante dei nostri obiettivi. La coltivazione della Glera e la produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG sono frutto dell’operosità di un’intera comunità di produttori che hanno fatto di questo territorio, della viticoltura e dell’enologia la loro vita. Il nostro compito oggi è quello di consolidare questo intelletto collettivo nato dal territorio stesso e farlo prosperare attraverso il racconto del nostro vino”.

 

Alessandra Zaco

VINI AD ARTE 2023: LA ROMAGNA IN ANTEPRIMA DAL 28 AL 30 MAGGIO 2023

 

 

Vini ad Arte 2023: la Romagna in anteprima dal 28 al 30 maggio 2023

 

L’appuntamento enologico di riferimento del Consorzio Vini di Romagna torna nel 2023 negli spazi del MIC per presentare le anteprime dei Romagna Sangiovese DOC e Romagna Albana DOCG

 

Il Consorzio Vini di Romagna annuncia le date di Vini ad Arte 2023, l’evento dedicato alla Romagna del vino che coinvolge stampa e operatori nell’esplorazione delle multiformi ricchezze di un territorio in continua evoluzione.

Dal 28 al 30 maggio 2023 oltre 50 produttori presenteranno in anteprima i Romagna Sangiovese Riserva DOC 2020 e i Romagna Albana DOCG secco 2022 a un parterre di giornalisti e opinion leader internazionali.

 

Confermato il format dell’evento: tre giorni interi alla scoperta della Romagna del vino con un ricco programma di visite a vigneti e cantine, per poi concludere con una degustazione tecnica presso gli splendidi spazi del MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, patrimonio UNESCO. Un viaggio alla scoperta delle migliori interpretazioni enologiche della Romagna ma anche delle sue bellezze naturali, storiche, culturali e gastronomiche. 

 

“Torna il tradizionale appuntamento per l’assaggio delle nuove annate di Sangiovese e Albana nella veste rivisitata degli ultimi due anni. A fare da corollario agli assaggi, il percorso di conoscenza dei produttori, del territorio e dei vitigni meno conosciuti della nostra regione – così la Presidente del Consorzio Vini di Romagna, Ruenza Santandrea, che conclude: “Serve vivere la Romagna per capirne i valori, i vini, il mosaico che la rappresenta.”

 

Vini ad Arte 2023 sarà anche l’occasione per presentare alla stampa internazionale Rocche di Romagna, il marchio collettivo europeo nato per valorizzare i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone.

 

IL CONSORZIO VINI DI ROMAGNA

Dal 1962 il Consorzio Vini di Romagna è una realtà associativa che riunisce 114 aziende vitivinicole, di cui 7 cantine cooperative, 5 imbottigliatori e 102 produttori vinificatori, per tutelare le produzioni di vini a Denominazione d’Origine Protetta e a Indicazione Geografica Protetta della Romagna. Opera da sempre per sostenere e promuovere la qualità dei vini, l’equilibrio dei prezzi e la valorizzazione del prodotto e del suo territorio. Oggi il Consorzio è protagonista della crescita enologica della Romagna, che ha raggiunto soprattutto negli ultimi anni livelli di eccellenza qualitativa con riconoscimenti suffragati da menzioni e premi in selezioni nazionali e internazionali. La Presidente è Ruenza Santandrea, originaria di Faenza, affiancata dal Direttore Filiberto Mazzanti. Le denominazioni tutelate sono 1 DOCG, 5 DOC, 4 IGT: Romagna Albana DOCG, Romagna Sangiovese DOC, Romagna DOC Pagadebit, Romagna DOC Cagnina, Romagna DOC Spumante, Colli d’Imola DOC, Colli di Faenza DOC, Colli Romagna Centrale DOC, Colli di Rimini DOC, Rubicone IGT, Forlì IGT, Ravenna IGT, Sillaro IGT.

  1.500 PERSONE AL CHIANTI LOVERS & ROSSO MORELLINO

 

Sono state circa 1.500 le persone che hanno partecipato all' "Anteprima 2023 – Chianti Lovers & Rosso Morellino" andata in scena oggi alla Fortezza da Basso di Firenze. Se l’edizione 2022 è stata quella che ha finalmente segnato il ritorno in presenza del pubblico e degli operatori dopo le limitazioni imposte dalla pandemia, questa ottava edizione ha consolidato e ridato slancio agli eventi targati Chianti. 

Accoglienza calorosa, infatti, per le oltre 120 aziende del territorio che hanno proposto ai Chianti Lovers più di 400 etichette di Chianti e Morellino in degustazione. Oltre 250 i giornalisti alla fine accreditati per l’evento e numerosi gli operatori del settore che hanno avuto modo di approfondire la conoscenza delle aziende produttrici. A dare un ulteriore tocco di colore alla giornata ci hanno pensato gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini di Figline Valdarno che hanno proposto ai presenti una brillante performance e una sfilata tra gli spazi della storica Fortezza fiorentina. 

“Il tradizionale format dell'Anteprima 2023 – Chianti Lovers & Rosso Morellino’ - dice il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi - si conferma essere una certezza nel panorama degli eventi vitivinicoli del nostro territorio. Anche questa ottava edizione è stata un successo sia dal punto di vista della partecipazione, che dell’accoglienza dei prodotti portati in degustazione. L’alta qualità delle etichette è stata percepita ed apprezzata dagli operatori, ma anche dal pubblico. Non possiamo che essere soddisfatti”. 

“Anche quest’anno ci siamo ritrovati con grande soddisfazione ed entusiasmo per presentare le nuove annate del Morellino di Scansano annata 2022 e riserva 2020. È stato un evento vibrante e partecipato – commenta Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio di Tutela Morellino di Scansano docg – nel quale abbiamo condiviso e commentato con la stampa e gli appassionati lo stile inconfondibile e le peculiarità delle nuove annate del Sangiovese che si affaccia sulla costa toscana. Chianti Lovers & Rosso Morellino e sempre di più un appuntamento per noi importante per confrontarci con tutti gli amici del Morellino, quelli che amiamo chiamare e considerare i nostri ambasciatori”.

L’iniziativa è stata organizzata e promossa da Ascot – Associazione Consorzi Toscani per la qualità agroalimentare e realizzata grazie al cofinanziamento Feasr del Psr 2014-2020 della Regione Toscana sottomisura 3.2 anno 2021.

 

Paolo Ceccarelli

VINI D’ABRUZZO: NUOVA MISSIONE IN ASIA

 

Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo torna in Oriente per promuovere vino e territorio.

Da Seoul fino a Tokyo e Yokohama, per poi approdare in Vietnam con l’obiettivo di raccontarsi agli operatori di settore e alla stampa.

 

È iniziato il nuovo viaggio in Asia dei vini abruzzesi guidati dal Consorzio per promuoversi su alcuni dei mercati più importanti di quel territorio.

Prima tappa a Seoul con una dozzina di aziende e molte etichette che si sono raccontate già in questi giorni a ristoratori, enotecari, importatori e giornalisti, tutti molto interessati alla proposta enologica abruzzese. “Questo mercato emergente è sicuramente tra quelli con più potenziale di crescita e noi con l’attività di promozione consortile lo stiamo approcciando già da diversi anni, la grande partecipazione di pubblico a questa nuova tappa è un bel segnale”, spiega Alessandro Nicodemi presidente del Consorzio.

 

A seguire, dal 7 al 10 marzo, Il Consorzio con 12 aziende parteciperà alla fiera internazionale Foodex Japan (a Tokyo) con diverse iniziative tra cui: una speciale masterclass dedicata al Cerasuolo d'Abruzzo in calendario per mercoledì 8 e una cena con tutta la stampa più importante del settore e tante referenze in degustazione per la sera dello stesso giorno.

Il Foodex è una tra le più importanti manifestazioni fieristiche agroalimentari dell’Asia e la prima del Giappone e rappresenta, quindi un’ulteriore porta d’ingresso commerciale per tutta l’area del sudest asiatico. Il 9 marzo sarà la volta di Yokohama dove andrà in scena una masterclass sul Montepulciano d’Abruzzo.

 

“Il Giappone è al secondo posto tra i paesi asiatici per consumo di vino ed è il sesto importatore al mondo si tratta quindi di un mercato di fondamentale importanza per il nostro settore e abbiamo voluto fortemente partecipare a questa missione che ci vede uniti nell’andare a promuovere tutti i nostri vini. Portiamo alta la bandiera delle etichette abruzzesi ma contemporaneamente raccontiamo anche il nostro territorio, certi - anche a seguito della recente importante nomina a Regione Vitivinicola dell’anno da parte di Wine Enthusiast - di poter attrarre sempre più appassionati e turisti nella nostra meravigliosa terra”, conclude Nicodemi.

 

Il tour si concluderà Lunedì 13 marzo in Vietnam, ad Hanoi, con una degustazione guidata sempre sul Montepulciano d’Abruzzo,  incontri b2b tra le aziende e gli importatori locali  e un contest dedicato ai sommelier vietnamiti con un focus su tutti i vini abruzzesi

 

Simonetta Gerra

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