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CONSORZI VINO

PREMI INTERNAZIONALI PER IL SOAVE

 


Da Wine Spectator a Decanter, le più importanti riviste mondiali premiano il Soave tra i top cento al mondo. Intanto la Comunità Europea formalizza gli accordi commerciali col Giappone, includendo il Soave tra le 48 denominazioni protette. Tutela anche in Messico e Stati Uniti

Un Soave proiettato al mercato estero e sempre tra i top dei vini mondiali. Questo il risultato che esce dall’analisi fatta dall’osservatorio economico del Consorzio che a fine di un 2018 di grandi successi (dall’introduzione dei cru al recente riconoscimento a Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale GIAHS-FAO) chiude con importanti riconoscimenti da parte delle riviste più importanti del settore:

Cantina Di Soave è stata premiata come miglior produttore dell’anno per IWSC, uno dei più importanti concorsi internazionali, durante una spettacolare cerimonia a Londra per la sua capacità di di utilizzare al meglio le conoscenze tecnologiche per approfondire la competenza in vigna e ottenere vini di altissima qualità.

Wine Spectator, la più influente rivista americana, inserisce il Soave Classico Otto 2016 di Prà tra i top 100, mentre Il Soave 2017 de La Capuccina è tra i 100 top values. Il Soave Classico Contrada Salvarenza 2014 di Gini è invece tra i migliori vini dell’anno per la rivista inglese Decanter.

Continua sul fronte della tutela del marchio Soave il lavoro del Consorzio, in ottica di internazionalizzazione e accompagnamento delle aziende sul mercato estero.


Arriva da Bruxelles il recente accordo di scambio internazionale tra Unione Europea e Giappone, che vede il Soave tra le 48 denominazioni italiane tutelate e che quindi beneficeranno della rimozione totale di dazi di importazione, favorendo l’interazione commerciale tra i due paesi. Nel corso dell’anno sono stati inoltri ratificati i trattati per la tutela reciproca delle denominazioni tra Unione Europea e Messico, dove il Soave è rientrato e inoltre il nome Soave è stato definitivamente registrato anche negli Stati Uniti.

«Il Soave per la sua reputazione, capacità di differenziazione dei mercati e l’alta qualità sempre mantenuta costante nonostante annate difficili come la 2017 attualmente in vendita – spiega Sandro Gini, presidente del Consorzio Tutela – dà garanzia ai mercati mondiali che continuano a sceglierlo e a premiarlo. Il lavoro del Consorzio e dei singoli produttori è quanto mai evidente in questi momenti, e continueremo in questa direzione»

Per il 2019 continueranno i progetti di promozione, con campagne mirate in Giappone (Soave By the Glass), Inghilterra (Summer of Soave) e Stati Uniti (Volcanic Wines Conference). Il Soave sarà inoltre presente alle maggiori fiere di settore (Prowein, Vinitaly e Wine Paris) e si stanno progettando diversi incoming di buyer per incontri b2b con le aziende.

 

Lucia Vesentini

 

PRIMA DEL TORCOLATO: L’ETICHETTA SI VESTE D’ARTE

Fino al 9 gennaio un concorso a cui partecipare con un’opera ispirata al Torcolato. La premiazione il 20 gennaio a Breganze durante la festa della torchiatura in piazza

L’arte incontra il vino. Anche quest’anno, in occasione de La Prima del Torcolato D.O.C. Breganze che si terrà il 20 gennaio prossimo, l’Associazione Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini D.O.C. Breganze e la Magnifica Fraglia del Torcolato D.O.C., promuove la tredicesima edizione del concorso per creare l’etichetta celebrativa della manifestazione.

Il vincitore vedrà etichettare la bottiglia della Prima del Torcolato D.O.C. Breganze vendemmia 2018 con la propria opera e ai primi tre classificati verrà assegnato un premio di riconoscimento. Il concorso è riservato ai maggiorenni e ogni artista potrà presentare un’unica opera che dovrà essere consegnata o inviata presso la sede dell’Associazione Strada del Torcolato entro e non oltre mercoledì 9 gennaio 2019. Le tecniche applicate dovranno essere tali da poter permettere la riproduzione tipografica dell’etichetta. La premiazione avverrà domenica 20 gennaio in piazza a Breganze durante la festa della spremitura del Torcolato, dove tutte le opere saranno esposte al pubblico.

Dal 1996 i vignaioli breganzesi celebrano il Torcolato, il loro vino d’eccellenza, attraverso la pigiatura pubblica delle uve comunitarie, in programma la terza domenica di gennaio. La manifestazione, giunta quest'anno alla 24ma edizione, si svolge in parte in piazza e in parte nelle cantine. In Piazza Mazzini dalle 14.30, dopo la sfilata della magnifica Fraglia, si procederà alla nomina dei nuovi fragliati e all’investitura del nuovo ambasciatore del Torcolato nel Mondo, Luigi Dall'Igna, Direttore Generale di Ducati Corse. Per tutto il giorno sarà possibile acquistare al mercatino i prodotti della Pedemontana veneta e degustare allo stand il torcolato dei soci del Consorzio. La giornata terminerà con la torchiatura dei primi grappoli appassiti di uva Vespaiola della vendemmia 2018.

Il programma della giornata prevede inoltre la possibilità di visitare alcune aziende del Consorzio durante il Fruttaio Tour - Scopri come e dove nasce il Torcolato con visite guidate e degustazioni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00. Le cantine dove sarà possibile fare la visita sono: Ca' Biasi, Cantina Beato Bartolomeo, Col Dovigo, IoMazzuccato, Le Colline di Vitacchio, Le Vigne Di Roberto, Cantina Maculan, Miotti Firmino e Vitacchio Emilio.
Regolamento completo del concorso e programma della manifestazione: www.breganzedoc.it.

Prima del Torcolato D.O.C. Breganze:
Quando:
 domenica 20 gennaio 2019
Dove: Piazza Mazzini – Breganze (Vicenza)
Orario Fruttaio Tour: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00
Orario cerimonia di torchiatura: dalle ore 14.30
Parcheggio: gratuito

Anna Sperotto

MORELLINO DI SCANSANO DOCG, L'ANNATA 2018 DISPONIBILE DA GENNAIO

È stata approvata con il decreto ministeriale del 5 dicembre la possibilità di anticipare l’immissione sul mercato del Morellino di Scansano DOCG Annata 2018. Grazie a questa autorizzazione, i vini di questa tipologia potranno essere eccezionalmente disponibili a partire dall’1 gennaio anziché, come di consueto, dall’1 marzo. Soddisfazione da parte del Consorzio e dei produttori.

C’è grande fermento in Maremma per una importante novità, che permetterà in via straordinaria ad una delle denominazioni storiche del territorio di arrivare sul mercato con i propri vini della vendemmia 2018 in anticipo rispetto a quanto previsto tradizionalmente dal disciplinare. Si tratta del Morellino di Scansano, DOC dal 1978 e DOCG dalla vendemmia 2007, e in particolare della tipologia Annata, che per quanto riguarda il 2018 sarà possibile commercializzare a partire dall’1 gennaio anziché dall’ 1 marzo. Un’anticipazione di due mesi rispetto a quanto previsto dal Disciplinare di produzione promossa dal Consorzio interpretando le esigenze del territorio.

 

Siamo molto felici che Ministero e Regione abbiano recepito quanto richiesto dal Consiglio di Amministrazione a supporto dei produttori locali” ha commentato Alessio Durazzi, direttore del Consorzio Tutela Morellino di Scansano. “La richiesta di modifica temporanea del disciplinare - art. 7, comma 4 - trae origine dalle difficili condizioni climatiche e dalle numerose avversità meteorologiche vissute nel 2017, che hanno portato a una rilevante riduzione del raccolto e, di conseguenza, alla disponibilità di un minor numero di bottiglie in cantina. Con questo decreto viene autorizzata in via eccezionale l’immissione in commercio del Morellino di Scansano tipologia Annata della vendemmia 2018 a partire dall’1 gennaio: una scelta a carattere volontario, a patto che il prodotto sia conforme ai requisiti analitici ed organolettici dettati dal disciplinare. In questo modo potremo scongiurare la carenza di vini Annata della nostra denominazione nei primi mesi dell’anno e soddisfare senza interruzioni le richieste di operatori e appassionati, nel rispetto degli standard di qualità che caratterizzano la DOCG”.

 

Le anomalie meteorologiche del 2017, tra gelate e picchi nelle temperature, hanno infatti portato un calo di produzione pari circa al 27% rispetto all’anno precedente, che già manifestava una flessione del 3% sul 2015. 

 

Il Morellino di Scansano Annata, con il suo colore rosso rubino, le sue note di fruttato, la sua freschezza e sapidità, è un vino schietto ed immediato che, accanto alla più longeva Riserva, rappresenta l’espressione del Sangiovese nella Maremma toscana. L’Annata 2018, in virtù dell’andamento della campagna e della vendemmia, presenterà vini di grande equilibrio e perfettamente bilanciati, particolarmente vivaci e di buona intensità, che sapranno già esprimersi al meglio nei primi mesi del 2019.

 

Per ulteriori informazioni:

Sito web: www.consorziomorellino.it

Facebook: https://www.facebook.com/ConsorzioTutelaMorellinoDiScansano

 

LA DENOMINAZIONE E IL CONSORZIO TUTELA MORELLINO DI SCANSANO.Riconosciuto denominazione di origine controllata nel 1978, il Morellino di Scansano festeggia quest’anno i suoi primi 40 anni. In questo periodo molto è stato fatto per la sua valorizzazione, in virtù delle sue qualità intrinseche e della crescente rinomanza internazionale, tanto da ottenere nel 2006 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, a partire dalla vendemmia 2007. L’area di produzione si estende nella zona sud ovest della provincia di Grosseto, abbracciando per intero il territorio del Comune di Scansano, buona parte dei Comuni di Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano e parte dei comuni di Campagnatico, Roccalbegna e Semproniano. Tra i mercati principali della denominazione c’è l’Italia, che assorbe circa il 75% della produzione, seguita da Stati Uniti e Germania.

 

Il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, nato nel 1992 per volontà di un piccolo gruppo di produttori, si impegna per la tutela e la promozione della denominazione. Nel corso degli anni il Consorzio è andato man mano ampliando il comparto associativo, fino ad accogliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato. 

 

 

Alice Camellini - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.– T. 059-7863820

Il DOC DELLE VENEZIE CONQUISTA I MERCATI

 

 

 

Premi e successi di critica


UK, USA, Canada e Germania: conclusa con risultati eccellenti la campagna istituzionale e promozionale della prima vendemmia della giovane DOC del Triveneto. I mercati e la critica internazionale premiano il nuovo Italian Style Pinot grigio. Dopo il podio del Global Masters of Pinot Grigio di The Drinks Business, tre Pinot grigio DOC delle Venezie conquistano la classifica dei Palmarès Pinot gris/Pinot grigio de La Grande Dégustation de Montréal ed entrano a far parte del monopolio gestito dalla Société des Alcools du Québec (SAQ) 
 

Il nuvo Italian Style Pinot grigio, promosso dal Consorzio DOC delle Venezie, conquista i mercati e convince la critica enologica internazionale, concludendo in maniera brillante una intensa campagna promozionale grazie alla quale la giovane DOC del Triveneto chiude il 2018 con numeri di vendite superiori alle migliori aspettative. “La nostra prima vendemmia del DOC delle Venezie, pur in un’annata difficile come la 2017, ci ha riservato grandi soddisfazioni prima in cantina e poi sui mercati – commenta Albino Armani, Presidente del Consorzio – La qualità e la nuova identità italiana del nostro Pinot Grigio, riconosciute dalla critica internazionale, hanno premiato le rigorose regole produttive ed il sistema dei controlli che ci siamo dati nel disciplinare, portando ad un successo commerciale sui diversi mercati molto importante”.
 
Qualità nel bicchiere, territorialità garantita da tracciabilità e controlli uniti a una intensa attività promozionale sono gli ingredienti di un successo grazie al quale il Consorzio si appresta a chiudere il 2018 - con l’obiettivo di collocare sui mercati l’intera produzione dell’annata 2017 - e pronto, fin dalle prossime settimane, ad iniziare la commercializzazione della nuova vendemmia.
 
Dopo un fitto calendario di eventi e fiere del primo semestre, a novembre si è quindi chiuso l’intenso tour istituzionale e informativo promosso dal Consorzio DOC in Europa – Regno Unito e Germania - e in Nord America – USA e Canada. Importanti partner media – The Drinks Business e Meiningers - e istituzionali – ICE (Italian Trade Agency) e l’Association Québécoise des Agences de Vins, Bières et Spiritueux (AQAVBS)- hanno accompagnato nei due Continenti la presentazione della Denominazione, prima tra le doc italiane di vino bianco fermo in termini di export. 


L’ultimo bimestre ha segnato un passaggio importante in termini di traguardi raggiunti e di consapevolezza da parte del consumatore, facendo guadagnare al Pinot grigio delle Venezie il podio rispetto alla produzione internazionale della varietà. Giovane, ma non più “nuova”, la DOC è già riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo ed è in grado di interpretare una forte identità territoriale del Pinot grigio, costruita su condizioni pedoclimatiche assai favorevoli e predisposizione culturale e antropologica alla coltivazione della vite. Un "saper fare” delle Venezie, che, come dimostrano i successi internazionali appena ottenuti, è oggi sinonimo di Stile Italiano e di qualitàaffermata, riconducibile al territorio e certificata dalla fascetta, che garantisce tracciabilità sui mercati mondiali.
 
“Penso che la DOC delle Venezie rappresenti una strategia vincente per i produttori distribuiti su un territorio molto ampio, ma uniti sotto l’egida di un unico e forte marchio, con il valore aggiunto del controllo sulla qualità, dall’inizio alla fine del processo produttivo. Nei mesi scorsi ho avuto il piacere di presentare al mercato UK la ‘nuova’ DOC attraverso una selezione di vini degustati alla cieca per il nostro concorso Global Masters of Pinot Grigio. E, in ognuna di queste occasioni, la risposta del pubblico è stata positiva, sia rispetto al nuovo ‘concept’ sia rispetto ai vini”. Queste le parole di Patrick Schmitt MW, firma di The Drinks Business e curatore del contest Global Masters of Pinot grigio, selettivo concorso curato dalla stessa rivista inglese con cui il Consorzio ha aperto i tour promozionali di fine anno, partecipando al The Wine & Spirits Show (11-13 ottobre 2018) di Londra.

 

Una ricca serie di eventi è stata portata avanti anche negli USA e in Canada in collaborazione con ICE e IEEM (International Event & Exhibition Management), precisamente a New York, Las Vegas, Toronto e Montréal, rivolti a operatori del settore, stampa e autorità. “Il Nord America - dichiara Armani - è il nostro mercato di riferimento con una quota del 37% sul totale dell’export negli USA, seguiti da Gran Bretagna con il 27% e Germania con il 10%. Qui troviamo un consumatore attento ed esigente, con una maggiore consapevolezza del prodotto enologico”.

 

Sempre in Canada il Pinot grigio DOC delle Venezie si è guadagnato un posto nel monopolio gestito dalla Société des Alcools du Québec (SAQ) a seguito dei riconoscimenti ottenuti nei Palmarès Pinot gris/Pinot grigio de La Grande Dégustation de Montréal, il concorso canadese di fama mondiale organizzato dalla AQAVBS, quest’anno rivolto al Pinot grigio. “I Palmarès della Grande Dégustation de Montréal Pinot Gris–Grigio, che quest’anno hanno premiato ben tre vini DOC delle Venezie dei cinque finalisti italiani, hanno confermato il crescente apprezzamento della Denominazione nel nostro mercato, che inizia a riconoscere in lei uno stile territoriale e nazionale”, sostiene Catherine Lessard, Direttrice Generale della AQAVBS.

 

Grandi i successi ottenuti anche a Forum Vini di Monaco, ultima tappa che ha visto il Consorzio ospite di un seminario dedicato al Pinot grigio del Triveneto e tenuto da Ilka Lindeman, penna di Meiningers Weinwelt. “È trascorso poco più di un anno da quando le tre regioni del Triveneto – Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino – si sono unite nella creazione della DOC delle Venezie e hanno iniziato una vera e propria offensiva all’insegna della qualità su larga scala” afferma la giornalista tedesca, e continua “Lo scopo di questa forte alleanza è quello di rafforzare, proteggere e portare alta la bandiera del Pinot grigio italiano. E la prima annata mostra già i risultati di questa corsa all’eccellenza qualitativa. Non appena versati nel calice, questi vini hanno subito dato mostra del loro potenziale: equilibrati, vivaci, fruttati e di grande carattere”.

Nasce San Casciano Classico

 

L’associazione delle aziende vitivinicole del Gallo Nero nel territorio di San Casciano in Val di Pesa.

22 novembre, 2018. E’ stata formalizzata qualche giorno fa la costituzione dell’Associazione San Casciano Classico da parte di alcune aziende del territorio. Il suo scopo consiste nel promuovere e tutelare le aziende vitivinicole del Comune di San Casciano in Val di Pesa, situate all’interno del territorio di produzione del Chianti Classico, e la loro millenaria tradizione.

 

Il nome San Casciano Classico è stato scelto per sottolineare attraverso il termine “Classico” l’appartenenza dei vini ad una famiglia ben più grande: quella appunto del Chianti Classico Gallo Nero. 

L'Associazione non ha finalità di lucro népolitiche néreligiose e nasce dalla comune volontà delle aziende fondatrici di promuovere, tutelare e valorizzare il vino prodotto in questo particolare territorio, sviluppandone le tradizioni rurali e mettendo in risalto le sue particolarità geologiche e climatiche, che danno forma a vini di grande personalità e diversità.

 

L’idea di creare un’associazione di viticoltori è nata oltre 5 anni fa e si è conclusa proprio in questi giorni con la sottoscrizione dell’atto costitutivo da parte di più di 20 aziende del territorio, un insieme complesso e, a volte, eterogeneo ma con obbiettivi comuni. Aziende che si sono trovate già più volte in passato a collaborare, sia nella creazione e nella partecipazione ad eventi promozionali sul territorio, che nello scambio di conoscenze tecniche e scientifiche. 

 

Il Consiglio Direttivo dell’associazione neoformata è così composto: Presidente Antonio Nunzi Conti (Tenuta Villa Barberino – Famiglia Nunzi Conti), Vicepresidente Niccolò Montecchi (Az. Agr. Villa del Cigliano), Tesoriere Maddalena Fucile (Az. Agr. Fattoria Cigliano di Sopra) e i Consiglieri Duccio Corsini (Az. Agr Villa Le Corti) e Alessandro Palombo (Az. Agr Fattoria di Luiano).

 

Nel raggiungimento di questi obbiettivi l'associazione si propone di organizzare una serie di eventi ed iniziative, in programma dal 2019, per far conoscere, valorizzare e promuovere i vini Chianti Classico del Comune di San Casciano in Val di Pesa. Inoltre, in collaborazione con la comunità scientifica, sarà compito dell’associazione portare avanti uno studio approfondito delle caratteristiche pedologiche e climatiche del territorio sancascianese e la loro relazione con i vini prodotti, per poterne poi comunicare i risultati alla stampa e al grande pubblico.

 

ELENCO SOCI FONDATORI

AZ. AGR. MORI CONCETTA DI BECCATTELLI MASSIMO

TENUTA VILLA BARBERINO DELLA FAMIGLIA NUNZI CONTI

SOCIETA AGRICOLA BRUSCOLA

BERINGER BLASS ITALIA  CASTELLO DI GABBIANO

CONTE GUICCIARDINI DI FERDINANDO GUICCIARDINI

SOCIETA AGRICOLA FATTORIA DI LUIANO DI ANTONIO PALUMBO E C.

FATTORIA POGGIOPIANO DI BARTOLI STEFANO

FATTORIA VALLACCHIO DI CAINI ALBERTA

IL TORRIANO DI FRANCECO ROSSI FERRINI

LE CORTI SPA

SOCIETA AGRICOLA IL PALAGIO WINE ESTATE

AZ. AGR. CIGLIANO DI SOPRA

AZ. AGR. PODERE LA VILLA DI TACHIS ILARIA

SOCIETA AGRICOLA VILLA S. ANDREA

AZ. AGR. SOLATIONE

TERRE DI PERSETO AZ. AGR. DI MARTELLI NICCOLO

VILLA DEL CIGLIANO DI ANNA BERNABEI MONTECCHI

BERNABEI NICCOLO

FATTORIA SAN MICHELE A TORRI

AZ. AGR. DI MONTEPALDI

AZ. AGR. POGGIO BORGONI DI PAOLO SALVINI

CARUS VINI SOCIETA AGRICOLA

ANTINORI SOCIETA AGRICOLA

POGGIO TORSELLI SOCIETA AGRICOLA

VILLA MANGIACANE

 

 

Silvia Fiorentini

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