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CONSORZI VINO

IL MORELLINO DI SCANSANO PENSA AL FUTURO

 

 

 

 

Vino, territorio e turismo. Il Morellino di Scansano pensa al futuro

 

Soddisfazione dopo la prima edizione di Rosso Morellino. Al Teatro Castagnoli di Scansano il punto sulla denominazione maremmana che quest’anno compie 40 anni e gli obiettivi per il futuro prossimo. Tutto esaurito alla masterclass condotta dal giornalista Filippo Bartolotta

 

C’era grande attesa per la prima edizione di Rosso Morellino, l’evento voluto dal Consorzio Tutela Morellino di Scansano per festeggiare i 40 anni dalla nascita della denominazione che si è svolta lunedì 11 giugno nell’omonima cittadina della Maremma. 

 

“Moltissimi produttori hanno aderito subito con entusiasmo, segno che era un momento che mancava al territorio e che vuole diventare un appuntamento fisso all’interno dell’agenda delle manifestazioni vinicole italiane” ha esordito Alessio Durazzi, Direttore del Consorzio, durante l’apertura dell’incontro che si è tenuto al mattino presso il Teatro Castagnoli, davanti ad autorità locali, produttori e giornalisti giunti da tutta Italia. 

 

Dopo i saluti del Sindaco Francesco Marchi, che ha ricordato l’importanza di questo vino per l’economia dell’intero territorio di Scansano e della Maremma, è stato il presidente del Consorzio Rossano Teglielli a ripercorrere alcuni dei momenti salienti che hanno contraddistinto la nascita ufficiale della denominazione nel 1978. 

 

“Negli anni ’70, nonostante vivessimo un periodo di grande contrapposizione ideologica e di forti divisioni, tutto il territorio si unì con forza nel desiderio di veder nascere l’attuale denominazione. Tutti ebbero un ruolo fondamentale, tutti collaborarono, a partire dal sindaco di allora, Romualdo Cinelli”. Nel 1974, ha ricordato ancora il Presidente, fu elaborato quell’importante lavoro di perimetrazione dei confini della denominazione, tuttora in essere e che risultò “fondamentale per evitare successivi ampliamenti che avrebbero snaturato l’identità originaria di questo vino”. Nell’aprile del 1975 furono presentati al Ministero competente tutti i documenti necessari e l’anno successivo, nello stesso teatro dove ora si ricordano quegli avvenimenti 40 anni dopo, un’audizione pubblica approvò all’unanimità l’arrivo della DOC, ufficializzata nel 1978.

 

Oggi, il Morellino di Scansano rappresenta la denominazione di riferimento del sud della Toscana: 1.500 ettari di vigneto, oltre 360 produttori e 7 comuni - Scansano, Campagnatico, Grosseto, Magliano in Toscana, Manciano, Roccalbegna e Semproniano - legati alla produzione di un vino che ogni anno si presenta sul mercato con circa 10 milioni di bottiglie, il 25% delle quali varca i confini nazionali per finire sugli scaffali di enoteche e ristoranti soprattutto di Stati Uniti e Germania. “Molte aziende si sono potute consolidare in questi anni e tutto il comparto è cresciuto, segno che la denominazione ha creato una possibilità di reddito” ha sottolineato ancora Teglielli. 

 

Guardando al futuro e agli obiettivi da perseguire, una delle chiavi fondamentali da utilizzare da parte di tutto il territorio è quella che porta il nome di turismo. “Siamo estremamente fortunati, perché se il vino è espressione di arte e cultura noi offriamo molto di tutto questo all’interno di questa denominazione. Ma sappiamo che c’è molto da fare, perché non tutti sanno dov’è la Maremma e quindi sarà fondamentale il gioco di squadra con le altre denominazioni di questo territorio per intraprendere un percorso comune, pur mantenendo ognuno le proprie peculiarità”.

 

E a proposito di turismo, è stato Carlo Giovanni Pietrasanta, per molti anni ai vertici del Movimento Turismo del Vino sia livello lombardo che nazionale, nonché vignaiolo a San Colombano al Lambro in provincia di Milano, a mostrare con il suo intervento alcune delle armi a disposizione per chi vuole oggi investire nel turismo enoico: “La legge sull’enoturismo c’è, votata all’interno della legge di bilancio il 27 dicembre 2017 e ora consente alle aziende agricole di poter fare vera attività enoturistica alla luce del sole”. Ma oltre allo strumento giuridico servono passione ed empatia, ha evidenziato Pietrasanta: “Se noi riusciamo a raccontare la fatica che ci mettiamo in quello facciamo, riusciremo a conquistare gli appassionati e a farli innamorare del nostro vino e del nostro territorio. Ci sono molte più persone di quello che immaginiamo che vogliono vivere in prima persona l’esperienza della vendemmia, della potatura e della vinificazione. Bisogna saperle accompagnare”.

 

Dopo la fine dell’incontro nel Teatro Castagnoli, le adiacenti sale delle ex scuole elementari di Scansano hanno ospitato un ricco banco di assaggio con 40 aziende del territorio che hanno messo in degustazione la loro produzione ai tanti appassionati, operatori del settore e giornalisti che si sono registrati sino alle 18. In tarda mattinata tutto esaurito alla masterclass condotta dal critico, giornalista e degustatore Filippo Bartolotta, che ha mostrato le tante anime presenti nel terroir del Morellino di Scansano attraverso un viaggio nel bicchiere con 12 etichette, a partire dal 1982. Obiettivo: illustrare i volti di un vino che sa essere ideale per un consumo giovane e spensierato, così come profondo ed incisivo per chi ama la complessità e le più eleganti sfumature, anche dopo svariati lustri di distanza dalla vendemmia.

   

I VINI PROPOSTI IN OCCASIONE DELLA MASTERCLASS

Morello 1982 (Sellari Franceschini), Ciabatta 1992 (Erik Banti),Poggio Valente 1998 (Fattoria le Pupille), Celestaia Riserva 2007 (Azienda Agricola Roccapesta), Moris 2010 (Morisfarms), Poggio al Leone Riserva 2013 (Val delle Rose – Tenuta della Famiglia Cecchi), San Giuseppe 2016 (Fattoria Mantellassi), Morellino di Scansano 2016 (Terenzi), Lorneta 2016 (Villa Patrizia), Podere 414 2016 (Podere 414), Poggio Brigante 2017 (Poggio Brigante), More 2017 (Monterò).

 

ELENCO COMPLETO DELLE CANTINE PRESENTI ROSSO MORELLINO

Azienda Agricola Roccapesta, Azienda Santa Lucia, Boschetto di Montiano, Biologica Vitivinicola "I Botri di Ghiacchioforte”, Bruni, Cantinalaselva, Cantina 8380, Casavyc, Castello Romitorio – Tenuta Ghiaccioforte, Celestina Fe’, Col di Bacche, Doga delle Clavule, Erik Banti, Fattoria Acquaviva, Fattoria di Magliano, Fattoria Le Pupille, Fattoria Mantellassi, Fattoria San Felo, Frescobaldi, L'Aquilaia dei Barbi - Fattoria dei Barbi, Massi di Mandorlaia - Conte Guicciardini, Montecivoli, Montero', Morisfarms, Podere 414, Podere Castellaccia di Pellegrini, Poggio al Lupo, Poggio Argentiera, Poggio Brigante, Poggio Maestrino e Spiaggiole, Rocca delle Macie, Sellari Franceschini, Soc. Agr. I Lecci di Giannoni Barbara & C. SS, Suberli, Tenuta Pietramora, Tenuta Valdifalco, Terenzi, Terre dell’Etruria – Cantina il Poderone, Val delle Rose – Tenuta della Famiglia Cecchi, Val di Toro, Vignaioli Morellino di Scansano, Villa Patrizia.

 

 

 

Alice Camellini - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.– T. 059-7863820

Jessica Busoli – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.– T. 059-7863883

 

Il CHIANTI LANCIA L'APPELLO AL GOVERNO: TROPPI RITARDI, SERIO RISCHIO PER LA PROMOZIONE DEL VINO ALL'ESTERO

 

 

 

Il Consorzio Vino Chianti ritorna sulla questione OCM

 

 

Il presidente Busi: “Attività in Cina e Giappone in bilico, i nostri concorrenti ringraziano”

“E’ a rischio l’intera promozione all’estero, stiamo accumulando troppi e gravi ritardi. I nostri concorrenti ringraziano”. Giovani Busi, presidente Consorzio Vino Chianti, lancia un allarme oltre che un accorato appello al ministro dell’Agricoltura Gianmarco Centinaio.

 

La situazione che le imprese hanno di fronte è quanto mai ancora indefinita a causa degli slittamenti nei tempi che si stanno registrando a livello ministeriale nella predisposizione degli atti amministrativi per chiarire le opportunità disponibili per aziende e Consorzi, alla luce del chiarimento emesso dalla Commissione europea, e per l’avvio alla presentazione dei progetti per la campagna 2018/2019 sui fondi Ocm (Organizzazione comune Mercato vitivinicolo) relativi alla promozione.

 

“Ad oggi è stato semplicemente riproposto il decreto di attuazione dell’anno 2017, ma non sono partite le procedure necessarie per presentare i progetti e stiamo registrando gravi ritardi rispetto alla consueta tempistica - continua Busi - non abbiamo più tempo, rischiamo di compromettere seriamente l’attività promozionale autunnale che come sempre è diretta verso i paesi asiatici, come Cina e Giappone”. Mercati fondamentali e in grande crescita, come dimostrano gli ultimi eventi internazionali. A Canton, ad esempio, nel corso di Interwine, una delle più grandi fiere del settore che si è tenuta dal 18 al 20 maggio, il Consorzio ha ricevuto un importante premio: il Chianti è stato infatti riconosciuto come la denominazione più famosa in Cina secondo  l’autorevole portale WineITA, numero uno al mondo nella promozione dei vini italiani nel paese asiatico.

 

“Se non si farà nulla, non ci saranno più i tempi tecnici per far partire le attività promozionali, lasciando campo libero ai nostri concorrenti. Chiediamo anche al Ministero di darci un’interpretazione sull’attività promozionale  a lungo termine, oltre i 5 anni, nello stesso paese in base alle nuove indicazioni europee, sulle quali c’è ancora molta confusione - continua il presidente Busi - Tutto il lavoro fatto fino ad oggi, gli investimenti, i rapporti commerciali costruiti con il tempo sarebbero seriamente compromessi. E’ a rischio l’intero sistema del made in Italy all’estero”

 

Clara D'Acunto

Cel. +39 338-4706653

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LAZIO PREZIOSO

 

 

 

I vini delle aziende del Consorzio a Lazio Prezioso e all'Enoteca Regionale del Lazio VyTA Segnalo la rassegna stampa di due eventi che sono stati organizzati con un deciso impegno del Consorzio e che hanno avuto grande successo tra gli addetti al settore, giornalisti e operatori, e tra il pubblico degli appassionati del vino della Capitale.

 

Lazio Prezioso organizzato da Cucina&Vini - 26 maggio 2018

svoltosi a Roma presso il Westin Excelsior di Via Veneto 

 

 

vinodabere – 3 giugno 2018:  Lazio Prezioso: la viticoltura Laziale sembra aver preso la strada giusta

linvitatospeciale – 24 maggio 2018: L’agroalimentare del Lazio fa squadra con Lazio Prezioso (intervista al Presidente Paolo Stramacci)

 

Incontro di promozione dei Vini Frascati organizzato da Regione Lazio e Arsial con la partecipazione del Comune di Frascati e del Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati - 29 maggio 2018
svoltosi a Roma presso l'Enoteca Regionale del Lazio VyTA di via Frattina

 

Italiaatavola – 1° giugno 2018: Frascati Superiore Docg guarda al futuro Investimenti in vista per il salto di qualità

ansa.it – 29 maggio 2018:  Vino: il rilancio del Frascati passa da Enoteca regionale – Progetto per aprirne una in cittadina Castelli Romani

lagolaeilcucchiaio – 29 maggio 2018: Roma: il rilancio del Frascati passa anche da via Frattina

linvitatospeciale – 24 maggio 2018: L’agroalimentare del Lazio fa squadra con Lazio Prezioso (intervista al Presidente Paolo Stramacci)

 

 

 

Rosanna Ferraro

 

IL CONSORZIO VINO CHIANTI ALLA CONQUISTA DEL MERCATO RUSSO

 

 

 

 

 

Dal 4 giugno missione tra Mosca e Pietroburgo

Il Consorzio Vino Chianti alla conquista del mercato russo

 

26 aziende toscana impegnate in seminari e degustazioni guidate. Il presidente Busi: “Momento favorevole per rafforzare la nostra presenza”

 

Il Consorzio Vino Chianti vola in Russia, per  “Solo Italiano - Simply Italian Wine Russia”. Un doppio appuntamento tra Mosca e Pietroburgo, rispettivamente il 4 e il 6 giugno per consolidare la presenza di una denominazione che si sta facendo sempre più strada nei gusti dei consumatori russi. Nel 2017 (fonte Nomisma) l’export italiano del vino è cresciuto di ben il 35% e con questa spinta il Consorzio si prepara ad un altro viaggio fuori Europa, dopo il successo recente della missione in un altro grande mercato, quello cinese. 

 

Un evento che va ben oltre il format della fiera o dell’esposizione, ma che predilige il contatto diretto con i professionisti ed esperti internazionali del settore. Ci saranno seminari e delle degustazioni guidate seguiti dal walk-around tasting. Ci sarà il meglio del made in Italy, con etichette e aziende di altre regioni, e il Consorzio avrà la sua sezione Chianti con 26 aziende che presenteranno i loro vini in maniera più organica e omogenea. 

 

“Un’occasione importante per rafforzare la nostra presenza in un mercato che ha riscoperto un’autentica passione per il nostro vino - commenta  Giovanni Busi, presidente del consorzio Vino Chianti -  Ed è bene approfittare di questo momento così favorevole per intensificare un’attività di promozione, che sia mirata e costruita su misura. Un’attività che sia lungimirante e che punti al lungo periodo, accompagnando le imprese verso la conquista di un mercato dalle enormi potenzialità”

 

In occasione di “Solo Italiano”, il Consorzio ha invitato agli eventi anche importanti importatori provenienti dai paesi vicini, in particolare quelli del bacino del mar Baltico per incontri specifici finalizzati al rafforzamento e soprattutto alla creazione di nuovi rapporti commerciali. 

 

Clara D'Acunto

Cel. +39 338-4706653

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MORELLINO DI SCANSANO: 40 CANTINE PER I 40 ANNI DELLA DOC

 

 

Lunedì 11 giugno, nell’ambito della prima edizione dell’evento “Rosso Morellino”, nel grande banco di assaggio che sarà allestito presso le ex scuole elementari sarà presente un produttore per ogni anno di DOC 

 

A pochi giorni da “Rosso Morellino”, l’evento in programma per lunedì 11 giugno a cura del Consorzio Tutela Morellino di Scansano, il filo conduttore è il numero quaranta. Saranno infatti quaranta i produttori che parteciperanno al grande banco di assaggio, aperto dalle 11 alle 18 presso le ex scuole elementari in via XX settembre 30, nel borgo medievale che regala il nome alla denominazione. Un numero perfetto, perché altrettanti sono gli anni trascorsi dal 1978, quando il Morellino di Scansano – oggi riconosciuto con la DOCG - conquistò un primo riconoscimento con l’assegnazione della DOC. 

 

“Da tempo sentivamo l’esigenza di creare un evento sul territorio dedicato alla denominazione, per sottolineare ulteriormente il forte legame del Morellino di Scansano con il proprio territorio” ha commentato Rossano Teglielli, presidente del Consorzio. “Siamo molto felici di poter dare il via a questa prima edizione in un anno speciale, in cui la denominazione compie i suoi primi 40 anni. L’entusiasmo con cui i produttori hanno aderito a Rosso Morellinoè il segnale che la strada intrapresa è quella giusta e ci auguriamo che l’appuntamento possa reiterarsi in futuro, con cadenza annuale”.

 

L’ingresso al banco di assaggio, con la possibilità di degustare i vini Annata e Riserva dei produttori presenti, sarà gratuito per operatori, stampa e associazioni di sommellerie previa registrazione sul form dedicato all’evento: http://bit.ly/RossoMorellino2018. Anche wine lover e appassionati avranno la possibilità di partecipare, acquistando sul posto un ticket di ingresso al costo di 15 €.

 

A complemento del banco di assaggio, sempre nelle ex scuole elementari dalle 11 alle 13 è in programma una masterclass guidata dal giornalista, sommelier e critico enogastronomico Filippo Bartolotta che ripercorrerà alcune delle annate più rappresentative del Morellino di Scansano, indagando i tratti caratteristici della denominazione e quelli che è in grado di acquisire nel corso del tempo.  I posti sono limitati e l’accesso è riservato ad operatori, stampa e associazioni di sommellerie accreditandosi su http://bit.ly/RossoMorellino2018

 

Appuntamento dunque con Rosso Morellinolunedì 11 giugno presso le ex scuole elementari di Scansano in via XX settembre 30, a partire dalle ore 11. Ulteriori informazioni sull’evento, organizzato dal Consorzio con il patrocinio del Comune di Scansano, sono disponibili sul sito www.consorziomorellino.it

 

ELENCO COMPLETO DELLE CANTINE PRESENTI ROSSO MORELLINO

Azienda Agricola Roccapesta, Azienda Santa Lucia, Boschetto di Montiano, Biologica Vitivinicola "I Botri di Ghiacchioforte”, Bruni, Cantinalaselva, Cantina 8380, Casavyc, Castello Romitorio – Tenuta Ghiaccioforte, Celestina Fe’, Col di Bacche, Doga delle Clavule, Erik Banti, Fattoria Acquaviva, Fattoria di Magliano, Fattoria Le Pupille, Fattoria Mantellassi, Fattoria San Felo, Frescobaldi, L'Aquilaia dei Barbi - Fattoria dei Barbi, Massi di Mandorlaia - Conte Guicciardini, Montecivoli, Montero', Morisfarms, Podere 414, Podere Castellaccia di Pellegrini, Poggio al Lupo, Poggio Argentiera, Poggio Brigante, Poggio Maestrino e Spiaggiole, Rocca delle Macie, Sellari Franceschini, Soc. Agr. I Lecci di Giannoni Barbara & C. SS, Suberli, Tenuta Pietramora, Tenuta Valdifalco, Terenzi, Terre dell’Etruria – Cantina il Poderone, Val delle Rose – Tenuta della Famiglia Cecchi, Val di Toro, Vignaioli Morellino di Scansano, Villa Patrizia.

 

LA DENOMINAZIONE E IL CONSORZIO TUTELA MORELLINO DI SCANSANO. Riconosciuto denominazione di origine controllata nel 1978, il Morellino di Scansano festeggia quest’anno i suoi primi 40 anni. In questo periodo molto è stato fatto per la sua valorizzazione, in virtù delle sue qualità intrinseche e della crescente rinomanza internazionale, tanto da ottenere nel 2006 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, a partire dalla vendemmia 2007.

Il Consorzio Tutela Morellino di Scansano è attivo in questa opera di promozione e tutela. Nato nel 1992 per volontà di un piccolo gruppo di produttori, nel corso degli anni il Consorzio è andato man mano ampliando il comparto associativo, fino ad accogliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato.

 

Ufficio stampa Consorzio Tutela Morellino di Scansano c/o fruitecom

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