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CONSORZI VINO
10 PRODUTTORI SI SONO UNITI NELL’ASSOCIAZIONE “TerraNobile Montepulciano” PERCHÉ E QUALI SONO LE CARATTERISTICHE
Ci si incontra casualmente lungo le salite di Montepulciano, a vari eventi, nelle riunioni del Consorzio e così via, si scopre di avere idee comuni, obiettivi analoghi, un’idea produttiva e culturale che coincide. Qualcuno propone di incontrarsi e confrontarsi sui temi che tutti quotidianamente si affronta. Ci si accorge che il confronto è il miglior metodo per crescere, che si possono scambiare preziose informazioni e si ha una visione del Nobile di Montepulciano molto simile. Allora si comincia ad ipotizzare di poter condividere un percorso organico verso obiettivi comuni.
Nasce così “TerraNobile Montepulciano”.
I produttori che attualmente vi aderiscono si sono dati una serie di regole e di discipline tecnico-produttive che si impegnano a rispettare. Chiunque vorrà entrare nell’Associazione dovrà sottoscrivere tali regole e impegnarsi a rispettarle.
Di seguito i punti fondamentali che accomunano le 10 aziende di oggi, che speriamo cresceranno di numero nel comune interesse a seguire uno stile produttivo rispettoso del terroir di Montepulciano.
I PRODUTTORI ADERENTI ALL’ASSOCIAZIONE SI IMPEGNANO A:
· Rispettare e valorizzare il terroir unico di Montepulciano attenendosi ad una metodologia produttiva specifica come previsto dal Regolamento interno.
· Dedicarsi ad una graduale, ma sostanziale, riduzione del ricorso alle molecole di sintesi, necessaria per il raggiungimento di una viticultura sostenibile, moderna e di basso impatto ambientale.
· Produrre, in aggiunta al Nobile di Montepulciano rosso e rosso Riserva, così come previsto dall’attuale Disciplinare di produzione, due tipologie aggiuntive che hanno caratteristiche peculiari definite dal Regolamento interno: “Nobile di Montepulciano Tradizione” e “Nobile di Montepulciano Vigne vecchie”. *
· Promuovere insieme corsi, incontri, eventi e tavole rotonde finalizzati alla crescita professionale, alla formazione e all’aggiornamento del personale
· Non utilizzare le seguenti pratiche enologiche: dealcolizzazione, trattamenti termici shock, concentrazione ad osmosi, elettrodialisi, scambiatori di cationi e l’eliminazione della solforosa attraverso procedimenti fisici.
· Promuovere azioni di comunicazione sinergiche che consentano di divulgare i vini dei terroirs di Montepulciano
· Partecipare in modo attivo e propositivo all’organigramma e all’attività del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano riconosciuto dal proprio Statuto come interlocutore privilegiato per il perseguimento degli scopi societari.
DAL PUNTO DI VISTA TECNICO-PRODUTTIVO SI AUTODISCIPLINANO ACCETTANDO LE SEGUENTI REGOLE PRODUTTIVE
PER LE TIPOLOGIE “NOBILE DI MONTEPULCIANO TRADIZIONE” E “NOBILE DI MONTEPULCIANO VIGNE VECCHIE” *
1. I Nobile di Montepulciano «Tradizione» e «Vigne Vecchie» devono essere ottenuti da vigneti aventi la seguente composizione ampelografica: Sangiovese e/o Prugnolo Gentile: minimo 85%. Possono inoltre concorrere fino al 15% vitigni complementari come definiti nella pubblicazione “Germoplasma viticolo della Toscana 1 (vitigni a bacca nera)” – edito da ARSIA nel settembre 2005 volume 9 (Cioè solo alcuni vitigni autoctoni a bacca rossa).
2. Per la menzione Nobile di Montepulciano «Tradizione» la resa di vino non deve essere superiore a Hl 50 per ettaro. Non è consentito in nessun caso superare detto limite.
3. Per la menzione Nobile di Montepulciano «Vigne Vecchie» la resa di vino non deve essere superiore a Hl 35 per ettaro. Non è consentito in nessun caso superare detto limite. I vigneti devono avere un’età superiore a 40 anni.
4. Il periodo minimo di maturazione in legno deve essere di 12 mesi ed il periodo minimo di affinamento in bottiglia deve essere di 6 mesi.
5. Le operazioni di imbottigliamento devono essere effettuate all'interno della zona di produzione.
MADDALENA MAZZESCHI