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CONSORZI VINO

CHIARETTO DI BARDOLINO, TORNANO I CONCERTI DI 100 NOTE IN ROSA

 

 

Al via la terza edizione della rassegna musicale che punta sui musicisti emergenti. È online il video del gruppo Le Cose Importanti promosso dal Consorzio del vino rosa gardesano

In primavera tornano i concerti di 100 Note in Rosa, la rassegna musicale che coinvolge ristoranti e wine bar di Verona, della provincia e del lago di Garda, portando nei plateatici il Chiaretto di Bardolino e la musica live di numerosi musicisti emergenti. Nel frattempo, a sancire l’impegno del vino rosa gardesano a favore della musica giovane, è uscito il videoclip della band Le Cose Importanti, girato tra Verona, le spiagge del Garda veronese e i vigneti del Chiaretto.

“Il vino è la musica della terra, la musica è il vino dell’anima e dunque per noi che facciamo vino è naturale essere accanto a chi fa musica. E poi il Chiaretto di Bardolino, con la sua freschezza giovanile, è il perfetto complemento della buona musica in una serata piacevole trascorsa in città o sulla spiaggia” dice Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino.

Tutto pronto, dunque, per la terza edizione della rassegna di 100 Note in Rosa, che nel 2021 ha visto il cartellone arricchirsi continuamente di nuove date, protratte ben oltre la fine dell’estate. Per la lunga serie di questi aperitivi musicali, anche quest’anno il Consorzio di tutela del Chiaretto e del Bardolino, ideatore dell’iniziativa, rinnova la partnership con il formaggio Monte Veronese Dop. 

“Siamo felici - dice Alfonso Albi, presidente del Consorzio di tutela del formaggio Monte Veronese Dop - che i nostri formaggi siano di nuovo tra i protagonisti di 100 Note in Rosa, assieme alla buona musica e al Chiaretto di Bardolino, con il quale si abbinano perfettamente, nei luoghi di ritrovo della città e della provincia di Verona, oltre che del lago di Garda. Durante le serate della rassegna si creerà quell’atmosfera di convivialità e festa che non vediamo l’ora di rivivere”.

Sempre all’insegna del motto che “squadra che vince non si cambia”, la direzione artistica e la promozione di 100 Note in Rosa sono nuovamente affidate a Doc Servizi e a Studioventisette, che sono anche le realtà che hanno prodotto e lanciato il video musicale del brano Come Si Fa della band Le Cose Importanti, patrocinato dal Consorzio del Chiaretto di Bardolino e presentato lo scorso anno a Verona in Love, nel cui ambito fu vincitore del Premio Arte d’Amore 2021, iniziativa alla quale il Consorzio bardolinese ha rinnovato il supporto anche per il 2022. Il videoclip, ambientato fra il capoluogo scaligero e la sponda orientale del Garda, tra i filari dei vigneti e con riprese subacquee, evidenzia poeticamente il legame del territorio veronese con la terra e l’acqua.

 

Beatrice Bianchi

IL CHIANTI ALLA CONQUISTA DEGLI USA CON ICONE CINEMA E PIZZA

 

Due tappe con degustazioni tecniche, ma anche format originali e immersivi

 

Le icone internazionali del cinema innamorate del vino Chianti e la pizza, cibo italiano per eccellenza conosciuto in tutto il mondo, accompagneranno il Consorzio Chianti nel suo ritorno negli Stati Uniti in grande stile. Domani, 11 gennaio e giovedì 13 gennaio il Consorzio sarà impegnato in un tour in due tappe con 25 aziende al seguito: il ‘Chianti Lovers U.S. tour 2022’ propone un originale format che unisce le degustazioni tecniche a esperienze suggestive e divertenti per riaccendere i riflettori a stelle e strisce sull’iconico vino toscano. Le iniziative sono organizzate in collaborazione con il team americano della già nota agenzia veronese I.E.E.M. e per la prima volta con VinePair, emergente e ben inserita agenzia digitale newyorkese molto seguita dalla community dei consumatori.  La prima tappa, è in programma a New York, nel cuore di Manhattan. L'evento inizierà con un seminario rivolto ai professionisti locali incentrato sul Chianti D.O.C.G. Riserva 2017, proposto con una degustazione orizzontale di sette vini provenienti ciascuno da una delle sette sottozone di produzione, guidata da Adam Teeter (founder di VinePair), Robin Kelley O’Connor (wine expert) e coordinati da Luca Alves (Wine Ambassador del Consorzio). Stavolta, però, il taglio della degustazione sarà più immersivo per una “Chianti Lovers Experience” che riaccenda l’entusiasmo statunitense per il Vino Chianti. Nella seconda parte del tasting infatti, il Consorzio stuzzicherà la fantasia dei partecipanti con un format inedito di abbinamento tra vino Chianti e Cinema in cui verranno proiettate sette clip tratte dalle più disparate produzioni internazionali, dalle più vintage alle più moderne, dove il vino Chianti è citato o raffigurato in maniera esplicita, a conferma della sua iconicità e familiarità nel mondo. C’è il professor Hannibal Lecter che nel Silenzio degli Innocenti pronuncia l’inquietante frase: ”Mangiai il suo fegato con un bel piatto di fave e un buon Chianti”; ma anche una puntata dei Simpson ambientata in un paesino della Toscana dove si produce il Chianti e una scena del mitico 007 Dalla Russia con amore in cui al ristorante dell’Orient Express, accanto a una bottiglia di champagne c’è un fiasco di Chianti, ma anche tante altre chicche di grandi cineasti e mostri sacri del cinema. La tappa di domani continuerà con il consueto incontro con il trade e la stampa locale, attraverso il collaudato format del “Walk Around Tasting”. Infine, si proporrà un evento speciale dedicato ai consumer: il “Chianti Lovers Pizza Party” un one night show che porrà l’accento su due icone di italianità e gusto. Il Sangiovese toscano, così accattivante nel suo equilibrio di freschezza e struttura, sarà uno stimolante sparring partner per cinque selezionate e blasonate pizzerie locali, che si sfideranno in una gara di stile e abbinamento con i migliori vini, per l’occasione tutti serviti da formato Magnum e doppia Magnum. Il 13 gennaio, invece, il tour proseguirà con una tappa inedita per il Consorzio nell’emergente mercato del Texas, a Houston. Per la prima volta, infatti, il Consorzio presenterà al pubblico locale i propri vini, secondo uno spartito più classico: al mattino un nuovo seminario, stavolta condotto dall’esperto Jeremy Parzen, getterà le basi necessarie per la comprensione della denominazione da parte di un pubblico nuovo attraverso otto vini di categorie assortite. Il programma proseguirà poi con un “Walk Around Tasting” che vedrà protagoniste le 25 aziende associate e i loro vini, che saranno presentati anche a una delegazione speciale di buyers invitati dagli stati limitrofi. Infine, sulla scia travolgente del binomio Chianti e gastronomia locale, si chiuderà il tour con un secondo evento pubblico speciale denominato “Chianti Lovers Tex-Mex Night”, dove il rosso italiano più famoso nel mondo si abbinerà alla cucina fusion texana-messicana, assai celebre nel Paese. 

“Siamo felici di tornare negli Stati Uniti con un numero così importante di aziende - commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi - che hanno l’opportunità di mettersi in mostra su un mercato sempre più strategico per la promozione del Chianti. Sono anche soddisfatto dei nuovi format, questi eventi confermano la vitalità della Denominazione Chianti che si impegna per essere non soltanto un’eccellenza italiana, ma anche un prodotto alla portata di tutti, che sa comunicare e farsi conoscere anche dai giovani grazie ad un linguaggio giovanile e attività innovative”.

 

Franca Taras

 

IL MONTECUCCO TRA “I MIGLIORI VINI DA BERE NEL 2022” SECONDO FORBES

 

 

La DOP amiatina nella classifica mondiale stilata dalla nota rivista statunitense

 

Il nuovo anno inizia col botto per i vini del Montecucco, annoverati tra le bottiglie internazionali da non perdere nel 2022 dalla celebre rivista statunitense Forbes. La piccola DOP toscana si fa largo quindi nel grande panorama vitivinicolo mondiale, diventando protagonista e prima rappresentante italiana - non solo regionale - dei migliori assaggi da fare nei prossimi dodici mesi (e oltre).  Il giornalista esperto Adam Morganstern conduce il lettore in un bellissimo viaggio tra i vigneti di tutto il mondo, in compagnia di rinomati sommelier e wine writer degli Stati Uniti, a cui viene chiesto di “dimenticarsi delle tendenze e delle previsioni e di raccontare invece cosa loro stessi vorranno bere nel 2022”. Dopo due anni che hanno letteralmente messo sottosopra la società e interi settori, i progetti e le certezze dei singoli, sembra che le persone abbiamo maturato un forte desiderio di novità e che, restando in ambito enoico, ricerchino aree meno conosciute e blasonate di regioni comunque popolari, “come appunto il Montecucco in Toscana o ancora l’Aube in Champagne”. Leggi l’articolo qui.  “Nel 2022 dirò ‘che sia mio un Montecucco!’. Parlo del Sangiovese del Montecucco. Questa piccola regione immersa nella Maremma, tra il Brunello di Montalcino e il Morellino di Scansano, produce una gamma di vini a base di Sangiovese che racchiudono tutta quella frutta rossa fresca e la struttura che amiamo, ma che, allo stesso tempo, non pesano particolarmente sul nostro portafogli. 

 

La Toscana è già affermata, ma è bene trovare un'opzione ‘fuori dai radar’ che offra un terroir diverso per l'amato Sangiovese, prodotto da piccole cantine a conduzione familiare”, così il giornalista e wine expert Clive Pursehouse, autore presso Peloton Magazine, racconta la sua esperienza a Forbes.

Il Montecucco è un areale con un potenziale ancora tutto da scoprire. Il Sangiovese qui prodotto – “l’altro Sangiovese”, come viene spesso definito – è un vascello che, navigando ad est sull’Orcia e ad ovest sull’Ombrone, porta con sé tratti unici del suo territorio di origine: vulcanico e indomito, proprio come la natura ancora selvaggia che lo circonda e che caratterizza il paesaggio dell’Amiata (antico vulcano spento), ma allo stesso tempo seducente e ammaliante, dalla freschezza tipica della viticoltura d’altura che si intreccia con la lontana ventilazione marina e mediterranea. “Questa è la vera carta vincente del Montecucco” dice il Presidente del Consorzio di Tutela Giovan Battista Basile “il fatto che esista un’espressione del territorio che si riflette completamente nel vino e che diventa autenticità stessa del Sangiovese. Siamo di fronte a un territorio integro: non si parla solo di vigneti, ma anche di originalità del territorio, di rispetto della biodiversità e di pratiche agronomiche in armonia con l’ambiente”.

 

Valentina Fraccascia

IL CHIANTI DEBUTTA IN COLOMBIA CON NUOVO FORMAT CON SHOW COOKING E ASSAGGI

“Con ‘Chianti Academy Latam’ proponiamo esperienza a 360 gradi”

Ha debuttato a Medellin, in Colombia, ma farà tappa in gran parte dell’America Latina il nuovo spin off della Chianti Academy, il fiore all’occhiello del Consorzio che promuove nel mondo la conoscenza del vino Chianti proponendo una formazione tecnica e didattica di altissimo livello. La nuova creatura si chiama ‘Chianti Academy Latam - Wine and Food experience’ e affianca al momento formativo della degustazione, anche una seconda fase di abbinamento con il cibo e assaggio per portare il professionista nel mondo del Chianti a 360 gradi. Non soltanto formazione tecnica, quindi, ma anche un momento esperienziale alla scoperta dei possibili accostamenti enogastronomici che accompagnano ed esaltano l’apprendimento.

 

Il debutto del nuovo format è avvenuto il 22 e 23 dicembre, a Medellin, mentre le prossime tappe saranno il 27 e 28 dicembre a Panama City. Anno nuovo, metà gennaio la ‘Chianti Academy Latam - Wine and Food experience’ sarà in Messico ed infine in Cina, a metà febbraio. La due giorni propone una full immersion di degustazione tecnica di una trentina di etichette Chianti e Chianti Riserva, seguite da uno show cooking appositamente pensato per proporre ai partecipanti i migliori accostamenti di vino e cibo. La due giorni è rivolta a un pubblico professionale, con un approccio non solo tecnico e didascalico, ma anche molto incentrato sull’esperienza immersiva.

 

“Abbiamo lanciato questo nuovo format sulla scia del successo della Chianti Academy - commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti Giovanni Busi -. La ‘Chianti Academy Latam - Wine and Food experience’ nasce con l’obiettivo di promuovere la conoscenza del vino Chianti in tutto il mondo proponendo un approccio meno strettamente didascalico e più conviviale che sono convinto piacerà ai Chianti Lovers. Questo spin off debutta con numerose tappe nei Paesi dell’America del Sud con l’obiettivo di creare le condizioni per essere sempre più presenti su un mercato che riteniamo strategico”.

 

Franca Taras

VIENNA È PRONTA PER ACCOGLIERE IL LUGANA DOC IN ITALIA VOLA NEI CONSUMI CON UN +49% NEL 2021

Dopo le soddisfazioni incassate a Vinitaly, domani il Consorzio di Tutela sarà in Austria. Forte del primo posto nella classifica dei vini più venduti nel nostro Paese, la DOC torna su un palcoscenico internazionale con una Masterclass nella patria dei bianchi, un mercato esigente dal grande potenziale 

Peschiera del Garda, 20 ottobre 2021 – Il Lugana DOC mantiene il primato dei vini più amati dagli italiani. L’analisi della Coldiretti su dati Infoscan Census relativi ai primi nove mesi dell’anno, diffusa in occasione del Vinitaly Special Edition lo vede al primo posto, con un +49% delle vendite. E non si tratta di un exploit, poiché esattamente un anno fa, nell’ottobre 2020, un’analoga ricerca della Rome Business School dedicata al mercato del vino in Italia ai tempi del Covid-19, poneva il Lugana saldamente al primo posto fra i vini emergenti.

 

Forte di questa consapevolezza, il Lugana DOC guarda al mercato austriaco, vicino ma molto competitivo. Il Consorzio di Tutela è atteso domani a Vienna, per un’esclusiva Masterclass, dedicata a far conoscere e a spiegare le caratteristiche del Lugana ad una selezionata platea di giornalisti del settore enogastronomico ed operatori. Terra di grandi bianchi, quinta in Europa per consumi pro-capite (28,8 lt/anno nel 2020), l’Austria è un paese maturo ed evoluto dal punto di vista enologico. “È il secondo anno consecutivo che investiamo sul mercato austriaco – afferma Ettore Nicoletto, Presidente del Consorzio di Tutela –. Ci siamo dati questo obiettivo per consolidare la nostra storica presenza nei Paesi di lingua tedesca. L’Austria è una “sfida” stimolante, poiché ci si confronta con un consumatore attento, sofisticato e capace di apprezzare vini di forte identità e carattere, un terreno su cui il Lugana non teme paragoni”. Conduttore dell’evento sarà Othmar Kiem, grande esperto di vini italiani e caporedattore della rivista “Falstaff” per il nostro Paese. “Il Lugana è senza dubbio uno dei vini bianchi più emozionanti d'Italia ma ancora poco conosciuto dal consumatore austriaco – afferma Kiem - . Inoltre l'Austria stessa produce grandi vini bianchi e gli austriaci sono orgogliosi del loro vino. Tuttavia, penso che ci siano buone possibilità per il Lugana. Da un lato, c'è la metropoli di Vienna, con i suoi 2 milioni di abitanti, dove vivono molti consumatori interessati ad 

 

aprire i loro orizzonti al di là del vino austriaco. E poi c'è il settore del turismo, in particolare nelle aree di Vienna, di Salisburgo e del Tirolo. I punti di forza del Lugana sono sicuramente la ricchezza di tipologie e sfumature e il potenziale di invecchiamento”. Caratteristiche che, con l’aiuto della stampa e degli addetti ai lavori, il Consorzio intende far scoprire ai consumatori austriaci

Ben diversa è appunto la situazione in patria, dove il Lugana si conferma un vino amatissimo e sempre più richiesto, non solo nel canale HoReCa ma anche nella grande distribuzione. E anche i recenti appuntamenti dal vivo hanno ribadito il momento di gran forma della Denominazione. Il Consorzio, infatti, ha presenziato in tutti i più importanti eventi del settore, dalla Milano Wine Week, dove è stato protagonista di 2 Masterclass con focus su USA e Giappone ed ha animato uno dei Wine District, a Hostaria Verona, fino alla recentissima partecipazione alla special edition di Vinitaly cui ha partecipato in collaborazione con ASCOVILO. Lo stand del Consorzio ha incontrato grande interesse ed entusiasmo, tanto fra i professionisti che fra il pubblico che sta imparando gradualmente ad apprezzare non solo il più noto Lugana DOC d’annata ma anche le tipologie più complesse ed evolute, come il Superiore o il Riserva, o ancora la versione Spumante, un’ottima “bollicina” da uva autoctona Turbiana prodotta sia in versione Classico che Charmat.

 

CONSORZIO TUTELA LUGANA DOC               

Caserma Artiglieria di Porta Verona, 37019 Peschiera d/G (VR).Tel. 045-9233070 / Fax. 045-8445434 www.consorziolugana.it   Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

 

 

Francesca Goffi

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