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ENOGASTRONOMIA

Food Experience FuoriSalone 2018

 

 

 

Lo Chef Filippo Sinisgalli e la sua brigata cureranno le proposte del Tortona District al SuperStudio con DATTITEMPO, un “food-stop” d’autore con prodotti selezionati per accompagnarvi dalla colazione all'aperitivo. 

Senza dimenticare la serata con dj set al Dattitempo Rooftop. 

 

Materials Village | 16 - 22 aprile SuperStudio Più | Via Tortona 27, Milano 

Marzo 2018. Dopo il successo alla “Gbk Luxury Gift Lounge” durante la notte degli Oscar a L.A., Il Palato Italiano, food hunter di prodotti Made in Italy di nicchia, ha ideato un food-concept per Materials Village.Filippo Sinisgalli, Executive Chef e frontman de Il Palato Italiano, già stella Michelin al MezzoSoldo in Val Rendena (TN), con la sua brigata animerà DATTITEMPO, il temporary dalle materie prime di stagione a KM VERO (e non ZERO) e in linea con la sostenibilità. DATTITEMPO sarà il punto di incontro per tutti gli amanti del design che vorranno provare un food- stop dove condividere esperienze, sapori e piaceri diversi ogni giorno all’insegna del “mangiare bene e sano”. 

AL FUORI SALONE CON 3 APPUNTAMENTI 

  • · Dattitempo. In via Tortona 27, dalle 10.00 fino alle 21.00 (domenica fino alle 18.00), nell’area verde di Materials Village, Dattitempo è la location creata per l’occasione dove, a partire dalla prima colazione fino all’ora dell’aperitivo, si potrà vedere all’opera Filippo Sinisgalli e la sua brigata: una “cucinaà la minute” ogni giorno diversa nel rispetto della stagionalità, dettata dalla visita mattutina al mercato delle 6.00. Il tutto preparato con particolare attenzione, come il pane con lievito madre sfornato ogni mattina “allevato e nutrito” sapientemente dai pasticcieri de Il Palato Italiano. 
  • · Dattitempo Rooftop. Ogni giorno dalle 17.00 alle 22.00, l'aperitivo della “Milano da bere” al FuoriSalone è sul rooftop di SuperStudio Più, dove Filippo e Tiziana Sinisgalli, insieme alla Fondazione Pistoletto, si cimenteranno con un rito che a Milano è un vero e proprio must di fine giornata. Inoltre, giovedì 19 aprile, dalle 18.00 alle 21.00, sul rooftop dj set a cura del magazine Rolling Stone. 
  • · Gala Dinner. Il 15 aprile si terrà la cena d’inaugurazione grazie alla quale autorità, media e imprenditori avranno il piacere di sperimentare in anteprima la selezione food & wine dello Chef Filippo Sinisgalli e della Sommelier Tiziana Sinsigalli quali ambassador del brand Il Palato Italiano. 

MiRò Comunicazione Srl 

www.mirocomunicazione.com 

tel. + 39 02 84542115 • mob. + 39 345 149 2333 

IL TEMPO DELLA CUCINA 

DATTITEMPO è un invito a dedicarsi del tempo di qualità. Questo è il messaggio che lo Chef Filippo Sinisgalli vuole diffondere: una cucina che segue ancora i ritmi delle stagioni. La ricerca del perfetto equilibrio in cucina richiede tempo, attesa, riposo. Concedersi una pausa diventa, dunque, fondamentale, oggi come mai prima, per poter assaporare ogni singolo momento e trarne puro piacere. Lo Chef Filippo Sinisgalli ha fatto sua questa filosofia. Nessuna concessione, quindi, al "fuori stagione", alla frenesia, al risultato fine a se stesso. Da tale approccio nascono le proposte di Dattitempo by Il Palato Italiano. 

Le proposte di Dattitempo 

Dal 16 al 22 aprile i visitatori di Materials Village potranno prendersi una pausa dedicando anima e corpo ai piaceri della tavola con le proposte di DATTITEMPO. Il temporary food prevede una soluzione “permanente”, composta da assortimenti salati, dolci e caffetteria, a cui si aggiunge una soluzione “espressa”, nota anche come “cucina à la minute”, specifica per la pausa pranzo. 

L’Executive Chef Filippo Sinisgalli e la sua brigata proporranno un menù ogni giorno diverso composto da 3 piatti che spaziano dalle zuppette ai primi, come la crema di zucca mantovana e zenzero altoatesino o la passatina di ceci di Spello e puntarelle di Battipaglia, il risotto con asparagi di Terlano e tuorlo in polvere o i rascatielli con crusco di Senise IGP, baccalà e prezzemolo; per poi passare ai secondi con gli asparagi di Terlano alla bolzanina o la tartare di manzo di Fiè allo Scillar tagliata al coltello, il tutto sempre nel rispetto della stagionalità e della territorialità delle materie prime. Un’esperienza unica tra i sapori autentici e genuini, frutto della mano raffinata dello Chef Sinisgalli, il tutto sapientemente accompagnato dai vini proposti dalla Sommelier Tiziana Sinisgalli. Momenti preziosi per il palato in cui immergersi in un universo senza tempo fatto di sapori e profumi e dove ritrovare in ogni ricetta la vera essenza del gusto. 

I Partner di Il Palato Italiano 

Il Palato Italiano 

Palato Italiano è un food hunter di prodotti Made in Italy di nicchia che invece di essere proposti al pubblico attraverso un e- commerce di mass market, vengono posti al centro di tutte le attività di cui si compone l'offerta di questo food service provider d’eccellenza, impegnato nella divulgazione dell’arte culinaria italiana attraverso attività esperienziali tailor-made esclusive, realizzate in giro per il mondo. Recenti successi hanno visto Il Palato Italiano alla Gift Lounge pre-Oscar 2017 e 2018 a Los Angeles, a fianco di Foundation americane durante le loro serate di beneficenza come la CELEBRITY FIGHT NIGHT 2017, oppure in case private di  

importanti VIP per riservati Chef@Home, come a New York per l’Housewarming Party di Mr. Alan Cumming. Il pubblico B2B o B2C de Il Palato Italiano è spesso intercettato grazie a PR locali che organizzano vere e proprie tournée su cui viene programmato un puntuale calendario per far muovere le brigate italiane sotto l’egida dell'Executive Chef Filippo Sinisgalli. Londra, Miami, Parigi e prossimamente Shanghai e Tel Aviv sono solo alcune delle destinazioni presso cui Il Palato Italiano ha operato quale fornitore all-in di esperienze italiane a tutto tondo, noi le chiamiamo appunto Italy, Out Of Italy

IL PALATO ITALIANO ONLINE 

www.ilpalatoitaliano.it www.facebook.com/ilpalatoitaliano www.instagram.com/ilpalatoitaliano/ 

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Rossella Rosciano - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. M. +39 345 149 2333 www.mirocomunicazione.com 

 

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PARMA CITTA' UNESCO DELLA GASTRONOMIA

 

 

Parma Città Creativa UNESCO della Gastronomia: presentati oggi a Milano gli eventi enogastronomici del 2018

 

L’11 aprile scorso si è ttenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto di Parma per valorizzare la cultura del cibo, un nuovo modello di sistema territoriale per la conoscenza e la promozione delle eccellenze enogastronomiche. Con gli interventi di: Federico Pizzarotti, sindaco del Comune di Parma; Cristiano Casa, assessore alle Attività Produttive, al Turismo e al Commercio del Comune di Parma; Andrea Belli, relazioni esterne Barilla e rappresentante di “Parma, io ci sto!”; Claudio Leporati, direttore marketing Consorzio del Prosciutto di Parma.

 

Nasce la “cabina di regia”: player del territorio, pubblici e privati, riuniti intorno a una strategia forte, sotto il coordinamento del Comune. Obiettivo? Celebrare il territorio e dare visibilità alle eccellenze che nascono a Parma, con un approccio di sistema che coinvolga tutti i protagonisti del territorio stesso.

 

Il 2018 – dichiarato “Anno del cibo italiano” dai Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dei beni culturali e del turismo – è il primo step di un percorso di valorizzazione per la città e un’opportunità unica per consolidarne il ruolo di capitale della gastronomia, a seguito del riconoscimento UNESCO. Per presentare Parma e in generale la Food Valley e l’Emilia-Romagna a tutto il mondo, attraverso eventi e manifestazioni che raccontino il territorio e le sue buone pratiche riguardanti l’alimentazione e lo sviluppo sostenibile.

 

Fanno parte della cabina di regia, insieme al Comune di Parma: Alma – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Barilla, Consorzio per la tutela dei vini DOP “Colli di Parma”, Consorzio per la Tutela del Culatello di Zibello, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Consorzio del Prosciutto di Parma, Coppini Arte Olearia, Fondazione UNESCO, Mutti, Parma Alimentare, “Parma, io ci sto!”, Parma Quality Restaurants, Parmalat, Rodolfi.

 

«Quella di Parma è una grande storia legata al cibo, che non è solo prodotto ma racconto, esperienza, cultura. In un viaggio che parte dai luoghi di produzione e arriva sulle nostre tavole. Noi abbiamo deciso di condividerla attraverso un lavoro coerente di strategia che ha visto un territorio compatto su una direzione.  I prodotti DOP e IGP del nostro territorio generano 1,5 milioni di fatturato, le presenze turistiche sono aumentate del 26% negli ultimi 5 anni e  puntiamo ad arrivare, da 700.000 presenze, a 1 milione: l’ambizione non è quella di “massificare” ma proporre un modello vincente fedele alla cultura di un territorio» ha detto Federico Pizzarotti.

 

«Si sente parlare spesso di “fare squadra”, recuperare e far emergere le eccellenze dei territori: a Parma siamo passati dalle parole ai fatti, mettendo a sistema le competenze e le eccellenze enogastronomiche locali. Il riconoscimento di Città Creativa UNESCO per la Gastronomia nel 2015 è stato l’evento propulsore. Abbiamo dato vita a un modello di promozione del territorio in cui protagonisti sono i produttori, i ristoratori, gli albergatori, le aziende. Che hanno firmato un “patto”: rendere il territorio sempre più attraente dal punto di vista turistico, lavorando in sinergia» ha dichiarato l’assessore Cristiano Casa.

 

«Oggi presentiamo un importante risultato: la concretizzazione di un lavoro di squadra attraverso una serie di eventi e iniziative di rilievo internazionale, legati al food, che si susseguiranno nel corso del 2018. L’obiettivo è quello di raccontare l’eccellenza e il know-how della nostra Food Valley, che hanno fatto di Parma la capitale della gastronomia italiana e la prima città in Italia per fatturato a livello agroalimentare. Un dato che testimonia la rilevanza produttiva ma anche il saper fare, le competenze del territorio, che vogliamo raccontare attraverso questi eventi» ha detto Andrea Belli.

 

«Il lavoro di coordinamento dell’amministrazione comunale è stato grandioso, attraverso questa strategia corale possiamo mettere a disposizione di tutti il nostro “saper fare” e il nostro entusiasmo» ha commentato Claudio Leporati.

 

 

 

UFFICIO STAMPA OMNIA Relations per conto del Comune di Parma 
OMNIA FACTORY, T. + 39 051 6939166_6939129 | OMNIA LAB, T. + 39 051 261449 
Press Office: Eleonora Rigato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,
M. +39 349 5818609

SCUOLA, INNOVAZIONE E ALTA CUCINA

“TASTE. A SCHOOL RESTAURANT EXPERIENCE”
PER LA DECIMA EDIZIONE DEL PREMIO ITALIA A TAVOLA

 L’innovazione e la creatività di TASTE. A School Restaurant Experience incontra la decima edizione del prestigioso “Premio Italia a Tavola”, da anni l’evento più importante dell’ospitalità italiana, organizzato da Italia a Tavola, insieme con Confindustria Alberghi e col patrocinio di Regione Lombardia, Comune e Camera di Commercio di Bergamo, oltre che di Eco di Bergamo e dell’Università degli studi di Bergamo.

I temi di questa edizione del Premio, dedicati all’innovazione tecnologica e alla formazione professionale, non potevano essere più in linea con Taste: un ristorante didattico unico nel suo genere, in cui ogni giorno gli studenti dell’istituto Alberghiero iSchool, organizzati in brigate, si confrontano con veri commensali, mettendo nel piatto le conoscenze apprese durante le ore di lezione del corso per l’enogastronomia e l’ospitalità per i servizi alberghieri dell’Istituto iSchool, impegnato da sempre nel formare i futuri talenti della ristorazione italiana, unendo a un alto e qualificato percorso didattico una vera e propria «scuola del fare». Un luogo in cui la tecnica incontra la pratica, in cui le materie di studio diventano creazioni gastronomiche, in cui le ricette escono dai libri e danno vita a piatti strepitosi. Un luogo d’incontro tra generazioni e percorsi culinari, un luogo di collaborazioni - a partire dalle contaminazioni artistiche con l’attigua 255 Raw Gallery, un luogo in cui è possibile toccare, spostare, modificare e… acquistare uno dei pezzi d’arredo del locale, grazie alla formula «Take it. It’s yours».

A raccontare l’innovativo concept di TASTE e i suoi obiettivi, sfide e conquiste, sarà Valentina Fibbi, titolare di iSchool, che interverrà alla Tavola Rotonda “Più formazione per ristoranti e hotel. Da un nuovo alberghiero alla laurea accoglienza”, in programma la mattina di sabato 7 aprile presso la Sala Mosaico (ex Borsa Merci).

«iSchool è una scuola innovativa, orientata al futuro, attenta ai cambiamenti del mondo del lavoro, nata proprio con l’obiettivo di valorizzare la formazione scolastica quale esperienza culturale di eccellenza nell'incontro tra scuola e impresa – commenta Valentina Fibbi. – Un obiettivo che con Taste riusciamo ogni giorno a raggiungere e che centra in pieno i temi di questa decima edizione del Premio Italia a Tavola. Siamo felici che i nostri ragazzi abbiano l’opportunità di vedere da vicino il lavoro di alcuni tra i migliori professionisti del settore che grazie al Premio si riuniranno nella nostra splendida città. Speriamo che il loro esempio sia di ispirazione per i nostri studenti, per poter contare anche loro, un giorno, tra i nomi eccellenti della ristorazione italiana».

Claudia Rota - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SAUVIGNON E ASPARAGI BIANCHI DI TERLANO

 

 

Sauvignon e asparagi bianchi di Terlano: un connubio perfetto nel segno della tradizione

 

È inizia ufficialmente pochi giorni fa la stagione degli asparagi bianchi in Alto Adige. Da molti anni, ormai il paese di Terlano è considerato la capitale di questo nobile ortaggio che trova nei ricchi terreni minerali della zona le migliori condizioni per la sua coltivazione. L’espressione massima dell’asparago bianco di Terlano? La ricetta tradizionale che lo vede accompagnato da prosciutto cotto, salsa bolzanina e un calice di Sauvignon “Asparagi” firmato Cantina Terlano.

 

La produzione di asparagi a Terlano ha una lunga tradizione, nata oltre un secolo fa grazie ai contadini locali. Dal 1997 Cantina Terlano, famosa a livello internazionale per l’altissima qualità dei suoi vini, si occupa di coordinare la produzione degli asparagi bianchi, contraddistinti dal marchio “Margarete”, e di salvaguardare questa realtà basata sui principi della coltivazione e del consumo a chilometro 0. 

 

“Gli asparagi vengono raccolti la mattina presto rigorosamente a mano e serviti poche ore dopo nei ristoranti locali, garantendo in questo modo la freschezza, il sapore e la conservazione delle importanti sostanze nutritive presenti nell’ortaggio”, spiega Georg Höller, storico produttore di asparagi e vignaiolo, membro di Cantina Terlano.

La tradizione vuole che questo elegante ortaggio, considerato “l’oro bianco di Terlano”, venga servito con prosciutto cotto affumicato e salsa bolzanina, preparata con uova, olio, aceto, erba cipollina e sale. Una ricetta tipica, particolarmente gustosa che viene offerta ai buongustai solo nella stagione primaverile in Alto Adige. E per esaltare al massimo il gusto raffinato della ricetta è consuetudine abbinare al piatto tradizionale il Sauvignon “Asparagi” prodotto da Cantina Terlano. Il suo profumo delicatamente fruttato, con sentori di sambuco, ortica e note di peperone verde, unito ai suoi aromi freschi e gradevoli esaltano l’asparago in tutte le sue note organolettiche.

Sono circa 10 gli ettari di terreno sui quali vengono coltivati ogni anno fino a 70.000 kg di asparagi bianchi di Terlano. La stagione di raccolta dura all’incirca due mesi e quest’anno si concluderà il 20 maggio.

 

 

Ricetta classica: Asparagi di Terlano con prosciutto e salsa bolzanina (Fonte Spargelwirte.it)

Ingredienti Salsa bolzanina (per 4 persone):
2 uova sode
1 cucchiaio di erba cipollina tagliata molto fine 
olio, aceto e sale quanto basta

Preparazione:
Schiacciare le uova sode ed aggiungere olio, aceto e un po’ di sale. Aggiungere l’erba cipollina e mescolare bene. La “Salsa Bolzanina” originale non richiede l’aggiunta di maionese.

Cucinare 250 gr di asparagi a persona in acqua salata per 10-12 minuti.
Servire gli asparagi insieme a prosciutto cotto e la salsa bolzanina.
    

 

 

 

   

 

 

 

 

 

 

 

FUORISALONE 2018: DA STREETEAT UNA “FOOD COURT” NEL CUORE DI BRERA

Dal 17 al 22 aprile il cortile del Liceo Parini si trasforma in una “corte” del cibo di strada e del design con la collaborazione degli studenti

Un luogo d’incontro polifunzionale, una corte aperta al pubblico dedicata al cibo e al momento del suo consumo tra street food, design e tecnologie sostenibili. E’ la Food Court ideata dalla nota piattaforma Streeteat, che prenderà vita in occasione del Fuorisalone 2018 (17-22 aprile) nel cuore del Brera Design District, all’interno del cortile del Liceo Parini di via San Marco 2/3. L’iniziativa, realizzata con il Patrocinio del Comune di Milano, propone tradizioni gastronomiche e nuovi design degli spazi ristorativi come cornice conviviale di un nuovo modello di hub sociale. Uno spazio di approfondimento e confronto su temi di attualità quali la gestione e la condivisione degli spazi, l’eco-sostenibilità e la sharing economy. A guidare i visitatori nella Food Court e a rispondere alle domande dei visitatori più curiosi, saranno gli stessi alunni del liceo, ambasciatori del progetto.

Tra i partner presenti, anche: eV-Now! con il suo Tesla Destination Tour e la “cucina trainabile” alimentata elettricamente, per raccontare nuovi stili di vita sostenibili; Heineken, che presenterà la sua nuova lager analcolica 0.0; il progetto “Il menu della poesia”, che vede attori teatrali professionisti servire poesie ai tavoli; il Cucù Truck, che vede alternarsi in cucina cuoche italiane e straniere per scoprire i sapori di diverse tradizioni culinarie.

La corte nasce nell’Anno Nazionale del Cibo Italiano da un’idea di Streeteat, piattaforma di aggregazione di food truck europei, per promuovere tradizioni e storie della cultura enogastronomica dello Stivale in ottica di condivisione degli spazi e di attenzione all’ambiente. In linea con lo spirito del cibo di strada e con il tema centrale del Brera Design District, ovvero l’empatia, la Food Court è stata creata per avvicinare le persone tra loro, favorire la convivialità attraverso il cibo e il design degli spazi dedicati al suo consumo e, contestualmente, stimolare il dialogo su un tema di attualità come la mobilità elettrica attraverso protagonisti del settore. Il progetto intende diventare un vero e proprio format replicabile in altri luoghi e declinabile nei contenuti.

Studenti “Streeteat Ambassadors”

La Food Court ha anche una forte connotazione formativa: gli studenti del liceo Parini incontreranno operatori dei settori enogastronomico, design e architettura, per confrontarsi su argomenti quali la cultura alimentare, l’ecologia e la sharing economy per poi gestire l’immagine e la promozione dell’intero progetto in qualità di ambasciatori ufficiali. I ragazzi avranno così accesso ad un’esperienza lavorativa che li vede accogliere e guidare i visitatori nell’esplorazione della corte, veicolandone i messaggi, illustrando opere esposte e spiegando le iniziative dei partner coinvolti.

Il design nella Food Court

Per stimolare la socializzazione dei visitatori all’interno della corte, il design svolge un ruolo da protagonista con la progettazione e la realizzazione di spazi dedicati alla ristorazione. I tratti distintivi dell’ambiente sono: l’illuminazione, sedute e tavoli innovativi, la ricerca dei materiali a basso impatto ambientale, le modalità di fruizione e la funzionalità, tanto per chi visita la corte quanto per chi ci lavora. Per creare una Food Court itinerante, fatta di moduli replicabili e adattabili, progettazione e allestimento sono stati affidati ad AUGUSTO Contract, realtà specializzata nella realizzazione di locali di ristorazione, food court e food hall. Le sedute e gli oggetti presenti sono frutto del talento di giovani designer selezionati per Streeteat dall’architetto e talent scout Simona Cardinetti.

Il menu della poesia

La corte intende ricostruire un’atmosfera conviviale servendo anche cibo per l’intelletto: un gruppo di attori professionisti, vestiti da eleganti camerieri, presenta su richiesta dei commensali un menu di poesie ordinabili a piacere, spaziando da Dante e Shakespeare, da Sanguineti e Fosco Maraini a Brecht e Bukowsky, fino alla poesia dialettale di Totò, De Filippo e Trilussa. I versi scelti vengono immediatamente recitati secondo l'estro degli attori e la complicità che si crea con il pubblico. Il progetto nasce con l’obiettivo di servire in tavola la cultura, coniugando teatro, letteratura e arte culinaria.

Innovazione sostenibile

Il partner scelto per affrontare il tema dell’innovazione tecnologica sostenibile è eV-Now!, ente di ricerca, sviluppo e promozione della mobilità elettrica, presente con il Future Trailer del “Tesla Destination Tour”: il primo viaggio a impatto zero alla scoperta delle eccellenze tecnologiche, turistiche e gastronomiche d’Italia, organizzato da eV-Now! con il patrocino di Tesla Owners Club Italia. Il F-Trailer, che si presenta come un futuristico cubo su ruote con al suo interno una cucina alimentata elettricamente, prevede la preparazione di alcuni piatti di street food.

Cucina luogo di integrazione

Il Future Trailer ospita anche l’iniziativa Cucù truck: cuoche italiane e straniere si alternano in cucina per  proporre assaggi di diverse culture, condite da storie di vita e di vissuti, da esperienze di luoghi vicini e lontani. L’iniziativa è promossa da Spazio Aperto Servizi nel progetto Milano Sei l’altro e Streeteat con la collaborazione di Chico Mendes, Cuochi a Colori dell’Associazione Arcobaleno, Mama Food della Cooperativa Farsi Prossimo e con il supporto di Ecozema.

Heineken lancia in occasione dell’evento la sua rivoluzione 0.0, ovvero la prima lager analcolica, realizzata con il “Lievito A” di Heineken e con solo 69 calorie per una bottiglia da 33 cl. Creata dai Mastri Birrai Heineken, la nuova birra abbandona l’iconico colore verde del marchio per fare spazio al blu, il colore associato alla categoria senza alcool. Willem van Waesberghe, Global Craft and Brew Master di HEINEKEN, ha commentato: “rimuovere semplicemente il 5% di alcol presente in ogni Heineken sarebbe stato semplice, ma non avrebbe prodotto la migliore birra analcolica da degustazione. Heineken 0.0 ha un gusto perfettamente equilibrato con note fruttate e rinfrescanti e un corpo morbido al sapore di malto”.

E. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | M. +39.3475220486

Streeteat  è una piattaforma/app nata a Milano nel 2015 per aggregare e geolocalizzare i migliori food truck, con l’obiettivo di diffondere oltre alle tradizioni culinarie di strada italiane anche testimonianze dagli altri Paesi: strumento e interprete della riscoperta dello street food, Streeteat è presente anche Francia, Spagna, Inghilterra e Olanda. L’obiettivo è quello di diventare, con professionalità e approcci nuovi, punto d’incontro tra domanda e offerta, catalizzatore e promotore di nuove opportunità di sviluppo nel settore.

 

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