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ENOGASTRONOMIA

A FLOREKA 2018: I FIORI…SI ASSAGGIANO!

 

 

TORNA ALLA FINE DI APRILE LA KERMESSE DEDICATA AL MONDO GREEN CON I SUOI APPUNTAMENTI PER CURIOSI E PALATI FINI CON FRANCICHEF

28 -29 aprile 2018: Floreka

Domenica 29 aprile: evento “Lo sapevi? I fiori si mangiano!”

Parco del centro culturale, via Marconi 5 – gorle (bg)

 

“LO SPAPEVI? I FIORI SI MANGIANO!”. Nessuno scherzo, è il titolo di uno dei numerosi appuntamenti che coloreranno, il 28 e 29 aprile 2018, l’11esima edizione di «Floreka», la kermesse dedicata ai giardini, alla natura ed alle arti creative “green” alle porte di Bergamo.

Organizzata dall’Associazione Petali e Parole, torna a Gorle (BG) la rassegna che lo scorso anno ha coinvolto oltre 7 mila persone con il suo format vincente: 2 giorni di mostramercato dedicata a piante, fiori e natura, oltre 60 espositori e diversi momenti educativi con corsi e laboratori dedicati anche ai più piccoli.

Sia grandi che piccini troveranno educativo e curioso LO SPAPEVI? I FIORI SI MANGIANO!”, show-cooking e incontro sulle proprietà nutritive dei fiori edibili a cura di FiorEat, brand specializzato in fiori commestibili, Francichef, la giovane affermata chef Francesca Marsetti vincitrice a “La Prova del Cuoco”, e Fiori Commestibili Biologici Azienda agricola Carmazzi.

Francichef creerà delle bellissime – e buonissime! – delizie con protagonisti colorati fiori edibili le cui proprietà (antiossidanti, antitumorali, organolettiche) verranno illustrate da un esperto.

Al termine dell’appuntamento, previsto per domenica 29 alle ore 15, verrà donato un piccolo bouquet commestibile con ricetta annessa.

Se un fiore è meglio di mille parole, un assaggio diventa poesia.

Per questo e altri appuntamenti nati dal connubio natura e cucina: https://www.facebook.com/petalieparoleafloreka/

Per info: http://florekabg.wixsite.com/floreka

L’Associazione Petali e Parole Amiche d’infanzia, innamorate della natura e dei suoi meravigliosi frutti. Le Petale, sono l’anima di Floreka, manifestazione che hanno creato 11 anni fa fondando l’Associazione Petali e Parole con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza del paesaggio, del verde e del florovivaismo, sensibilizzando al consumo critico e diffondendo la cultura della biodiversità. Donne appassionate, ognuna con una propria professione – naturalista, architetto paesaggista, ingegnere ambientale, insegnanti, organizzatrice di eventi, impiegata nel settore grafico, laureata in produzioni animali – che dedicano a Floreka energia e creatività operando nella costruzione di una rete di sinergie efficaci con gli ospiti, gli espositori e altre associazioni e realtà amiche con l’obiettivo condiviso di far vivere lo spirito unico di Floreka. Le Petale si occupano di ogni attività: dalla scelta del tema, alla gestione della segreteria, dalla pubblicità alla logistica senza lasciare nulla al caso affidandosi a collaborazioni di fiducia con partner qualificati. Il risultato è un percorso di sostenibilità e bellezza che in 11 anni ha portato a soddisfazioni straordinarie. Floreka: la festa del verde per tutte le età!                                                            

 

 

Federica Crippa

UNA BAKED POTATOES PER PASQUA: LA SPECIAL EDITION

 

 

Una baked potatoes per Pasqua: la special edition 

Durante tutta la settimana di Pasqua, a partire dal 26 marzo, al ristorante Gialle&Co. sarà disponibile una baked potatoes special edition per la Pasqua: costine di agnello al miele su crema di fave aromatizzate alla menta a10.90 euro.
Ecco la ricetta:
Ingredienti:
250 gr costolette d’agnello
100 gr fava
2 foglie menta
½ spicchio aglio
½ cucchiaino aceto bianco
1 cucchiaio miele di acacia
Pepe q.b. 
Olio di oliva extravergine q.b. 
Erbe aromatiche q.b.
Sale grosso q.b.
Burro q.b.
Pecorino q.b.
Procedimento
Per la patata:
Lavare la patata, asciugarla, ungerla con olio, salarla e infornarla a 180 gradi per 55 minuti. Successivamente mantenere la patata a una temperatura costante che va dagli 80 ai 100 gradi.
Per le costine:
Lavare e tritare le erbe e mescolarle al miele. Soffriggere in padella con aglio e burro e rosolare le costolette: quando dorate cospargere con il miele aromatizzato e lasciare insaporire per qualche minuto.
Per la crema di fave:
Far bollore le fave pochi minuti, togliere la pelle, frullarle con olio, menta, sale, pecorino, un goccio d'aceto e uno spicchio d'aglio.
Preparazione
Togliere la patata dal forno, tagliarla a metà, salarla e mantecare l'interno. Coprire con la crema di fave, disporre le costine.
 
Gialle&Co. 
Ha aperto da circa tre mesi Gialle&Co. il primo ristorante a Milano che trasforma e reinterpreta in chiave italiana la tipica baked potato inglese.
Si trova in zona Moscova il ristorante meneghino interamente dedicato alla patata cotta al forno e declinata in quindici ricette signature e altre stagionali ideate dallo chef Andrea Vigna. Ce n'è per tutti: dalle Fishytariane alle Veggytariane, dalle Meatariane alle Vegane.
Tutto nasce dall'idea di cinque amici, durante un viaggio a Londra. Cercando qualcosa di tipico e poco distante dall'albergo la compagnia approda in un pub dove la proprietaria acclama a gran voce che qui si possono trovare le migliori baked potatoes della città. Ne ordinano diverse, dalla classica burro panna acida e bacon alla variante con pollo e salse, ma il tasting non è soddisfacente: pesantezza e gusto sciapo. Uno di loro decide quindi di sfidare la proprietaria a cucinare una baked potato all'italiana, in cambio di carpire i segreti della ricetta tradizionale. Quella notte nasce la prima ricetta della baked potato di Gialle&Co., la Threecolore con stracciatella, songino e pomodorini.
Le proposte:
Dai 7 agli 11 euro le proposte di Gialle&Co hanno nomi divertenti e ironici, come il concept del locale: si dividono in Fishytariane , per gli amanti del pesce, in Meatariane, per chi non può fare a meno della carne, in Veggytariane e Vegane per il popolo green.
Dodici proposte classiche e altre tre stagionali che arricchiscono la scelta dei menu. I signature dishes di Gialle&Co sono senza dubbio la Controstream (con salmone, crème fraîche allo zenzero, aneto e anacardi); la Mortacci yours (con guanciale croccante, salsa carbonara e pecorino); la Ratatoma (con ratatouille di verdure al forno, toma, origano fresco) per finire la Molto Well (Olio al basilico, crema melanzane, origano fresco e pomodorini confit).
Il design: 
L’interior design del locale si ispira a luoghi rurali e genuini, attraverso l’utilizzo di materiali grezzi, ma che trattati ed accostati nel giusto modo diventano raffinati e inusuali. Un design elegante ma nude, il locale è caratterizzato dalla ricerca di pezzi vintage e dalla sperimentazione attraverso le contaminazioni di materiali antichi con altri ultramoderni. Ma la vera innovazione è la costruzione di una serra all'interno del locale: cucina e bar sono racchiusi all’interno di un artistico collage di vecchie vetrate vintage recuperate in tutta Italia, per trasmettere la sensazione di mangiare all’esterno pur essendo all’interno, in un gioco di dentro e fuori che trasporta in un mondo rurale, lontano dalla caotica Milano.

Contatti:
Gialle&Co
Via A. Volta, 12
20121 Milano
333. 8255507

Camilla Rocca

IL PREMIO MACULAN A MAURO BUFFO DEL RISTORANTE
12 APOSTOLI CON UN PICCIONE ALLE ERBETTE

Quattro finalisti si sono fronteggiati alla Cantina Maculan preparando ricette salate pensate per un vino dolce. Il piatto a Vinitaly domenica 15 aprile Mauro Buffo, chef del ristorante 12 apostoli di Verona, si è aggiudicato la prima edizione del Premio Maculanmiglior abbinamento salato-dolce con la ricetta Piccione, Cipollotto ed Erbette del Monte Baldo abbinata al Torcolato Breganze DOC Maculan 2012.

Il concorso bandito lo scorso novembre dalla Cantina Maculan, con la collaborazione di Extra Cooking Systems forniture alberghiere, ha raccolto 54 ricette provenienti da tutta Italia con piatti salati pensati per l'abbinamento con un vino dolce. Gli chef potevano essere tanto professionisti, quanto non professionisti, unico requisito essere al di sotto dei 40 anni.

“Proporre un vino dolce solo con il dessert – ha spiegato Fausto Maculan, titolare dell'azienda con le figlie Angela e Maria Vittoria – è assolutamente riduttivo. Lo sappiamo bene a Breganze, dove il Torcolato è una tradizione antichissima. Con questo Premio vogliamo dare nuovi spunti ai ristoranti per arricchire i loro menu sperimentando nuovi abbinamenti”.

Le ricette pervenute sono state vagliate da un comitato tecnico composto da Giancarlo Perbellini, Luigi Costa e dallo stesso Fausto Maculan che ha selezionato i quattro finalisti che avevano 45 minuti a disposizione per preparare i loro piatti di fronte ad una giuria tecnica di critici gastronomici. Si sono così confrontati: Filippo Battistello, chef del Ristorante Al Pozzo di Mason Vicentino con il piatto Insalata di Mare abbinato al Malvasia delle Lipari Cantine Colosi; Paolo Longoni, chef del ristorante Bellavista di Veleso (Como) con il piatto Cannelloni di foie gras, riduzione di balsamico e frutto della passione, giochi di spezie, purea di mela e zenzero abbinato ad Acini Nobili 2011 Maculan; Adriano Fedi, cuoco amatoriale di Savona e titolare del blog Insalata di Vetriolo che ha proposto il Raviolo Cremoso di Gorgonzola, Brodo di Aringa Affumicata e Maionese di Pomodoro abbinato a Torcolato 2013 Maculan, oltre a Mauro Buffo con il suo Piccione.

Mauro Buffo, veronese, ha collezionato esperienze dall’Albereta di Gualtiero Marchesi alle Calandre dagli Alajmo, da El Bulli di Ferran Adrià a David Bouley e Falai di New York prima di approdare ai 12 Apostoli, storico locale veronese che con il suo avvento sta conoscendo una nuova fortunata stagione. Il suo Piccione, arricchito da una crosta di erbette e proposto con una crocchetta preparata con le interiora del volatile ha offerto un abbinamento impeccabile con il vino dolce convincendo la giuria. Si è così aggiudicato il Premio Maculan, un'opera figurativa realizzata dall’artista vicentino Pino Guzzonato.

La stessa ricetta, in forma semplificata, sarà proposta nella prima giornata di Vinitaly, domenica 15 aprile, agli ospiti della Cantina Maculan tra le ore 13 e le 14 al padiglione 7, stand B3.

 

Michele Bertuzzo

347 9698760

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Sezione Cucina UPS

 

La Sezione Cucina UPS t’invita a partecipare alle seguenti lezioni di cucina

 

Martedì 27 Marzo 2018 alle ore 16,30

 

ACCIUGHE MARINATE ALLA LAVANDA

Variante elegante e profumata di una preparazione a base acciughe

 

RAVIOLO GENOVESE

Dalla ricetta della Cuciniera Genovese a versioni attuali.

In collaborazione con la Confraternita del Raviolo Genovese

 

con i cuochi Marchiori Santino e Basile Riccardo dell'Istituto Bergese

 

  INGRESSO LIBERO

 

* L'incontro si terrà presso la sede dell'Università Popolare Sestrese (in prossimità del Teatro Verdi di Piazza Oriani).

* Per essere iscritti nella mailing list della Sezione Cucina UPS, scrivere o telefonare al sottoscritto. Idem c.s. per esserne cancellati.

 

Pier Ugo Tammaro

Cell.3930633559

 

 

FIRMA E PESTA A LAVAGNA

 

Roberta Dasso presenta i vincitori del Trofeo Pesto al Mortaio Città di Lavagna 2017

Lavagna ha aderito alla proposta di sostegno alla candidatura del "pesto al mortaio" come patrimonio dell'Unesco e domenica sarà tra i circa 90 comuni liguri che tra un batter di pesto e l'altro raccoglieranno le firme a favore della proclamazione della prelibata salsa quale patrimonio dell'Unesco. I negozianti e gli artigiani hanno iniziato ad allestire le loro vetrine ed i menù dei ristoranti e delle gastronomie si sono arricchiti con note di pesto e di basilico.

Lavagna doveva partecipare almeno per tre ragioni:

tra i comuni del Levante è l'unico con una antica tradizione della coltivazione di basilico. Grazie alle famigli Daneri Maria Giuditta e Daneri Giovanni il nostro territorio vanta una eccellente produzione di basilico locale, sulla rigogliosa piana dell'Entella in località la Moggia.

Lavagna è stata l'emblema del pesto e del basilico ospitando la fortunata e prestigiosa rassegna “Pesto e dintorni” per ben 10 anni dal 2003 al 2013. Format divenuto negli anni un punto di riferimento per gli addetti del settore gastronomico dei prodotti locali, degli studiosi, degli intenditori e degli amanti della rinomata salsa. 

Lavagna o meglio il Consorzio Centro Storico di Lavagna in collaborazione con la Scuola Alberghiera raggiungeranno quest'anno alla sesta edizione del Torneo di Pesto al mortaio in memoria di Denis Alushaj confermando una attenzione ed una dimestichezza senza uguali nella preparazione della salsa.

Ed inoltre Lavagna parteciperà ai mondiali di sabato 17 marzo a Genova attraverso la finalista della scorsa quarta edizione del torneo che si era svolta durante Girolio 2016 nel porticato Brignardello e vinta da Martina Calautti,studentessa della Scuola Alberghiera.

L'EVENTO NEL COMUNE DI LAVAGNA È ORGANIZZATO DAL CONSORZIO CENTRO STORICO CITTÀ DI LAVAGNA UN COLLABORAZIONE CON L'AMMINISTRAZIONE E LA SCUOLA ALBERGHIERA. SI SVOLGERÀ DOMENICA ALLE ORE 10.30 IN PIAZZA DELLA LIBERTÀ ZONA PEDONALE.

Sui tavoli allestiti dalla scuola sarà possibile, per tutti coloro lo desiderino, cimentarsi nella realizzazione del pesto con il mortaio.

I ragazzi della scuola alberghiera parteciperanno e supporteranno i partecipanti e per l'occasione prepareranno“basichijto” una raffinata ed insolita variante del classico mojito, dove parte della menta è sostituita dal basilico.

La PESTIMONIAL lavagnese della manifestazione saràMartina Calautti studentessa della scuola  che vinse il torneo di pesto al mortaio Denis Alushaj nel 2106. In quella occasione il torneo lavagnese, inserito all'interno della manifestazione Girolio organizzata da Città dell'olio, fu TAPPA UFFICIALE PER I CAMPIONATI MONDIALI DI PESTO AL MORTAIO.

I mondiali ai quali Martina Calautti partecipera' in qualita' di finalista con altri cento da tutto il mondo si disputeranno sabato 17 marzo a Genova presso Palazzo Ducale

Ospite d'eccellenza alla manifestazione lavagnese sarà Francesco Bruzzo che, in qualità di  vice presidente  del Consorzio di Tutela Olio Dop  riviera Ligure e profondo conoscitore dei prodotti del nostro territorio ed esperto del settore, interverrà in merito all'olio d'oliva "uno dei 7 magnifici ingredienti" del pesto.

Parteciperanno inoltre i produttori di basilico lavagnese le famiglie Daneri Giovanni e Maria Giuditta.

Numerose signore di Lavagna, cuoche straordinarie ed esperte di pesto al mortaio mostreranno la realizzazione della salsa.

Per rendere unica Lavagna nella sua grande storia e di tradizione non solo culinaria saranno presenti i Sestieri di Lavagna con i loro suggestivi giochi di bandiera per ricordare che a Lavagna quest'anno la Torta dei Fieschi celebrerà il suo settantesimo anniversario.

Il Consorzio Centro Storico nell'occasione farà degustare i famosi testaieu..... rigorosamente al pesto.

Vi aspettiamo per godere di una piacevole mattinata in compagnia di "Sua Maestà il pesto" e per apporre una firma di sostegno alla sua candidatura quale patrimonio dell' Unesco,  dovrete portare, se l'avete,  il mortaio di casa poiché gli ingredienti per la preparazione della salsa, il basilico e i gadget saranno offerti dalla Regione Liguria.

 

Roberta Dasso

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