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ENOGASTRONOMIA

PECORINO TOSCANO DOP: VIDEO RICETTE PER UN NATALE MADE IN ITALY

Sette ricette semplici e gustose da preparare con i consigli della Scuola di Cucina di Lella di Siena.  

 

Il Natale si festeggia a tavola con le ricette a base di Pecorino Toscano DOP. Sette proposte facili e gustose che è possibile scaricare sul sito www.pecorinotoscanodop.it, nate dalle mani di Lella Ciampoli dell’Associazione Insegnanti Cucina Italiana e socia dell’International Association of Cooking Professional di Washington D.C. Con un’esperienza ventennale maturata nella sua scuola di cucina, Lella Ciampoli ha messo a disposizione del Consorzio tutela Pecorino Toscano DOP la sua abilità ai fornelli per creare ricette inedite da servire durante le feste.

 

“Per queste festività - afferma Andrea Righini, direttore del Consorzio Tutela Pecorino Toscano DOP - abbiamo ideato un’attività speciale, pensata per passare un po' di tempo ai fornelli insieme a tutta la famiglia seguendo le indicazioni di una professionista in cucina. Si tratta di sette ricette facili da preparare, anche insieme ai bambini, per gustarle a tavola o da usare come simpatici regali ‘fatti a mano’. Un modo per promuovere il Pecorino Toscano DOP a distanza e per portare il nostro formaggio sulle tavole dei consumatori”.

 

 

 

Le ricette natalizie con il Pecorino Toscano DOP. Dagli alberelli di pane ai biscotti rustici, passando per le ciambelline fino ad arrivare ai muffin salati: il tutto arricchito con il gusto e la qualità del Pecorino Toscano DOP. L’iniziativa vuole essere un’occasione per far conoscere una delle eccellenze casearie italiane e portare un po’ di Toscana sulle tavole degli italiani e del mondo. Ogni ricetta è accompagnata da video tutorial realizzati in lingua italiana, inglese e tedesca, disponibili sul blog del Pecorino Toscano DOP “Fuori dal Gregge” e sui canali social del Consorzio, Facebook, Twitter e Instagram, attraverso i quali Lella Ciampoli guida esperti e appassionati nella preparazione delle sue ricette.

 

Le ricette di Lella Ciampoli sono disponibili qui:

 

Lisa Cresti

L’ENOGASTRONOMIA MADE IN ITALY VALE UN QUARTO DEL PIL E MIGLIORA LA REPUTAZIONE DEL PAESE NEL MONDO

 Sul numero in edicola di Reputation Review, unica rivista italiana dedicata all’analisi della reputazione, i contributi di Oscar Farinetti, Cosimo Rummo e Bruno Barbieri

 

 

L’enogastronomia italiana è da sempre sinonimo di alta qualità. Nel nostro paese, questo settore pesa per il 25% sul PIL, con 44,6 miliardi di euro di prodotti esportati in tutto il mondo solo nel 2019. Per rendere del buon cibo un esempio di eccellenza, dando lustro al marchio made in Italy e contribuendo alla crescita della reputazione dell’intero sistema paese, sono necessarie strategie mirate, puntando su qualità e innovazione.

 

Sul numero 22 di Reputation Review, l’unica rivista italiana che studia in modo scientifico la reputazione e il suo valore, si approfondiscono i temi legati alla reputazione del settore grazie ai consigli e alle riflessioni di Oscar Farinetti, Bruno barbieri e Cosimo Rummo. Il numero, attualmente in edicola, è già oggi il più venduto di sempre della rivista.

 

Sinonimo di mangiare italiano e di qualità, sempre con un pizzico di sperimentazione, Eataly è tra i 25 marchi più innovativi al mondo nella classifica di Forbes. Il suo fondatore, Oscar Farinetti, ha dimostrato di saper guardare al futuro. Fu il primo, infatti, a sperimentare una formula commerciale che unisse insieme il mercato, la ristorazione e la didattica, integrando in modo armonico le tre fasi della nutrizione. 

 

Un’altra eccellenza del panorama gastronomico italiano è rappresentata da Cosimo Rummo, Presidente e AD dell’omonimo Pastificio, che dal 1846 coniuga qualità e innovazione. Secondo Rummo, il segreto del successo sta nel continuare ad essere scatenati e appassionati. Bisogna amare il proprio lavoro e avere l’entusiasmo di realizzare un prodotto straordinario. Per Cosimo Rummo fare l’imprenditore con amore è una sorta di missione, ma ritiene che ci sarebbe bisogno di soluzioni rapide e di un maggior snellimento della burocrazia.

 

Un entusiasmo condiviso anche da Bruno Barbieri, lo chef che vanta ben 7 stelle Michelin, noto al grande pubblico per la sua partecipazione a MasterChef e 4 Hotel. Bruno Barbieri è uno dei testimonial più celebri di due grandi eccellenze del made in Italy, il cibo e l’hotellerie. Barbieri pone l’accento sull’importanza di ricostruire la buona reputazione del settore, dopo l’accusa ai vari locali di essere poco sicuri. L’unica strada è quella di ripartire con coraggio ed entusiasmo, aspettando con fiducia tempi migliori, dandosi una mano reciprocamente.

 

Farinetti, Barbieri e Rummo sono tre esempi diversi di ‘reputazione del CEO’ riversata sul brand. – Spiega Davide Ippolito, curatore di Reputation Review e autore del libro Reputazione capitale del terzo millennioSono come il mago Houdini, il mago più famoso di tutti i tempi. Houdini divenne famoso per il suo numero di escapologia, liberandosi da una camicia di forza a 50 metri di altezza. Tutti i maghi all’epoca sapevano fare quel trucco, alcuni dicevano anche che fatto così fosse più facile, ma di loro non ricordiamo il nome e Houdini ancora oggi è ricordato come il mago più bravo del mondo. Houdini già allora aveva capito l’importanza della percezione nella costruzione di una reputazione.”

 

Un brand diventa quanto più efficace quanto riesce ad avere al suo interno una persona che ci mette la faccia, una persona disposta a diventare la star del proprio settore e restare focalizzato sul messaggio del suo Brand. Quello che da anni fa parte della filosofia del Metodo Zwan” conclude Joe Casini cofondatore di Zwan.

 

Alessandro Maola

LA VIA DEI SAPORI ITALIANI A TAVOLA

 

 

 

Liguria, Toscana, Umbria: ecco i consigli di Logis Hotels per scoprire in maniera autentica le tradizioni culinarie di queste regioni

 

Uno dei motivi per visitare l’Italia è sicuramente il suo sconfinato patrimonio enogastronomico, ricchissimo grazie all’ampia varietà di materie prime, provenienti da un territorio estremamente variegato dal punto di vista morfologico. Colline, coste, montagne e pianure hanno dato origine a un’ampia scelta di ingredienti che hanno reso celebre la cucina italiana in tutto il mondo e solleticato la fantasia degli chef di ogni tempo. Ecco dunque alcuni suggerimenti di Logis Hotels, la prima catena di ristoratori e albergatori indipendenti in Europa con 2.400 hotel in 8 Paesi, per scoprire in maniera autentica alcune cucine regionali italiane. 

 

Un mare di profumi: la cucina ligure

Sottile striscia di terra che si apre davanti al mare, la Liguria è terra di poeti, scrittori e naviganti ma ospita anche una ricchissima varietà di piatti regionali a cui è impossibile dire di no. Dalle lasagne al pesto, alla focaccia di Recco, dal coniglio alla ligure ai corzetti con pesto di noci fino ai baci di Alassio e lo sciroppo di rose. La varietà della cucina regionale è data anche da una terra che fa degli odori e profumi il suo punto forte: erbe selvatiche, agrumi, pesce. A questi si aggiungono una lunga lista di prodotti farinacei tra torte salate e farinate e un’ampia varietà di paste fresche e secche, condite con salse e il meglio dei prodotti dell’orto. 

 

I consigli di Logis Hotels: Il ristorante dell’Hotel Clelia di Deiva Marina ripropone il meglio della tradizione della cucina ligure nella sua genuinità. Il ristorante offre un ricco assortimento di piatti liguri e marinari, accostando le pietanze classiche e più amate cucinate come una volta e piatti innovativi e originali a base di pesce crudo, dove l’eccellenza della materia prima e la freschezza del pesce è il principale marchio di fabbrica.

 

Tra salumi e tartufi: alla scoperta della cucina regionale umbra

La cucina regionale umbra ha origini molto antiche che risalgono agli umbri, popolazione italica autoctona della zona, e ai romani. La sua tradizione rispecchia la topografia del territorio e trova le sue radici nell’utilizzo di carni, legumi, cereali e prodotti della terra come funghi e tartufi. Ma non bisogna farsi ingannare dalla semplicità delle materie prime, la cucina umbra, infatti, accoglie anche piatti elaborati. Famosi sono, inoltre, i salumi di Norcia, essenzialmente a base di carne di maiale, il tartufo e i vitigni di alcune aree come Orvieto, Montefalco e il Lago Trasimeno che danno origine a vini DOP. Completano la panoramica formaggi, paste fresche e minestre. 

 

I consigli di Logis Hotels: Il ristorante I Rodella dell’Hotel Antico Forziere di Casalina Deruta, Umbria propone in un’atmosfera curata e intima la cucina umbra interpretata dall’estro creativo dei due chef gemelli  Stefano e Andrea Rodella che hanno dato vita a una cucina contemporanea, ma improntata sulla tradizione che unisce prodotti freschi di stagione, con un’ampia varietà di piatti di carne e di pesce.

 

Dal pane senza sale al meglio della carne bianca: la cucina Toscana e i suoi segreti

Il pane senza sale è un pilastro della cucina regionale toscana e si trova alla base di moltissime ricette che l’hanno resa appetitosa per i palati anche più raffinati. La sacralità del pane, elemento costituente della cucina italiana, ha fatto sì che in Toscana negli anni si sviluppassero una serie di pietanze con lo vedono protagonista: dalla pappa al pomodoro, resa celebre da Gian Burrasca, alla fettunta passando per la panzanella e la ribollita. Ma quando si parla di cucina toscana non si possono dimenticare pollame e selvaggina, protagoniste indiscusse dei piatti di carne a base di pollo, faranona, carne di oca e piccione ma anche lepre, cinghiale e fagiano. Non mancano poi i salumi, dalla finocchiona al salame toscano e gli irrinunciabili formaggi, da quelli stagionati a quelli più freschi. Grande spazio hanno poi i dolci, come i famosissimi cantucci. 

 

I consigli di Logis Hotels: immerso nella maestosità dei colli cortonesi e aretini, il ristorante del Logis Hotel Ristorante Farneta ripone materie prime di zona e le squisite specialità delle vallate circostanti, spesso rivisitate in maniera originale e raffinata, accompagnati da una carta di vini pregiata che porta in tavola il meglio dei vitigni di queste zone.

 Federica Spinelli

CLAUDIA GALANTI PRESENTA FOODBEATS

Il nuovo progetto di cooking box all’insegna della cucina gourmet e dell’eccellenza delle materie prime 

La nuova avventura di Claudia Galanti parte dalla sua più grande passione, la cucina: FoodBeats è un nuovo progetto di cooking box che basa la propria filosofia sulla ricerca dell’eccellenza nella scelta delle materie prime, per offrire a chiunque la possibilità di sperimentare dei piatti gourmet e raffinati, ma allo stesso tempo semplici da realizzare, per regalarsi una coccola gastronomica nella tranquillità della propria casa. 

Nato dall’intuizione di un giovane manager bocconiano in quarantena, Matteo Rombolotti, e reso possibile grazie al coinvolgimento della chef d’eccezione Claudia Galanti, il progetto prevede l’ideazione di svariate box nelle quali poter trovare la ricetta e gli ingredienti per cucinare una cena speciale, a seconda del proprio gusto e delle proprie esigenze. Sarà possibile infatti scegliere tra diverse portate e assemblare la propria box preferita, spaziando tra i profumi e i sapori di tutto il mondo e scegliendo i prodotti in base anche ad allergie ed intolleranze. Tutto questo con la garanzia di ricevere il proprio pasto gourmet entro 48 ore dell’ordine, con la sicurezza di un packaging e di una rete di trasporto in grado di garantire la massima freschezza e conservazione degli alimenti. 

Dalla prelibata Tagliata con purè al tartufo nero allo sfizioso Tris di burger FoodBeats, dall'accattivante Salmone marinato con guacamole e tortillas all’avvolgente Soufflé al cioccolato, la chef Claudia Galanti ci guida attraverso un percorso gastronomico di eccellenza che affonda le radici nei suoi viaggi, nei suoi ricordi, nelle sue emozioni: dietro ogni ricetta scelta si cela infatti una storia, nulla è lasciato al caso, per offrire un’esperienza culinaria appassionante e divertente, per stupire e per stupirsi. 

«Sono entusiasta di questa nuova sfida. La cucina è la mia passione, significa tanto per me: una rinascita, una seconda vita...ciò che mi rende davvero felice. Quando cucino non preparo solo una ricetta, ma ci metto il cuore e riesco ad esprimermi davvero. Devo ringraziare Matteo per avermi coinvolta in questo meraviglioso progetto, non vedo l’ora di far conoscere le mie ricette e questo mio lato creativo. Ti aspetto in cucina!» 

Un progetto che contempla altresì la messa online del sito www.foodbeats.it dove sarà possibile non solo effettuare l’ordine, ma anche visionare le videoricette di Claudia tramite un esclusivo QR Code contenuto nelle box e consultare contenuti speciali a cura della chef: la sezione Tip and Tricks raccoglierà infatti tanti consigli, suggerimenti e curiosità attinenti alle ricette e agli ingredienti utilizzati nelle diverse preparazioni. 

FoodBeats si avvale inoltre del coinvolgimento di alcune aziende partner, che fanno dell’alta qualità la loro missione, per la fornitura dei migliori ingredienti che la terra possa offrire: 

Valrhona – cioccolato selezionato da cacao finissimi Azienda Agricola Salcini – olio di oliva, miele, peperoncino Tenuta Agrilat – mozzarella di bufala campana DOP
Tenuta Macellaro – vini biologici da vitigni autoctoni cilentani Nordic Ware – utensili da cucina
Amore Terra – pasta biologica di Farina Luce®
Rare Bontà – pomodoro 100% Corbarino
Petra Molino Quaglia – farine sostenibili dai migliori grani Our Spirits – cocktail artigianali realizzati a mano
Pariani - pregiati oli da frutta secca
Dottor Meraviglia - il primo mental drink
Birrificio Milano - birra cruda non filtrata e non pastorizzata 

Francesca Montesano

IL CIRCO 8 ½ DEI SAPORI TORNA A RIMINI A FINE SETTEMBRE

Il circo 8 ½ dei sapori torna a Rimini a fine settembre insieme a Massimo Bottura e altri grandi chef italiani. Dal 25 al 27 settembre riparte Al Meni per un’edizione speciale che, nell’anno del centenario di Fellini, ospiterà gli Stati Generali del Sogno

 

 

Il Circo 8 e 1/2 dei sapori torna a Rimini dal 25 al 27 settembre: sono queste le nuove date 2020 della grande kermesse dedicata al cibo in tutte le sue forme, fra showcooking stellati, streetfood d’autore e mercati dedicati ai prodotti d’eccellenza del territorio, alla manualità e alla creatività.

Al Meni si sposta dunque dalla tradizionale data di fine giugno a fine settembre, per preparare una nuova edizione dell’evento che presenterà molte novità.

“Stiamo lavorando ad una edizione speciale di Al Meni – commenta il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi-. Nell’anno del centenario dalla nascita di Fellini, ci sarà un’anteprima d’eccezione dell’evento, con gli “Stati Generali del sogno” dove poter parlare di futuro, di terra, di libertà e di immaginazione con personalità del mondo della cultura, dell’arte, della gastronomia, dell’ambiente. In questa edizione, inoltre, daremo ancora più spazio a chi ha lavorato con il territorio e a chi ha creduto nella ristorazione italiana. Daremo spazio ai giovani che stanno interpretando i cambiamenti e che propongono una visione fresca dell'Italia e con questa energia si cimenteranno con i migliori prodotti della nostra regione. Si può stare ancora insieme, parlare di sogno, rispettando le prescrizioni e le regole di distanziamento. In un mondo in cui i viaggiatori sono sempre più consapevoli e sensibili, noi saremo rigorosi e sinceri, con la terra della dolce vita anche a tavola e i protagonisti della scena culinaria italiana al nostro fianco. Stiamo lavorando e progettando questa nuova edizione per dare opportunità a un settore come quello del turismo che si basa sulle relazioni autentiche, sul calore che una città sa offrire. I protagonisti di questa edizione saranno i cuochi italiani perché vogliamo stare vicini alla ristorazione del nostro paese e raccontarne i suoi grandi progetti”.

Alla regia sempre lui, Massimo Bottura, Chef Patron di Osteria Francescana e fondatore della onlus Food for Soul, e al suo fianco grandi interpreti della cucina italiana. Saranno loro i protagonisti della scena, che andranno ad esaltare i prodotti dell’unica regione in Europa a vantare un paniere di 44 prodotti DOP e Igp, portando assaggi di magia dentro e fuori il Circo dei sapori, nell’anno che festeggia il centenario della nascita di Fellini. 

Oltre al Circo ci saranno anche il Mercato delle eccellenze e Matrioska, il lab di creativi e designer che presenteranno le loro creazioni nel clima travolgente di una festa di strada.

Al lavoro per la progettazione di questa edizione i partner di sempre, Comune di Rimini, l’Associazione Chef to Chef Emilia Romagna Cuochi, Postrivoro, Slow Food Emilia Romagna, Rimini Street Food, Matroska lab store e Strada dei vini e dei sapori di Rimini.

 

Ufficio Comunicazione

Assessorato al Turismo

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