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ENOGASTRONOMIA

Pesto on the Bay a Rapallo

 

Rapallo: “Pesto on the Bay” tra teatro e gastronomia 

Sabato 27 ottobre 2018 a Rapallo, seconda edizione di Pesto on the Bay, l’evento culturale fra gastronomia e teatro che coinvolge i cinque sensi. Con la partecipazione del comico e narratore Marco Rinaldi.

Le storie si possono mangiare, non solo raccontare. Perché se al centro delle storie ci sono i Liguri di ieri e di oggi, con le loro tradizioni e la loro sapienza nel combinare gesti, saperi e sapori dentro e attorno a un mortaio, allora è impossibile stare solo a guardare. Bisogna assolutamente fare, mettere le mani in pasta e poi, a buon diritto, assaggiare. Anche se ci si trova a teatro. Anzi, proprio mentre ci si trova a teatro. Quale teatro? Il Teatro delle Clarisse di Rapallo. Quando? Sabato 27 ottobre 2018 a partire dalle 19.30, in occasione di Pesto on the Bay, l’evento esperienziale dell’Associazione culturale rapallese Siamo Gente di Mare Molto Diversa da un Mare di Gente ideato per coinvolgere, degustare, raccontare e divertire.

Nel portico antistante il teatro e poi sul palco, si alterneranno varie personalità, coordinate dal comico Marco Rinaldi nella doppia veste di presentatore e narratore: esperti di enogastronomia e tradizioni legate all’uso del mortaio, come Virgilio Pronzati e “il Re del Pesto” Roberto Ciccarelli; artisti come Balàzs Berzsenyi, scultore ungherese di nascita ma ligure d’adozione, il quale sbozzerà un mortaio in diretta; alcuni pittori  della Galleria genovese L’Artistica, specializzati in paesaggi liguri; l’archeologo e scrittore Fabrizio Benente, docente presso l’Università di Genova e direttore del Musel di Sestri Levante, con i suoi “Racconti di briganti, preti e birbanti”; Carlo Chendi, uno dei più famosi e prolifici sceneggiatori della Disney Italia, con le sue ricette a fumetti; e Stefania Passaro, l’Olimpionica rapallese di basket appassionata di tutela del territorio.

Proprio Stefania, che nel 2005 ha fondato l’Associazione Siamo Gente di Mare insieme a Roberto Ciccarelli, descrive così l’intento della manifestazione: “Vogliamo far immergere le persone nelle eccellenze del territorio ligure, con un’attenzione speciale alla tutela del nostro mare, alle bellezze paesaggistiche che lo incorniciano, e a quei piccoli, ma importanti gesti quotidiani che ognuno di noi può fare per  rispettarlo e proteggerlo”.

“Una serata dai molti ingredienti “, spiega Roberto Ciccarelli, “sette per la precisione – gastronomia, arte, tradizioni, storia, tutela del territorio, partecipazione attiva e apprendimento – come sette sono gli ingredienti della salsa italiana più famosa al mondo, il pesto per l’appunto”. A questo proposito, in partnership con le biosfere del Nemo’s Garden di Noli, Roberto mostrerà la realizzazione del primo pesto subacqueo al mondo. Durante l’evento, per bambini e adulti sarà possibile imparare ad usare il mortaio, e gustare i veri gnocchi di patate al pesto, i pansoti con la salsa di noci e alcuni dolci tradizionali, il tutto accompagnato da vini del territorio.

L’Associazione culturale Siamo Gente di Mare Molto diversa da un mare di gente ha sede a Rapallo e si occupa di riscoperta, valorizzazione e tutela di arti, mestieri, identità ed eccellenze territoriali.

 Cliccare su:

 http://www.levantenews.it/index.php/2018/10/13/rapallo-pesto-on-the-bay-tra-teatro-e-gastronomia/ 

 

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/siamogentedimare/

Stefania Passaro è giornalista e consulente finanziaria.

Mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Roberto Ciccarelli è consulente finanziario e vincitore del maggior numero di gare di pesto al mortaio al mondo.

 
 
Tratto da www.levantenew.it
 

LA CUCINA DIVENTA CURA AL FESTIVAL KUM!

 

 

 

La cucina va in scena a KUM! Festival venerdì 19 ottobre. Il festival sulla cura e sulle sue diverse pratiche, con la direzione scientifica di Massimo Recalcati, dedica un evento speciale alla cooking therapy nella sua seconda edizione, ad Ancona da venerdì 19 a domenica 21 ottobre con il tema Risurrezioni.

 

La cucina, intesa sia come attività che come spazio elettivo della nostra quotidianità, evoca immagini e concetti ricorrenti, quali alimentazione, lavoro, tradizione, cultura e addirittura spettacolo, grazie alla grande esposizione mediatica dei cuochi, divenuti vere e proprie star contemporanee del piccolo schermo. Nel corso degli ultimi anni un nuovo termine si è andato ad aggiungere a quelli elencati, ed è quello di “cura”. La preparazione del cibo, infatti, non rappresenta solo una fase della nutrizione, ma una più complessa serie di abilità che possono aiutare l’essere umano a vivere meglio. Per questo motivo, la psicologia e le neuroscienze si sono interessate a questo settore dimostrando che le abilità acquisite nella lavorazione strutturata di una serie di pietanze ha una forte efficacia nel trattamento dei deficit motori, cognitivi ed emotivi.

 

Ci mostreranno le Potenzialità e prospettive della cooking therapyin un vero e proprio cooking show il neuroscenziato Antonio Cerasa, che ha iniziato a lavorare su questo tema dopo aver notato nei grandi Chef determinate aree del cervello particolarmente sviluppate, e il giornalista e scrittore Marco Ferrazzoli, in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi (FIC). L’incontro nasce anche dal contributo della cooperativa “Lavoriamo insieme”, nata grazie ai docenti dell’Istituto Alberghiero Einstein Nebbia di Loreto con la finalità di inserimento lavorativo e di integrazione delle persone con disabilità e svantaggio sociale. La cooperativa porta al festival l’esperienza maturata in quasi quattro anni durante la gestione del Ristorante Zi Nene e dell’Hotel Villa Tetlameya di Loreto.

 

La riflessione del festival si concretizza inoltre nella partnership con il laboratorio “InPraticaImparo”, sempre dell’Istituto Alberghiero Einstein Nebbia in collaborazione con la cooperativa “Lavoriamo insieme”. I ragazzi del laboratorio gestiranno il bar del foyer della Mole Vanvitelliana, che ospiterà il festival, e le proposte food abbinate agli appuntamenti speciali come gli Aperitivi Filosofici, la Psicologia da tè e la Cena con l’autore.

 

KUM! è organizzato dal Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura con la collaborazione dell’Assessorato ai servizi sociali e alle Politiche educative – con il contributo della Regione Marche e della Fondazione Cariverona, e il coordinamento organizzativo dell’associazione culturale Esserci, con Jonas Onlus.

  

 

Annalisa Fattori e Paola Nobile

CUCINALIGURIA 2018

«INCONTRI SAPIDI» A DOMICILIO LA SPECIAL EDITION DI I LOVE OSTRICA CON I VINI DI CUSUMANO

 

Le pregiate ostriche di I love Ostrica, punto di riferimento in Italia per il luxury fish, e i vini di tre delle cinque tenute di Cusumano, uno dei principali produttori siciliani, sono protagonisti di «Incontri Sapidi», la special edition disponibile a domicilio attraverso il sito www.iloveostrica.it.

La special edition «Incontri Sapidi» propone in degustazione tre preziose ostriche abbinate ad altrettanti raffinati vini Cusumano. Le ostriche scelte sono la Princesse de Setúbal, la Prestige Des Mers e la Fine de Claire, tutte selezionate (e nel caso di quest’ultima anche prodotte) da Cédric Roy de Lamaison, ostricoltore da quattro generazioni, tra i più grandi allevatori e selezionatori di ostriche, originario di La Tremblade, una delle capitali ostricole della Nouvelle Aquitaine, nei pressi di Bordeaux. Sono state abbinate dal sommelier di I Love Ostrica Davide Rossetti a tre vini ottenuti da vigneti di proprietà di Cusumano in tre territori: Tenuta Ficuzza, all’interno del bosco di Ficuzza, a 700 metri sul livello del mare, Tenuta di Monte Pietroso, a 500 metri in prossimità del mare, il luogo ideale dove allevare un Grillo complesso ed elegante e Tenuta San Carlo, a Partinico, una zona che ha caratteristiche simili a quelle dove a metà dell’Ottocento si allevava il Moscato Bianco.

 

Da oggi è possibile riproporre nell’intimità della propria casa un aperitivo ispirato all’abbinamento delle tre ostriche selezionate con le etichette Cusumano della special edition «Incontri Sapidi» o immaginare una cena a base di pesce e crudité anche realizzata da uno chef a domicilio o organizzare una festa in una location speciale: tutto questo attraverso il sito www.IloveOstrica.it dove sono in vendita ostriche, frutti di mare, caviale e pescato di altissima qualità, in abbinamento a una selezione di grandi vini italiani e internazionali selezionati personalmente dall’imprenditore bergamasco Luca Nicoli, ideatore di questo innovativo progetto destinato ai privati e alle aziende.

 

La special edition «Incontri Sapidi» prevede:

l’ostrica Prestige d’Irlande, allevata in Irlanda nelle fredde acque oceaniche della baia di Donegal. Apparentemente selvaggia con forme eterogenee, guscio dalle sfumature color ebano, rivela al naso un leggero bouquet salmastro e all’assaggio un’immediata dolcezza, rimandando al perfetto contrasto del caramello al burro salato. Per esaltarne il carattere, è stato scelto “700”, un Brut Metodo Classico di montagna, ottenuto da vigneti che si trovano a 700 metri sul livello del mare sui terreni franco argillosi della Tenuta Ficuzza. Il risultato è uno spumante metodo classico che culla la carnosità della Prestige d’Irlande, preparando la bocca al successivo assaggio.

 

La Prestige des Mers plasmata dalle maree di Utah beach che presenta un guscio bianco levigato dalla spuma oceanica e una struttura della conchiglia che ricorda perle e pizzi. Anche se l’ostrica è di piccole dimensioni, le mani del produttore hanno permesso di sviluppare una profonda culla di madreperla per il suo frutto. All’apertura rivela un aroma di erba cipollina, caratteristico dell’esposizione est della penisola del Cotentin, mentre all’assaggio pervade con una spiccata dolcezza e grande coerenza gusto-olfattiva, regalando infine il sapore di erbe agliate. Molto amata, rivela il meglio di sé in contrapposizione alla sapidità dello Shamaris, un 100% Grillo di collina e al tempo stesso marino, grazie alla tramontana che porta il Mediterraneo tra i filari dei vigneti di Monte Pietroso. La sapidità di questo vino, arricchita dalle brezze marine, completa le note erbacee tipiche delle spiagge di Utah Beach e dona alla dolce e croccante Prestige des Mers una persistenza equilibrata e appagante.

 

La Fine de Claire, allevata nel distretto di Marennes-Oléron,il più importante luogo di produzione di ostriche in Francia. Conosciuta in tutto il mondo, ha un tipico sapore di terroir ottenuto dopo un affinamento di circa quattro settimane nei bacini di argillaalimentati con acqua di mare. Gli ostricoltori della regione, infatti, nel corso dei secoli hanno elevato ad arte l'ostricoltura utilizzando le Claires, ovvero piccoli bacini concavi scavati nell'argilla per affinare le loro ostriche e per far sì che portino a termine la loro crescita. La combinazione di acque dolci e salate e la natura delle sostanze nutritive suscitano le differenze di colore e di sapore tipiche di questa famiglia di ostriche. In abbinamento, il Moscato dello Zucco, un moscato bianco al 100%, che ha origini ottocentesche, quando Henri d’Orléans, duca d’Aumale, lo produceva tra Partinico e Terrasini. Come un frammento d’ambra che custodisce il passato, il Moscato dello Zucco è una vera specialità di cui si producono, nella Tenuta San Carlo, solo pochissime bottiglie numerate. La sua dolcezza doma la sapidità della Fine de Claire, mentre le sfumature di frutta a guscio dell’ostrica ne completano le sue note candite.

Tutte specialità che è possibile degustare anche a domicilio, programmando un ordine attraverso l’e-commerce di I love Ostrica che effettua le consegne da martedì a venerdì, con tre giorni d’anticipo così da garantire sempre la massima freschezza di tutti i prodotti.


Alessandra Perrucchini 

NON SOLO VINO… GOURMET ARENA, IL LATO CULINARIO DI MERANO WINEFESTIVAL

 

 

 

Non solo vino, ma anche eccellenze gastronomiche. E' la Gourmet Arena lo spazio culinario di Merano WineFestival (9-13 novembre

 

120 aziende presentano i loro prodotti a Gourmet Arena dal 9 al 13 novembre al Merano WineFestival. Un percorso degustativo che attraversa tutta l’Italia tra eccellenze culinarie, birrifici artigianali, distillerie e liquori, assieme a 15 consorzi di tutela e gruppi rappresentativi dei territori, con l’obiettivo di celebrare la qualità dei prodotti italiani selezionati dal WineHunter e patron della kermesse meranese Helmuth Köcher.
 
Mancano poco meno di due mesi all’inizio della 27^ edizione di Merano WineFestival che dal 9 al 13 novembre anima la città di Merano per la gioia dei numerosi wine&food lovers italiani e internazionali. Per il WineHunter e patron Helmuth Köcher è il momento di condividere con tutti i partecipanti il proprio “banchetto di caccia” a celebrazione di un anno di degustazioni, ma anche di ricerche per individuare sempre nuove eccellenze in ambito vitivinicolo e culinario, sempre alla scoperta di prodotti rappresentativi del proprio territorio e capaci di coniugare passato e futuro. Nasce così The Official Selection con le sue eccellenze da degustare all’interno dello storico spazio della Kurhaus e della più recente Gourmet Arena, che si trova tra la prestigiosa location e la passeggiata di Sissi, lungo il fiume Passirio.
 
Non solo vino quindi. The Official Selection è costituita da prodotti culinari che vanno dai salumi e latticini ai prodotti ittici, da pane e pasta a olii e aceti, passando per salse, marmellate, conserve e mostarde, funghi e tartufi. E ancora dolci, caffè, la selezione di birre Beer Passion e quella di distillati e liquori Aquavitae. Un insieme di prelibatezze con 77 aziende di culinaria, 14 distillerie, 10 birrifici, per un percorso di degustazione che coinvolge praticamente tutta l’Italia e non solo. Sono infatti presenti anche dei prodotti provenienti dall’Olanda. Inoltre, nello spazio della Gourmet Arena si collocano anche 15 tra consorzi di tutela e gruppi rappresentativi dei territori, tra i quali spiccano Territorium Abruzzo con 11 aziende di culinaria e vini e Territorium Campania con 8 aziende di vini e prodotti gastronomici. In particolare, alla Campania è dedicato un’area show cooking dove assaggiare specialità regionali.

 

Tutti i prodotti presenti nella Gourmet Arena sono stati selezionati dal WineHunter Helmuth Köcher e dalla sua commissione di assaggio e sono presenti all’interno della guida The WineHunter Award, consultabile online su award.wineunter.it. Si dividono tra quelli insigniti dell’Award Rosso (da 88 a 89,99 punti), Gold (da 90 a 92,99 punti) o Candidati Platinum (da 93 a 94,99 punti) e alcuni di loro verranno premiati con l’ambito Award Platinum (oltre i 95 punti), consegnato direttamente dal patron della manifestazione Helmuth Köcher durante la cerimonia in programma per il 10 novembre. L’appuntamento con la Gourmet Arena è dal 9 al 12 novembre ed è già possibile acquistare il proprio biglietto direttamente online dal sito http://www.meranowinefestival.com/biglietti/.
Merano WineFestival si conferma così sempre più come l’evento dove ogni appassionato di food&wine può trovare una selezione del meglio che l’Italia ha da offrire, con la possibilità di degustare vini di eccezionale qualità ai quali abbinare le migliori creazioni degli artigiani del gusto.
 

Federica Da Col

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