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Eventi culturali
GRANDE NOTTE FUTURISTA
Notte Futurista, quella del 15 giugno a Portogruaro, per festeggiare nella maniera più consona l’apertura al pubblico di Casa Russolo. Ad accogliere la Notte Futurista saranno gli spazi intorno a Casa Russolo, per l’occasione chiusi al traffico veicolare. Poi spazio alla musica e alla rievocazione. Con la “Gran Serata Futurista: teatro+danza+musica+immagin...azione” di e con Massimiliano Finazzer Flory, con brni tratti da F.T. Marinetti e G. Papini, coreografie Michela Lucenti, danza Sara Spattini, musiche di Stravinskij, Casella, Sakamoto e naturalmente dello stesso Luigi Russolo. |
GUSTAVO ACEVES: “Lapidarium: dalla parte dei vinti”
Dal 16 giugno al 14 ottobre, la città toscana ospita una grande mostra itinerante dedicata a uno dei massimi interpreti dell’arte contemporanea
“Lapidarium: dalla parte dei vinti” I cavalli di Gustavo Aceves arrivano a Arezzo
Cinque luoghi diversi del centro storico ospitano le grandi sculture del maestro messicano che raccontano gli antieroi di ieri, di oggi e di sempre
I cavalli di Gustavo Aceves arrivano a Arezzo. Dal 16 giugno al 14 ottobre, la città toscana ospita Lapidarium: dalla parte dei vinti, una delle tappe fondamentali del suggestivo progetto itinerante e in continua evoluzione a cui l’artista lavora dal 2014.
Una mostra imponente con oltre 200 opere realizzate in pietra, bronzo, resina, legno e altri materiali che verranno allestite in più luoghi del centro storico aretino (San Francesco, Sala Sant’Ignazio, Sagrato del Duomo, Piazza Vasari, Fortezza Medicea), sull'idea del viaggio, della migrazione.
Con questo progetto infatti, Aceves, uno dei massimi interpreti dell’arte contemporanea a livello mondiale, intende ricreare idealmente le peregrinazioni della “Quadriga di San Marco”, opera che l’artista messicano, appena ventenne ebbe modo di ammirare nella sua Città del Messico, restandone folgorato. Erano gli anni ’70 e prima di essere musealizzati, quegli antichissimi cavalli bronzei provenienti da Costantinopoli, percorrevano un ultimo giro attorno al mondo, che avrebbe messo fine alla serie di migrazioni delle quali, sin dal XIII secolo, erano stati protagonisti.
Da lì, per Aceves, l’idea dare vita ad un opera che potesse ripercorrere lo stesso itinerario fatto dalla “Quadriga di San Marco”: il suo Lapidarium propone statue dedicate al cavallo, simbolo che evoca il movimento, lo spostamento.
Come nei classici lapidari museali, dove sono conservati frammenti di opere antiche con cui ricostruire la storia, anche l’opera di Aceves è caratterizzata dal “frammento”, elemento attraverso il quale ciascuno può recuperare le radici della propria storia.
Il viaggio dei cavalli di Aceves è il viaggio dei popoli migranti, una tema di grande attualità, ma che in assoluto caratterizza ciclicamente l’intera storia dell’umanità. I suoi cavalli itineranti sono mutilati, scheletrici, sopravvissuti: una sorta di monumento equestre inverso, dedicato non ai vincitori ma ai vinti, agli antieroi di ieri, di oggi, di sempre.
Non mancano poi i motivi per i quali Lapidarium: dalla parte dei vinti si sposa ad Arezzo, città il cui simbolo araldico è un cavallo e che ai cavalli affida la celebrazione della sua festa più importante: la Giostra del Saracino. Inoltre alla “Quadriga di San Marco” si legano due episodi importanti: nel 1364, fu l’aretino Francesco Petrarca, ospite d’onore ai festeggiamenti per la sottomissione di Candia alla Repubblica di Venezia, a dare annuncio dell’avvenuto trasferimento del gruppo equestre alla corte dei dogi veneziani. Infine la quadriga ha un rimando immediato a Costantino, figura importante per il percorso umano e intellettuale di Aceves la cui storia trova ad Arezzo la propria consacrazione racconto affrescato da Piero della Francesca.
Gustavo Aceves (1957, Città del Messico) attualmente vive e lavora a Pietrasanta in Italia. Ha iniziato come pittore autodidatta e in tempi più recenti si è accostato alla scultura. I suoi dipinti si sono focalizzati sulla figura umana e si sono caratterizzati per l’uso di colori forti tipici dei murales messicani. A partire dagli anni ’70 le sue opere sono state esposte in tutto il mondo dalla Biennale di Venezia alla Biennale di Pechino e figurano nelle più importanti collezioni private e permanenti, fra cui il museo della Memoria y Tolerancia di Città del Messico e i Musei Vaticani. E’ uno degli artisti proposti dalle aste di Christie’s e Sotheby.
La mostra Lapidarium: dalla parte dei vinti è organizzata dalla Fondazione Guido d’Arezzo in collaborazione con il Comune di Arezzo.
Arezzo, 16 giugno-14 ottobre 2018
Sedi espositive
San Francesco
Sala Sant’Ignazio
Sagrato del Duomo
Piazza Vasari
Fortezza Medicea
Orari: dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Giorno di chiusura: lunedì
Info: 0575 356203
www.arezzoaceves.wordpress.com
Pagina Facebook: Arezzo Cultura
Ingresso: 3 euro. Accesso gratuito per i minori di 12 anni
I biglietti sono acquistabili presso le sedi espositive di Sant’Ignazio e Fortezza Medicea oppure presso l’Info Point di Piazza della Libertà, 1
Comitato Scientifico: Francesco Buranelli, Anna Di Bene, Alessandro Ghinelli, Francesca Chieli, Roberto Barbetti, Andrea Sbardellati
Contributi di: Jose Luis Gutierrez, Antonio Luchinelli, Aimee Hoffmann
Enti patrocinanti: Comune di Arezzo, Ambasciata del Messico in Italia
Partner: Conad
Sonia Corsi – 3351979765; Elena Giovenco 3315353540 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
DIALOGHI D’ARTE 18 3° FESTIVAL DI ARTE CONTEMPORANEA
DIALOGHI D’ARTE 18
3° FESTIVAL DI ARTE CONTEMPORANEA
8 - 9 -10 giugno 2018
Noli (SV)
Arte da fruire e riflessioni da condividere nella serie di talk e installazioni a cui partecipano personalità italiane ed internazionali significativamente coinvolte con l’arte contemporanea per un confronto tra diverse discipline.
Il borgo ligure di Noli diventerà centro di cultura e dibattito sul contemporaneo, attraverso differenti tipi di testimonianze artistiche che si avvicenderanno lungo le tre giornate del festival ideato e diretto da Gloria Bovio.
Il duo artistico Bianco-Valente, Marina Ballo Charmet, Marta Dell’Angelo, Giulia Marchi, Bianca Novizio e l’artista pakistana Faiza Butt animeranno Noli con le loro installazioni.
SCARICA IL PRESS KIT CON IL PROGRAMMA, IL COMUNICATO STAMPA,
LE SCHEDE DEI TALK E DELLE PARTECIPAZIONI ARTISTICHE.
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Faiza Butt - Impermanence
L'artista con la sua opera fa dialogare Oriente e Occidente: una grande immagine su tela, dedicata al tema dell’infanzia e della migrazione, è installata sulla facciata della Chiesa di San Francesco e modifica la scena urbana del borgo di Noli. L'immagine proviene da una fotografia di un bambino siriano, un piccolo rifugiato di origini yazidi che qui assume le sembianze di un io bambino (che sia Cristo o Krishna), un potente riferimento alla nostra stessa umanità.
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La Fondazione Cultura Noli presenta la terza edizione del festival di arte contemporanea Dialoghi d’Arte, che vedrà l’8-9-10 giugno 2018 scrittori, sociologi, filosofi, antropologi, critici d'arte, curatori ed artisti, a confronto sui temi dell'arte contemporanea e della sua fruizione.
Il borgo ligure di Noli, simbolo di antiche tradizione locali e località balneare tra le più suggestive della riviera di ponente, diventerà in quei giorni centro di cultura e dibattito sul contemporaneo, attraverso conversazioni, installazioni e differenti tipi di testimonianze artistiche che si avvicenderanno lungo le tre giornate.
Il tema del rapporto dello spettatore con l’arte contemporanea, le sue istituzioni e le sue figure, verrà affrontato come nella tradizione del festival in un programma di talks che sviluppano una precisa ricerca finalizzata a mettere a fuoco chi sia lo spettatore oggi.
L’apertura del festival l’8 giugno è dedicata alla storia del contemporaneo e al particolare caso di Calice Ligure che, negli anni Settanta, è stata il palcoscenico della produzione artistica di alcuni grandi nomi della scena contemporanea.
Si prosegue con numerosi dialoghi, tra cui Lorenzo Balbi e Stefano Zuffi, che esploreranno le aspettative che si creano tra istituzione culturale e pubblico e come queste incidono sul processo di costruzione dell’identità del museo. Cesare Biagini Selvaggi invece approfondirà il rapporto tra il pubblico e gli artisti emergenti.
Giovanna Amadasi e Ivan Bargna, affronteranno il tema dell’accesso e del coinvolgimento del pubblico nelle attività delle istituzioni dell’arte. Philip Cave, a partire dall’esperienza dell’Arts Council England, illustrerà i programmi di ricerca ed educativi orientati al contemporaneo, le loro possibilità nel coinvolgere nuovi pubblici nella vita culturale del territorio,
Boris Groys parlerà con Andrea Canziani, direttore del Comitato Scientifico del festival, della partecipazione dello spettatore nelle autocontraddizioni e nei paradossi del contemporaneo, in un discorso che parte dalla scala dell’opera, per arrivare al museo e infine alla città.
Cecilia Guida e Carlo Antonelli, proporranno una riflessione storica sul tema delle performance e sul coinvolgimento del pubblico nel compimento dell’opera.
Per completare questo ricco palinsesto scientifico non mancherà la Sociologia con gli interventi di Derrick de Kerckhove e Carlo Bordoni, che si interrogano sul ruolo dello spettatore/attore in una società iperconnessa.
L’obiettivo è quello di creare un momento di dialogo, confronto e ricerca sullo spettatore dell’arte visiva dei nostri giorni, dedicato a ripensare il ruolo del pubblico dell’arte contemporanea e il suo percorso di fruizione. A questo contribuirà la contemporanea presenza di installazioni artistiche.
Bianco-Valentei n collaborazione con lo chef Giuseppe Ricchebuono del ristorante stellato Il Vescovado di Noli proporranno l’intervento Catena Alimentareper sviluppare così una riflessione sul rapporto arte-cibo, e su come viene rielaborato e poi consumato.
Inoltre Marina Ballo Charmet presenterà una installazione video e sonora sul rapporto di interferenza tra luce, acqua, cielo, caratteristico della sua visione fluttuante e periferica; la ricerca antropologica sul corpo umano di Marta Dell’Angelo si rifletterà nella sua opera per il festival. Le due artiste esporranno le loro installazioni all’interno della chiesa di San Francesco, mentre all’esterno Faiza Butt, una delle più influenti artiste pakistane contemporanee, sarà presente con un suo intervento, facendo dialogare Oriente e Occidente e contribuendo in modo originale all’innovazione della scena urbana di Noli. Giulia Marchi esporrà nella chiesa di Nostra Signora delle Grazie, appartenente al complesso del Vescovado, un’opera dedicata al silenzio e a John Cage. La Loggia della Repubblica Nolese sarà protagonista della performance di Bianca Novizio, dedicata al tema delle verità inconfessate e all’interazione del pubblico con l’arte.
Il Festival, partner dell'Anno europeo del patrimonio culturale 2018, è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria e con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
Maria Chiara Salvanelli
Press Office & Communication
Via Bocconi 9
20136 Milano
cell + 39 3334580190 tel +39 02 39461253
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FESTIVAL DELLA COMUNICAZIONE - VISIONI
Camogli, V edizione, 6-9 settembre 2018
Da giovedì 6 a domenica 9 settembre torna a Camogli l’appuntamento annuale più atteso in Italia dedicato alla comunicazione, alla cultura e all’innovazione, il Festival della Comunicazione, diretto da Rosangela Bonsignorioe Danco Singere organizzato da Frame,in collaborazione con il Comune di Camogli.
Dopo Comunicazione,Linguaggio, Webe Connessioni, il fil rougedi quest’anno, Visioni, porta avanti l’eredità di Umberto Eco, ideatore e padrino della manifestazione, il cui pensiero dà forma ad ogni edizione, non solo nei toni e nelle tematiche, ma soprattutto nella sua particolare visione del contemporaneo e dell’umano: un meraviglioso sistema di segni da interpretare secondo diverse prospettive, sensibilità, punti di vista, combinando alto e basso, serietà e ironia, particolare e universale.
E proprio al grande maestro e semiologo, il festival dedica nella sua giornata d’apertura lo speciale evento Musica e parole. Un ricordo di Umberto Eco. Dell’ingegno multiforme di Umberto Eco si è ricordato molto ma non tutto: il serissimo studioso di san Tommaso, semiologo, romanziere, bibliofilo, faceva posto nella sua sterminata memoria alla più completa raccolta di barzellette del secolo. Ci raccontano il suo precoce umorismo due amici di infanzia e di gioventù e di tutta la vita, Gianni Coscia e Furio Colombo. I suoi allievi e poi colleghi, Valentina Pisantye Riccardo Fedriga, ricordano qualcuna delle sue infinite battute di spirito. Paolo Fabbri, Maurizio Ferraris, Marco Santambrogio, vecchi amici e colleghi, descrivono i momenti più impensati in cui lo hanno visto ridere e giocare con le parole.
Sul tema Visioni si affronteranno e confronteranno oltre 100 ospiti tra i più prestigiosi rappresentanti della cultura, dell’economia, della scienza, dello spettacolo, dell’innovazione tecnologica dell’Italia e del mondo, e gli amministratori delegati e i presidenti di alcune delle maggiori aziende nazionali e internazionali.
«Visione è narrazione, sogno, fantasia, talvolta illusione ed inganno - spiegano Rosangela Bonsignorio e Danco Singer - È interpretazione del reale secondo la nostra peculiare sensibilità percettiva, le nostre coordinate storico-culturali e la nostra genialità. È la capacità di scorgere l’inedito, di vedere oltre il piano materiale e immaginare situazioni possibili e realizzabili. È il risultato di uno sguardo al contempo particolare e d’insieme, che a partire dal contesto attuale disegna nuovi scenari, apre nuove strade e mette in moto il cambiamento. Le grandi innovazioni della storia e le scoperte della scienza derivano da menti visionarie che, spostando l’orizzonte delle capacità presenti, fissano nuovi traguardi. L’arte, la scrittura e la musica, spesso contaminandosi a vicenda, ci mostrano in atto universi possibili, alternativi e complementari e arricchiscono così le visioni del presente, perché possiamo immaginare futuri diversi».
Renzo Piano
INCONTRI
Il Festival della Comunicazione 2018 sarà aperto da una lectio magistralis dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano sulla nuova visione dell’ambiente urbano, con le sue mutate concezioni di tempo e spazio, individuo e socialità.
A seguire, un ricco palinsesto di conferenze, dialoghi e interviste che intrecceranno linguaggi, discipline, personalità e mondi apparentemente distanti:
dal mondo della letteratura, della filosofia, della storia, della semiotica e dell’antropologia: l’antropologo Marco Aime; gli storiciAlessandro Barbero,Sergio Luzzatto, Sergio Romano; gli scrittori Alessandro D’Avenia,Andrea De Carlo, Alessia Gazzola,Paolo Giordano,Stefano Massini, Sergio Claudio Perroni, Alessandro Piperno, Silvia Truzzi, Ilaria Tuti, Andrea Vitali; il poeta Guido Catalano; i filosofi Riccardo Fedriga, Maurizio Ferraris e Marco Santambrogio; il filologo e latinista Maurizio Bettini; l’esperto di comunicazione Carlo Freccero; l’autrice di graphic novel Cinzia Leone; il filosofo ed evoluzionista Telmo Pievani; i semiologi Paolo Fabbrie Valentina Pisanty; il linguista Raffaele Simone;
dal mondo della scienza, della tecnologia, della psicologia e della psichiatria: il divulgatore scientifico Piero Angela; il genetista Guido Barbujani; lo psichiatra Paolo Crepet; la sociologaStefania Operto; il fisico del CNR Massimo Caccia; il direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia Roberto Cingolani; il direttore del dipartimento di Nanofisica dell’IIT Alberto Diaspro; il chimico e divulgatore scientifico Silvano Fuso; il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi; il direttore del Graphene Labs dell’IIT Vittorio Pellegrini; lo psicoanalista Massimo Recalcati; il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi;
dal mondo della musica, del teatro, del cinema, della moda e della cucina: il compositore, direttore d’orchestra e pianista Giovanni Allevi; i musicisti Gianni Coscia,Mario Incudinee Antonio Vasta; il violoncellista Relja Lukic; il cantautore Dente; gli chefBruno Barbieri e Davide Oldani; lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari; il direttore artistico del Teatro di Roma Antonio Calbi; lo sceneggiatore Ivan Cotroneo; lo stilista Brunello Cucinelli; l’illusionista Carlo Faggi; il regista Gabriele Muccino; gli attori Monica Guerritore, Beatrice Luzzi,Umberto Orsini; il regista e conduttore televisivo Pif;
dal mondo del giornalismo, dei new media e del digitale: i giornalisti Annalisa Bruchi, Pietrangelo Buttafuoco,Mario Calabresi, Aldo Cazzullo,Furio Colombo,Luca De Biase, Ferruccio de Bortoli, Federico Ferrazza, Luciano Fontana,Federico Fubini, Gad Lerner, Maurizio Molinari,Pierluigi Pardo, David Parenzo, Federico Rampini, Carlo Rognoni, Massimo Russo, Michele Serra,Marco Travaglio,Giorgio Zanchini; Monica Maggioni, presidente della Rai; il divulgatore informatico Salvatore Aranzulla; il giornalista informatico e cacciatore di bufale Paolo Attivissimo; Francesca Bria, assessore all’innovazione tecnologica a Barcellona; il politologo Evgeny Morozov; l’attore e youtuber Guglielmo Scilla (aliasWillwoosh); la youtuber e scrittrice Sofia Viscardi;
dal mondo dell’economia, del diritto e dell’imprenditorialità: gli economisti Carlo Cottarelli, Alessandra Perrazzelli, Severino Salvemini, Paola Schwizer; l’ex magistrato Gherardo Colombo; il procuratore capo di Milano Francesco Greco; il giurista e avvocato Vincenzo Roppo; l’avvocato Elisabetta Rubini; il giurista Gustavo Zagrebelsky; Luca Casaura, senior vice president global & strategic marketing di Costa Crociere; Evelina Christillin, presidente dell’Enit e del Museo Egizio di Torino; Oscar Farinetti, fondatore di Eataly; Gabriele Galateri di Genola, presidente di Assicurazioni Generali; Edoardo Garrone, presidente del Gruppo ERG; Alberto Girani, direttore dell'Ente Parco di Portofino; Luca Leoni, amministratore unico di Show Reel; Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo; Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio; Simone Bemporad, direttore comunicazione e affari istituzionali di Generali; Sergio Solero, presidente e amministratore delegato di BMW Italia.
PREMIO COMUNICAZIONE
Il Premio Comunicazionequest’anno verrà assegnato allo storico Alessandro Barbero, che, con la sua travolgente dialettica e la sua coinvolgente presenza scenica, ci guida alla riconquista della nostra memoria storica, offrendoci sempre una chiave di interpretazione originale, inconsueta e mai scontata nell’esplorazione del nostro passato e nell’interpretazione del nostro presente.
DENTRO E INTORNO AL FESTIVAL
Ad arricchire il programma, tanti appuntamenti speciali, capaci di coinvolgere i pubblici più diversi per età e interessi: il buongiorno del festival, gli aperitivi in piazzetta con curiose playlist, gli spettacoli serali, i laboratori per bambini, famiglie e giovani universitari e, ancora, le escursioni culturali sul Monte di Portofino e nell’Area Marina Protetta.
IL BUONGIORNO DEL FESTIVAL
Le mattine del festival si apriranno con gli appuntamenti A colazione con l’autore, per chiacchierare di libri e letteratura davanti al confortevole abbraccio di cappuccino e brioche, seduti al tavolino di un bar affacciato sul mare, in compagnia degli scrittori più amati.
Novità di quest’anno è la Rassegna stampa in diretta dal Festival, un’inedita lettura dei quotidiani, dal gusto ironico e dissacrante, ai confini della realtà, in cui giornalisti e personaggi di cultura e spettacolo commenteranno in un modo tutto particolare i titoli e i temi più “caldi” dell’attualità.
APERITIVO CON LE “LISTE DEGLI ALTRI”
Altra novità, l’appuntamento semi-alcolico con la musica, basato sulle playlist di 139 italiani raccolte da Severino Salvemini e interpretate dalla fisarmonica di Gianni Coscia.
SPETTACOLI
Per esplorare appieno il tema Visioni, non potevano certo mancare contributi dal mondo del teatro, della musica e della poesia. Anche quest’anno saranno infatti molti gli spettacoli organizzati al Teatro Sociale e nelle incantevoli piazze della cittadina ligure.
“I baci sono definitivi”è un succedersi di storie lette e prima ancora rubate da Pietrangelo Buttafuoco nel suo viaggio giornaliero in metropolitana, treno o aereo e raccolte nel suo libro. Tra una lettura e l’altra dello scrittore, il poliedrico e versatile Mario Incudine, accompagnato dall’inseparabile maestro Antonio Vasta, renderà magico ciò che già risultava fantastico.
Nel racconto teatrale “Ogni storia è una storia d’amore”, i personaggi che abiteranno la scena con Alessandro D’Aveniasaranno scelti tra le trentasei donne rievocate, raccontate nel suo ultimo libro. Storie di donnechehanno provato ad amare artisti con esiti che vanno dal tragico della Elizabeth di Dante Gabriel Rossetti al comico della Giulietta di Fellini, dall'epico della Nadežda di Osip Mandel'štam al lirico della Fanny di Keats, dal cinematografico della Alma di Hitchcock al fiabesco della Edith di Tolkien, sempre rivolgendosi all’archetipo di ogni storia d’amore: Euridice e Orfeo.
In“Contemporaneamente insieme” il poeta Guido Catalanoe il cantautore Denteincroceranno chitarra e penna per parlare d’amore a modo loro, dando vita a uno spettacolo inedito ed estremamente originale.
Nel reading “Musica: passione e professione” il giurista Gustavo Zagrebelsky, accompagnato dal violoncellista Relja Lukic, intreccerà linguaggi, musica e discipline diverse.
Tre importanti voci del panorama giornalistico italiano interverranno in un’inedita veste, offrendo al pubblico tre reading teatrali.
“Beate le bestie. Considerazioni in pubblico alla presenza di una mucca” con Michele Serra. Le parole, con la loro seduzione e le loro trappole, sono le protagoniste di questo monologo teatrale impudico e coinvolgente, comico e sentimentale. Tratto dal libro La sinistra e altre parole strane, nel quale Serra apre al lettore le porte della sua bottega di scrittura, “Beate le bestie” è un atto di amore nei confronti di un mestiere faticoso e fragile: scrivere.
“Balle spaziali” di Marco Travaglio. Che cosa rimane della campagna contro le presunte fake news del web, montata da politici sconfitti e da giornali e programmi tv che hanno diffuso per decenni le più grandi menzogne al servizio del potere. Storia della più grande bufala degli ultimi anni: la fake news sulle fake news. Cioè di una fake news al quadrato.
Federico Rampini con“Linee rosse”porterà sul palco la geopolitica e racconterà le trasformazioni dell’attualità mondiale seguendo il tracciato delle carte geografiche, sovrapponendole e interpretando numeri e linee di confine.
Tre proposte, infine, per guardare con coraggio al futuro, senza dimenticare il momento in cui viviamo.
“Il Coraggio. Vivere, amare, educare” con lo psichiatra Paolo Crepete l’attrice Monica Guerritoreè un reading-spettacolo sulla più grande emergenza odierna: il coraggio.
“Le donne erediteranno la terra”: un tributo al genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Donne che sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura di ciò che le circonda, e per questo più dotate degli uomini per affrontare l'epoca contemporanea. Con il giornalista Aldo Cazzullo e l’attrice Beatrice Luzzi.
“SN-19: storie di umani e robot. L’avanzata dei robot: quale futuro per gli esseri umani?”, con la sociologa della Scuola di RoboticaStefania Operto, uno spazio di riflessione interattivo che coinvolge il pubblico con modalità partecipative e inaspettate che vanno oltre il racconto. Nao, tra i social robot più famosi al mondo, sarà protagonista di un dialogo sorprendente che dimostrerà quanto parlare con un robot possa essere naturale.
LABORATORI
Sempre grande attenzione è dedicata al pubblico dei più giovani, che potranno esplorare il tema del festival in modo creativo, con un linguaggio e degli appuntamenti ideati appositamente per loro. Per bambini e ragazzi sono in programma, infatti, dieci laboratoriche spaziano dall’educazione alla sostenibilità ambientale, dal mondo marino a quello animale, da come si realizza un programma televisivo a un viaggio alla scoperta del nostro cervello, dalla robotica alle immersioni subacquee, allo yoga per tutta la famiglia. Inoltre sono previsti workshop di orientamento al mondo universitario rivolti sia ai ragazzi dai 16 ai 19 anni che ai loro genitori.
Il mare e l’impatto dell’uomo (5-10 anni)
Un laboratorio interattivo e di gruppo per conoscere il mondo marino e i suoi abitanti, ma anche per essere consapevoli dell’impatto dell’uomo su questo delicato ambiente e delle attenzioni che ognuno di noi può avere per preservarlo. In collaborazione con MyEdu.
Laboratorio sul mimetismo e su come vedono gli animali(6-10 anni)
Gli animali sono abilissimi a nascondersi, camuffarsi e ingannare i predatori. I partecipanti potranno scoprire le “tecniche” che usano, oltre a come funziona la loro visione. In collaborazione con la Cooperativa Dafne.
RAI Porte Aperte. Entra in RAI e scopri la passione oltre lo schermo(6-12 anni)
Come si realizza un programma televisivo? Come si lancia un servizio del TG? Come si usa una telecamera? A queste e a molte altre domande risponderà chi ogni giorno lavora nei backstage dei programmi radiofonici e televisivi della RAI.
Infinite sfumature di azzurro: gli ambienti marini(6-12 anni)
Giochi e prove interattive di equilibrio e conoscenza, dal gioco dell’isola al tappetone della biodiversità, al twister dei mestieri del mare. In collaborazione con l’Acquario di Genova.
Illusionarium, il grande Luna Park della Mente: non sempre la realtà è quella che si vede(8-14 anni)
Un viaggio con l’illusionista Carlo Faggialla scoperta di come il nostro cervello elabora quanto gli occhi gli trasmettono, lasciandosi talvolta ingannare. Ci si addentrerà insieme in un mondo popolato da oggetti che non possono esistere, visi che ne nascondono altri, progetti architettonici impossibili, statue che sembrano seguire il nostro cammino e disegni che paiono animati.
Bubblemaker(8-14 anni)
Mini corso d’immersione: i bambini potranno fare il loro primo respiro subacqueo e nuotare in mare a due metri di profondità, sotto la supervisione diretta di un istruttore qualificato. In collaborazione con B&B Diving.
Universitari per un giorno(16-19 anni)
Per gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori si avvicina l’importante scelta del percorso universitario. Per loro è pensato un momento di orientamento con studenti e tutor dell’Università di Genova,che illustreranno facoltà e corsi e risponderanno alle domande dei ragazzi.
Porte aperte ai genitori
La scelta dell’università è un momento delicato anche per i genitori. A loro è proposto un laboratorio per imparare come sostenere in modo efficace i propri ragazzi, in collaborazione con l’Università di Genova.
FamilYoga(per tutti)
Bambini, genitori e anche nonni, sotto la guida di Concetta Ferrara, potranno praticare insieme la disciplina dello Yoga: un’occasione da non perdere che coinvolge la famiglia nel gioco e nel movimento.
La robotica, il mare e l’esplorazione dei poli(per tutti)
Un laboratorio immersivo e coinvolgente, in cui i visitatori potranno pilotare un mini robot semi-sommergibile e vivere le emozioni di una missione di campionamento sui ghiacci artici. In collaborazione con il CNR di Genova.
ESCURSIONI CULTURALI
Sei leescursioni, per terra e per mare, dedicate a chi ama la natura e l’aria aperta, alla scoperta delle bellezze naturali che circondano il borgo di Camogli.
Tre passeggiate per il Monte di Portofino: di giorno “Punti di vista dal Parco di Portofino” alla scoperta degli ambienti naturali e dei principali punti panoramici e “La via dei tubi” sulle tracce dell’antico acquedotto; la sera “Accade la notte nel Parco” attraverso le Batterie del Parco di Portofino per ascoltare i magici rumori del bosco, conoscere da vicino il mondo dei pipistrelli e la fauna notturna del Parco.
Tornano le tre amate e gettonatissime gite in battelloper navigare lungo l’Area Marina Protetta del Promontorio di Portofino: il “Whale watching al tramonto” per avvistare balene, delfini e le altre specie di mammiferi del Santuario dei Cetacei nel loro habitat naturale; l’escursione pomeridiana “Navigando il Promontorio di Portofino” con una guida del Parco che illustrerà la geologia e la storia del Monte e aneddoti locali sulla tradizione dei borghi marinari; la crociera notturna “Il cielo stellato sopra di me” per godere del fascino del cielo stellato e scoprire l’origine mitologica di costellazioni, pianeti e corpi celesti.
PROGETTI PER GLI STUDENTI
Il Festival della Comunicazione quest’anno dedica ai ragazzi un’attenzione particolare, grazie a due nuovi progetti che offrono agli studenti l’opportunità di acquisire esperienze e competenze utili alla propria crescita professionale.
Progetto Alternanza Scuola-Lavoro
I ragazzi dell’Istituto Nautico di San Giorgio di Camogli e del Liceo Da Vigo di Rapallo avranno la possibilità, attraverso un’esperienza sul campo, di sperimentare da protagonisti i retroscena organizzativi e logistici del Festival della Comunicazione.
Tirocini Curriculari
Grazie all’attivazione di tirocini curriculari con l’Università di Genova, da quest’anno gli studenti universitari potranno collaborare con la grande macchina organizzativa del festival per comprendere come funziona un grande evento culturale.
Il Festival della Comunicazione è realizzato in collaborazione con la Regione Liguria, il Teatro Sociale di Camogli, l’Università degli Studi di Genova, l’Ente Parco di Portofino, l’Area Marina Protetta di Portofino, la Scuola di Robotica, l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e MyEdu.
Main media partner: RAI.
Media partner:Rai Cultura; Rai News24; TGR; Rai Radio3; WIRED; IlLibraio.it.
Tutte le iniziative del festival sono gratuite e aperte al pubblico fino a esaurimento posti.
Informazioni: www.festivalcomunicazione.it
Facebook: @FestivalComunicazione – Twitter: @FestivalCom
Canale Youtube: Festival della Comunicazione, Camogli
Ufficio stampa Delos: 02.8052151 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SPETTATORI DI UNA FIABA SCRITTA CON I FIORI
Dal 1 al 3 giugno, a Castelraimondo nel Maceratese, la tradizionale Infiorata del Corpus Domini offre uno spettacolo unico e multicolor!
Quando il colpo d’occhio vale tutto un week end! Dove? A Castelraimondo, nell’entroterra maceratese, dal 1° al 3 giugno, allorché un’esplosione di colori inonderà la via principale dell’operosa cittadina marchigiana con un percorso costellato di immagini del sacro di grande impatto emozionale. Stiamo parlando dell’Infiorata del Corpus Domini, una celebrazione collettiva e comunitaria di arte, manualità, spiritualità e lavoro di squadra.
Dietro a questo rito ancestrale c’è il lavoro di oltre venti associazioni che, per mesi e mesi, elaborano e progettano il suggestivo evento. Negli ultimi giorni, poi, l’attività subisce un’accelerazione, s’intensifica l’opera di selezione e preparazione di petali e fiori che andranno a comporre gli incredibili mosaici adagiati lungo la via.
L’immagine complessiva dell’Infiorata, ancor più suggestiva se gustata in notturno, è quella di un grandioso set cinematografico a cielo aperto nel quale, come altrettante scene di un film, si sussegue una fantasmagorica serie di “fotogrammi” in formato gigante, ogni anno completamente diversa da quella dell’edizione precedente.
La sera del primo giugno, un vibrante fermento pervade “il luogo” dove vengono man mano composte caleidoscopiche gigantografie multiformi. Al lavoro, contemporaneamente e in maniera frenetica, centinaia di volontari che partecipano alla realizzazione dei “quadri” visibili, quest’anno per la prima volta, nelle intere giornate di sabato e domenica.
L’Infiorata del Corpus Domini è un’occasione unica per immergersi totalmente in un mondo che ha i suoi fili conduttori nel colore e nella biodiversità. Infatti, negli esercizi aderenti al circuito “di fiore in fiore” sarà possibile assaggiare, per l’intera settimana, proposte enogastronomiche a tema floreale. Già nella serata di giovedì uno speciale evento accompagnerà il taglio dei fiori prescelti, mentre il venerdì la realizzazione dei “tappeti fioriti” sarà accompagnata dal Festival Internazionale del Folklore.
Spettacoli musicali di vario genere faranno da colonna sonora alla manifestazione per tutto il fine settimana. Inoltre, sarà allestito un originale mercatino dedicato proprio al fiore, in tutte le sue variopinte sfaccettature.
Nella piattaforma del Grand Tour delle Marche(www.tipicitaexperience.it) o nell’app di Tipicità è possibile trovare tutte le informazioni per costruirsi la propria esperienza di viaggio.
INFO: 0734.225237, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.tipicitaexperience.it