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Marketing

VALPOLICELLA & PIZZA: SAPORI D’AUTUNNO IN CANTINA MONTE ZOVO

 

Finale di gusto per la stagione di eventi dell’azienda agricola. Venerdì 11 ottobre Valpolicella Superiore Monte Zovo e pizza contemporanea di Renato Bosco. Il connubio di vino e pizza ritorna protagonista da Monte Zovo per l’evento che conclude il calendario del 2019. Dopo il successo delle precedenti edizioni, venerdì 11 ottobre dalle ore 20.00 la tenuta di Caprino Veronese (VR) organizzerà la serata di degustazione Valpolicella & Pizza

 

A caratterizzare l’evento sarà l’abbinamento tra il Valpolicella Superiore Monte Zovo, assieme agli altri Rossi di produzione dell’azienda agricola, e gli impasti di Renato Bosco, tra i massimi esponenti nell’arte della lievitazione e dal 2015 ambasciatore della Cucina Italiana nel mondo. Il menu firmato dallo chef, conosciuto anche come #pizzaricercatore, proporrà pizze dai sapori decisi, accompagnate da una selezione di vini Rossi della Cantina Monte Zovo, che sapranno bilanciare i gusti dei condimenti.

 

Tre le variazioni di lievitati in degustazione durante la serata. Aprirà il Pane con PastaMadreViva e la Focaccia Soffice ai pomodorini, entrambi accompagnati da Olio EVO Monte Zovo. Seguirà la pizza DoppioCrunch® servita con quattro diversi condimenti e ingredienti: Monte Veronese fresco, porchetta, funghi shiitake; mozzarella fiordilatte della Lessinia, radicchio Verona, pancetta stufata; crema di sedano rapa, zucca, porro, scaglie di mandorla; crema di broccolo, verza, speck. 

Per finire un momento dolce con dessert dedicato.

 

La serata di degustazione, accompagnata da musica dal vivo, include un assaggio per ciascuna delle sei varianti di pizza, servite con due calici a persona al prezzo di 30 euro o di 25,50 euro per chi prenota entro il 6 ottobre. La carta vini della cantina Monte Zovo completerà la degustazione con un’ampia scelta di vini al calice o in bottiglia.

 

Inoltre, per festeggiare l’ultimo appuntamento del calendario eventi 2019 di Monte Zovo, all’arrivo in cantina gli ospiti riceveranno un biglietto omaggio. Nel corso della serata saranno estratti i cinque fortunati che riceveranno dei premi a sorpresa. L’evento si terrà anche in caso di maltempo.

 

La prenotazione è obbligatoria ai numeri 0457281301 o 3938969534

mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Info: www.visitmontezovo.com

 

 

Michele Bertuzzo 

SUPER ETICO SUBER OPERA UNICA AL MONDO DI ECONOMIA CIRCOLARE

 

Nasce la prima linea di oggetti di design realizzata con sughero riciclato dal progetto ETICO di Amorim Cork Italia

 

Il sughero è uno dei materiali naturali più rappresentativi dell'economia circolare: lo sa bene Amorim Cork Italia, che crede e investe su questo concetto da almeno dieci anni. Con il progetto di sensibilizzazione ambientale, sociale ed economica ETICO, infatti, oggi trasforma la granina dei tappi usati e raccolti dalle onlus in nuova materia prima per oggetti di alto design, nati dall’ingegno dell’architetto Jari Francheschetti, realizzati da Greencork, e presentati al mondo nella prima collezione: SUBER.

 

Amorim Cork Italia ha così creato un nuovo modello di economia circolare reale e assoluto, a partire da un rifiuto. La linea SUBER include sistemi di illuminazione, tavolini, sedute, portaombrelli e appendiabiti, prodotti che, combinati con coerenza ad altri materiali, diventano oggetti dallo stile unico. Fissati gli obiettivi da raggiungere e studiate le caratteristiche del sughero, prima e dopo la macinazione, sono stati sviluppati diversi concept per rispondere ad un mercato esigente e attento alla qualità e alla storia che si vuole raccontare. Sono nate delle idee che vogliono essere sostenibili per l'ambiente e il mercato, semplici e ricercate per far risaltare i materiali in tutti i loro aspetti. L’iniziativa riporta al centro del vivere quotidiano delle persone un materiale già utilizzato per proteggere il vino, ma che oggi evolve e torna parte della vita quotidiana: un modo di elevare allo stato più alto quello che fino a pochi anni fa era per i più un rifiuto.

Il progetto ETICO dimostra così di essere cresciuto e aver raggiunto orizzonti per molti ancora impensabili. Basti pensare che, con stime arrotondate a fine 2019, dall'inizio del progetto sono state recuperate circa 470 tonnellate di tappi (nel solo 2019 la stima di chiusura è di circa 100 tonnellate di tappi recuperati), per un totale di circa 78 milioni di pezzi e un valore totale (che include il contributo donato da Amorim) di circa € 330.000,00 distribuito alle Onlus, che partecipano al progetto e organizzano la raccolta dei tappi, capillare sul territorio nazionale. Inoltre, dopo l’accordo con Signorvino e i suoi punti vendita, i box ETICO daranno il via a una collaborazione con l’AIS, Associazione Italiana Sommelier, in occasione del congresso nazionale in programma a Verona dal 22 al 24 novembre 2019 e dedicato all'enoturismo.

 

In questa maniera ETICO si conferma un sistema che dona vera nuova vita, letteralmente al sughero e metaforicamente alle associazioni di volontari, 

che si occupano di diversissime attività, dall’assistenza ai disabili al supporto a progetti di ricerca passando attraverso la protezione ambientale, la lotta antimafia, l’accoglienza per le fasce deboli della popolazione e la sensibilizzazione nelle scuole. Dal 2017 ETICO è evoluto in una ulteriore forma di riconoscimento sociale ai progetti solidal-enologici che si sono maggiormente distinti sul territorio nazionale per costanza, profondità di intervento e rilevanza sul territorio: si tratta di ETICORK, che ogni anno, al Merano Wine Festival, consegna il premio all’iniziativa selezionata.

 

Ufficio Stampa: Carry On

Tel. 0438 24007 – Fax. 0438 425444

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Web: www.carryon.it

 

Amorim Cork Italia S.p.A.
Via Camillo Bianchi, 8

Z.I. Scomigo - 31015 Conegliano (TV)
Tel. 0438/394971 - Fax 0438/394607

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Il Gruppo Amorim è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero, in grado di coprire da sola il 40% del mercato mondiale di questo comparto, e il 26% del mercato globale di chiusure per vino; conta 22 filiali distribuite nei principali paesi produttori di vino dei cinque continenti.

 

Amorim Cork Italia, con sede a Conegliano (Treviso), filiale italiana del Gruppo Amorim, si è confermata nel 2018 azienda leader del mercato del Paese. Con i suoi 42 dipendenti e una forza commerciale composta da 35 agenti, nel 2018 ha registrato oltre 590.000.000 di tappi venduti per un fatturato, in crescita, di 62 milioni di euro (+8% rispetto al 2017). La sua leadership è dovuta ad una solida rete tecnico-commerciale distribuita su tutto il territorio della penisola, ad un efficace servizio di assistenza pre e post vendita ma anche all’avanguardia dei suoi sistemi produttivi e gestionali e soprattutto del suo reparto Ricerca&Sviluppo, al quale si associa una spiccata sensibilità per la tutela dell’ambiente e in particolare per la salvaguardia delle foreste da sughero. Lo sguardo al futuro vede una sempre più solida alleanza tra Tecnologia e Natura, con importanti risultati anche in termini di sostenibilità sociale: con il progetto Etico, Amorim Cork Italia ha infatti portato a compimento il primo circolo virtuoso di tutta la nazione, realizzando una granina per la bioedilizia generata dai tappi usati e raccolti dalle onlus che aderiscono all’iniziativa e ricevono dall’azienda un contributo per i propri progetti. Con l’iniziativa Eticork, invece, ha introdotto un riconoscimento per le aziende vitivinicole che assumono atteggiamenti virtuosi nella loro attività quotidiana.

GAGGENAU PROTAGONISTA AL SALONE NAUTICO DI GENOVA

Gaggenau protagonista al Salone Nautico di Genova

 

Dopo il successo della passata edizione, Gaggenau rinnova la sua partecipazione alla VIP Lounge del Salone Nautico di Genova, dal 19 al 24 settembre 2019, il più grande Salone del Mediterraneo dedicato al mondo della nautica, che giunge quest’anno alla sua 59° edizione.

Presso la VIP Lounge, a ingresso riservato, Gaggenau darà quotidianamente il benvenuto ai propri ospiti allietando la loro permanenza in fiera con showcooking diurni e serali a cura dello Chef Aleandro Polenti, che realizzerà speciali percorsi di degustazione in abbinamento a etichette pregiate. 

 

Il Salone è un appuntamento importante per chi come Gaggenau è attento alla bellezza coniugata alla funzionalità: da oltre 300 anni, il brand è sinonimo di eccellenza nel mondo della cucina, in grado di esprimere altissimo valore estetico, design ricercato e innovazione tecnologica. Il Salone Nautico è l'occasione per ammirare i prodotti Gaggenau inseriti in contesti di valore, capaci di esaltare le linee essenziali del brand tedesco.

 

Tra gli appuntamenti più attesi della settimana, quello previsto per lunedì 23 settembre: lo chef Ambassador Gaggenau Luigi Taglienti, stella Michelin del ristorante Lume di Milano, proporrà una live dinner experience ispirata alla tradizione ligure per rendere omaggio alla città della nautica e alle sue stesse origini, in abbinamento alla selezione vini proposta dal partner Marchesi Antinori. 

 

Protagonista degli showcooking sarà l’elegante linea Forni serie 400 dall’iconico design con manopole frontali, porta interamente in acciaio inox sotto vetro e apertura automatica con display touch: la combinazione di Forno Tradizionale, Forno Combinato a Vapore e Cassetto Sottovuoto offrirà il massimo delle prestazioni e funzionalità professionali per ogni tipo di cottura, inclusa quella a bassa temperatura. 

 

Con il piano Full Induction, gli chef potranno beneficiare della migliore tecnologia Gaggenau nel campo dell’induzione che, grazie a un'unica superficie di cottura completamente flessibile, è in grado di garantire la massima libertà di movimento e il posizionamento fino a 6 pentole contemporaneamente. Completa la linea 400 la Macchina del Caffè, per accogliere con un buon espresso gli ospiti all’interno della Vip Lounge, i quali avranno la possibilità di scegliere secondo i propri gusti tra 8 diverse intensità aromatiche.  

 

Inoltre, Gaggenau è presente al Salone Nautico con Vario Cooling 400, una serie di cantine climatizzate per la conservazione di vini e champagne dal design estremamente curato nei dettagli, dotata di un sistema di controllo elettronico che consente di ospitare le diverse bottiglie alla corretta temperatura, grazie a 3 zone climatiche indipendenti. 

Due partner d'eccezione affiancano Gaggenau in questa rinnovata partecipazione al Salone Nautico: Robbe&Berking - dal 1874 maestro nella creazione artigianale di argenteria tedesca - e Hering Berlin - azienda specializzata in Porcellane fatte a mano fondata nel 1992 dalla designer Stefanie Hering. 

 

Tradizione e artigianalità sono il denominatore comune delle tre aziende tedesche per la prima volta insieme al Salone Nautico di Genova per portare in tavola l’eccellenza della manifattura, in perfetta sintonia con i valori promossi dalla manifestazione nautica. 

Informazioni su Gaggenau

Gaggenau produce elettrodomestici professionali, di altissima qualità ed è al contempo simbolo di innovazione tecnologica e design “Made in Germany”. 

 

L’azienda, la cui origine risale addirittura al 1683, rivoluziona l’universo degli elettrodomestici portando caratteristiche professionali nelle case di chi ricerca la differenza, anche nella cucina privata. Il successo delle sue soluzioni si fonda sull’innovazione tecnologica e su un design dalle forme pure e lineari, associati a un’elevata funzionalità. Dal 1995 Gaggenau fa parte del gruppo BSH Hausgeräte GmbH, con sede centrale a Monaco, in Germania, ed è presente in più di 50 Paesi in tutto il mondo con 24 flagship store nelle principali metropoli.

La differenza ha nome Gaggenau.

www.gaggenau.it

 

Nota sui partner

Robbe&Berking, produttore di argenteria tedesco, ha una lunga tradizione artigiana che risale al 1874. Da cinque generazioni, l’azienda ha continuato a perfezionare la propria conoscenza della lavorazione dell’argento, aggiungendovi materiali, ricerca e innovazione, coniugando alto livello di produzione, stile ed eleganza. A Genova sono presenti con “Riva”, collezione dal carattere iconico e dalle linee pulite, ogni elemento appare come una scultura sul tavolo ricordando il mondo della nautica.

 

Hering Berlin, manifattura fondata nel 1992 dalla designer e maestra d'arte della ceramica Stefanie Hering, è nota per forme impeccabili, uniche e inimitabili, risultanti dalla sperimentazione anche del materiale come conoscenza assoluta della porcellana come sostanza. Hering Berlin parte dall'analisi della tradizione per dare una nuova chiave di interpretazione alla tavola contemporanea, dall'estetica lineare e dalle forme flessibili. 

 

 

Manuela Di Mari

20° ANNIVERSARIO PER LA CAPPELLA DEL BAROLO DI SOL LEWITT E DAVID TREMLETT

 

La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett  

compie vent’anni

 

Per celebrare l'anniversario una mostra, un vinile, un libro, performance e musica dal vivo organizzati dalla Famiglia Ceretto

 

21 - 22 settembre 2019

Vigneto Brunate di La Morra

  

La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett, uno dei primi e più riconoscibili progetti di recupero e valorizzazione del contesto ambientale delle Langhe con interventi di arte contemporanea internazionale, compie vent’anni.

Costruita nel 1914 come riparo da temporali e grandinate per chi lavorava nelle vigne circostanti e mai consacrata, la Cappella di SS. Madonna delle Grazie fu acquistata dalla famiglia Ceretto nel 1970 assieme a 6 ettari del prestigioso vigneto di Brunate, nel cuore della DOCG del Barolo.

Ridotta a rudere dopo anni di abbandono, si è trasformata in uno degli edifici più famosi del territorio, la Cappella del Barolo, grazie alla famiglia Ceretto che nel 1999 ne ha affidato una reinterpretazione in chiave modernista al genio degli artisti Sol LeWitt e David Tremlett.

La scintilla creativa è scaturita all’improvviso davanti a un bicchiere di Barolo e alla maestosità del paesaggio. Agli artisti è subito piaciuta l’idea di recuperare l’edificio in rovina in una divisione spontanea degli interventi: all’esterno forme geometriche in colori acidi e forti disegnate dall’americano Sol LeWitt, maestro dell’arte concettuale; all’interno grandi campiture in tinte morbide, stese con il palmo della mano dall’inglese David Tremlett, anche autore dei riflessi acquei del pavimento marmoreo.

 

“Non lo penso come chiesa, e neppure come edificio, quadro oppure scultura. Lo penso come oggetto, un'opera d'arte, per la quale usare il colore.”

Sol LeWitt – settembre 1999 Il giornale dell'arte

 

“Abbiamo voluto accendere un fuoco sulla collina.”

David Tremlett – settembre 1999 La Stampa

 

Per celebrare l’anniversario la famiglia Ceretto ha organizzato per il 21 e il 22 settembre diverse iniziative alla Cappella del Barolo.

 

PROGRAMMA

KEEPING TIME

progetto curato da Guy Robertson e Tony Tremlett

in collaborazione con the Mahler & LeWitt Studios

con il contributo di: Gavin Bryars, James Cave, Babatunde Doherty (Baba Ali), Tommaso Faraci, Adam Gibbons, Lina Hermsdorf, Philip Glass, Chemutoi Ketienya with Kipsigis girls, Sol LeWitt, Jason Moran, Lydia Ourahmane, Steve Reich, Caroline Shaw, Three older female singers, David Tremlett & Tim Bowman, Keef Winter.

 

Keeping Time è un progetto che comprende una mostra, la realizzazione di un vinile e  un programma di performance  dal vivo. Ispiratori i temi chiave della cappella: l’idea di arte come risultato di un impegno collaborativo e la passione condivisa di LeWitt e Tremlett per la musica.

 

In occasione dell'anniversario verrà inoltre pubblicato il libro “La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett. L’ultima eclissi del millennio”, edito da Corraini, che raccoglie un racconto di Andrea Bajani scritto per l'occasione, commenti di David Tremlett, Roberta Ceretto e Sara Molho, documenti inediti, ripercorrendo la storia e l’evoluzione del progetto che ha portato al felice legame tra le Langhe e l’arte.

 

INAUGURAZIONE

Cappella del Barolo

Località Vigneto Brunate - La Morra CN, Italia

 

Sabato 21 settembre 2019

(Ingresso libero. La Cappella si potrà raggiungere a piedi o con navetta da piazza Vittorio Emanuele a La Morra)

 

ore 16.30 – 21.00 | Distilleria

KEEPING TIME - mostra

L’esposizione “Keeping Time” include l’installazione ‘Wall Drawing #26’ di  Sol LeWitt e opere giovanili a tecnica mista di David Tremlett, anche con: Babatunde Doherty, Adam Gibbons, Lina Hermsdorf, Hiba Ismail e Lydia Ourahmane e Keef Winter. 

(La mostra rimarrà aperta fino al 13 ottobre,  sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00)

 

In questa occasione verrà annunciata dal Sindaco di La Morra, Marialuisa Ascheri, l’intitolazione artistica della strada Fontanazza, che conduce alla Cappella del Barolo, in STRADA ALLA CAPPELLA DEL BAROLO di Sol LeWitt e David Tremlett, per ricordare ed onorare le figure dei due artisti tra i migliori interpreti dell’arte contemporanea. Nel 2015 il Comune di La Morra aveva conferito già a David Tremlett la cittadinanza onoraria.

 

ore 17.00 – 18.00 | Cappella del Barolo

CONVERSAZIONE CON DAVID TREMLETT E ANTONELLA SOLDAINI

PRESENTAZIONE DEL VINILE

 

ore 18.00 – 20.00 | Vigneto Brunate

LIVE: Gavin Bryars,  James Cave, Babatunde Doherty e Keef Winter

 

Domenica 22 settembre

Ore 18.00 - Cappella del Barolo

PERFORMANCE PER PIANO SOLO DEL MAESTRO EZIO BOSSO

 

(Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

Ceretto e l’arte

Nella morbidezza del paesaggio langarolo le cantine Ceretto spiccano con le loro linee architettoniche in cui il design moderno si sovrappone con naturalezza alle geometrie del paesaggio integrandosi armoniosamente con lo stile costruttivo del luogo. Un’inedita scelta estetica che rivela il forte legame con l’arte contemporanea e l’architettura moderna emerso fin dagli anni ’80, e divenuto, con il nuovo millennio e l’entrata in azienda della terza generazione, un inconfondibile segno distintivo.

Architetti, artisti e designer di fama mondiale sono periodicamente coinvolti in variegati progetti, tra i quali oltre alla ristrutturazione della Cappella del Barolo (1999) ad opera di  Sol LeWitt e David Tremlett, dobbiamo citare il Cubo, a Castiglione Falletto, una struttura trasparente che sovrasta il paesaggio vitato della DOCG del Barolo e lo scenografico Acino presso la tenuta Monsordo Bernardina, una piattaforma sospesa sul declivio che dà all’osservatore la sensazione di fluttuare al di sopra delle colline; da non dimenticare il fascino de La casa dell’artista (2010), tra i filari di vite della tenuta Monsordo Bernardina, un loft realizzato dal recupero di un vecchio casolare, che ha ospitato artisti come Kiki Smith, James Brown, Francesco Clemente, Miquel Barcelò e Gary Hume, e al cui interno trova spazio il letto a baldacchino creato dall’artista Anselm Kiefer, e ancora il cancello/scultura ideato dall’artista Valerio Berruti per proteggere il vigneto di Bricco Rocche a Castiglione Falletto o le opere di Kiki Smith e Francesco Clemente ospitate nei due ristoranti di famiglia La Piola e Piazza Duomo, casa del cuoco tristellato Enrico Crippa.

Molte le mostre di arte contemporanea realizzate grazie ai prestiti provenienti da collezionisti, istituzioni o artisti e organizzate dalla famiglia Ceretto. Gli allestimenti, tutti curati da Bill Katz, sono stati: “10 Artisti per Steven”, un’esposizione in onore dell’architetto americano Steven Shailer con opere di Simrel Achenbach, Donald Baecheler, James Brown, Francesco Clemente, Lynn Davis, Renate Graf, Juan Hamilton, Robert Indiana, Marina Karella, Anselm Kiefer, Tom Levine, Andrew Lord, Thomas Nozkowski, Kiki Smith, Philip Taaffe, Terry Winters e Zachary Wollard (2010); “Americans”, collettiva con i lavori di Jasper Johns, Julian Lethbridge, Ed Ruscha, Kiki Smith e Terry Winters (2012); “Rivers” con opere di Ellsworth Kelly (2013); “Der Rhein” (il Reno), esposizione di otto grandi tele intitolate realizzate da Anselm Kiefer (2014); “Mary Magdalene”, tre grandi sculture di  Kiki Smith  (2015); “After Omeros”, personale di Francesco Clemente (2016); “Holding the Milk”, la video-installazione di Marina Abramović (2017); “Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image” con la presenza di Lynn Davis e Patti Smith (2018) .

 

Ufficio stampa - Stilema 

Anna Gilardi –  011 530066

LA POLITICA DEVE CONQUISTARE LE DONNE:  I SONDAGGI DI ALESSANDRA GHISLERI AL PREMIO CASATO 2019

 

Premiata a Montalcino la Prima Donna 2019, il cui profilo è più che mai attuale

 

Chi interpreterà il pensiero delle donne vincerà le elezioni

Al Teatro degli Astrusi la cerimonia che ha coinvolto anche i vincitori dei premi giornalistici e del concorso fotografico

 

Le donne italiane non amano la politica, tantomeno i dibattiti e, quando possono ne prendono le distanze rinunciando anche ad informarsi direttamente sull’attività politica corrente, perché poco concreta e per lo più non rivolta a facilitare con strumenti idonei l'organizzazione della vita familiare e professionale del genere femminile. L’identikit dell’universo femminile nel rapporto con le istituzioni e prima ancora con la politica è stato tracciato oggi da Alessandra Paola Ghisleri, sondaggista fondatrice di Euromedia Research e politologa, al talk show che l’ha vista protagonista in occasione della consegna a lei medesima del Premio Casato Prime Donne a Montalcino, promosso dall’omonima cantina tutta al femminile di Donatella Cinelli Colombini.

Nel quadro che ne emerge, spiccano alcune informazioni che vanno a meglio delineare il sentiment del genere femminile nei confronti della politica, riservando anche qualche dato curioso. Ad esempio, che le donne pensano principalmente che i valori della democrazia poggino sui principi di uguaglianza prima che sulla libertà; probabilmente perché si sentono a loro volta discriminate e percepiscono che, nonostante gli sforzi, gli sviluppi e i traguardi raggiunti negli ultimi anni, il gap tra uomini e donne è ancora forte. Dato ancorché interessante è che quasi il 70% pensa che neppure all'interno dell'Unione 

Europea questa parità sia stata raggiunta.

Ciò premesso, la domanda che molti si pongono è: ma la politica, invece, ama le donne?

“Analizzando dati più specifici – ha puntualizzato Alessandra Paola Ghisleri – emerge che il 73% delle donne considera l’ascesa del genere femminile al potere come un potenziale miglioramento dei fenomeni di corruzione e, ancora più sorprendentemente, che un 48% della popolazione intervistata affiderebbe fondi pubblici ad una donna. Percentuale che sale quasi al 60% quando a rispondere sono le donne stesse. Ma tutta questa “fiducia” nel gentil sesso non viene poi nei fatti ripagata dalla politica sui temi del lavoro e dell’organizzazione di servizi per la famiglia. Garantire l’accesso ad esempio ad asili nido gratuiti – ha aggiunto - può essere un primo passo, ma non sufficiente a colmare il gap se non si accompagna ad altri interventi strutturali”.

Così come nel mondo del lavoro, anche in politica il ruolo della donna non si è mai sganciato dal pregiudizio e ancora oggi si vede spesso l’elezione di una donna sindaco o la nomina di un ministro femmina come un fatto straordinario quando invece dovrebbe essere considerata una cosa del tutto normale. 

“Quest'anno per la prima volta il Premio Casato Prime Donne – ha commentato Donatella Cinelli Colombini –  affronta il tema della politica. Fra le donne e la politica c'è un rapporto difficile, lo dimostrano l'affluenza al voto inferiore a quella maschile e la poca propensione alla partecipazione alla vita politica. Eppure la Toscana è stata fra le prime nazioni del mondo a concedere il voto alle donne - ha affermato Donatella Cinelli Colombini -votavano fino dal 1849, avevano un voto passivo e quindi non potevano essere elette, avevano molte limitazioni … ma votavano. Con il plebiscito del 12 marzo 1860 la Toscana scelse l’annessione al Regno di Sardegna e le donne persero il diritto di voto. Ci furono poi alcuni tentativi, brevi e circoscritti finchè nel 1946, ci fu il suffragio universale e persino le prime elette. Da allora le donne hanno fatto pochi passi avanti nel mondo della politica italiana – intesa come gestione della cosa pubblica. Molti meno che in altri Paesi ma forse qualcosa sta cambiando, dall'incontro  di oggi escono messaggi positivi: uno che le donne sono una risorsa per il mondo politico, l'altro che esse devono avere il coraggio di mostrare quanto valgono.  Appuntamenti come il Premio dimostrano una nuova consapevolezza in uomini e donne". appuntamenti come il Premio Casato Prime Donne 2019 dimostrano una nuova consapevolezza, in uomini e donne”.

 

Alessandra Paola Ghisleri ha affermato: "Le donne costituiscono molto spesso l’ago della bilancia nelle consultazioni elettorali; rappresentando la quota maggioritaria degli indecisi – circa il 60% - in un simile contesto a fare la differenza nel loro orientamento saranno i soggetti politici che offriranno loro maggiori garanzie sui temi della famiglia e della parità di genere nel mondo del lavoro. In sostanza, quella parte politica che dimostrerà di “amare” le donne, non solo con le intenzioni ma con fatti concreti, sarà anche quella che con molta probabilità vincerà le elezioni".

Il talk show, che si è tenuto alla Fattoria del Colle di Trequanda con il giornalista David Taddei nei panni di moderatore, è stato preceduto dalla cerimonia di premiazione al Teatro degli Astrusi a Montalcino a cui hanno preso parte oltre alla Prima Donna 2019 altresì i vincitori degli altri riconoscimenti attribuiti nella 21° edizione del Premio Casato Prime Donne dalla giuria presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Francesca Colombini Cinelli,presidente onorario, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione.

 

Si tratta di Marco Rossetti e Francesca Topi per la puntata del programma RAI “Geo” intitolata Val d’Orcia sul tema “Io e Montalcino”, di Eleonora Cozzella per l’articolo Le vie del vino pubblicato nel quotidiano “La Repubblica” nella sezione “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile e diRiccardo Lagorio per l’articolo I giorni della vendemmia, pubblicato nel mensile “Dove” sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”, quest’ultimo premiato direttamente dal Presidente del Consorzio Brunello Fabrizio Bindocci. Poco prima della premiazione è avvenuta anche la scelta del vincitore della sezione fotografica del Casato Prime Donne fra i cinque finalisti designati dalla giuria. 50 persone, prevalentemente residenti nel territorio, hanno votato senza conoscere l’autore delle immagini né il luogo in cui sono pubblicate. Una scelta che riguarda dunque solo l’interpretazione artistica dei meravigliosi distretti agricoli in cui nascono i vini Brunello e Orcia. Il vincitore 2019 è Alberto Flammia.  Al femminile anche l'opera d'arte da affiancare alla dedica della vincitrice, ambedue si potranno ammirare nella cantina del Casato Prime Donne a Montalcino. La pittrice Elisabetta Rogai ha realizzato la tela "DiVINità", sintesi perfetta del l'incrocio tra i concetti di arte ed enologia.

La festa nel bosco della fattoria del Colle era dedicata ai territori antichi e un po' magici della Toscana del Sud: Valdorcia, Crete Senesi, Valdichiana e Montagna amiatina; quattro buffet a tema segnalati da pannelli dipinti hanno permesso agli invitati di scoprire zone vicine nella geografia e lontane nella storia e nella cultura materiale. La giornata di festa finisce con la torta preparata dal campione del mondo Rossano Vinciarelli e Alessandra Paola Ghisleri che brinda con 250 i invitati.

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Casato Prime Donne, Montalcino - Fattoria del Colle, Trequanda SI  0577 662108 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800

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