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Marketing

JOE BASTIANICH INCONTRA MARIO HOFFERER

                              

Joe Bastianich                                                         Mario Hofferer

 

 

Marina di Porto Cervo 2 Agosto - 21.45

Waterfront – Nikki Beach Costa Smeralda

L’imprenditore e personaggio televisivo Joe Bastianich incontra il Campione del Mondo di Cocktail IBA 2017/2018 Mario Hofferer  a Waterfront,  il luxury temporary store di Smeralda Holding firmato da Filmmaster Events pensato come un “salotto” di fronte al mare progettato per ospitare brand selezionati, dove momenti di intrattenimento inediti saranno protagonisti durante l’estate in una delle location più glamour d’Italia in un’atmosfera costruita ad hoc.

 

Mario Hofferer, un nome di punta nella scena internazionale della mixology, un innovatore del settore, non si limita a miscelare semplici ingredienti: evoca un'esperienza unica creando cocktail iconici. I due ospiti saranno protagonisti di un talk show e preparazione live dei cocktail, la serata proseguirà poi al Nikki Beach per provare, solo per la sera del 2 agosto, i drink di Mario Hofferer pensati appositamente per Waterfront.

 

Evento gratuito a ingresso libero. Evento in lingua italiano/inglese.

Giulia Maggi 

 

CONSORZIO MONTASIO DOP: LA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA PASSA ATTRAVERSO IL WEB

 

 

 

al formaggio www.montasio.com

 

Un nuovo hub per accogliere gli utenti con contenuti sempre aggiornati per informare, educare e consigliare sul mangiare e vivere sano.

 

 

La divulgazione scientifica passa anche attraverso il web ed è sotto questa spinta che il Consorzio di tutela del formaggio Montasio Dop ha realizzato il progetto del suo nuovo sito web www.montasio.com: un hub che accoglie gli utenti con contenuti sempre aggiornati per informare, educare e consigliare sul mangiare bene e vivere sano. 

 

Tecnologicamente all’avanguardia, il nuovo website, progettato dall’agenzia di comunicazione Aipem è stato realizzato in modalità responsive e con il menu cosiddetto "ad hamburger" in linea con le tendenze più moderne. Diverse le sezioni che accompagnano l’utente ad esplorare il mondo del formaggio Montasio approfondendone le qualità, i valori nutrizionali, gli abbinamenti più equilibrati per gustarlo dei diversi momenti della giornata con il giusto apporto calorico.

 

“Abbiamo totalmente rivisto l’immagine del nostro prodotto – ci spiega Marina Cavedon, responsabile marketing del Consorzio Montasio - anche in virtù del nuovo posizionamento di marca. In questo senso ci siamo orientati verso un’immagine un po’ più ricercata ma al contempo semplice, elegante e minimale. Così come lo stile grafico del sito pulito, leggero e moderno, con il giusto tocco di appeal senza però  allontanare o creare distanza col pubblico  che vogliamo accogliere come se entrasse in una comunità. Non è un caso infatti – sottolinea Marina Cavedon - che nelle diverse sezioni che compongono il sito sia stata utilizzata spesso la parola i nostriil nostro’, perché il Consorzio è per definizione una grande famiglia”.

 

Un luogo quindi dedicato all’informazione e all’educazione nutrizionale costantemente aggiornato, con approfondimenti di natura scientifica, consigli, focus sul prodotto e sulla filiera ma anche dove si trovano storie, news, reportage sui numerosi eventi, aperitivi, degustazioni che verranno via via organizzati per far conoscere sempre di più e meglio questa eccellenza. E per viralizzare al massimo i contenuti, in bella evidenza il social wall in homepage.

Immancabile come sempre la sezione delle ricette che man mano verranno organizzate in diverse categorie per una consultazione pratica e veloce, a prova di vita moderna.  Un altro spazio invece è dedicato ai soci del Consorzio e consultabile attraverso diversi filtri.

 

Il sito è stato lanciato da poco e verrà implementato nel corso del tempo arricchendosi di contenuti e con le storie di tutti.  Quello che vediamo al momento è solo l'inizio. 


Il progetto è stato realizzato  con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.

 

 

“ITALIA PER LE IMPRESE”

Nel 2018 oltre 400 le aziende partecipanti alle prime 5 tappe  del Roadshow “Italia per le imprese”. A settembre si riparte da Cremona

Sono oltre 400 le imprese che hanno partecipato alle prime 5 tappe dell’edizione 2018 del Roadshow “Italia per le imprese, con le PMI verso i mercati esteri” patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Oltre a ICE Agenzia, a SACE e a SIMEST, l’iniziativa si avvale, anche per il 2018, dell’intervento di Confindustria, Unioncamere, Rete Imprese Italia, Alleanza Cooperative Italiane, Confederazione delle Regioni e delle province autonome.

Il Roadshow intende fornire strumenti e servizi che consentano alle PMI di vincere la sfida dei mercati globali e di realizzare nuove opportunità di sviluppo internazionale. In questo modo si punta ad aumentare il numero delle imprese che esportano stabilmente o che si affacciano per la prima volta sui mercati esteri.

È infatti necessario sensibilizzare le PMI al tema dell’internazionalizzazione come leva chiave per la loro crescita e renderle consapevoli della necessità di ampliare i propri orizzonti sui mercati esteri, adeguando le proprie dimensioni e le proprie strutture ai nuovi scenari globali. In questo senso si muovono le istituzioni con Il Roadshow, al fine di accompagnare e seguire le imprese nel loro sviluppo internazionale.

Le prime cinque tappe del 2018 hanno registrato un grado di soddisfazione fortemente positivo presso le imprese partecipanti. Il Roadshow si conferma, dunque, uno strumento valido e di supporto ai bisogni di internazionalizzazione delle imprese italiane. Esigenza, quella dell’apertura ai mercati esteri più affini al settore merceologico di appartenenza, che trova conferma anche nei dati relativi al 2017 per il settore export italiano che ha registrato una crescita del 7,4% con un valore di 448 miliardi di euro e un saldo positivo di oltre 47 miliardi di euro (Fonte: Rapporto ICE 2017 – 2018 “L’Italia nell’economia internazionale”)

La prossima tappa del Roadshow “Italia per le imprese” è prevista per il 20 settembre a Cremona. A seguire  le tappe di Prato e Foggia.

Sito: www.roadshow.ice.it

L'ASTI D'ESTATE

l'Asti d'estate"

 

Moscato d'Asti DOCG e Asti DOCG protagonisti dell'estate nei ristoranti Italiani con Slow Food Planet ed il sostegno al progetto delle comunità Laudato si'

 

Progetto di valorizzazione del Moscato d'Asti e l'Asti DOCG nella ristorazione italiana di qualità segnalata nella app di Slow Food, Slow Food Planet.

 

Il Moscato d'Asti e l'Asti DOCG si collocano tra i vini più rappresentativi del Piemonte e trovano le proprie radici nel convivio della buona tavola, soprattutto in quei locali tipici che si esprimono nel proporre le risorse agroalimentari dei diversi territori.

 

Oggi le osterie e i ristoranti italiani sono i locali più frequentati dal pubblico dei buongustai. Prevalentemente a gestione familiare, sono luoghi dove oltre a mangiare bene, si sta bene; nelle loro proposte i piatti tipici vengono esaltati e la figura principale del locale corrisponde a quella dell'Oste.

 

Nella storia della ristorazione, il Moscato d'Asti e l'Asti DOCG, hanno sempre trovato uno spazio da protagonisti in tavola, in quanto riescono a mantenere la loro unicità tra i vini da festa e con il dessert. Di fatto, grazie alla loro freschezza e fragranza rappresentano l'abbinamento ideale con i dolci a base di crema e frutta.

 

Formando un gruppo denominato “Osti del Moscato d'Asti e Asti DOCG”, si cercherà di aggregare attorno al Moscato d'Asti e Asti DOCG la figura dei gestori, che avranno il compito di identificarsi come testimonial di questi vini, dedicando ad essi una parte da protagonisti durante il periodo estivo.

 

Dal 15 giugno al 30 settembre 2018, i vini Moscato d’Asti e Asti DOCG saranno i protagonisti dell’estate nei ristoranti italiani segnalati da Slow Food Planet.

 

L'Oste del Moscato d'Asti e Asti DOCGaderente all’iniziativa proporrà nel periodo della promozionel'abbinamento di un piatto simbolo del suo locale a una coppa di Moscato d'Asti o di Asti DOCG. Per ogni piatto incluso nella promozione, verrà dall'oste devoluto un euro al progetto Laudato si'finalizzato alla costituzione ad Amatrice del centro studi internazionale denominato Casa Futuro - Centro Studi Laudato si’, dedicato alle tematiche ambientali e alle loro ricadute sociali. Il contributo, andrà a sommarsi alle risorse raccolte dalleComunità Laudato si', chenascono dall’iniziativa del vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili e del fondatore di Slow Food Carlo Petrini: una rete di di comunità in tutto il mondo per diffondere il messaggio ecologista di Papa Francesco.

 

Nei locali che aderiscono all'iniziativa, la proposta di abbinamento troverà spazio all’interno del menù, con un formato grafico creato ad hoc e riconoscibile. Il documento, contenente il logo del Consorzio, Slow Food Planet e le relative informazioni, verrà inviato al locale, potrà così essere stampato e inserito nella proposta dell'Oste. 

 

Ogni volta che verrà scelto il piatto oggetto di abbinamento, il locale proporrà insieme ad esso un calice di Moscato d'Asti o Asti DOCGe consegnerà in omaggio al cliente il materiale promozionale creato per l’iniziativa: la ricetta del piatto abbinato al Moscato d'Asti e Asti DOCG; le esclusive stampe numerate realizzate dall'artista Giancarlo Ferraris con l'illustrazione de la “Moscato d'Asti Story”- la storia antica e unica dell'uva moscato e delle sue produzioni; un cavatappi a marchio Consorzio. 

 

La pagina social dedicata agli Osti del Moscato d'Asti e Asti docg sarà anche l’occasione per accogliere le foto dell’abbinamento che il commensale o l’oste vorranno scattare. Questa iniziativa verrà supportata da una campagna di comunicazione sui social network e gli abbinamenti fotografati più cliccati, verranno premiati, offrendo all'oste un soggiorno nelle terre del Moscato d'Asti nel contesto dell'area dei paesaggi vitivinicoli Patrimonio dell'Umanità UNESCO.

 

 

Gli Osti del Moscato d'Asti e Asti DOCGaderenti all’iniziativa riceveranno in omaggio: una vetrofania da apporre alla porta di ingresso al locale, un espositore da banco e 6 bottiglie di Asti DOCG Secco selezionate tra aziende produttrici. Il Consorzio illustrerà con una lettera di accompagnamento l'utilizzo durante l'aperitivo del nuovo Asti Secco DOCG.

 

Slow Food Planetè uno strumento strategico per Carlin Petriniche sé stato presente presente per testimoniare l’importanza del progetto.

 

Un centinaio di locali segnalati nella app “Slow Food Planet” sono coinvolti nella campagna “l'Asti d’Estate”.

 

Viene  presentato da Slow Food il nuovo ed esclusivo sistema App (a portata di telefonino) dedicato ai gastronauti: Slow Food Planet. All’interno dell’app  e possibile identificare il Consorzio dell'Asti DOCG, che avrà per un anno un banner visibile e cliccabile al sito del Consorzio, in cui sarà illustrato nel dettaglio il progetto “l'Asti d’Estate” con i suoi. 

 

Slow Food

IL SUSHI MADE IN VERONA DI ZUSHI

 

 

 

La catena di ristoranti giapponesi Zushi ha aderito al programma Sustainable Restaurant dell’associazione internazionale Friend of the Sea che verifica l’impatto sull’ambiente della pesca e dell’acquacoltura

La catena di ristorazione veronese Zushi punta ancora di più sulla sostenibilità del pesce servito e aderisce al Sustainable Restaurant Program promosso dall’associazione internazionale Friend of the Sea che verifica l’impatto ambientale e la responsabilità sociale dei prodotti ittici derivanti da pesca e allevamento sostenibili.

 

A 12 anni dalla sua fondazione, i tempi sono maturi per la svolta green di Zushi, ristorante dai sapori nipponici creato dall’imprenditore veronese Cristiano Gaifa, che oggi conta 25 locali sparsi in tutto il Nord Italia.

Gaifa dichiara: “L’attenzione al rispetto e alla salvaguardia di specie ittiche a rischio di estinzione è stata uno dei nostri valori di rifermento sin dall’apertura del primo ristorante, ma oggi sentiamo il bisogno di fare ancora di più. Attraverso l’adesione al programma Sustainable Restaurant di Friend of the Sea, ci siamo impegnati a rifornirci di specie ittiche certificate FoS e ad aumentare nel breve periodo la percentuale di pescato e allevato sostenibile fino a raggiungere una percentuale superiore al 90%”.

 

La partecipazione di Zushi al Programma è per noi un’ulteriore dimostrazione del fatto che anche in Italia, sia i ristoratori che i consumatori, siano sempre più consapevoli dell’importanza della tutela dell’ambiente e delle condizioni di lavoro di chi assicura ogni giorno il cibo sulle nostre tavole, a casa e nelle occasioni di svago”, commenta Paolo Bray, Fondatore e Direttore di Friend of the Sea, associazione ambientalista internazionale che quest’anno compie 10 anni. L’ideale di sostenibilità di Zushi non si limita alla fornitura di materia prima certificata, ma è estesa ad altri ambiti, dall’eliminazione totale dell’utilizzo dei sacchetti di plastica alla graduale sostituzione della flotta aziendale con automobili e motorini elettrici per le consegne a domicilio. Da circa due mesi, infatti, davanti ad alcuni ristoranti della catena, sono state posizionate le prime colonnine elettriche di cui possono beneficiare anche i clienti.  

 

Friend of the Sea (FOS) è uno schema di certificazione internazionale di sostenibilità ambientale per prodotti da pesca e acquacoltura. In 10 anni di attività, circa 900 aziende in 100 paesi si sono affidate a FOS per verificare la sostenibilità dell'origine dei propri prodotti. Gli audit sono svolti da enti di certificazione accreditati e si basano su dati ufficiali aggiornati. FOS promuove, inoltre, progetti scientifici di tutela e conservazione dell'ambiente e dell'habitat marino in collaborazione con istituzioni, università e istituti di ricerca in tutto il mondo.

 

 

 

Debora Malaponti

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