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Marketing

ROOFTOP SOCIAL DINNER

 

 

Nasce ROOFTOP SOCIAL DINNER il nuovo format di eventi food&design social di Milano

 

Rooftop Social Dinner è il nuovo format di appuntamenti che coniugano la passione tra food e design a Milano. Un’occasione conviviale, un momento per gustare insieme prodotti tipici del territorio e provare insieme la user experience di oggetti di design da una  terrazza privata che domina i tetti di Milano, normalmente chiusa al pubblico.
L’evento nasce dall’idea dei ragazzi (tutti under 35) di Chiara Ricci Design, uno studio creativo specializzato nel settore food, food marketing, design e comunicazione per raccontare al meglio il mondo del food (www.chiarariccidesign.com)

Per ogni evento vengono selezionati degli appassionati del mondo del cibo, chef, designer tra chi presenta la candidatura tramite l’apposito evento sulla pagina https://www.facebook.com/chiarariccidesign/ o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
All’evento si potranno incontrare anche foodblogger e influencer di settore. Tutte le foto dell’evento saranno condivise sui social dello studio e raggruppate tramite l’hashtag #rooftopsocialdinner.

Degustare prodotti d’eccellenza del nostro territorio e conoscerne la storia, scoprire e provare nuovi oggetti di design, incontrare professionisti e creare sinergie. Produttori del settore enogastronomico, designer emergenti, chef pasticceri e bartender si incontrano per raccontare in modi innovativi l’esperienza della degustazione.
Il primo evento sarà il prossimo 28 Giugno dalle ore 19.30 in via Melchiorre Gioia 88. Per la prima edizione parteciperanno Terre di Corillo (vino e olio), Salumi Pasini, Davide Longoni per la parte food, Camere Olfattive e ROSper il design. Vi sarà anche una lezione di food styling con la chef Marianna De Palma.

Terre di Corillo
Il racconto di un’esperienza esclusiva, all’insegna del gusto e della bellezza. Un’antica masseria nel cuore del Salento tra vigneti, ulivi secolari e orti coltivati con passione, nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo. I diversi vini, l’olio extra vergine di oliva biologico e i prodotti genuini delle Terre di Corillo con sapori netti e intensi, definiti dai profumi della macchia mediterranea e dal calore del sole pugliese.

Camere Olfattive
“Camere Olfattive” apre un varco spazio-temporale nel quale chiudere gli occhi per abbandonarsi ad aromi sconosciuti e arricchire il proprio archivio olfattivo. Il bouquet aromatico dell’olio extra vergine di oliva di Terre di Corillo si espande nella bolla in vetro e rimane a lungo racchiuso al suo interno. Un progetto della designer Astrid Luglio per amplificare l'esperienze olfattiva, prima che gustativa.

Salumi Pasini
Prodotti della tradizione da riscoprire, lavorazioni del passato abbinate alla ricerca di quel particolare che faccia la differenza. Salumi gourmet, prosciutto, bresaola e salumi di alta qualità tutti senza glutine e lattosio: capolavori di gusto, creati con materie prime d’eccellenza ed esclusivamente da carni italiane altamente selezionate. Salumi Pasini: rispetto degli equilibri della natura con un tocco di ricercatezza.

Davide Longoni
Omero chiamava gli uomini "mangiatori di pane" ed è condividendo il pane che sono nati i miti. Il pane grande crea comunità, non è effimero perché dura più giorni, e ogni giorno ha le sue consistenze e i suoi profumi. Il pane piccolo è per gli uomini soli, in grande formato è per la compagnia. Forma tonda o forma lunga, i pani di Davide Longoni hanno poche variabili nell'aspetto, un segno distintivo sulla crosta e molte differenze nella sostanza.

A lezione di Food Styling con Marianna De Palma
Impiattare come uno chef, con pochi semplici ingredienti: tutti i consigli per rendere bello un piatto con la Chef Marianna de Palma. La disposizione, le forme, i colori, le decorazioni: come giocare con gli elementi in cucina ed impiattare a regola d’arte con pochi e semplici passi.

ROS
La forza di un’azienda specializzata in attrezzature alberghiere, articoli per ristorazione, e i pubblici esercizi in genere, è la passione. Questa la linea di condotta dell’azienda ROS da oltre 30 anni: passione per l’universo della cucina, per il mondo del bar e della pasticceria, fucine di creatività e di sperimentazione dove mettersi in gioco e costruire progetti nel segno della crescita, combinando design, innovazione, funzionalità.
 

Ufficio stampa:
Camilla Rocca

 

IL GUSTO DIGITALE DEL VINO ITALIANO 2018

Quinta edizione della ricerca FleishmanHillard - Omnicom PR Group Italia sulla presenza online delle prime aziende vinicole italiane per fatturato[1]

 

In 5 anni per le prime 25 aziende +2.9 milioni di follower su Facebook, Tweet settimanali - 30%, Chat in aumento. Inglese e tedesco per l’estero

 

Nel 2018 e-commerce proprietario solo per 3 aziende, più contenuti su vitigni autoctoni e sostenibilità. Blockchain opportunità per Made in Italy.Dal 2014 a oggi siti migliori e più canali social presidiati. Arrivano poi follower, con boom di Facebook e Instagram. Aggiornamento contenuti più frequente su Facebook, cala su Twitter ed è stabile su Youtube. L’e-commerce viene quasi da tutti esternalizzato a beneficio dei portali specializzati e di quelli generalisti che aprono sezioni su vino e Made in Italy. Inglese e Tedesco sono le lingue straniere più utilizzate, vitigni autoctoni e sostenibilità i contenuti in ascesa. Chat, Wikipedia e SEO da migliorare mentre da blockchain opportunità in arrivo per le certificazioni.

 

Questi in sintesi i risultati della quinta edizione della ricerca condotta da FleishmanHillard - Omnicom PR Group Italia, società di consulenza strategica in comunicazione attiva con oltre 80 uffici in 30 Paesi, che ha analizzato la presenza e le attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato secondo l’indagine Mediobanca 2018, confrontando i risultati con i trend rilevati dal 2014. 

 

ANALISI 2018 VS 2014, L’EVOLUZIONE DIGITALE DEL COMPARTO:

 

  1. Canali presidiati

Rilevante crescita di Instagram: 15 aziende su 25 gestiscono un canale nel 2018, contro le sole 6 del 2014. In crescita, Facebook rimane il canale più amato (oggi 21 aziende contro le 17 del 2014), seguito da YouTube (18 vs le 15 del 2014) e Twitter (oggi 15 vs 11 del 2014). Come in passato, solo poche aziende (3) presentano una sezione dedicata all’e-commerce sul proprio sito: la maggioranza delle cantine preferisce affidare le vendite online a piattaforme esterne specializzate. 9 aziende presenti su Wikipedia contro le 3 del 2014.

 

  1. Follower e iscritti

Crescita verticale del numero di follower e iscritti su tutte le piattaforme utilizzate dalle prime 25 aziende per fatturato, evidenziando come le cantine abbiano investito sui propri canali social negli ultimi 5 anni. Alcuni dati, i follower Facebook ammontano oggi in aggregato a 3.333.627, +657% rispetto ai 440.999 del 2014. Crescita importante soprattutto per Instagram, che assiste a un vero e proprio boom di follower, 63.064 nel 2018, contro i soli 746 del 2014 (+8.354%). Trend positivi anche per Twitter e YouTube, rispettivamente con oltre 27.000 e 4.000 follower in più.

 

  1. Frequenza aggiornamento

L’analisi ha messo in luce anche una maggiore attenzione alla frequenza di aggiornamento sul canale Facebook: il 72% delle cantine propone oggi contenuti su base settimanale, rispetto al 65% del 2014. Stabile la situazione su YouTube: la maggioranza delle aziende (73%) preferisce concentrare i propri sforzi altrove, limitandosi alla pubblicazione su base mensile o sporadica. In calo la frequenza di aggiornamento su Twitter: nel 2014 il 91% delle aziende proponeva Tweet su base almeno settimanale, oggi solo il 60%.

 

  1. Contenuti: vitigni autoctoni al centro del territorio

Nel 2018 il 64% delle aziende parla di vitigni autoctoni (19% nel 2014), e il 40% suggerisce enoteche, percorsi e degustazioni, contro il 15 % del 2014. Infine, il 76% presenta una sezione del proprio sito dedicata alla sostenibilità con focus su agricoltura sostenibile, efficienza energetica, certificazioni e attenta gestione delle risorse naturali.

 

  1. Lingue, e-commerce e chat

La quasi totalità delle aziende (24 su 25) presenta nel 2018 siti in almeno due lingue, tipicamente italiano e inglese, mentre un’azienda su tre anche in tedesco, cinese a 1 su 25 (stabile). Ancora fermo l’e-commerce diretto: solo 3 aziende hanno adottato piattaforme di vendita sul proprio sito contro le 2 del 2014. Da segnalare un aumento di chat dedicate – quasi tutte su Messenger – che possono favorire il dialogo in tempo reale indirizzando gli utenti verso informazioni per loro rilevanti (come ricerca e educazione su prodotti, eventi delle cantine, disponibilità di visite guidate, etc.). Nel 2018 ne fanno uso ben 16 aziende su 25.

 

“Negli ultimi 5 anni la digitalizzazione del settore vinicolo italiano si è contraddistinta per il presidio prima quantitativo e poi qualitativo dei principali canali social e con un ripensamento dei siti aziendali per migliorare l’esperienza degli utenti e facilitare visite alle cantine, al territorio e acquisti. Su questo punto abbiamo assistito all’esternalizzazione dell’e-commerce grazie al lavoro di qualità svolto dai principali portali, specializzati e generalisti, che hanno anche supportato in alcuni casi la promozione del vino Made in Italy all’estero. Tuttavia, in questo scenario pur positivo, spesso i brand hanno dovuto rinunciare al presidio del contatto diretto con il cliente lungo il processo di acquisto, che include anche la corretta condivisione dello storytelling sul prodotto” – afferma Massimo Moriconi General Manager & Amministratore Delegato di Omnicom PR Group Italia.

 

Oggi fare educazione circa valore e cultura del nostro vino, al fine di promuoverlo al meglio, passa anche dal saper cogliere nuove opportunità digitali come le certificazioni rese possibili da tecnologie come blockchain. Sarà interessante vedere lo sviluppo di quest’ambito - e quali investimenti verranno fatti in partnership pubblico-privato – che permetterà a gruppi selezionati di attori la possibilità di condividere e verificare tutta la filiera produttiva, fino all’approdo al consumatore. Uno strumento in più dunque, pensato con il coinvolgimento di partner specifici per i mercati più importanti, al fine di combattere il fenomeno degli “Italian Sounding Products” che continua ad arrecare grande danno alle nostre aziende. Relazioni business-to-business, relazioni istituzionali e comunicazionesaranno i fattori chiave per il successo di queste nuove opportunità” conclude Moriconi.

 

Per l’edizione 2018 guida la classifica Frescobaldi, Mionetto segue al secondo posto, Masi Agricola e Antinori a pari merito al terzo, mentre chiude in quarta posizione Casa Vinicola Zonin (classifica completa consultabile nell’infografica allegata al comunicato).

 


[1] Classifica “Indagine sul settore vinicolo”, a cura dell’Area Studi Mediobanca. Milano, 12 aprile 2018 

 

 

 

Arezzo Intour – Innovation & Tourism

 

  

  

L’amministrazione comunale della città toscana dà il via a un’esperienza unica in Italia per la gestione dell’intera destinazione turistica Arezzo

 

La governance del turismo 4.0nasce la fondazione turismo “Arezzo Intour”

Tra le novità: la sinergia tra pubblico e privato e il DDM (Digital Destination Management), nuovo modello basato sull’innovazione

L’assessore Marcello Comanducci: “uno strumento efficace che, tra l’anarchia e la burocrazia che spesso regnano in questo settore, offre organizzazione”

 

La governance del turismo 4.0: ecco “Arezzo Intour – innovation & tourism”, la neonata Fondazione con cui sarà gestita l’intera destinazione turistica Arezzo.

Turismo e innovazione sono le due anime di questa nuovissima esperienza, ad oggi unica in Italia, che basa la sua operatività sulla sinergia tra pubblico e privato, attraverso meccanismi di reale condivisione e attivazione di processi virtuosi.  

Il Comune di Arezzo ha appena chiuso il triennio 2015-2017 con una crescita storica che ha visto un più 36 per cento di presenze nelle strutture ricettive della città; ecco allora che la nascita della Fondazione è un passo obbligatorio per offrire sistematicità all’offerta turistica del territorio e gestire il turismo in modo professionale ed innovativo.

 

 

 

Arezzo Intour, realtà pubblica senza scopo di lucro, che ha il Comune di Arezzo come socio fondatore, unisce i vantaggi principali dell’ente pubblico quali la garanzia di trasparenza, l’accesso alle opportunità di finanziamento e servizi, con il dinamismo dell’imprenditoria privata. Oltre a un’indispensabile flessibilità gestionale infatti, per Arezzo Intour, sarà possibile accedere in modo più agevole a contributi di varia natura (5 per mille, sponsor, donazioni, art bonus, etc) e sviluppare attività in grado di produrre introiti da reinvestire nello sviluppo e nella crescita della Fondazione stessa.

 

Innovativo anche il modo in cui verrà composto il board della Fondazione. Affinché l’attività dell’ente possa essere largamente e realmente condivisa si è voluto incentivare la partecipazione anche di piccoli privati, abbattendo barriere economiche limitanti.

Si potrà diventare soci secondo due diverse modalità: ci saranno soci partecipanti (che dovranno garantire un contributo importante di adesione) e soci sostenitori (a cui sarà chiesto un contributo minimo valutabile anche in servizi). Il cda di Arezzo Intour sarà composto da 6 persone di cui 3 nominate dal comune e 3 espresse dai soci (2 dai soci partecipanti e 1 dai soci sostenitori). Tutti potranno partecipare alle scelte strategiche della destinazione. 

 

 

 

 

La Fondazione in partecipazione supera così il concetto di “tavoli”, “osservatori”, “gruppi di lavoro”, dando vita a un ente dove le strategie e le linee guida verranno decise e messe in pratica dagli attori principali del territorio. Arezzo Intour prevede anche un’assemblea per altri enti pubblici che potranno aderire in modo gratuito alla Fondazione e costruire insieme al Comune di Arezzo strategie di area vasta che superino i confini territoriali.

 

Un progetto così originale da dover cambiare anche “il linguaggio” del turismo: si è infatti dovuto trovare un nome nuovo per indicare una struttura che fino ad oggi non esiste. E così il DMO (Destination Management Organization) diventa DDM (Digital Destination Management) il nuovo modello operativo, “nativo digitale” che farà dell’innovazione il suo pilastro. Il DDM vedrà la formazione un vero e proprio laboratorio di idee che porterà alla costruzione di contenuti e servizi digitali grazie a un team di web & social media specialist. 

 

Il Comune di Arezzo investirà importanti economie a sostegno di Arezzo Intour, e fornirà un supporto fondamentale anche in termini di forza lavoro. Inoltre, altra importante novità a livello nazionale, sarà il primo Comune a legare l’intero introito della tassa soggiorno a questa nuova realtà che, da statuto, si dedicherà completamente alla gestione della destinazione. Un modo per garantire che il 100 per cento dei proventi sia finalizzato al turismo. Si attiva così un evidente circolo virtuoso: più la Fondazione lavorerà bene, maggiori risorse avrà da reinvestire nella sua attività.

 

Una sfida ambiziosa che mette nelle mani di questo nuovo ente attività importanti come il miglioramento dell’informazione e dell’accoglienza, la gestione del brand turistico e del marketing territoriale fino ad arrivare al coordinamento dei grandi eventi e dei rapporti con gli stakeholder locali, non ultimo, il rafforzamento di sinergie con tutte le altre eccellenze del territorio provinciale.

 

Arezzo Intour è il risultato di un progetto che nasce due anni fa nella mente dell’assessore al turismo del Comune di Arezzo, Marcello Comanducci con l’obiettivo di far emergere la città toscana, bellissima ma ancora poco conosciuta, nel panorama turistico nazionale.

 

 

 

“Il nostro – spiega Comanducci - è stato un percorso condiviso e partecipato. L’esigenza era quella di avere uno strumento operativo che riuscisse a mettere in campo progetti strategici per il turismo superando le lentezze burocratiche che non consentono di essere tempestivi come necessario e neppure di lavorare con una visione programmatica adeguata. Arezzo Intour vuole essere la sintesi tra l’anarchia e la burocrazia che spesso regnano in questo settore a favore dell’organizzazione e della professionalità. Chi opera nel turismo, se vuole crescere, non può più improvvisare. E’ questo un esperimento unico in Italia che offre la possibilità di partecipazione a tanti privati. Crediamo in un lavoro di squadra e crediamo nell’innovazione: spesso ci troviamo davanti a progetti per il turismo pur belli e complessi, che quando nascono sono già vecchi. Arezzo Intour ci permetterà di essere incisivi, di vivere il presente, immaginando al meglio il futuro”.

 

Il primo passo della neonata Fondazione Arezzo Intour sarà quello di stringere accordi con professionisti del settore e creare una struttura societaria solida che possa portare rapidamente il territorio aretino nel mercato turistico internazionale. Inoltre, tra poche settimane, uscirà un avviso pubblico per la ricerca di un destination manger.

 

Per ulteriori informazioni: www.arezzointour.it

 

contatti stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

sonia corsi 3351979765; elena giovenco 3315353540

 

VACANZA IN APPARTAMENTO, MALGA O CHALET CON SERVIZI ALBERGHIERI TOP

 

 

 

Comfort e libertà per tutta la famiglia nei Familienhotels Südtirol

 

La vacanza nei Familienhotels Südtirol in appartamento, malga o chalet garantisce comfort e libertà per grandi e piccini. Le strutture numero uno per le vacanze formato famiglia in Alto Adige offrono la possibilità di usufruire di ampi spazi, vivere le giornate secondo i propri ritmi, senza rinunciare a comodità e servizi specializzati.  

 

In vacanza le famiglie hanno bisogno di spazio e di vivere le giornate seguendo i propri ritmi. Abergo o appartamento? I Familienhotels Südtirol offrono la soluzione in una vacanza che coniuga comfort e libertà con servizi alberghieri top. Uno chalet ai margini del bosco, un appartamento in un wellness resort o una casa vacanze accanto a un parco divertimenti: tutto questo con le comodità di un vero hotel per famiglie.

 

CASA-VACANZE DI LUSSO

A Naturno nella zona di Merano e dintorni, il Baby e Familienwellness Residence Tyrol offre la massima libertà per grandi e piccini in una casa-vacanza di lusso. Il residence comprende 25 moderni appartamenti per famiglie con un piccolo angolo cottura e servizio di pulizia giornaliera. Su richiesta è disponibile un servizio panini freschi e ristorante à la carte a mezzogiorno. Con un’area giochi di 1.000 m² indoor e 3.000 m² outdoor, piscina esterna riscaldata con attrazioni, cinema 3D e teatro, baby club e Miniclub con animazione, il Residence Tyrol regala un’esperienza indimenticabile. Con l’offerta Settimane "Risparmio estate”, il divertimento si vive su due ruote nella natura del Parco Naturale Gruppo del Tessa.

 

APPARTAMENTI SPAZIOSI IMMERSI NEL VERDE

A pochi minuti dalla città di Merano, immerso nel meraviglioso Parco Naturale del Tessa, il Familienapparthotel Heidi è dotato di appartamenti spaziosi e confortevoli con eccellenti servizi per la famiglia. Oltre al giardino mediterraneo con piscina outdoor e parco giochi con casetta sull’albero, la struttura propone un ricco programma di intrattenimento creativo per i bambini oltre alla possibilità di intraprendere una gamma infinita di escursioni. Per una vacanza in appartamento con tuffo nella natura, l’offerta perfetta è la Settimana-Famiglia-Attiva con escursione e passeggiata con i lama.

 

SUITE MODERNE E POSIZIONE UNICA

Nel cuore di vigneti e frutteti, tra le palme e le montagne di Cermes, GRAFENSTEIN - Familienresidence & Suiten è un residence con 18 appartamenti e suite dal design alpino-moderno. Il divertimento, garantito dal Parco avventura di 3.500 m² e dalla pista di go-kart, si unisce al relax di una nuotata nella piscina panoramica e il benessere delle colazioni Vital e wellness. Con l’offerta Settimane dei nanetti con bebè e bimbo piccolo (0 -3 anni), le famiglie con neonati e bambini fino ai 3 anni avranno la possibilità di essere coccolati e assistiti per tutta la vacanza.

 

MALGA CON MARCHIO EUROPEO ECOLABEL

A 1.450 m di altitudine a Scena, circondato dal verde di prati e boschi, la Malga per famiglie & Chalet Alpini Taser è il primo hotel per famiglie dell’Alto Adige ad essere stato premiato con il marchio europeo Ecolabel (il marchio che, secondo il regolamento CE n. 1980/2000, certifica il ridotto impatto ambientale di prodotti o servizi offerti). La struttura offre confortevoli suite per famiglie, suddivise in quattro chalet, e accoglienti camere. La Spa con piscina coperta panoramica e la sauna garantiscono un dolce benessere in armonia con la natura e il ristorante tipico propone prelibatezze della cucina altoatesina e mediterranea. I più piccoli possono usufruire di un Mini Club con assistenza, partecipando ad attività ludiche indoor e outdoor, e sbizzarrirsi presso il parco giochi, il villaggio indiano, lo zoo alpino, il percorso corde alte, il tiro con l’arco e molto altro ancora. L’offerta L’estate del Taser è l’ideale per scoprire questo paradiso nella bella stagione per le famiglie con 2 bambini fino a 3 anni di età.

 

CHALET CARATTERISTICI NEL PRIMO VILLAGGIO ALPINO

A San Candido nel primo villaggio alpino dell’Alto Adige, è situato il Family Mountain Chalets Post Alpina. Dotato di meravigliose suite familiari con trattamento alberghiero e caratteristici chalet allestiti con stile e cura nei dettagli, le famiglie possono trascorrere una vacanza all’insegna delle attività all’aria aperta e del wellness, grazie alla vicinanza del comprensorio escursionistico 3 Cime e l’area benessere con saune e piscine. Per i più piccoli a disposizione un Fun Park, il Miniclub & Tenn’s club. L’offerta Dolce Vita Alpina Time | Chalet dà la possibilità di vivere una vacanza benessere di 5 giorni con una notte offerta dalla struttura.

 

Baby e Familienwellness Residence Tyrol - Settimane "Risparmio estate", dal 07.07.2018 al 01.09.2018 (da 7 notti) da €1.260,00

Familienapparthotel Heidi - Settimana Famiglia Attiva, dal 30.06.2018 al 06.07.2018, da €934,00

DAS GRAFENSTEIN - Familienresidence & Suiten - Settimane dei nanetti con bebè e bimbo piccolo (0 -3 anni), dal 23.03.2018 al 27.10.2018, 7 notti, da €642,00

Malga per famiglie & Chalet Alpini Taser - “L’estate del Taser”, dal 30.06.2018 all’08.09.2018, 7 notti, da € 1.470 a famiglia

Family Mountain Chalets Post Alpina - I bambini fortunati di Pino, dal 03.06.2018 al 13.10.2018, da 4 notti, €381,00 

 

www.familienhotels.com

 

Martina Tormen

Mobil +39 388 8705163

 

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DUOMO, KRЀSIOS, LUME, N’OMBRA DE VIN E IL PALAGIO DIVENTANO LE NUOVE KRUG AMBASSADE   

 

 

 

 

Il Ristorante Duomo dello chef stellato Ciccio Sultano a Ragusa, Krèsios dello chef stellato Giuseppe Iannotti a Telese Terme, Lume dello chef stellato Luigi Taglienti a Milano, l’enoteca N’Ombra de Vin di Cristiano Corà a Milano e Il Palagio dello chef stellato Vito Mollica a Firenze, diventano Krug Ambassade ed entrano quindi a far parte del prestigioso network Krug che riunisce ristoranti, enoteche e hotel di tutto il mondo, che con eleganza e passione condividono ed esaltano la filosofia della prestigiosa Maison. Che si tratti di maestri a tre stelle Michelin o di stelle nascenti o di appassionati, i veri Krug Lovers infondono il loro spirito appassionato, determinato e creativo in tutto quello che fanno, facendosi veri portavoce di quelli che sono i valori su cui da sempre si basa la Maison Krug.

 

 

In Italia, attualmente, sono 23 le Ambassade appartenenti al network della prestigiosa Maison de Champagne Krug,  la quale, da anni, rappresenta un chiaro sinonimo di eccellenza assoluta nel mondo delloChampagne e un simbolo indiscusso di uno stile inconfondibile e senza tempo. Ed è proprio per questo motivo che la Maison Krug è lieta di celebrare il talento dei cinque nuovi Krug Ambassadeurs: Cristiano Corà proprietario del gastro-eno-bar N’Ombra de Vin a Milano, lo chef 1 stella Michelin Giuseppe Iannotti del Ristorante Krèsios a Telese Terme in provincia di Benevento, lo chef 1 stella Michelin Vito Mollica del Ristorante Il Palagio al’interno del Four Seasons Hotel di Firenze, lo chef 2 stelle Michelin Ciccio Sultano del Ristorante Duomo a Ragusa e lo chef 1 stella Luigi Taglienti del Ristorante Lume a Milano, veri e propri Krug Lovers che condividono e sposano la filosofia della Maison e si faranno ambasciatori dei suoi valori con i propri clienti.

 

Lo Champagne Krug Grande Cuvée racchiude in sé l’anima della Maison, il grande savoir-faireche vede in armonia molteplici vitigni ed annate in un’unica Cuvée. Frutto di un attento lavoro che dura quasi 20 anni per la realizzazione di ogni singola bottiglia, Krug Grande Cuvée è creato ogni anno oltre la nozione stessa di Millesimato, ed è il risultato dell’assemblaggio di più di 120 vini diversi provenienti da oltre 10 annate differenti. Assemblare vini di molte annate così diverse dona a Krug Grande Cuvée la sua esclusiva pienezza di sapori e aromi, altrimenti impossibile da esprimere con vini di un’unica annata. È un’orchestra al completo, in cui tutti i musicisti suonano in piena armonia. Krug Grande Cuvée è lo Champagne simbolo ed espressione della Maison, che dal 2016 ha introdotto in etichetta l’Édition, per identificare più chiaramente ogni nuova ricreazione di Krug Grande Cuvée, che viene realizzata ogni anno a partire dalla fondazione della Maison. “Ogni Édition è diversa, creata da un esclusivo assemblaggio di vini, ma tuttavia condividono tutte un tratto familiare, un’espressione e un’eleganza tipicamente Krug”spiega Eric Lebel, Chef de Caves della Maison Krug.

 

CRISTIANO CORÁ – ENOTECA N’OMBRA DE VIN

 

Cristiano Corà è riuscito negli anni a rivisitare il passato in chiave moderna, dominando la scena milanese con il suo nuovo concetto di enoteca, un gastro-eno-bar, N’Ombra De Vin: ritrovo cult dall'aperitivo fino a tarda notte, fucina per eventi artistici e culturali, un'alcova per romantiche cene a due o pranzi di lavoro. O anche solo fidata cantina per acquistare le etichette più prestigiose.

“La Maison de Champagne Krug per me, rappresenta da sempre un forte sinonimo di raffinatezza ed eccellenza che si ritrova perfettamente in tutti i suoi pregiati vini. Se dovessi definire la Maiosn Krug in una frase, direi senza dubbio che per me Krug é lo Champagne” racconta Cristiano Corà.

www.nombradevin.it

 

GIUSEPPE IANNOTTI – RISTORANTE KRЀSIOS

 

Giuseppe Iannotti basa la sua filosofia sul concetto di “Modernismo” ovvero la continua necessità di rinnovare le ideologie e i metodi per renderli confromi alle nuove esigenze del mondo moderno.Quando pensa alla creazione di un nuovo piatto si concentra sui contrasti tra il vecchio e il nuovo, con il cuore nelle origini e nella tradizione e la testa nel mondo.

Entrare a far parte del prestigioso circuito delle Krug Ambassade, è per me un grandissimo onore. Essere un Krug Ambassador  è un ruolo molto importante e cercherò di trasmettere i profondi valori che caratterizzano la Maison Krug, attrraverso lo studio della perfetta sinfonia che un mio piatto può regalare in abbinamento ad un calice di Krug”, racconta lo chef Giuseppe Iannotti.

www.kresios.com

 

VITO MOLLICA – RISTORANTE IL PALAGIO

 

“Conoscere l’uomo dietro al prodotto” è il concetto su cui si basa la filosofia di Vito Mollica, da qui la sua ricerca personale a scovare mercati e piccoli produttori della campagna toscana che condividono con lui la passione per la qualità. Per lo chef il valore di ogni piatto è nella qualità degli ingredienti. Lo stile di cucinare di Mollica viene dal cuore, dai rapporti che instaura con i produttori e con la sua brigata, assicurandosi che nel suo ristorante i clienti si sentano come a casa.

“Ho sempre amato le eccellenze e penso che i miei ospiti debbano solo avere i migliori prodotti, gli stessi che io stesso amo. Ecco perché ritengo che Krug sia la scelta perfetta sia per me che per i miei clienti”,  racconta lo chef Vito Mollica.

www.ilpalagioristorante.it

 

CICCIO SULTANO – RISTORANTE DUOMO

 

Per Ciccio Sultano, all’inizio di tutto, ci sono tre elementi fondamentali che sono l’olio, il grano e il sale. Secondo la sua filosofia è molto importante imparare a sentire il piatto con tutto il corpo: con la mente, con il cuore e con la pancia. 

Quella che chiamiamo tradizione non è altro che l’innovazione di ieri e vale in tutti i campi, ancor di più per la cucina: per fare qualcosa di veramente nuovo bisogna saper tradire la tradizione.

“Sono felice di entrare a far parte dei Krug Ambassadors. Krug è una mia antica passione, almeno da quando – giovane apprendista diciassettenne - lavoravo al banco del bar Sweet di Vittoria. Fu allora, che lo assaggiai per la prima volta e quella memoria è ancora vivissima. Nel Ristorante di Ragusa Ibla, che ho appena rinnovato cercando l’armonia dei colori, la giusta intimità, la precisione del servizio, il senso siciliano dell’accoglienza, chi ama Krug è - e sarà – sempre di casa. La sua eleganza, la sua naturale nobiltà, può sposarsi anche con cose semplici e vere come una pasta con i ricci o la mia bottarga di tonno rosso. Con Krug non c’è limite alla provvidenza”, racconta lo chef Ciccio Sultano.

www.cicciosultano.it

 

LUIGI TAGLIENTI – RISTORANTE LUME

 

Per Luigi Taglienti la cucina è sinonimo di elevazione e perfezionamento. Lo chef Taglienti è riuscito nell’intento di ricreare sfumature olfattive ed emotive contestualizzando la tradizione alla contemporaneità, regalando all’esperienza in sé, un’alternanza di sensazioni tattili e gustative che conferiscono brio, velocità, forza e freschezza ai suoi piatti.

“Considero la Maison Krug e la sua storia un grande sinonimo di eccellenza nel mondo. Per me, diventare un Krug Ambassador, è un grandissimo onore e sarà mio compito rappresentare la Maison Krug e i suoi valori. Mi piace immaginare i miei piatti, che esprimono la tradizione italiana in chiave moderna, abbianti alle note sinfoniche degli Champagne Krug” racconta lo chef Luigi Taglienti.

www.lumemilano.com

 

 

 

LA MAISON KRUG

Krug è sempre stata all’altezza della sua reputazione, come prima e unica Maison de Champagne a creare Cuvée de Prestige anno dopo anno, sin dai suoi esordi. La Maison fu fondata nel 1843 da Joseph Krug, un idealista dallo spirito anticonvenzionale, con una filosofia di vita che non ammetteva compromessi. Poiché aveva capito che la vera essenza dello Champagne è il piacere in sé, il suo sogno divenne quello di offrire il meglio dello Champagne anno dopo anno indipendentemente dalle variazioni climatiche del periodo. La profonda attenzione al carattere del vigneto, il rispetto per l’individualità di ciascun appezzamento e dei suoi vini, oltre alla creazione di un’ampia cantina di vini di riserva di molte annate diverse, permisero a Joseph Krug di realizzare il suo sogno. 

Con un approccio del tutto originale alla produzione dello Champagne decise di andare oltre la nozione stessa di millesimato per creare ogni anno la massima espressione dello Champagne. Fondò così una Maison in cui tutti gli Champagne hanno lo stesso livello di distinzione e ognuno illustra una particolare espressione della natura. 

Sei generazioni della famiglia Krug hanno perpetuato il suo sogno arricchendo gli ideali e il savoir-faire del suo fondatore.   

             

 

ROBERTA ANTONIOLI STUDIO PR - Ufficio Stampa Krug

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