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Marketing

2022, L’ESTATE DEL “DE LA POSTE”

 

È stato un ufficio postale sotto gli Asburgo, lo “studio” di Hemingway nel 1950, un set cinematografico, il locale preferito del jet set e il rifugio di Liz Taylor, Henry Fonda, i reali di Svezia e i Krupp. L’Hotel de la Poste di Cortina è pronto a ripartire con il suo ricco palinsesto di eventi e a scrivere nuove pagine di racconti.

Cortina d’Ampezzo, 22 giugno 2022_È in arrivo la prima estate da vivere pienamente, senza limitazioni, all’Hotel de la Poste: ricca di eventi e di proposte, celebra il piacere di incontrarsi. Riapre un punto di ritrovo per generazioni di ampezzani, anche “adottivi” e turisti, il più antico: già ufficio postale ai tempi degli Asburgo, poi casa di autori internazionali come Hemingway - che qui scrisse alcune delle sue pagine migliori – e italiani come Montanelli e Buzzati, quartier generale delle famose Olimpiadi del ’56, e luogo simbolo della Dolce Vita e del jet set internazionale sulle Dolomiti. L’hotel, con la settima generazione di albergatori al comando, è tornato all’antico splendore come contenitore di eventi culturali e “place to be” a Cortina. L’albergo è pronto a scrivere nuove pagine e dare vita a nuove storie: l’estate 2022 è una stagione di eventi che si concentrano intorno a questo epicentro, snodo fondamentale della vita ampezzana. 

  • Cultura: Cortina tra le Righe

Per i giornalisti che partecipano a Cortina tra le Righe il Posta è diventato quasi una seconda casa: l’hotel è hospitality partner dell’evento che ogni estate riunisce i professionisti dell’informazione. In programma, nella settimana dal 28 giugno al 3 luglio, un fitto calendario di incontri ed appuntamenti diffusi in centro e in quota, che coinvolgono giornalisti ed inviati delle principali testate, editorialisti scientifici, docenti, ricercatori, filosofi, atleti, direttori delle più importanti istituzioni scientifiche e di ricerca. “Anche quest’anno sarà un piacere accogliere professionisti da tutta Italia: racconteremo loro la storia di Cortina, della nostra struttura, dei nostri luoghi storici ed iconici” commenta Gherardo Manaigo, direttore dell’Hotel. “Cortina tra le Righe è un elemento di continuità con un passato che ci rende orgogliosi – al Posta hanno alloggiato grandi personalità come Hemingway, Montanelli e Buzzati - e al tempo stesso è un ponte verso i prossimi traguardi, su tutti le Olimpiadi 2026, che proietteranno Cortina sotto i riflettori come mai è accaduto prima”. 

  • Sport: la stagione del green e In City Golf Cortina

Cortina, capitale del golf in montagna. Il Posta da sempre accoglie tanti appassionati di questo sport, dedicando loro speciali attenzioni. Ad esempio, la struttura offre a tutti gli ospiti, insieme alla camera, il green fee gratuito al Golf Club Cortina, dove ci si può allenare in un contesto mozzafiato con vista sulle Dolomiti. 

Il Posta si riconferma l’“hotel dei golfisti” di Cortina dal 29 al 30 luglio, quando la località si trasformerà in un grande campo da golf diffuso durante la tappa ampezzana di In City Golf. Come main partner dell’evento, l’albergo avrà una sua buca speciale e personalizzata, posizionata di fronte all’ingresso, e ospiterà la cena di gala che chiude la manifestazione, oltre che accogliere il pubblico in occasione delle 

premiazioni. Il momento clou sarà sabato 29, quando settanta giocatori – tra golfisti professionisti e personalità del mondo dello sport e del lifestyle – si sfideranno tra loro, la mattina presso il Golf Club, il pomeriggio sulle nove buche disposte lungo Corso Italia.

  • Food: Calici di stelle – 6 agosto

Torna a Cortina l’appuntamento più atteso dai wine lover, Calici di Stelle. La località fa da apripista inaugurando, con qualche giorno di anticipo, la manifestazione che Movimento Turismo del Vino e Città del Vino organizzano in tutta Italia intorno al 10 agosto, la notte di San Lorenzo. Appuntamento il 6 agosto all’Hotel de la Poste insieme a Venezia Eventi, dalle 17.00 alle 20.30, con una serie di degustazioni di ottimi vini e tipici piatti ampezzani abbinati. A seguire la festa si sposta nella sala del ristorante, per una cena con i produttori, aperta al pubblico. È come un brindisi che si rinnova ogni anno, coinvolgendo sempre nuove etichette. Per l’occasione l’hotel realizzerà una bottiglia di vino dedicata e ad edizione limitata, con un’etichetta che celebra la decima edizione dell’evento a Cortina.

  • La rassegna culturale dell’hotel: PosTalk 2022

Torna da fine luglio a fine agosto, tutti i giovedì, PosTalk, la rassegna che ha esordito nell’estate 2021 e che già – anche grazie a un’edizione invernale – è entrata a fare parte del paesaggio culturale ampezzano. Con una novità importante: l’aperitivo si trasforma in cena. Il pubblico si accomoda, e tra una portata e l’altra, incontra una personalità dell’arte e della cultura che con verve e passione esplora un argomento o una parola chiave. Sono cene-evento interamente dedicate a una storia, un progetto, un personaggio. Tra gli argomenti al centro di questa edizione troviamo l’arte, il design, l’impresa al femminile, la tradizione – tutti temi affrontati entrando nel cuore delle storie, con consapevolezza, concretezza e passione. Le ricette e i prodotti italiani e di montagna che accompagnano ogni appuntamento contribuiscono a creare un’atmosfera accogliente e confidenziale.

AVANSPETTACOLO VENEZIA NEW YEAR'S EVE 2023

EVENTO ANNUALE DEI CAVALIERI WINE CLUB

 

 

La famiglia Mazzei ha celebrato l’11 Giugno, nella Tenuta di Castello di Fonterutoli, il suo Wine Club con la presenza di 150 ospiti da tutto il mondo

 

Lo scorso 11 giugno si è tenuta una giornata dedicata ai Cavalieri del Wine Club Mazzei che sono stati accolti a Castello di Fonterutoli per vivere l’esperienza annuale di scoperta della Tenuta e dei suoi vini. Le 150 persone da diverse parti del mondo hanno potuto sperimentare tre diverse modalità per conoscere da vicino i terroir da cui provengono le uve per le tre Gran Selezione che quest’anno sono state le vere protagoniste dell’evento. Percorso di trekking, giro in e-bike o visita guidata in macchina nelle tre zone di provenienza delle Gran Selezione, sono state le esperienze proposte per entrare nel mondo dell’Azienda e scoprirne da vicino ogni sfaccettatura.

A seguire si è tenuta la degustazione in anteprima della nuova annata 2019 dei tre Cru: Castello Fonterutoli, Badiòla e Vicoregio guidata dall'enologo Carlo Ferrini e alla presenza del DG di Italesse che ha supportato l'evento con i propri bicchieri. Infine la cena di gala nella piazza del borgo di Fonterutoli adiacente alla Villa Mazzei.

 

L’obiettivo dell’evento annuale dei Cavalieri è quello di rafforzare il legame tra l'azienda e i soci che sposano in maniera più ampia la filosofia del Wine Club.

Il Mazzei Wine Club, è stato creato nel 2007 come spazio di condivisione che oltrepassa i confini geografici per creare una comunità di appassionati in costante contatto con la famiglia, mettendo al centro le persone e la loro voglia di conoscere e approfondire la filosofia, la storia e il futuro dei vini aziendali; è costituito da tre livelli di membership e conta soci provenienti da 34 Paesi.

Per scoprire come funziona https://wineclub.mazzei.it/it/wine-club/

 

Simonetta Gerra

 

Mazzei: contemporanei dal 1435

Uno stretto legame unisce la famiglia Mazzei al mondo del vino fin dai tempi più antichi e, in particolare, vi è un connubio indissolubile con la Toscana e il Chianti Classico, denominazione dove i Mazzei spiccano da sempre per eccellenza e visione. Attenzione ai valori e continua ricerca si incontrano in tutte le Tenute di proprietà della famiglia, due delle quali si trovano in Toscana (Castello di Fonterutoli nel Chianti Classico e Belguardo in Maremma) mentre Zisola, giace a Noto, nella Sicilia sud-orientale.

SUGARLANDIA ALLA MDW: NABA OSPITA LA PREMIAZIONE DELL’ART CANISTER COMPETITION DI DON PAPA RUM

 

8 giugno, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti ospiterà presso la propria sede di Milano la premiazione per il miglior Art Work realizzato per Don Papa Rum, seguita da un aperitivo a tema.

La Milano Design Week è anche contest, creatività, passione. Mercoledì 8 giugno, NABA, la Nuova Accademia di Belle Arti, accoglierà presso la propria sede milanese di via C. Darwin 20 (MI) un evento dedicato alla finale di un contest artistico finalizzato alla realizzazione di un nuovo pack per Don Papa Rum, il brand di rum premium originario delle Filippine.

A partire dalle ore 18, il pubblico potrà assistere alla finale del contest e alla premiazione: tra i 10 studenti NABA finalisti, infatti, verrà selezionato il vincitore che, grazie al proprio estro creativo ed artistico, potrebbe vedere il proprio Art Work utilizzato per il pack del Rum Don Papa nel 2023. Il podio verrà annunciato da Gabriele Rondani, PR & Marketing Director di “Rinaldi 1957”, società bolognese che rappresenta in Italia il brand.

Non solo: a seguire, i partecipanti potranno prendere parte ad un intrigante aperitivo a tema, ispirato alla flora e alla fauna tropicali tipiche dell’isola di origine del brand.

 

Sugarlandia

“Sugarlandia, un luogo magico dove tutto ciò che accade non è esattamente quello che sembra.”

Il motivo di questo soprannome dato all’isola non è difficile da intuire: dotata di un terreno ideale per la coltivazione della canna da zucchero, Negros garantisce da sola più della metà della produzione di zucchero dell’intero arcipelago filippino, oltre a dare lavoro alla maggior parte degli abitanti dell’isola tramite la coltivazione e la raccolta di canna da zucchero.

Un vero paradiso terrestre, circondato da acque cristalline che pullulano di vita marina e di incantevoli barriere coralline e ricco di colori sgargianti grazie alla giungla selvaggia sita nell’entroterra, ricca di animali e di piante, nonché di un imponente e affascinante vulcano attivo – dal quale, peraltro, dipende in larga parte la fecondità del terreno, così adatto alla crescita della canna da zucchero.

Nel complesso, l’iniziativa si inserisce all’interno della campagna “Secrets of Sugarlandia”, la campagna digitale lanciata da Don Papa Rum per sensibilizzare sulla salvaguardia dell’ecosistema dell’isola che ne è la culla. Alcune delle specie più a rischio sono la colomba di Luzon, il maiale filippino, il cervo maculato delle Visayas, il Bucero delle Visayas  e il Bucero di Walden. Una parte delle vendite nel periodo estivo di Don Papa andrà a supportare l’importante lavoro di conservazione svolto dalle organizzazioni ambientali presenti sull’Isola, tra cui la Talarak Foundation, che focalizza il proprio operato sulla protezione e ripopolamento delle specie in pericolo endemiche di Negros. L’altra associazione supportata è la Philippine Reef and Rainforest Conservation Foundation, che guida i programmi di conservazione e sostenibilità sull’Isola di Negros e in molti altri luoghi delle Filippine.  

 

       Camilla Rocca

DE VENOGE RENDE OMAGGIO A LOUIS XV

 

Per celebrare i 300 anni dell’incoronazione di Louis XV a Re di Francia, De Venoge onora il sovrano con una statua ‘vivente’ presso la propria sede, un’edizione speciale della prima annata dello champagne Louis XV e tre pranzi tristellati in collaborazione con Première Italia.

Il 25 ottobre 2022 ricorre l’anniversario dell’incoronazione di Louis XV come Re di Francia, avvenuta nella Cattedrale di Reims nel 1722. Non è, però, il fatto che la cerimonia avvenne a Reims, quindi in Champagne, a legare a doppio filo il sovrano allo champagne. 

Ma l’editto che egli emanò il 25 maggio 1728, permettendo il trasporto dello champagne (e dei vini) in bottiglia, mentre prima si poteva farlo soltanto in botte. “È un punto cruciale della storia dello champagne - afferma il critico di fama internazionale Alberto Lupetti - perché in questo modo è saltato l’ultimo ostacolo che si frapponeva alla nascita definitiva dello champagne. Si parla tanto di quanto fece Dom Pierre Pérignon per far nascere lo champagne, ma senza l’editto reale lo champagne sarebbe rimasto confinato all’interno delle abbazie, quindi è giusto rendere merito anche a Louis XV”.

Cosa che ha già fatto dal 1995 la maison de champagne De Venoge, intitolando la propria cuvée de prestige proprio a Louis XV. E che ora rilancia, su iniziativa del presidente di De Venoge, Gilles de la Bassetière, il trecentesimo anniversario dell’ascesa al trono di Louis XV sarà celebrato con diverse iniziative dalla maison di Epernay.

  • Per l’occasione, sono state preparate due edizioni speciali della cuvée de prestige di De Venoge intitolata al sovrano, la prima, 1995, con bottiglia speciale ‘dorée’, e la seconda, 1996, caratterizzata da un ‘macaron’ in metallo posto sopra l’etichetta, con l’effige del sovrano. 

Il Louis XV, assemblaggio di Pinot Noir e Chardonnay in parti uguali, provenienti da villaggi Grand Cru, solitamente rimane 8-10 anni sui lieviti, ma le due versioni celebrative vantano una permanenza in cantina di oltre 20 anni, visto che si tratta di dégorgement fatti appositamente per l’occasione.

  • In secondo luogo, la maison ha fatto sviluppare dallo scultore Juan Carlos Carillo una statua in bronzo del sovrano in scala 1:1, da giovane, seduto in posizione rilassata, con in mano un calice di champagne. L’idea è di farlo rivivere e poter brindare con lui! La statua, infatti, sarà installata nell’atelier della maison su Avenue de Champagne, a Epernay, con al suo fianco una sedia: i visitatori potranno accomodarsi, brindare con Louis XV e farsi fotografare, il che già assicura un successo ‘social’ straordinario alla rievocazione del Re di Francia tanto legato allo champagne

Le iniziative di De Venoge a tema Louis XV non si limitano, però, alla sola Francia, ma vedono in campo anche l’Italia, Paese storicamente legato tanto allo champagne in genere, quanto a De Venoge nello specifico. In collaborazione con Première Italia, distributore esclusivo degli champagne De Venoge, saranno organizzati nel mese di giugno tre pranzi presso altrettanti ristoranti tristellati (Da Vittorio a Brusaporto, Enoteca Pinchiorri a Firenze e Uliassi a Senigallia) a tema Louis XV, con una degustazione di tutte le annate dello champagne intitolato al sovrano, partendo proprio dalla 1995. Sarà presente lo stesso Gilles de la Bassetière, mentre le degustazioni saranno guidate, a seconda degli appuntamenti, dai rinomati critici Alberto Lupetti e Vania Valentini.

De Venoge è stata fondata nel 1837 ed è stata la prima maison a proporre etichette illustrate e champagne a minore pressione (crémant, oggi demi-mousse). Dal 1998 fa parte del Groupe BCC e le sue tre linee di champagne si rivolgono in maniera particolare alla gastronomia.

In Italia, De Venoge è sempre stata particolarmente legata a Mario Federzoni e, con la nascita di Première Italia, il rapporto si è solidificato, andando ben oltre la logica di distribuzione in esclusiva, per trasformarsi in vera e propria partnership biunivoca, con un’attenzione particolare alla ristorazione di alto livello, nella quale De Venoge gioca in Italia un ruolo di primo piano.

 

Monia Zarba

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