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Eventi Vino

LA DECIMA EDIZIONE DI CALICI DI STELLE ALL’HOTEL DE LA POSTE

 

 

Nell’hotel più antico di Cortina torna l’appuntamento estivo più amato dai winelover per brindare ai piedi delle Dolomiti guardando le stelle. L’evento, organizzato da Veneziaeventi in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino Veneto e Città del Vino darà l’occasione di incontrare produttori locali e scoprire nuove etichette degustando prodotti tipici.

Cortina d’Ampezzo, 25 luglio 2022_ Quest’anno sono 10 le candeline per l’edizione ampezzana di Calici di Stelle, l’appuntamento più atteso dai wine lovers organizzato da Veneziaeventi in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino Veneto e Città del Vino e che si terrà nel plateatico e nel ristorante dell’Hotel de la Poste. La località come sempre fa da apripista inaugurando, con qualche giorno di anticipo, la manifestazione in tutta Italia intorno al 10 agosto, la notte di San Lorenzo. 

Appuntamento il 6 agosto dalle 17.00 alle 20.30, con una serie di degustazioni di più di cento etichette di vino provenienti dalle Cantine del Movimento Turismo del Vino Veneto e della Lombardia abbinate a piatti tipici ampezzani. A seguire la festa si sposta nella sala del ristorante, per una cena con i produttori, aperta al pubblico su prenotazione. È come un brindisi che si rinnova ogni anno, coinvolgendo sempre nuove cantine. Per l’occasione l’hotel realizzerà una bottiglia di vino dedicata e ad edizione limitata, con un’etichetta che celebra la decima edizione dell’evento a Cortina. Come ogni anno presenta un programma degno di nota per i winelover e per i turisti che vogliono vivere una giornata all'insegna del gusto per l'eccellenza.

 

L’Hotel de la Poste non è solo un albergo, è un salotto con vista sulle Dolomiti, dove per secoli si sono incontrati re e regine, grandi personaggi della storia, scrittori e artisti da tutto il mondo. È la sintesi di ciò che Cortina rappresenta: eleganza, solida tradizione, autenticità. E ovviamente è un avamposto ai piedi di leggendarie montagne patrimonio UNESCO. Tutto intorno troviamo grandi spazi aperti, aria pura, vette da scoprire a piedi o in mountain bike. L’albergo esiste fin dal 1804, anno della prima licenza – rilasciata a Silvestro Manaigo, il capostipite – ed è oggi il più antico hotel di Cortina. Sette generazioni di albergatori dopo, la staffetta prosegue con Gherardo e la cugina Michela. Gli ospiti vengono accolti in ambienti ampi, in suite di dimensioni confortevoli, in sale riorganizzate per venire incontro alle nuove norme relative al distanziamento come il Salon Dolomieu e la Ville Venete Lounge Bar. Questo storico 4 stelle risponde così alla sua vocazione primaria, quella di essere un crocevia di storie in pieno centro. La sua porta è stata varcata da ogni celebrità che ha messo piede a Cortina. Tra i suoi più affezionati frequentatori storici, personalità del calibro di Hemingway, Liz Taylor, i Krupp, i reali di Svezia e tanti artisti che hanno lasciato un numero considerevole di opere d’arte al Museo Rimoldi di Cortina. Anche oggi l’hotel è il luogo dove ci si incontra e si respira pienamente l’atmosfera autentica della località.

 

Alessandra Iozzia

IL PRIMITIVO DI MANDURIA AL 15° FORUM INTERNAZIONALE DELLA CULTURA DEL VINO L’EVENTO CON FONDAZIONE ITALIANA SOMMELIER

 

Dal vino nello spazio allo spazio per il vino. Con un titolo decisamente significativo, ovvero “Spazio infinito, eternità del Vino. In onore di David Sassoli” si apre, lunedì 4 luglio a Roma (Rome Cavalieri), il 15° Forum Internazionale della Cultura del Vino della Fondazione Italiana Sommelier con un ricco calendario che vedrà protagonista il Primitivo di Manduria. 

Dopo la consegna delle barbatelle alla Stazione Spaziale, alle ore 16, si apriranno i banchi d’assaggio con circa 70 etichette di ben 41 aziende capitanate dal Consorzio di Tutela. Diverse tipologie saranno degustate da enotecari e ristoratori affascinati dalla grande denominazione pugliese.

Alle ore 20 si aprirà il seminario dal titolo Le varie espressioni del Primitivo Di Manduria. Un vero e proprio viaggio enologico per scoprire le diverse sfaccettature del Primitivo di Manduria, dal più giovane al riserva fino al suo Dolce Naturale Docg.  E saranno dieci piccole e grandi aziende a raccontarlo con il fascino della loro diversità.   

“L’appuntamento romano segna un momento fondamentale di ripartenza per l’intero comparto dopo un periodo difficile. – dichiara Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria che tutela una delle dop più importante d’Italia con un giro d’affari di 195 milioni di euro -   In questa fase di rinnovata fiducia e ripresa è importante ritornare a dialogare con i principali protagonisti della domanda di vino, dagli operatori fino ai winelover.  Uno dei nostri ruoli principali è la valorizzazione e l’evento con La Fondazione Italiana Sommelier qualificherà l’immagine, non solo del Primitivo di Manduria ma di tutte le cantine associate e del nostro territorio”.

 

Le aziende associate al Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria partecipanti

Agricola Erario 

Antica Masseria Jorche 

Apollonio

Bosco Società Cooperativa Agricola 

Cantina Cooperativa Madonna delle Grazie 

Cantine Due Palme 

Cantine Lizzano 

Cantine Pliniana

Cantine San Marzano 

Cantolio 

Claudio Quarta 

Erminio Campa 

Fabiana Wines 

Giordano Vini 

Antico Palmento 

La Pruina Vini 

Latentia Winery

Leone De Castris 

Mare Divino

Masca del Tacco 

Masseria Altemura 

Masseria Borgo dei Trulli 

Masseria Cuturi 

Mottura Vini del Salento 

Paolo Leo 

Produttori di Manduria 

San Giorgio Vini Nobili del Salento 

Tenute Cerfeda

Tenute Giustini 

Tenute Salentine 

Terracalò

Tommasi Family Estates 

Tormaresca

Trullo di Pezza 

Varvaglione 

Vigne Monache 

Vigneti Calitro 

Vigneti Reale 

Vinicola Cicella 

Vinicola Savese 

Vespa Vignaioli per Passione

 

 

Daniela Fabietti 

IL WINE TRUCK DEL PINOT GRIGIO DOC DELLE VENEZIE TORNA NEL REGNO UNITO E INAUGURA LA STAGIONE ESTIVA DEGLI EVENTI PROMOSSI DAL CONSORZIO DI TUTELA

 

 

A giugno la DO triveneta dà appuntamento ad operatori, media ed appassionati britannici alla London Wine Fair e al Taste of London, l’evento più atteso da tutti i food enthusiast del Paese.  La DOC delle Venezie – la più estesa in Italia, che riunisce gli operatori della filiera produttiva del Pinot grigio DOC di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino – torna protagonista sulla scena enogastronomica londinese con un ricco calendario di eventi volti a promuovere la denominazione tra operatori e wine lover del secondo più grande mercato importatore di vino al mondo.  Si comincia con una masterclass condotta da Patrick Schmitt, MW e caporedattore della rivista The Drinks Business, nell’ambito della London Wine Fair, evento trade di riferimento per il Regno Unito che quest’anno torna finalmente in presenza dal 7 al 9 giugno presso l’Olympia London. L’appuntamento è per martedì 7 giugno alle ore 12.30 presso la Walk Up Tasting Zone del celebre centro espositivo della capitale britannica: qui buyer, ristoratori, sommelier, giornalisti e appassionati avranno la possibilità di degustare 9 etichette di Pinot grigio delle Venezie DOC - selezionate dalla redazione della testata. Sempre la sera del 7 giugno, il Pinot grigio delle Venezie sarà servito in occasione dell’evento celebrativo della Festa della Repubblica organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Londra, alla presenza di ospiti istituzionali.

 

Si prosegue poi con il Taste of London, l’attesissimo food festival che dal 15 al 19 giugno trasformerà ancora una volta Regent's Park nel più grande ritrovo di food enthusiast e buongustai. Come già in occasione della Festive Edition, l’edizione autunnale tenutasi lo scorso novembre, la DOC delle Venezie si prepara a debuttare anche all’appuntamento del circuito Taste che inaugura l’estate londinese e a raccontarsi al grande pubblico con la sua nuova Ape car brandizzata, che condurrà i visitatori alla scoperta del “Pinot grigio delle Venezie, Sigillo di Meraviglia”. L’innovativo wine truck firmato DOC delle Venezie condividerà lo spazio espositivo con PromoTurismo Friuli Venezia Giulia e ospiterà mini degustazioni di Pinot grigio in abbinamento alle eccellenze promosse dall’ente regionale, tra cui il Montasio DOP e il Prosciutto San Daniele.

 

“Il Regno Unito è il secondo mercato di riferimento per la DO delle Venezie, con un assorbimento di circa il 27% dell’export totale. Qui il Pinot grigio rappresenta il vino bianco fermo più conosciuto e amato” dichiara Nazareno Vicenzi, tecnico del Consorzio e coordinamento delle attività promozionali “i consumatori UK lo associano da sempre alla tradizione enologica e, soprattutto, al lifestyle del Belpaese, preferendolo frequentemente nelle ‘food and social occasion’. Ma questo non è più sufficiente: il nostro compito, in qualità di Consorzio di Tutela DOC delle Venezie, è quello di rendere più familiare agli acquirenti britannici, proprio attraverso questi appuntamenti con il pubblico, i valori di certificazione, di sicurezza, di controllo e di elevata qualità che riguardano la varietà - e la sua trasformazione - prodotta specificatamente nel nostro territorio, il Nordest italiano, da secoli terra d’elezione del Pinot grigio”.

 

Valentina Fraccascia

“Serendipity Wines” 2022

Concorso Enologico Internazionale “Serendipity Wines” per vini passiti, liquorosi, fortificati e aromatizzati

 

II edizione: 26-28 Maggio 2022

 

 

Il Concorso Enologico Internazionale “Serendipity Wines” nasce per favorire l'incontro inaspettato e piacevole con vini speciali, capaci di emozionare, di trasmettere sensazioni positive e totalmente inaspettate. L’idea è portare il pubblico di scoprire quei vini che, nella vita di tutti i giorni, risultano più difficili da incontrare.

Il Concorso Enologico Internazionale “Serendipity Wines” è l’unico concorso al mondo dedicato ai vini passiti, liquorosi, fortificati e aromatizzati organizzato sotto la supervisione di OIV 

Dal 26 al 28 maggio 2022 Bergamo torna vetrina internazionale. Dopo una pausa di due anni dovuta alla pandemia, torna a Bergamo il Concorso Enologico Internazionale “Serendipity Wines” dedicato ai vini passiti, liquorosi e aromatizzati.

La kermesse, nata nel 2019, è organizzata e promossa dalla Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca e dal Consorzio Tutela Valcalepio con il patrocinio di OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin) e con il supporto del Centro Studi Assaggiatori di Brescia

“Serendipity Wines” è un nome curioso, sul quale abbiamo deciso di investire in termini di innovazione, dice l’enologo Sergio Cantoni, ideatore e direttore della manifestazione. “Ci siamo ispirati a questo termine inglese che racconta il piacere di scoprire qualcosa di inaspettato e imprevedibile, l’incredibile scoperta di una piacevole novità durante la ricerca di qualcosa di totalmente diverso. E abbiamo deciso di “etichettare” in questo modo tutti quei vini che, nel corso degli anni, hanno ricevuto le più varie definizioni: da meditazione, da rilassamento, da conversazione … ecco, per noi quelli sono Serendipity Wines”.

 

Più nello specifico i vini ammessi al Concorso Enologico Internazionale “Serendipity Wines” sono vini passiti, liquorosi, fortificati e aromatizzati. 

La struttura di “Serendipity Wines” è piuttosto concentrata ma mira a raccontare, oltre ai vini in concorso, anche il territorio ospite della manifestazione, la provincia di Bergamo

Tre sono le giornate di svolgimento del Concorso: un giovedì, un venerdì e un sabato.  Qualcuno direbbe nomen omen. I risultati che arrivano dal secondo concorso enologico internazionale dedicato ai vini passiti, liquorosi, fortificati e aromatizzati Serendipity Wines 2022 conclusosi lo scorso 28 maggio 2022 hanno riservato grandi sorprese.

“D’altronde da un Concorso che trae nome da un termine che possiamo tradurre come il piacere di scoprire qualcosa di inaspettato e imprevedibile; l’incredibile scoperta di una piacevole novità durante la ricerca di qualcosa di totalmente diverso; la fortuna che si presenta sotto forma di scoperta di cose preziose delle quali non solo non eravamo a conoscenza ma che nemmeno stavamo cercando non potevamo aspettarci altro” ha commentato il direttore del Concorso, l’enologo Sergio Cantoni. 

119 campioni, 99 premi. Da un’analisi dei punteggi ottenuti dai vini in concorso, infatti, emerge un dato rilevante: 99 campioni hanno superato la soglia di punteggio necessaria per guadagnarsi una medaglia d'oro. Il regolamento OIV (Organisation International de la Vigne et du Vin) che soprintende alla manifestazione, però, consente di premiare al massimo il 30% dei campioni. 

Resta il fatto che, a detta degli organizzatori,  un risultato di punteggio così elevato è certamente qualcosa che nessun concorso ha mai ottenuto.

119 campioni e 15 gran medaglie d’oro. I vini dovevano davvero essere fuori dal normale!” continua Cantoni. 

 

Veniamo a qualche numero: 119 campioni in concorso prodotti in 8 nazioni (Austria, Canada, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Serbia, Spagna e Ungheria), 40 giudici (28 tecnici e 12 giornalisti) convocati a Grumello del Monte(Bergamo) da 14 nazioni (Repubblica Ceca, Francia, Colombia, Cuba, Italia, Giappone, Portogallo, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Regno Unito, Moldavia e Svezia) per la degustazione dei campioni in concorso. 5 le giurie che si sono occupate della valutazione dei vini passiti, liquorosi, aromatizzati e fortificati che, suddivisi in 5 categorie, hanno partecipato a Serendipity Wines 2022. Una valutazione che, per la prima volta nella storia del concorso bergamasco, è avvenuta per via elettronica tramite tablet forniti ai giudici.

“Come organizzatori” racconta Cantoni entrando più nel dettaglio nel lavoro di ricerca che ha coinvolto negli ultimi mesi la Strada del Vino Valcalepio e dei sapori della Bergamasca, il Consorzio Tutela Valcalepio e il Centro Studi Assaggiatori di Brescia, “abbiamo voluto concentrarci sulla sperimentazione. Ci siamo resi conto che queste tipologie di vini non solo non hanno una definizione esatta (basti pensare ai termine utilizzati per descriverli che comprendono espressioni come “vini da meditazione” a “vini da conversazione”) ma non hanno nemmeno regole di degustazione e terminologie adatte ad esprimere le sensazioni delle degustazioni.”

La raccolta immediata dei dati tramite tablet ha consentito un’ elaborazione rapida ed efficiente degli stessi con l’obiettivo di ottenere maggior omogeneità possibile nella campionatura e, di conseguenza, nella valutazione dei campioni stessi. 

Già nella prima elaborazione veloce, svoltasi nel pomeriggio stesso delle degustazioni, gli organizzatori riportano annotazioni oltremodo interessanti che portano a dire che la classificazione OIV di queste tipologie di vini è troppo fredda e non è assolutamente emozionale per cui tende a portare i giudici fuori strada quando si trovano a valutare queste tipologie di vini e a far valutare come appartenenti ad una stessa tipologia vini che, in realtà, non hanno le stesse caratteristiche da valutare.

“Possiamo già anticipare” chiosa Cantoni, “che con prossima edizione, in programma per il 2023, cambieranno molte cose sia dal punto di vista della valutazione dei campioni sia dal punto di vista della promozione dei prodotti portati in degustazione”. 

 

 

Serendipity Wines, infatti, non è solo degustazione dei campioni in concorso ma anche momento di grande rilevanza per la comunicazione e la promozione del territorio che ospita il concorso. 

“Cerchiamo sempre di organizzare un programma quanto più vasto, interessante e coinvolgente possibile” racconta Enrico Rota, presidente della Strada del Vino Valcalepio e dei sapori della Bergamasca, “anche per questa seconda edizione, infatti, grande protagonista è stato il nostro territorio. Da Grumello del Monte, centro nevralgico della degustazione della cena di gala con il PalaFeste come fulcro delle attività, a Sarnico che ha visto gli ospiti visitare la mostra La satira a Tavola e godere di un viaggio in barca sul lago d’Iseo che li ha condotti fino a Montisola”. 

Ma non solo, il programma prevedeva anche la visita alla distilleria Maddalena Peroni di Gussago e una degustazione riservata agli ospiti di vini passiti a DOC e DOCG organizzata presso il vigneto della Bognatica di Castelli Calepio dai Consorzio Tutela Valcalepio e Moscato di Scanzo.  

“Ogni dettaglio dell’evento è importante” sottolinea ancora Cantoni, “dalla scelta dell’hotel (in questo caso il Viola e il Fontana Santa di Grumello del Monte) al servizio durante il concorso (gestito ancora una volta dagli studenti dell’IPSSAR di San Pellegrino Terme con la supervisione dell’AIS). Le esperienze che si fanno vivere agli ospiti tendono a creare un gruppo il più possibile omogeneo e sempre a suo agio nei vari momenti che si trovano a condividere. L’obiettivo è creare sicuramente un pensiero positivo nel momento della valutazione dei campioni non facendo pesare sui campioni eventuali valutazioni negativi personali e non legate al prodotto stesso.” 

Ecco perché, in sede di degustazione, gli organizzato hanno esortato le giurie a una grande concentrazione e, soprattutto, ad una minima personalizzazione dei risultati. “Non ci interessa”, spiega Cantoni, “che la giuria ci dica se gli piace quel tipo di vino. Ci interessa che lo valuti da un punto di vista sensoriale e ci esprima le  sensazioni provate con dei giudizi che devono utilizzare tutta la scala possibile. Non possiamo permetterci di dare dei mezzi giudizi per paura di esagerare.” Esagerare le sensazioni è stata proprio l’espressione utilizzata dagli organizzatori in apertura delle degustazioni, “vogliamo che esca la vera essenza dei prodotti che sono stati portati in degustazione!”.

E possiamo dire che le giurie abbiano accolto con grande entusiasmo quest’esortazione.

35 le medaglie assegnate: 15 Gran Medaglie d’oro e 20 Medaglie d’oro suddivise, come da regolamento OIV, in 5 categorie (vini passiti rossi tranquilli, vini passiti rossi dolci tranquilli, vini passiti bianchi rossi tranquilli, vini liquorosi e fortificati, vini aromatizzati). 

9 delle 15 Gran Medaglie d’Oro sono state assegnate a vini italiani e 2 rispettivamente a Ungheria, Serbia e Portogallo. 

Un’edizione davvero sorprendente, inaspettata … in una parola Serendipity!

 

https://www.serendipitywines.it/images/pdf/2022/vincitori2022.pdf

 

TERZA EDIZIONE DI BEST WINE STARS

 

Grande successo di pubblico per l’edizione 2022 di Best Wine Stars con oltre 20.000 degustazioni effettuate.

Kermesse milanese dedicata al vino e agli spirits che si è tenuta a Milano presso Palazzo del Ghiaccio il 14 e 15 Maggio 2022.  250 sono le aziende che hanno proposto al pubblico di amatori ed esperti le loro 2000 etichette, promuovendo le eccellenze della propria terra in un percorso che attraversava non solo tutta la penisola italiana ma anche l'Europa fino alla Tasmania. Per l’occasione quindi ogni azienda ha presentato all’evento le migliori etichette, dando la possibilità al pubblico di visitatori di degustare tutte le novità sul mercato.

Durante i due giorni è stato possibile assistere anche a 12 masterclass presentate da Adua Villa, affiancata da Livia Belardelli, Valentina Vercelli, Francesco Quarna e Alberto Lupetti.

 

Sono inoltre stati consegnati i 6 premi Best Wine Stars: Il Best Red Wine è stato vinto dall’azienda Bulichella per l’etichetta Coldipietrerosse 2017, Albino Armani Viticoltori dal 1607 si è aggiudicata il Best White Wine con l’etichetta Pinot Grigio Colle Ara 2021, Il Best Sparkling Wine è stato assegnato all’azienda COL Vetoraz Spumanti Spa per l’etichetta Cuvee Ø. Il Best Logo è stato vinto dall’azienda Varani Spirit Srl, La Palerna Di Biagioli Paola Best Label si è aggiudicata il premio Best Label per l’etichetta Cospaia 1441. Infine all’azienda Tenuta Sant’Antonio è stato assegnato il nuovissimo Premio Landini.

 

Tatiana Filograno

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