NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo
image1 image2 image3 image3

Eventi Vino

LAMBRUSCO DOC IN TOUR: DEGUSTAZIONI AD ACCESSO LIBERO IN OLTRE 20 ENOTECHE IN TUTT’ITALIA

 

 

Sta per prendere il via l’iniziativa organizzata da Enoteca Regionale Emilia-Romagna in collaborazione con Gambero Rosso, nell’ambito del progetto europeo Mediterranean Cheese and Wine. Dal 21 marzo al 2 aprile, una serie di serate in tutto lo stivale consentiranno a operatori e appassionati di degustare il Lambrusco nelle sue diverse interpretazioni e sfaccettature.

Oltre venti enoteche da Trento a Palermo, da Torino a Cagliari, passando per Milano, Roma, Napoli, Bologna, Firenze, Brindisi e Lecce, solo per citarne alcune. Sedici diversi vini Lambrusco proposti in ciascun appuntamento, cui il pubblico avrà la possibilità di accedere gratuitamente. È l’iniziativa “Anteprima Fiere Vino – Wine Tasting MCW – Speciale Lambrusco Dop” organizzata in collaborazione con Gambero Rosso da Enoteca Regionale Emilia-Romagna nell’ambito del progetto Mediterranean Cheese and Wine.  

Saranno ventisei le cantine associate al Consorzio Tutela Lambrusco coinvolte in questa iniziativa, nata con l’obiettivo di mostrare la grande versatilità del Lambrusco, con le sfumature cromatiche e gustative che lo caratterizzano. Il tour nasce per offrire a tutti gli appassionati l’opportunità di conoscere il carattere del Grasparossa di Castelvetro, il Lambrusco della collina modenese, esplorare il Lambrusco di Sorbara, che regala vini di grande freschezza spesso prodotti anche con Metodo Classico, incontrare l'equilibrio del Lambrusco Salamino, sia quello di Santa Croce di Carpi che quello della Doc Reggiano, o scoprire le particolarità della denominazione Colli di Scandiano e Canossa, sulle colline reggiane.

Il nostro tour sarà un evento diffuso: un modo per raccontare le caratteristiche chiave dei nostri Lambrusco DOC attraverso l’assaggio. Questa formula ci consentirà di raggiungere gli appassionati di diverse città, magari anche coloro che avrebbero più difficoltà ad organizzare una visita di approfondimento in Emilia” commenta Giacomo Savorini, direttore del Consorzio. “Come Consorzio, stiamo lavorando su una vera e propria formazione verso il consumatore – prosegue Savorini - con un percorso, che parte in Italia e verrà ripreso sui mercati internazionali, che prevede di far conoscere i nostri 12 diversi vitigni, 12 sfaccettature su sei denominazioni. Crediamo che il Lambrusco abbia caratteristiche uniche, perché ognuno può trovarci un proprio gusto, un abbinamento, un’occasione di consumo nelle varie fasi della giornata”.  

Il calendario delle serate e le modalità di partecipazione sono disponibili a questo link: https://www.gamberorosso.it/anteprima-fiere-vino/

 

Alice Camellini

 

CONCOURS MONDIAL DES FÉMINALISE

 
 
EffEVi
 
 

FÉMINALISE:
TUTTO PRONTO PER LA SEDICESIMA EDIZIONE DEL CONTEST INTERNAZIONALE CHE ESALTA IL RUOLO DELLA DONNA NEL MERCATO ENOLOGICO

 
 
 
È iniziato il conto alla rovescia per l’edizione 2022 di Féminalise, il concorso mondiale di vini, sake e - novità di quest’anno – distillati, che dal 2007 si fa promotore di un concept decisamente unico: sono infatti esclusivamente donne professioniste in campo enologico o enofile esperte a giudicare i prodotti in gara.

Il contest, che si terrà nei giorni 6, 7 e 8 Aprile 2022 presso il Parc Floral di Parigi, si prepara ad accogliere e riunire in sei sessioni di assaggio oltre 4.700 prodotti e circa 600 degustatrici, per un totale di 14 nazioni rappresentate. Numeri che confermano il crescente successo della manifestazione e della sua formula innovativa in tutto il mondo. “L’idea alla base di Féminalise riflette la nostra società”, commenta il fondatore Didier Martin“Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, quasi il 70% delle donne sono decision maker quando si tratta di acquistare un vino, ed è proprio per questo che, dopo diversi anni di esperienza commerciale nelle più importanti aree vinicole della Borgogna, ho pensato di proporre un concorso differente, in grado di valorizzare il ruolo della donna nel mercato enologico con una giuria 100% femminile”. Non a caso, ambassador dell’imminente edizione sarà Margot Ducancel, meglio conosciuta come "Rouge aux Lèvres", una delle più seguite wine influencer francesi.

Féminalise è un incontro annuale di professionisti che condividono gli stessi valori e la stessa passione per l'industria del vino: piccole e grandi tenute sono poste sullo stesso piano, grazie ad una degustazione alla cieca che rende impossibile qualsiasi forma di influenza tra i membri della giuria“Credo che la chiave del sempre maggiore interesse riscontrato dal contest sia la nostra capacità di ascoltare”, continua Martin. “Ascoltare prima il mercato del vino e i suoi attori, poi i produttori e le degustatrici. Solo in questo modo un’azienda a conduzione familiare come la nostra può realmente aprirsi al mondo e promuovere la scoperta di diversi saperi enologici”.

Quella offerta da Féminalise è un’occasione di visibilità unica: grazie all’eco mediatica e tra oltre 400 decision maker a livello internazionale, i vincitori del concorso hanno la possibilità di farsi conoscere dai mercati esteri. Non solo: essere premiati con una medaglia Féminalise e poterla esibire in etichetta rappresenta una garanzia di qualità riconosciuta in tutto il mondo. E mai come quest’anno, poiché una delle principali novità dell’edizione 2022 del contest è proprio la creazione di una nuova, straordinaria medaglia. Realizzata appositamente per l’occasione in collaborazione con le aziende leader KURZ e INESSENS e disponibile in edizione limitata, questa medaglia è frutto di un’innovativa tecnica di lavorazione mai usata prima nel mondo delle competizioni. Grazie all’utilizzo di una lente Fresnel, è stato possibile conferire un effetto tridimensionale e dinamico al logo Féminalise: il risultato è un gioco di riflessi che non mancherà certamente di incuriosire i futuri clienti e consumatori.

Parlando del mercato italiano, la volontà del concorso è quella di svilupparsi sempre di più nel nostro Paese e di coinvolgere ulteriormente i produttori italiani. Spiega in proposito Martin: “Féminalise è una manifestazione globale, e in quanto tale l’Italia – culla di innumerevoli denominazioni rinomate ed apprezzate in Francia e nel mondo - vi trova una collocazione naturale. Permettere ai produttori italiani di farci scoprire i loro vini e di ottenere un riconoscimento da parte di professionisti internazionali è un progetto che ci sta davvero a cuore. In futuro vorremmo organizzare settimane tematiche presso la nostra sede in Borgogna, alle quali inviteremo professionisti di una determinata nazione straniera accanto ad alcuni professionisti francesi: l’idea è quella di mettere in luce alcuni paesi produttori al fine di creare un vero scambio di cultura e know-how, e tra questi rientra sicuramente l’Italia”.


A PROPOSITO DI FÉMINALISE
Creato nel 2007 da Didier Martin, Féminalise è un contest mondiale di vini, sake e distillati decisamente originale: i prodotti in gara sono infatti degustati da una giuria composta esclusivamente da donne. Trentacinque anni di esperienza come organizzatore di concorsi enologici hanno permesso a Didier Martin di constatare l'importanza della donna nel mondo del vino e di ideare questo concept unico. Sull’onda di un successo crescente, Féminalise acquisisce portata internazionale nel 2015 e da cinque anni presenta oltre 4000 vini ad ogni edizione. Per maggiori informazioni: https://www.feminalise.com/
 
 
Ufficio Stampa EffeVi
Ilaria Invernici
Valentina Fraccascia
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

È «GRIGNOLINO: IL NOBILE RIBELLE» A GRAZZANO BADOGLIO

 

OLTRE CENTO ETICHETTE IN DEGUSTAZIONE IL 26 E 27 MARZO NELL’EX SCUOLA: 85 PRODUTTORI DELL’ASTIGIANO, DEL MONFERRATO CASALESE E DEL MONFERACE. LA REGIA È DI AIS ASTI E CASALE

 

È stato definito in tanti modi: ribelle, selvatico, anarchico «testabalorda». Un tempo accompagnava i più raffinati menù delle Casate Reali, primi in Savoia, ma i suoi tannini spiccati gli conferiscono un carattere un po’ spigoloso ma anche la capacità di invecchiare bene. Oggi il Grignolino, vitigno autoctono del Monferrato, torna ad avere un suo appeal sui consumatori, soprattutto i più giovani.

Sarà protagonista con 85 produttori e oltre cento etichette in degustazione sabato 26 e domenica 27 marzo a Grazzano Badoglio (Asti) per la prima edizione di «Grignolino, il Nobile Ribelle», evento organizzato dall’Ais - Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, con le delegazioni di Asti e Casale, supportate dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, dal Consorzio Colline del Monferrato Casalese, dalle Associazioni dei Produttori di Grignolino d’Asti Doc-Piemonte Doc Grignolino e Monferace.

IL PROGRAMMA

A dar voce al «nobile ribelle» saranno i sommelier delle due delegazioni che parleranno di grignolino in tutte le sue diverse sfumature, ne racconteranno storia, territori e diversi stili di vinificazione e affinamento. La due giorni si svolgerà dalle 11 alle 18, nei locali dell’ex scuole. L'evento sarà a ingresso libero senza prenotazione con un costo per la degustazione di 15 euro (10 per i soci Ais). La parte ristorativa è stata affidata a Francesca Persano, meglio conosciuta come “Miss Dado” che attualmente gestisce la struttura e Vimini, un ristorante in centro a Torino, che realizzerà due menù, uno di carne e uno di pesce, per offrire la possibilità non solo di mangiare e di avere una scelta varia ma anche di sperimentare i diversi abbinamenti possibili con il grignolino, vino dalla grande versatilità. I locali ospiteranno la mostra dello Studio C&C di Paolo Albertelli.  Il barman Nicola Mancinone del Confessionale Vermouth and Mix Bar, proporrà alcuni cocktails base grignolino per avvicinare anche i più restii a questo vitigno, dandogli una veste nuova e alternativa.

Info: Daniele Guaschino (3387547028), Paolo Poncino (3397339813), Eleonora Giroldi (3920948799)

ANCORA QUALCHE CURIOSITÀ SUL GRIGNOLINO

L’origine del nome è incerta: qualcuno sostiene che Grignolino derivi da “grignole”, termine dialettale astigiano che indicava anticamente i vinaccioli, che in questa varietà sono più numerosi rispetto ad altri vitigni e sono responsabili della sua marcata tannicità. Per altri sarebbe legato all’espressione “grigné”, in piemontese sorridere, perché a un sorriso assomiglierebbe l’espressione che, causa tannini, si disegna sul volto di chi lo beve. Secondo gli studi della studiosa Enza Cavallero, il primo documento scritto in cui si cita il Grignolino (come Berbexinius) è un atto d’affitto datato 1249, trascritto dai monaci del Capitolo di Sant’Evasio di Casale Monferrato. Tra gli appassionati di Grignolino, ci fu Umberto I di Savoia.  Il re d'Italia lo amava così tanto che non solo lo voleva in tutti i menù più importanti di Casa Savoia, ma lo celebrò durante la sua visita all'Esposizione e Fiera dei vini nazionali del 1891 ad Asti. Anche il medico Giovanni Lanza, che fu presidente del Consiglio dal 1869 al 1873, fu produttore egli stesso a Roncaglia di Casale Monferrato. Fu Gino Veronelli a ribattezzarlo l’«anarchico testabalorda». E anche Jorge Mario Bergoglio appena eletto pontefice fu subito ribattezzato il Papa del Grignolino perché le sue origini sono di Portacomaro d’Asti, terra dove da sempre si coltiva questo vitigno. La produzione oggi si avvicina ai 2 milioni e mezzo di bottiglie: sfiora il milione la doc Grignolino d’Asti, 450 mila la doc Grignolino del Monferrato Casalese, 940 mila la doc Piemonte Grignolino.  

 

Fiammetta Mussio

DIVINOSIOLA, L’EVENTO CHE CELEBRA IL VINO SANTO TRENTINO DOC DEL GARDA TRENTINO

 

Dal 31 marzo al 10 aprile la Valle dei Laghi e Trento tornano a ospitare DiVinNosiola, l’appuntamento annuale volto a celebrare il Vino Santo Trentino DOC e presidio Slow Food e l’uva autoctona da cui è ottenuto, la Nosiola. Due weekend interamente dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale, delle tradizioni e dei luoghi in cui nascono queste eccellenze enologiche del Garda Trentino.

 

IL VINO CHE SI FA SANTO

 

Definito “passito dei passiti”, il Vino Santo Trentino DOC è un eccezionale ed esclusivo vino da meditazione ottenuto da uve Nosiola, assoluta espressione di una antica tradizione viticolo-enologica della Valle dei Laghi e presidio Slow Food. A ricoprire un ruolo rilevante nella sua produzione è l’Ora del Garda, il vento che soffia costantemente sulla Valle dei Laghi e che contribuisce a far appassire l’uva raccolta in ottobre. Per mesi, gli acini restano su dei graticci (arèle, in gergo) posizionati nelle soffitte, dove sviluppano una muffa nobile in attesa della Settimana Santa. È proprio in questa occasione che viene effettuata la pigiatura dell’uva, una tradizione a cui è legato lo stesso nome del vino.  

 

IL PROGRAMMA DELL’INIZIATIVA, TRA DEGUSTAZIONI E TREKKING NEI VITIGNI

 

Grazie alla collaborazione tra Garda Trentino, il Consorzio Vini del Trentino, l’Ecomuseo della Valle dei Laghi, la Strada del Vino e dei Sapori, il Palazzo Roccabruna di Trento, Casa Caveau e i Vignaioli del Trentino, il programma di questa edizione di DiVinNosiola è ricco e variegato, con appuntamenti sia nella terra natia di questo nettare, la Valle dei Laghi, che a Trento, nella location di Palazzo Roccabruna.

Nella splendida cornice della Valle dei Laghi, una ridente vallata situata tra il Lago di Garda e Trento, costellata da ben 7 laghi alpini e piccoli borghi rurali immersi nel paesaggio di frutteti e vigneti, prende il via sabato 2 aprile DiVinNosiola, con un viaggio alla scoperta delle tante interpretazioni del vitigno Nosiola.

 

Domenica 3 aprile si prosegue con “Assaggi DiVini” nella Casa Caveau di Pordegnone (TN): una originale esperienza di degustazione all’interno di questo museo enologico nato per riqualificare l’antico appassitoio, che offrirà una full immersion nella tradizione di questo passito. Con la guida dell’esperto assaggiatore Francesco Gubert, il Vino Santo Trentino sarà accompagnato ai più pregiati formaggi della regione, anch’essi presidio Slow Food, un abbinamento che esalterà il loro nobile gusto e permetterà di cogliere a pieno la ricchezza del passito.

 

 

Il weekend successivo, sabato 9 aprile, è in programma un trekking sui dolci pendii dei Monti di Calavino, attraverso il Sentiero Etnografico della Nosiola; al ritorno si costeggerà la Roggia di Calavino fino a raggiungere i coltivi di Santa Massenza per assistere alla pigiatura delle uve da Vino Santo, presso la cantina di Giovanni Poli. L’evento – totalmente gratuito – è l’occasione perfetta per osservare da vicino un momento simbolicamente fondamentale nella produzione del Vino Santo Trentino. Da sempre, la spremitura è un vero e proprio rito che segna il passaggio dalla fase di appassimento degli acini sulle arèle a quella di vinificazione, legando in modo indissolubile il “passito dei passiti” al territorio e ai suoi ritmi lenti, alle tradizioni collettive e ai saperi condivisi che si tramandano da generazioni.

Per tutta la durata dell’evento, presso l’Hosteria Toblino della Cantina Sociale di Toblino, sarà inoltre possibile degustare i vini Nosiola, i Vini Santi e le Grappe di Nosiola e di vinaccia di Vino Santo di tutto il territorio trentino

E non finisce qui! Oltre alle numerose iniziative di DiVinNosiola, dal 31 marzo al 10 aprile, tutto il Trentino ospiterà “A tutto Nosiola”, più di venti appuntamenti tra esperienze di gusto, eventi e degustazioni. 

 

L’Azienda per il Turismo Garda Dolomiti S.p.A. è una Società per azioni che ha per oggetto la promozione e la diffusione dell’immagine turistica del Garda Trentino (la sponda nord del Lago che comprende i comuni di  Riva del Garda, Arco, Nago-Torbole sul Garda, Dro, Drena, Tenno, Comano Terme e Ledro) attraverso la realizzazione di servizi di informazione e assistenza turistica, iniziative di marketing turistico, di progetti specifici volti a valorizzare l’offerta turistica della destinazione e del patrimonio ambientale, culturale e storico dell’ambito di riferimento.

 

Giulia Maggi 

TERRE DI TOSCANA: TORNA L’APPUNTAMENTO CON L’ECCELLENZA NEL BICCHIERE

A Lido di Camaiore saranno presenti anche alcune delle eccellenze enologiche della nostra agenzia 

L’eccellenza nel bicchiere è di casa all’Una Hotel di Lido di Camaiore, dove domenica 20 e lunedì 21 marzo si terrà la quattordicesima edizione di Terre di Toscana, ormai appuntamento fisso e punto di riferimento per l’enologia toscana. 

Sono 130 le cantine che animeranno la due giorni, tra cui alcune aziende con cui collabora la nostra agenzia. Si tratta di: Pietro Beconcini, Capezzana, Il Colombaio di Santa Chiara, Fornacelle, Il Marroneto, Pietroso, Poggio Argentiera, Riecine, Michele Satta, Tua Rita, Tenuta Montauto, Terenzuola 

Pietro Beconcini, ambasciatrice in Italia del Tempranillo dalle colline di San Miniato, sarà presente con le nuove annate dell’intera produzione aziendale. 

Capezzana con i suoi vini di Carmignano, rispettosi della tradizione che da sempre caratterizza questa realtà, la cui storia orami è millenaria 

Anche Il Colombaio di Santa Chiara, affermata realtà nel cuore di San Gimignano, sarà presente con le sue Vernacce. 

Da Bolgheri presenterà le nuove annate anche Fornacelle, azienda familiare arrivata alla quarta generazione di vignaioli e, sempre da questo splendido territorio, sarà presente Michele Satta, azienda che ha fatto la storia di quei luoghi. 

Il Marroneto, gemma di Montalcino, sarà presente con i suoi Rossi ed i suoi Brunelli. Sempre dal colle ilcinese, un’altra perla della produzione del territorio come Pietroso. 

Tua Rita e Poggio Argentiera. Adesso unite sotto la guida di Simena Bisti, Stefano e Giovanni Frascolla, sono emblema dell’alta qualità dell’enologia italiana declinata in due aree come la Val di Cornia e la Maremma costiera. 

Un salto nel Chianti Classico, a Gaiole per la precisione con Riecine. Storia, tradizione ma uno sguardo sempre verso il futuro. 

Tenuta Montauto, un’incredibile oasi di due vitigni internazionali come Sauvignon Blanc e Pinot Nero, delclinati con classe ed eleganza. 

Terenzuola di Ivan Giuliani è l’azienda del Vermentino della Costa Toscana. 

Per Contatti stampa Riccardo Gabriele Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 338 731 763 

2024 © Enocibario P.I. 01074300094    Yandex.Metrica