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Eventi Vino

Natural Born Wines 2021

 Bilancio più che positivo per la due giorni dei vini naturali

 

La prima edizione, che si è svolta domenica 20 e lunedì 21 giugno 2021 nel giardino di Villa Boschi (Isola della Scala, VR), ha segnato il ritorno delle manifestazioni dedicate ai vignaioli naturali. Vivo l’interesse di operatori, anche dell’alta ristorazione, e appassionati che hanno degustato vini nati in piccole cantine amanti della biodiversità

Si è conclusa la prima edizione di Natural Born Wines, la prima manifestazione dedicata ai vini naturali dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19. Versione open-air nello splendido giardino di Villa Boschi a Isola della Scala (VR), nella campagna veronese, che ha accolto una settantina di produttori provenienti da tutta Italia e qualche etichetta europea. Un grande sforzo organizzativo da parte di Sorgentedelvino, lo storico salone emiliano del vino naturale che dal 2009 a oggi ha scandagliato i territori vitivinicoli italiani alla ricerca di veri e propri gioielli enologici che hanno scelto il rispetto della natura nel loro lavoro. Tutti i partecipanti aderiscono infatti alla Carta dei Principi che riconosce alcuni valori comuni: l’agricoltura biologica o biodinamica in vigna, la vinificazione con i soli lieviti indigeni presenti sull’uva e l’uso limitato di solfiti. “Siamo contenti di avere visto tanti operatori del settore – afferma l’organizzatrice Barbara Pulliero - che escono da un momento difficile ma con tanta voglia di tornare alla propria attività e di proporre vini di qualità”. Una due giorni di festa e di lavoro che si è conclusa con i commenti entusiastici da parte di addetti ai lavori e appassionati.

Un salone dove i vignaioli hanno portato in degustazione numerosi vini ottenuti da vitigni autoctoni, spesso salvati dall’estinzione grazie alla passione di poche persone che ci hanno creduto, vini da vecchie vigne che conservano una impressionante complessità di biotipi. Per una grande diversità di territori: dai vini nati in montagna a quelli che portano con sé i profumi della macchia mediterranea, vini che conservano l’impronta del terreno su cui sono nati e dell’ambiente in cui le uve sono maturate.

Due giornate di conoscenza e assaggi per un viaggio nel mondo di grandi vini, unici come le annate, di territori e di vignaioli che li producono. Un incontro tra persone – in sicurezza – per una ritrovata occasione di socialità, di incontro tra ristoratori e produttori, una festa per stimolare la riflessione sul consumo consapevole di quel nettare racchiuso in bottiglia da piccoli produttori coraggiosi e appassionati che mettono al centro la biodiversità, limitando trattamenti e pratiche di cantina. Scoprire vini autentici e di qualità, conoscendo i volti e le storie alle spalle dei vignaioli che ne sono artefici, approfondendo di pari passo i principi della viticoltura naturale.

Questo appuntamento, in versione estiva e con un nuovo format, è un primo passo verso la creazione di un Fuori Salone in concomitanza del prossimo Vinitaly, edizione 2022.

Un consiglio in attesa della prossima edizione di Natural Born Wines? La lettura del fumetto “Conoscere il vino” scritto da Francesco Scalettaris e disegnato da Gio Di Qual per Becco Giallo Editore, presentato domenica 20 giugno all’ombra degli alberi secolari di Villa Boschi. Un avvicinamento al vino, un frizzante compendio su questo rocambolesco mondo e sull’arte di chi prova a produrlo con sincerità e passione e anche su quella di chi lo beve quotidianamente con generoso amore. 

Natural Born Wines è stato realizzato con il sostegno di Rastal e Nomacorc – Vinvention.

 

 Barbara Valla

I 18 ANNI DI AUTOCHTONA: DOPO L'INNOVATIVA EDIZIONE DEL 2020, ALTRE LE NOVITÀ IN ARRIVO PER IL PREMIO E IL BANCO D'ASSAGGIO DEDICATI AGLI AUTOCTONI

 

 

 

Il Forum nazionale dei vini autoctoni raggiunge la “maggiore età”, senza neanche uno stop durante il suo lungo cammino. Per la 18ª edizione di Autochtona sono previsti un grande banco di assaggio, masterclass di approfondimento sui principali temi del settore e il rinnovato premio Autochtona Award.

Bolzano, 22 giugno 2021 – Non si parla di vera e propria ripartenza per il forum nazionale dei vini autoctoni, in programma il 18 e 19 ottobre come sempre a Bolzano, perché di fatto Autochtona non si è mai del tutto fermata. Come i migliori vini prendono vita dai terreni più difficili, così Autochtona ha saputo rinnovarsi e migliorarsi nell’anno più complicato: il 2020.

In un momento in cui tutti erano fermi, Autochtona c'era e ha colto l'occasione dell'assenza del banco d'assaggio per rivoluzionare e potenziare la rassegna "Autoctoni che passione!" trasformandola in "Autochtona Award". 500 vini candidati da oltre 350 produttori di tutta Italia, due giorni di degustazioni alla cieca da parte di una giuria internazionale di grande prestigio e professionalità e la premiazione finale che ha decretato i vincitori di 11 categorie.

 

Una formula che verrà riproposta anche quest’anno, “giuria delle stelle” compresa che ritorna protagonista grazie al panel di esperti degustatori, wine writer e buyer da tutto il mondo, premiando i vini vincitori nel pomeriggio di martedì 19 ottobre in diretta streaming sui canali social di Fiera Bolzano. Due novità andranno inoltre ad arricchire l’elenco delle categorie già esistenti: “Miglior Vino Metodo Ancestrale” e “Miglior Vino Orange”.

A questo si aggiungerà il grande banco d'assaggio, gestito in sicurezza dai sommelier AIS dell’Alto Adige, che darà la possibilità anche ad appassionati e operatori del settore di assaggiare i tantissimi vini che già in queste ore si stanno candidando. Per il pubblico sarà un’occasione per conoscere da vicino la biodiversità presente nel panorama vitivinicolo italiano. Non mancherà infine un ricco calendario di masterclass condotte da esperti del settore, che si svolgeranno durante i due giorni di manifestazione. 

 

Autochtona è diventata ormai un punto di riferimento per la valorizzazione del ricchissimo universo delle varietà autoctone italiane. “L’anno scorso sono stati davvero tanti i produttori che da tutta Italia hanno inviato i loro campioni, dimostrando di credere in Autochtona anche in un momento così particolare, ma soprattutto trasmettendoci un messaggio molto importante: la biodiversità del vigneto italiano deve continuare ad avere uno spazio dove potersi esprimere – spiega Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano. – “Ecco perché quest’anno siamo più determinati che mai nel voler organizzare un evento ancora più ricco di interpreti e di vini da versare nei bicchieri non solo dei giurati, che poi avranno il difficile compito di valutarli, ma anche degli operatori di settore e degli appassionati che decideranno di venire ad Autochtona il 18 e 19 ottobre”.

Autochtona è organizzata da Fiera Bolzano e si svolgerà in concomitanza con Hotel, fiera internazionale dedicata alla ristorazione e all’hôtellerie in programma fino al 21 ottobre.

Autochtona è il forum nazionale dedicato ai vini da varietà autoctone: questo spazio nasce per raccontare al meglio le storie e le identità delle aziende che credono nel patrimonio vitivinicolo italiano.

I protagonisti di Autochtona sono proprio i produttori di vino che difendono e valorizzano il loro terroir e i vitigni autoctoni che ne rappresentano l’espressione.

Per raccontare al meglio l’incredibile valore di quest’eredità vitivinicola, ogni anno si riuniscono esperti degustatori della critica enologica nazionale e internazionale per assegnare gli Autochtona Award: un riconoscimento di qualità per i migliori produttori italiani da varietà autoctone.

 

Jessica Busoli

 

AUTOCHTONA IN PILLOLE

2021 | 18^ edizione

Fiera Bolzano, 18 - 19 ottobre

ore 9.30 - 16.00 - ingresso riservato agli operatori del settore

ore 16.00 - 18.00 - apertura al pubblico (wine lovers)

SIMPLY ITALIAN GREAT WINES TOUR 2021

 

Il meglio dell’enologia italiana in tour

 

Simply Italian Great Wines Tour, organizzato da I.E.M. - International Exhibition Management per promuovere l’enologia italiana nel mondo, per la prima volta fa tappa in Repubblica Ceca, nella Capitale Praga. “Siamo molto entusiasti di approcciare un mercato di nicchia come quello ceco” ha detto Marina Nedic, titolare di I.E.M. “con le difficoltà di poter presenziare direttamente nei mercati di vino extra europei, per i produttori italiani diventa sempre più importante coltivare quei Paesi più piccoli ma che hanno grandi potenzialità di crescita, soprattutto per i vini di medio-alto livello”.

La manifestazione si svolgerà il 15 giugno a Praga presso il prestigioso Mandarin Oriental Hotel.

Per i produttori italiani Simply Italian rappresenta un’opportunità fondamentale di promozione che ha l’obiettivo primario di favorire l’incontro diretto con i professionisti locali (importatori, sommelier, canale ho.re.ca.) e la stampa, grazie a un ricco programma di seminari, degustazione guidate e workshop.

Il consumo di vino in Repubblica Ceca è in crescita e le prospettive sono molto buone. Si è infatti passati dai 16 litri dei primi anni 2000 ai quasi 20 attuali pro capite, soprattutto grazie alla costante diffusione nel paese della cultura del vino, dai rapidi cambiamenti nello stile di vita e dal continuo incremento del potere d’acquisto dei cechi. L’Italia si è confermata, anche nella prima metà del 2020, al primo posto assoluto nell’esportazione di vino, con un volume di oltre 153.000 hl e un valore di circa 29,5 milioni di euro.

La Repubblica Ceca è una meta turistica molto gettonata, specialmente la  Capitale Praga, città moderna e cosmopolita, dove si registra una quantità considerevole di ristoranti, hotel e bar. Il canale Ho.Re.Ca. rappresenta il più importante canale di distribuzione, con il 28% delle vendite totali. 

IL PROGRAMMA

TUESDAY, JUNE 15, PRAGUE

Mandarin Oriental Hotel

Nebovidská 459/1

118 00 Malá Strana

Cechia

 

10:30am – 11:30am             Masterclass ““Delle Venezie DOC: a wonderful journey into the world of Pinot Grigio””

        Guided Wine Tasting with wines of Consorzio Tutela Vini D.O.C. delle Venezie

        (Dominicus Hall) speaker: Ivo Dvořák

 

 

12:00pm – 1:00pm               Masterclass “The Wine Symphony of Friuli Venezia Giulia”

        Guided Wine Tasting with wines of Friuli Venezia Giulia

        (Dominicus Hall) speaker: Matteo Bellotto

 

1:00pm – 1:30pm                  Buffet lunch

 

1:30pm – 5:00pm                  Walk-around Tasting open to trade representatives: importers, distributors, those in the Ho.re.ca trade, press and opinion leaders.

        (Grand Ballroom)

 LE AZIENDE PARTECIPANTI

Agriment (Piemonte), Cà Tullio (Friuli), Canus (Friuli), Consorzio Tutela Vini D.O.C. delle Venezie, Conte D’Attimis - Maniago (Friuli), ITC Wine (Veneto), Masi (Veneto), Ronco Margherita (Friuli), Tenute Tomasella (Friuli), Valle (Friuli), Villa Mattielli (Veneto), Istituto Marchigiano di Tutela vini (Marche)

 

 

Eleonora Vatteroni

TASTE ALTO PIEMONTE EXPERIENCE E TASTE ALTO PIEMONTE WINE WEEK

 

 

Il più grande evento dedicato alle etichette dell’Alto Piemonte e ai suoi prodotti tipici torna a giugno, dal 5 al 27, in una veste inedita. Il pubblico sarà coinvolto con una ricca offerta di attività sul territorio e per il territorio, un naturale mosaico di paesaggi completamente diversi, nel raggio di poche decine di chilometri, tutti da vivere, visitare e gustare: dalle risaie alle colline dei pregiati vini, dai parchi naturali alle cime del Monte Rosa. Terra di profonde radici storiche, punteggiata di castelli e ricetti medievali, l'Alto Piemonte attraversa la parte settentrionale della Regione, ed è culla di ben 10 vini a denominazione d'origine protetta.

 

Il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte ha deciso di confermare l'atteso appuntamento, sviluppando le diverse aree di progetto anche in periodi restrittivi, nel pieno rispetto della normativa anti-Covid e mettendo a punto due nuove linee: Taste Alto Piemonte Experience e Taste Alto Piemonte Wine Weeks. Un incontro sinergico con il territorio organizzato con il sostegno della Regione Piemonte, che si rinnova grazie a Enartis, Ponti, Amorim Cork Italia, il patrocinio della Camera di Commercio Biella e VercelliNovara Verbano Cusio Ossola, la collaborazione di A.I.S Piemonte, Valverde, il Consorzio Gorgonzola e la Media Partnership de La Stampa.

 

«Vogliamo coinvolgere sempre più persone per valorizzare il nostro Alto Piemonte, un territorio ancora troppo poco conosciuto ma ricco di bellezza – dichiara Andrea Fontana, Presidente del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte - I protagonisti di questa quarta edizione non saranno solo le cantine e i produttori di vino, ma tutti gli attori del territorio sono invitati a partecipare:  gli operatori di settore, le attrazioni turistiche, i luoghi di cultura, le aziende di prodotti locali e gli appassionati che con le Wine weeks e le Experience vivranno l'Alto Piemonte a 360°. In un periodo così particolare, vogliamo dare un segnale positivo affinché possa essere una ripartenza tangibile. Un grazie quindi doveroso a tutti coloro che lo rendono possibile: la Regione Piemonte, Enartis, la Camera di Commercio delle quattro province unificate e Ais Piemonte, Valverde e il Consorzio del Gorgonzola, per la collaborazione ormai consolidata da anni».

 

La manifestazione si strutturerà su tre livelli: il consueto press tour sui territori tutelati dal Consorzio e la degustazione tecnica, riservata solo ai giornalisti ospiti, che per il primo anno avrà luogo a Stresa, perla del lago Maggiore; Taste Alto Piemonte EXPERIENCE, quattro weekend dedicati alla scoperta del territorio e delle bellezze del luogo, delle cantine e delle aziende agroalimentari e Taste Alto Piemonte WINE WEEKS, due settimane che vedranno la partecipazione di oltre 50 fra enoteche e vinerie, ristoranti, bar e trattorie situati sul territorio, dove sarà possibile degustare i vini delle aziende tutelate dal Consorzio.

 

 

“Quest'anno si è deciso di porre particolare attenzione al pubblico e al consumatore finale – spiega Lorella Zoppis, Vice Presidente del Consorzio – una scelta pensata anche per gratificare l'impegno di tutti i produttori, che con la loro adesione si sono resi disponibili ad aprire le porte in tempi di Covid. Saremo lieti di presentare tutte le sfaccettature del nostro territorio, accogliendovi numerosi”.

 

IL PROGRAMMA

Taste Alto Piemonte EXPERIENCE: 05-06 giugno, 12/13 giugno, 19/20 giugno, 26/27 giugno

Le 47 Cantine aderenti all’iniziativa rimarranno aperte ai visitatori per 4 week-end e proporranno dei pacchetti dedicati di degustazione o esperienza all’interno della propria struttura, come le passeggiate in vigna o l'assaggio di prodotti tipici. L’iniziativa verrà veicolata sui canali social del Consorzio e sul sito di Taste Alto Piemonte, dove verrà dedicata un’area alle aziende aderenti al format “EXPERIENCE”. Sulla pagina www.tastealtopiemonte.it  saranno inoltre inserite proposte relative a ristoranti ed attrazioni turistiche per ciascuna area al fine di invogliare l’utente a scoprire il territorio dell’Alto Piemonte. Infatti, unitamente alla prenotazione della visita in cantina, che verrà fatta direttamente all’azienda, l’utente potrà organizzare la sua esperienza creando un tour personalizzato tra le cantine aperte, le bellezze del luogo, le tipicità enogastronomiche della zona, segnalate dai produttori stessi, accorpate e visualizzabili sul sito per provincia. In collaborazione con Atl Novara, Atl Vercelli e il Distretto turistico dei Laghi.

 

Taste Alto Piemonte WINE WEEKS – da sabato  5 giugno a domenica 20 giugno

Due settimane dedicate ai vini dell’Alto Piemonte, da degustare in abbinamento ai prodotti tipici in oltre 50 locali aderenti fra ristoranti, trattorie, wine bar del territorio, che si impegneranno a servire almeno dieci etichette dell’Alto Piemonte, in carta e al bicchiere: un’iniziativa per promuovere il territorio e gli attori locali, attraverso proposte creative come piatti e menù studiati in abbinamento ai vini dell’Alto Piemonte, serate a tema, degustazioni dei Nebbioli dell’Alto Piemonte.  Partner istituzionali: Fipe Confcommercio Alto Piemonte, associazione che rappresenta bar e ristoranti di Novara e VCO, ASCOM Vercelli e ASCOM Biella

 

In occasione dell’evento verranno inserite sul sito www.tastealtopiemonte.it sezioni dedicate ai format EXPERIENCE e WINE WEEKS, attraverso cui gli utenti potranno scoprire il programma ed orientarsi tra le aziende vinicole, i ristoranti, i locali aderenti e partner. Grazie all’inserimento di informazioni turistiche, inoltre, avranno gli strumenti per programmare un soggiorno “su misura” e immersivo in Alto Piemonte.

 

Taste Alto Piemonte press tour: 10-12 giugno 2021

 

Il programma di incoming giornalisti prevede una parte dedicata alle visite dei territori, accorpati per delegazioni, ed una parte dedicata alla degustazione tecnica. In questa edizione, oltre alla stampa di settore italiana sarà presente un gruppo di giornalisti Food, Travel & LifeStyle, per proporre l’Alto Piemonte nella sua più ampia concezione. Il programma sarà strutturato in due giorni di incoming da realizzarsi giovedì 10 e venerdì 11 giugno, che toccherà tutte le zone delle diverse denominazioni. Per il primo anno, la degustazione tecnica si svolgerà a Stresa, presso il Grand Hotel Des Iles Borromées nella giornata conclusiva di sabato 12 giugno dove 47 aziende vitivinicole proporranno le ultime annate delle 10 denominazioni dell’Alto Piemonte tutelate dal Consorzio: Boca DOC, Bramaterra DOC, Colline Novaresi DOC, Coste della Sesia DOC, Fara DOC, Gattinara DOCG, Ghemme DOCG, Lessona DOC, Sizzano DOC, Valli Ossolane DOC

 

GIRO D’ITALIA: IL 19 MAGGIO ARRIVA A MONTALCINO LA BRUNELLO WINE STAGE

DOPO 11 ANNI, LA CORSA ROSA TORNA NELLA TERRA DEL VINO SIMBOLO DELL’ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO

 

 

Staffetta oggi Montalcino, con l’ultimo giorno di Benvenuto Brunello che passa il testimone al Giro d’Italia. Dopo 11 anni, torna infatti a sfrecciare tra le strade del piccolo e antico borgo medievale toscano la Corsa Rosa, che il 19 maggio farà tappa nelle terre del vino simbolo dell’eccellenza made in Italy nel mondo proprio con la Brunello Wine Stage.

“Archiviamo un Benvenuto Brunello in presenza all’insegna di numeri da record sia sul fronte del mercato che della tendenza green del nostro vigneto – commenta il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci -. Nei primi 4 mesi di quest’anno, i contrassegni delle due super annate 2015 e 2016 hanno registrato un balzo del 38% rispetto allo stesso periodo del 2020. In aumento anche la propensione green – prosegue il presidente del Consorzio – con 4 aziende su 10 certificate biologiche o in corso di conversione. Un dato, questo, che porta la vigna bio a Montalcino a quasi il 50% del totale. Ora, - conclude Bindocci – attendiamo la Brunello wine stage del Giro d’Italia, una tappa sostenuta dal Consorzio in un’ottica di marketing territoriale”.

Il Brunello è Montalcino e Montalcino è il Brunello e come scriveva Luigi Veronelli nel 1986 “vale il viaggio” e continua a valere la corsa, anche a pedali.

Vino dei record e brand globale – tutelato dall’omonimo Consorzio che è partner della tappa – il Brunello di Montalcino conta 10 milioni di bottiglie stappate in tutto il mondo ogni anno, con migliaia di referenze nelle liste dei migliori ristoranti da Singapore a New York, passando per Las Vegas fino a Toronto. Ma non solo. Il re dei vini toscani è stato infatti il primo vino tricolore di alta gamma ad essere esportato negli Stati Uniti negli anni Trenta per poi arrivare, nel 1960, a diventare la prima etichetta italiana servita durante un ricevimento tra capi di Stato, nei calici del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e della regina Elisabetta II.

Un vino dei primati, così come il suo territorio di provenienza. Proprio a Montalcino – primo caso in Italia - è nato quel fenomeno che oggi viene definito enoturismo, dove alla fine degli anni Quaranta una storica azienda produttrice ha aperto le sue porte al pubblico con visite guidate e degustazioni. E sempre nel piccolo comune toscano è stata fondata la prima enoteca pubblica del Belpaese per la vendita di vini e prodotti locali.

Il fascino del Brunello di Montalcino e della sua terra è stato fonte di ispirazione anche per poeti, giornalisti e scrittori, a partire da Mario Luzi che in una sua poesia mise in versi: “La strada tortuosa che da Siena conduce all’Orcia – traverso il mare mosso – di crete dilavate – che mettono di marzo una peluria verde – è una strada fuori del tempo, una strada aperta – e punta con le sue giravolte al cuore dell’enigma” per descrivere le strade che portano al cuore del Brunello fino a Mario Soldati che, riferendosi al Brunello, disse che: “Il vino non è soltanto un oggetto di consumo: in certi casi (…) può anche essere considerato come un'opera d'arte”.

 

Sara Faroni

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